Frasi su compagno
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“Io non entrerò nel governo poiché il mio lavoro è più necessario nel partito e nelle organizzazioni rivoluzionarie; ma per quando potrò, mi propongo di aiutare i compagni che noi invieremo al governo, senza però entrare nel Ministero.”

Noe Zhordania (1868–1953) rivoluzionario e politico georgiano

Origine: Citato in Vladimir Saveljevič Vojtinskij, Una vera democrazia - La Georgia https://archive.org/details/lageorgiaunaver00schrgoog/page/n9, traduzione di L. Schreider, «La voce», soc. an. editrice, Roma, 1920, p. 127

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“Il potere oggi si sviluppa in una dimensione globale che ha come protagonisti non solo le grandi compagnie americane ma anche le aziende cinesi. Di fronte a questo la tradizionale democrazia europea rischia di essere in ritardo. Forse dovremmo usare di più la forza del nostro diritto, ma anche la possibilità di muoverci tutti insieme. Solo nella dimensione europea, sovranazionale, si può giocare la partita che è quella di definire nuovi confini della democrazia e della libertà.”

Antonello Soro (1948) politico italiano

Citazioni di Antonello soro
Origine: Citato in Privacy, il monito del Garante: la democrazia è a rischio http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/antonello-soro-presenta-libro-democrazia-e-potere-dei-dati-61397385-5ed4-4423-a94e-2b769c3e6de3.html?refresh_ce/, 31 ottobre 2019, rainews.it. URL archiviato il 6 novembre 2019 http://archive.is/KFw8h/.

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“Compagni! La rivoluzione degli operai e dei contadini, che da sempre i bolscevichi hanno ritenuto una necessità, è compiuta!”

Lenin (1870–1924) rivoluzionario e politico russo

Origine: Dalla Seduta del Soviet dei Deputati Operai e Soldati di Pietrogrado, 25 ottobre (7 novembre) 1917; pubblicata nell'Izvestia del CEC, n. 207, 26 ottobre 1917.

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“La società politica esiste per perseguire azioni nobili e non per pura compagnia.”

Aristotele (-384–-321 a.C.) filosofo e scienziato greco antico

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della politica, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2018, p. 12. ISBN 9788858019429

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“Oh, quante solitudini. | Ma anche troppa compagnia.”

Filippo Gatti (1970) cantautore, musicista e produttore discografico italiano

da Il pilota e la cameriera, n.3
Il pilota e la cameriera

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“Potrei non avere compagnia perché ho perso i milioni alla lotteria, | ma dimmi: tu ci credi alla lotteria? | Lo conosci uno che ha vinto alla lotteria?”

Fabri Fibra (1976) rapper, produttore discografico e scrittore italiano

da Mal di stomaco, n. 4
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“La povertà è una compagna ardente e temibile; è la più antica nobiltà del mondo e ben pochi ne sono degni.”

André Suarès (1868–1948) poeta, scrittore e critico letterario francese

Origine: Da Péguy, 1915; citato in Gianfranco Ravasi e Adriano Sofri, Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli, RCS, 2013, introduzione https://books.google.it/books?id=6bIWAwAAQBAJ&pg=PT9.

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“Il calcio è bello, tutto, dal gesto più semplice al più difficile. Per me il massimo è un assist al compagno, perché usi il tuo talento per far segnare e gioire insieme.”

Federico Bernardeschi (1994) calciatore italiano

Origine: Dall'intervista di Giorgio Porrà all'evento Randstad "Christmas.Waiting For"; citato in Bernardeschi: «Alla Juve si cresce» http://www.juventus.com/it/news/news/2018/bernardeschi---alla-juve-si-cresce-.php, Juventus.com, 4 dicembre 2018.

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“Date una compagnia al solitario e parlerà più di chiunque.”

19 settembre 1938
Il mestiere di vivere

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“La patata per natura è di sinistra, | spappolata nel purè è di destra, | la pisciata in compagnia è di sinistra, | il cesso è sempre in fondo a destra.”

Giorgio Gaber (1939–2003) cantautore, commediografo e regista teatrale italiano

da Destra/sinistra, disco 2, n. 7
E pensare che c'era il pensiero

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“Lo dico a tutti i miei compagni: non accontentatevi del piccione in mano, andiamoci a prendere il tacchino.”

Pier Luigi Bersani (1951) politico italiano

Origine: Citato in Ettore Boffano e Fabrizio D'Esposito, Questione morale: troppi parenti per Renzi&Boschi, Il Fatto Quotidiano, 20 luglio 2017.

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“La notte è la compagna ideale alla quale confessare i propri pensieri.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“La musica è la compagna ideale nei momenti tristi, difficili o di gioia. La divina sostanza che crea emozione in ogni situazione.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Novembre

Timido come un bambino
il sole sbircia
dietro alle nuvole
che si prendono per mano come sorelle amiche,
a formare un'unica
lastra di marmo grigio perla
che si specchia sul volto pallido e silenzioso
del lago adagiato ai piedi
di questa collina
dalle tinte aranciate
nei suoi rossori più intensi, mentre salutano il nuovo giorno che nasce,
quando calmo se ne sta
nella sua eterna posa
in quel sonno delle prime ore dalle tenue luci di questo mattino. Lui, indeciso
se sorridermi e scaldarmi
coi sui luminosi raggi
o imbronciarsi versando
le sue lacrime capricciose
sul mio capo, il mio sole oggi non sa imporsi beffeggiandosi indisturbato del mio intimo! E imbroglione è quel vento fresco
e scherzoso che si innalza
avanzando da lontano
a risvegliare le folte chiome degli alberi che ondeggiano distratte come una danza spasmodica a sciogliere
le loro foglie rivelandole bronzate nel fruscio
della loro inconfondibile voce, un dialogo comprensibile
per l'anima pregna
di sensibilità accentuata
nella meditazione di un cuor profondo che sa percepire quei segreti
dell'essere spirituale
della natura del mondo, raccolto nella preghiera protesa all'ascolto,
senza un rosario in mano.
E i fili d'erba del mio giardino
che i miei occhi intravedono
non hanno più quel peculiare profumo dei loro fiori
ad adornare quei loro movimenti sereni ad allietare l'anima mia nei giorni
che verranno, e l'eco
del cuculo che risuona nell'aria è lontano, è altrove,
si farà attendere ancora,
dopo il freddo,
dopo la pioggia,
dopo la neve,
dopo i camini accesi con la sua legna e le caldarroste,
e le corte giornate intorpidite dal cattivo suo umore,
dopo le serate chiuse in casa in compagnia e non,
solo allora lo sentirò cantare al cuore riportando la primavera nelle mie narici. Ricordavo poi trasognante
in frammenti di nostalgia
la mia antica betulla triste
e gialla nella caduca
dei suoi innumerevoli sorrisi quando accarezzava lieve
le mie gote di adolescente,
baci autunnali!
Quella che regnava una volta nell'altra mia casa,
quella di una volta. Formidabile nel suo abito color giallo brillante mesto
a oro vivido in quegli autunni che si ripetevano nel ciclo del tempo, e questo è uno
di quelli! Come starà!?
Il mio sorriso è uno scolpito malinconico nel segreto ricordo del mio essere
nel volo della reminiscenza,
la rivedrò serena nel sogno agghindare la sua criniera di verde vellutato a primavera,
e sarà ancora lontana,
dovrà aspettare perché
prima dovrà indossare
il suo solito lucido argento, per poi essere grigio
con lenticelle orizzontali,
lei mia confidente che mi
ha visto piangere, gioire,
e aver mal di pancia!
Nel sole, nel vento e sotto
la pioggia del giorno
e della notte, ripenso a lei
e penso che è solo novembre, dietro la finestra ove il suo vetro non riflette l'espressione dei miei sogni
e ricordi, ma solo il mio volto perso e condizionando
dai rivoli del tempo, forse.
La mia dolce micia dal pelo lungo e bianco mi fa le fusa,
e come per incanto
mi risveglio con lei in braccio in un appagante sussulto,
e fiduciosa guardo il presente nella stanza della mia casa, tra le mie cose e i miei affetti, confidandole a gran voce guardando nell'azzurro
dei suoi occhietti,
che è solo novembre,
nel muso lungo plumbeo
del sole che oggi
ha tutta l'aria di non
voler splendere nella
sua bella posa lì in alto
oltre il coro delle nubi
in quel rombo di tuono
che ha appena emanato.
Or piove a dirotto
e sono solo le otto,
ma in cuor mio
sono serena dentro!”

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“È meglio essere soli che in cattiva compagnia.

Variante italica: Meglio soli, che male accompagnati.”

George Washington (1732–1799) politico e militare statunitense; 1º presidente degli Stati Uniti d'America
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“Un momento sublime è sotto le lenzuola, in compagnia della tua metà, avvolti dal calore dei propri corpi.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Opulenza Evaporata

L' opulenza evapora come nebbia
al primo albeggiare della cognizione,
sotto i suoi occhi smeraldi, assetati.
Un velo enigmatico che si disperde
tra le correnti eterne,
lo rendono schiavo del suo nudo
una volta andato
non è più possibile riacquistarlo.
Perle di fortuna evanescenti
nella brezza imprevedibile
dell'incauto imprudente
cadono dalle scale della perdita,
nell'aria l'ira del leone sconfitto.
Ogni avere, cangiante e caduco, lanciato al suolo risuonando
elogi di autocompiacimento
si manifesta come un sauro
che scivola via in un battito di ciglia, emblema di un ricordo
ormai disperso nell'arroganza.
Un forziere vuoto di sogni brilla
nel suo nulla, in quelle promesse
mai onorate per qualcuno,
ma dissipate con frivolezza!
La speranza si esilia in ogni volto,
volti che un tempo
risplendevano con convinzione.
Ora metamorfosati in ombre,
riccioli di ricordi effimeri,
dove ogni raggio di luce
diventa un'eco di rammarico, lasciando l'abisso vuoto
assorbendo all'anima la pace.
L'angoscia si insidia
tra le pieghe del cuore,
e il dolore si fa compagno veleno muto e incisivo!
Un inchiostro indelebile
su pagine ormai ingiallite
sul quale piangere disperato.
In questo scenario desolante
di perdite e tormento,
il tempo si arresta e osserva
con occhio critico, l'egoismo punito,
mentre le storie
di colori festivi e opulenti
vivi di lussureggiante armonia,
acquistati con fiamma dorata
si estinguono nel baratro.
E i sogni, un tempo vibranti,
ora giacciono come foglie
morte sul terreno sterile.
Così il ricordo di ciò
che era apprezzato
per la sua carnalità,
si trasmuta in un soffio fetido annegato in un oceano di ombre,
di nostalgiche riflessioni
senza zattera salvifica
di salvezza mai coltivata
per eccessiva superbia,
e il fango nel suo latte
è letto perpetuo nel dimenticatoio
del rimorso nel suo ineluttabile
dissidio imperituro.


Laura Lapietra ©”