Frasi su inquieto
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“Già è scesa la sera sulla nostra | inquieta stanchezza di viandanti.”

Carlo Martini (critico letterario) (1908–1978) critico letterario italiano, poeta italiano

Citazioni di Carlo Martini
Origine: Citato in Nicola Francesco Cimmino, Poeti vecchi e nuovi (C. Govoni, C. Martini, B. Nardini, T. Marrone, C. Zannerio), in Nota sulla letteratura italiana nel 1950, Sansoni, Firenze, 1951, p. 50.

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“[…] l'atto più rivoluzionario che l'uomo possa oggi compiere è anche l'atto più antico: l'accettazione delle sua origine sacra, divina.”

Giovanni Testori (1923–1993) scrittore, drammaturgo e storico dell'arte italiano

citato in Augusto Del Noce, Perché l'"imprimatur" del teologo inquieto http://digitale.bnc.roma.sbn.it/tecadigitale/giornale/CFI0415092/1979/n.130/3, Il Tempo, 20 maggio 1979

“Ovviamente mi inquieta un po' parlare di Lotito. Non posso dimenticare che è stato il mio presidente. Da lui pretenderei che non dica che un signore non può parlare in quanto dipendente, perché è una dichiarazione da padrone delle ferriere.”

Walter Sabatini (1955) dirigente sportivo, allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in Sabatini sul caso Lotito: "Quando parla De Rossi è meglio che tutti lo ascoltino" http://www.calcioweb.eu/2014/09/sabatini-caso-lotito-quando-parla-de-rossi-tutti-ascoltino/126200/, Calcioweb.eu, 11 settembre 2014.

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“Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. Quanto più si avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a' suoi monti. Ma chi non aveva mai spinto al di là di quelli neppure un desiderio fuggitivo, chi aveva composti in essi tutti i disegni dell'avvenire, e n'è sbalzato lontano, da una forza perversa! Chi, staccato a un tempo dalle più care abitudini, e disturbato nelle più care speranze, lascia que' monti, per avviarsi in traccia di sconosciuti che non ha mai desiderato di conoscere, e non può con l'immaginazione arrivare a un momento stabilito per il ritorno! Addio, casa natìa, dove, sedendo, con un pensiero occulto, s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni il rumore d'un passo aspettato con un misterioso timore. Addio, casa ancora straniera, casa sogguardata tante volte alla sfuggita, passando, e non senza rossore; nella quale la mente si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa. Addio, chiesa, dove l'animo tornò tante volte sereno, cantando le lodi del Signore; dov'era promesso, preparato un rito; dove il sospiro segreto del cuore doveva essere solennemente benedetto, e l'amore venir comandato, e chiamarsi santo; addio! Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto; e non turba mai la gioia de' suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande.”

cap. VIII
I promessi sposi

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“La fede non è confortevole, deve invece renderci inquieti.”

Ben Weasel (1968) cantante, chitarrista e produttore discografico statunitense
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“L'uomo non è la misura delle cose. È soltanto il loro inquieto pilota.”

Roger Munier (1923–2010) scrittore, critico

n. 116
Il meno del mondo

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“Qui | riposa | Mario Melloni | inquieto | transfugo | di sé stesso | momentaneamente | scomparso | a sinistra | in cerca | di una croce | su cui | inchiodarsi.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Variante: Qui | riposa | Mario Melloni | inquieto | transfugo | di sé stesso | momentaneamente | scomparso | a sinistra | in cerca | di una croce | su cui | inchiodarsi.
Origine: Ricordi sott'odio, p. 65

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