Frasi su estratto
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema estratto, vita, essere, cosa.
Frasi su estratto

Origine: Lettere di un polemista, XCVII. Al signor Lamberti a Milano, p. 137

da Il lavoro dell'umorista, pp. 261-262
Chi sogna nuovi gerani?

Estratto da un dialogo tra Richard e il suo pubblico al Coetus Pub, 17 dicembre 2005

Origine: Biografie per corredo alla Storia universale, p. 12

Origine: Citato in Fabio Monti, L'Inter insegue l'ultima meta con 15 miliardi in meno https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1992/febbraio/28/Inter_insegue_ultima_meta_con_co_0_92022813380.shtml, Corriere della sera, 28 febbraio 1992.

Origine: Dall'intervista di Zvika Krieger, The Last Word: Madeleine Albright, Newsweek International, 24 luglio 2006; riportata in Msnbc.msn.com https://web.archive.org/web/20060822020542/http://www.msnbc.msn.com/id/13879417/site/newsweek/.
Origine: Gheorghi Dimitrov, p. 90

Origine: Degl'istituti di pubblica carità ed istruzione primaria e delle prigioni in Roma, p. 23

Origine: Il mondo senza un filo di grasso, p. 31
Il bambino che leggeva il Corano

da Il caso Scafroglia
Personaggi originali, Il Massone
2013, 12a
Tantrāloka, Capitolo XXII

“Lo zucchero è natural prodotto delle piante benché estratto con grande ajuto dell'arte.”
Del vitto pitagorico per uso della medicina
Origine: Dalla trasmissione televisiva In Onda, La7, 18 agosto 2016; citato in Anna Rossi, Gianfranco Vissani: "I vegani sono una setta. Li ammazzerei tutti" http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gianfranco-vissani-i-vegani-sono-setta-li-ammazzerei-tutti-1297604.html, IlGiornale.it, 19 agosto 2016.

Origine: Il tumore si previene anche a tavola, p. 27
Origine: Parentopoli, p. 144
2013, 36-37
Tantrāloka, Capitolo XXXV
da La mostra delle atrocità, Feltrinelli, Milano, 2001, p. 131

da Estratto dello stato civile, in Dal vero

da Tommy, Monologo ingenuo sul cuore di un cane
Origine: In Mario De Micheli e Eva Rossi, Poesia ungherese del Novecento, Schwarz editore, Milano, 1960, p. 94.

Variante: br/>Tatto, gusto, vista, odorato, udito... memoria. Mentre i gentili fanno esperienza del mondo mediante i sensi tradizionali e usano la memoria solo come strumento di second'ordine per interpretare i fatti, per gli ebrei la memoria non è meno primaria della puntura di uno spillo, o del suo argenteo luccichio, o del gusto del sangue che sprigiona dal dito. L'ebreo è punto da uno spillo e ricorda altri spilli. È solo riconducendo la puntura dello spillo ad altre punture – quando sua madre tentava di aggiustargli la manica con il suo braccio dentro; quando le dita di suo nonno si addormentarono accarezzando la fronte madida di suo bisnonno; quando Abramo saggiò il coltello per essere sicuro che Isacco non sentisse dolore – che l'ebreo appura perché faccia male.
Quando un ebreo incontra uno spillo domanda: Che cosa mi ricorda? (pp. 237-238)
Origine: Ogni cosa è illuminata, pp. 237-238
Twenty Questions for Gloria

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Da un discorso sulla formazione degli infermieri, 17 ottobre 1957; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.
Origine: Siamo tutti latinisti, p. 57