
Discorsi ascetici – prima collezione
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema correzione, essere, arte, grande.
Discorsi ascetici – prima collezione
L'amicizia
Origine: Dal saggio Vue sur l'Afrique noire, ou assimiler, non être assimilés, 1945, in seguito ristampato in Liberté I. Negritude et humanisme, Parigi, 1964, p. 67. Citato in Italo Lana e Armando Fellin, Civiltà letteraria di Roma antica, vol. I, p. 16; in Italo Lana e Armando Fellin, Civiltà letteraria di Roma antica, Casa Editrice G. D'Anna, Messina-Firenze, 1973, vol. I, p. 13.
“Ai miei occhi le società umane, come gli individui, diventano qualcosa solo grazie alla libertà.”
da una lettera a Gobineau; citato in Gustavo Zagrebelsky, Le correzioni di Tocqueville ai difetti della democrazia, 29 luglio 2005, in Lo Stato e la Chiesa, ora in Zagrebelsky 2008, p. 145
dalla prefazione del 1964 a Il sentiero dei nidi di ragno
Variante: Il primo libro sarebbe meglio non averlo mai scritto. Finché il primo libro non è scritto, si possiede quella libertà di cominciare che si può usare una sola volta nella vita, il primo libro già ti definisce mentre tu in realtà sei ancora lontano dall’esser definito; e questa definizione dovrai portartela dietro per la vita, cercando di darne conferma o approfondimento o correzione o smentita, ma mai più riuscendo a prescinderne.
Al Vescovo di Beziers, ottobre 1635, vol. I, p. 235
Epistolario
“La verità è sempre la correzione di un errore, e quindi l'errore fa parte della verità.”
da Filosofia del nulla, Gazzetta Ticinese, 13 dicembre 1980; citato in Gino Ruozzi, Scrittori italiani di aforismi, Mondadori
Origine: Da Allocuzione di Sua Santità Pio XII ai membri dell'associazione di donatori di cornea e l'Unione Italiana Ciechi http://www.malatidireni.it/filesito/trapianti%20cnt/1956%20Pio%20XII%20trapianti.pdf, 14 maggio 1956. Pubblicato in spagnolo e tradotto da Mara Della Vecchia, per conto dell'Associazione Malati di Reni onlus.
da Una lettura ben fatta: p. 14
Nessuna passione spenta
cap. 2, p. 51
L'industria della carità
“È inutile proporsi la correzione di un difetto, se poi all'occasione non si sa resistere.”
Origine: Schemi di conferenze, p. 72
Origine: Principj del Codice Penale e Logica de' Probabili, p. 13
“Il Caravaggio non aveva né varietà, né correzione; e perciò era tutto cattivo nel disegno.”
da Lezioni pratiche di pittura, VIII, 73, in Opere, p. 246
III, 1
Considerazioni sopra la storia di Sicilia dai tempi Normanni sino ai presenti, Libro 3
Le correzioni di Tocqueville ai difetti della democrazia, 29 luglio 2005
Lo Stato e la Chiesa
Origine: Da Come copiare da Internet, L'espresso, 16 gennaio 2006.
cap. Perché non correggete anche voi Wikipedia?
Contro il colonialismo digitale
da Il Conciliatore, Tipografia di Vincenzo Ferrario, Milano, N.32, 20 dicembre 1818
Parte quinta, Articolo sesto, Scrupoli in rapporto alle omissioni di doveri che si ritengono certi, p. 185
Trattato sugli scrupoli
Origine: Dall’abbozzo di una lettera al gesuita Robert Murray del 4 novembre 1954, in J.R.R.Tolkien, La realtà in trasparenza. Lettere (a cura di Humphrey Carpenter e Christopher Tolkien), Bompiani, Milano, 2001, pagg.233-234.
Reality Hunger: A Manifesto
vol. 1, cap. 2, p. 52
Storia d'Italia dal 1814 al dì 8 agosto 1846
tomo I, Carlo Ceresa pittore, p. 246
Vite de' pittori scultori e architetti bergamaschi
Variante: Fu il Ceresa buon figurista sì in grande, che in piccolo, ma ad olio solamente. Studiava le opere sue dal naturale, dal che ne risulta esatta correzione del disegno. Nell'inventare fu piuttosto aggiustato, che ferace. Si valse per lo più di colori vivaci e brillanti, caricando però gli scuri con molta forza: usò certo modo di tingere, che in parte a quello, che tenne il Querino nelle carnagioni, si accosta. Le figure sono aggraziate, ed espressive, e le sacre spirano, e che molto dilettano per le idee loro belle e ridenti. (Carlo Ceresa pittore, p. 246)