Frasi su capriolo

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema capriolo, proprio, tre-giorni, tempo.

Frasi su capriolo

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“Certamente non siamo gli unici animali che vivono l'esperienza del dolore e della sofferenza. In altre parole, non c'è una linea netta tra l'animale uomo e il resto del regno animale. È una linea indistinta e lo sarà sempre…
La paura in una scimmia, un cane, un maiale, viene vissuta verosimilmente alla stessa maniera della specie umana. Giovani animali, umani o di altre specie, mostrano, difatti, comportamenti simili quando sono ben nutriti e sicuri – sono vivaci, saltellano, fanno piroette, rimbalzano, fanno capriole – tanto che è difficile non credere che non provino sentimenti molto simili. Essi sono, in altre parole, pieni di gioia di vivere – sono felici… un giovane scimpanzé, dopo la morte della sua mamma, mostra un comportamento simile alla depressione che affligge i bambini – postura incurvata, dondolio, occhi offuscati fissi nel vuoto, perdita di interesse per quanto accade attorno a sé. Se un piccolo d'uomo può soffrire di dolore, così può soffrire un giovane scimpanzé…
…stare a chiedersi se scimpanzé, elefanti, cani e così via, sperimentino felicità, tristezza, disperazione, rabbia, è uno spreco di tempo – poiché queste cose sono evidenti a chiunque abbia… sperimentato nella sua vita una conoscenza degli animali.”

Jane Goodall (1934) etologa e antropologa britannica

Origine: Da Premessa, in Marc Bekoff, La vita emozionale degli animali; citato in Marini, [//books.google.it/books?id=fDaVAwAAQBAJ&pg=PA185 p. 185].

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“Qualcuno brontolò perché, per esempio nelle storie western, c'era qualche ammazzamento. Ma sarà violenza quella in cui il morto fa un paio di capriole, entra nella cassa e cammina per il cimitero con mani e piedi che gli escono dai legni?”

Benito Jacovitti (1923–1997) fumettista italiano

Origine: Dall'intervista di Cesare Medail Bentornato Jacovitti, estremista di centro https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/settembre/22/bentornato_Jacovitti_estremista_centro_co_0_92092214378.shtml, Corriere della sera, 22 novembre 1992, p. 8.

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“[…] uccide piú la curiosità maldestra che il fucile.”

da ', Caprioli a maggio; p. 85
Uomini, boschi e api

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“Gli astrofisici in genere concentrano la propria attenzione sul remoto universo per sfuggire alla realtà immediata della loro vita.”

Michael Crichton (1942–2008) scrittore e regista statunitense

da Sfera, traduzione di Ettore Capriolo, Garzanti

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“Vediamo a volte, nelle buie scuole, | dei ragazzini che son sempre in pianto. | Si scatenano, gli altri in capriole, | ma loro si rannicchiano in un canto. | Dicono i forti che sono fanciulle, | ed i furbi li chiamano innocenti. | Sono dolci, regalano i trastulli; non faranno di certo i commercianti…”

Sully Prudhomme (1839–1907) poeta francese

p. 27-28
Origine: Citato in Gabriel D'Aubarède, La vita e le opere di Sully Prudhomme, traduzione di Maria Luisa Spaziani, in I Premi Nobel per la Letteratura, Fratelli Fabbri Editori, Milano 1965.

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“Ho visto un capriolo nel bosco e la sua dolcezza mi ha riconciliato con il mondo.”

Anacleto Verrecchia (1926–2012) filosofo italiano

Rapsodia viennese

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“Le principali glaciazioni sono esempi spettacolari del cambiamento climatico naturale, che si è verificato durante le ere geologiche. Hanno avuto luogo a intervalli regolari di 100 mila anni e hanno sempre seguito lo stesso strano modello di sviluppo: lento e costante raffreddamento, seguito da un brusco riscaldamento in condizioni simili a quelle di oggi. […] I grandi episodi di glaciazione non sono stati gli unici casi di cambiamento climatico naturale, tuttavia. Sei milioni di anni fa, il Mar Mediterraneo venne prosciugato. Novanta milioni di anni fa, alligatori e tartarughe facevano le capriole nell'Artico. Centocinquanta milioni di anni fa gli oceani avevano invaso il centro del Nord America, contribuendo a preservare le ossa di dinosauro. Trecento milioni di anni fa, l'Europa settentrionale venne trasformata in un deserto bruciato e nell'Antartide si formò il carbone. […] Nessuno sa perché questi drammatici cambiamenti climatici siano avvenuti nel passato. Le idee che comunemente emergono, comprendono: – perturbazioni dell'orbita terrestre da parte di altri pianeti, interruzioni di correnti oceaniche, l'aumento e la diminuzione di gas a effetto serra, il riflesso del calore sulla neve, la deriva dei continenti, gli impatti di comete, la Genesi, le alluvioni, i vulcani, i lenti cambiamenti nella radiazione del sole. Nessun supporto scientificamente solido è stato trovato, in nessuno di questi suggerimenti. Una cosa che sappiamo per certo è che le persone non sono state coinvolte. Non c'erano abbastanza persone in giro per poter contare, durante le glaciazioni, e non c'erano proprio persone, prima di tali episodi. La storia della geologia, come la conosciamo, ci suggerisce che il clima è una cosa molto più grande dell'energia. L'approvvigionamento energetico è una questione di ingegneria e dobbiamo tenere d'occhio i problemi che possono renderlo più difficoltoso, mano a mano che il tempo passa. Il cambiamento climatico, al contrario, è una questione di tempi geologici, qualcosa che la Terra fa abitualmente da sola, senza chiedere il permesso a nessuno e senza spiegare perché. La Terra non include gli effetti potenzialmente catastrofici della civiltà nella sua pianificazione. Lungi dall'essere responsabile di danneggiare il clima della Terra, la civiltà non potrebbe essere in grado di prevenire nessuno di questi terribili cambiamenti una volta che la Terra abbia deciso di compierli. È stata la Terra a congelare di nuovo il Canada, per esempio, è difficile immaginare di poter fare qualcosa, se non vendere la casa che eventualmente abbiamo la. Se la Terra decide di sciogliere la Groenlandia, potrebbe essere saggio vendere tutto quello che possediamo in Bangladesh. La storia geologica ci suggerisce che il clima non dovrebbe preoccuparci troppo quando stiamo pensando al futuro dell'energia, non perché sia poco importante, ma perché è oltre il nostro potere di controllo.”

Robert Laughlin (1950) fisico statunitense

Quello che la Terra sa

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“Non ci sei più e il cielo appare vuoto | il sole stanco di far capriole | la luna ha le sue cose e le maree | impazzite ricoprono la terra. | Le stelle hanno scoperto con terrore | leggendo un libro di fantascienza | che moriranno spente oppur bruciate. | La festa del solstizio è rimandata, | di quella prima nessuno parla. | Soltanto noi restiamo a ricordarla.”

Cesarina Vighy (1936–2010) scrittrice italiana

da La seconda vita di Cesarina Vighy https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/aprile/27/seconda_vita_Cesarina_Vighy_co_9_100427094.shtml, Corriere della sera, 27 aprile 2010

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“Due giorni dopo fu ricoverato al manicomio di Bellevue per aver fatto un'improvvisa capriola all'indietro nel mezzo di una conversazione con Stravinsky.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Effetti collaterali (Side Effects), In ricordo di Needleman

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