Frasi su sera
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“Maria è così un vincolo di unione tra cristiani e musulmani, perché anche nel Corano essa è il modello dell'anima credente che si è abbandonata completamente nel Signore per compiere sempre e generosamente la sua divina volontà.”

Magdi Allam (1952) giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano

Origine: Da Io, musulmano, al pellegrinaggio di Loreto, Corriere della Sera, 10 giugno 2006.

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“Preoccupa la reazione critica, se non ostile, di tanta stampa «autorevole» nei confronti del Papa. Se le mie posizioni dovessero coincidere con quelle di Bin Laden, dei Fratelli Musulmani e del regime nazi-islamico iraniano, capirei subito che ho sbagliato.”

Magdi Allam (1952) giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano

Origine: Da Se l'Occidente decide di autocensurarsi, Corriere della Sera, 28 settembre 2006, p. 46.

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“Diciamola tutta la verità: destra e sinistra sono finite nel vicolo cieco della faziosità partitica e del disinteresse della collettività perché è estremamente arduo in Italia definire il quadro delle certezze valoriali che sostanziano l'identità nazionale.”

Magdi Allam (1952) giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano

Origine: Da Non basta regolare i flussi. Vanno salvati i nostri valori, Corriere della Sera, 25 aprile 2007, p. 36.

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“La verità è che le istituzioni in Italia, dal governo al Parlamento, dalle forze dell'ordine alla magistratura, hanno paura di affrontare e di scontrarsi con gli estremisti islamici che si sono saldamente arroccati nelle moschee.”

Magdi Allam (1952) giornalista e politico egiziano naturalizzato italiano

Origine: Da Predicatori di odio e istituzioni timide, Corriere della Sera, 23 dicembre 2007, p. 34.

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“Alle Iene sono un po' imbroglioni, ma se i miei colleghi non facessero uso di droghe, non si vedrebbe.”

Rosy Bindi (1951) politica italiana

citato in Droga tra i parlamentari, stop alle Iene http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/10_Ottobre/10/iene.shtml, Corriere della sera, 11 ottobre 2006

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“Non ci si deve fidare troppo della buona sorte del momento perché non siamo tranquilli nemmeno su quello che ci può recare la sera.”

Lucio Emilio Paolo Macedonico (-229–-160 a.C.) politico romano

citato in Tito Livio, XLV, 8; 1997
[N]ec praesenti credere fortunae, cum, quid vesper ferat, incertum sit.
Citazioni di Lucio Emilio Paolo, Attribuite

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“Io credo che si reciti solo nella vita, mentre nell'arte si persegue solo la verità.”

Al Pacino (1940) attore statunitense

dalla presentazione del festival del cinema di Roma; citato in Corriere della sera, 23 ottobre 2008

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“"La storia del mondo attraverso i gabinetti" […] "un poema epico???" […]
Inglesi:
Il gabinetto inglese come ultima spiaggia del colonialismo.
Tedeschi:
I gabinetti tedeschi osservano le differenze di classe. In terza classe : carta ruvida e scura. In prima classe: carta bianca. Chiamata Spezial Krepp (non c'è bisogno di tradurre). Ma i gabinetti tedeschi sono unici al mondo, grazie al piccolo palcoscenico (tutto il mondo è un palcoscenico) sul quale cade la merda. […] Gente che riesce a costruire gabinetti del genere è capace di tutto.
Italiani:
Spesso si è in grado di leggere qualche articolo del Corriere della sera prima di pulirsi il sedere con le notizie. Ma in generale in Italia l'acqua scorre veloce e la merda sparisce prima che faccia in tempo a balzare in piedi e girarsi a guardarla. Per questo gli italiani sono grandi artisti. I tedeschi hanno già la merda da guardare. In mancanza di questo passatempo, gli italiani hanno pensato di scolpire e dipingere.
Francesi:
[…] Nei gabinetti francesi la luce si accende solo quando si chiude a chiave la porta.
Per qualche ragione non riesco a spiegarmi la letteratura e la filosofia francesi in termini dell'approccio francese alla merde.
Giapponesi:
Accovacciarsi è un fatto fondamentale nella vita orientale. La tazza è nel pavimento. Tutt'intorno decorazioni floreali. Tutto questo ha a che fare con lo Zen”

Cf. Suzuki.
Origine: Paura di volare, p. 37-38

“Campagna elettorale, una partita chiusa.
– Il premier parte con 6 reti di vantaggio.”

Ellekappa (1955) fumettista e disegnatrice italiana

da Corriere della Sera magazine

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“Il diritto di asilo fa parte dei diritti soggettivi di coloro i quali viaggiano tra un Paese e l'altro.”

Angelino Alfano (1970) politico italiano

Origine: Da Corriere della sera, 12 maggio 2009.

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“[Col processo breve] sarebbe a rischio solo lo 0,2% dei procedimenti penali.”

Angelino Alfano (1970) politico italiano

Origine: Dal Corriere della Sera http://www.corriere.it/politica/nota/11_aprile_13/nota_337750ca-658e-11e0-860c-f8f35d8ce484.shtml, 13 aprile 2011.

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“È sempre necessario misurare le proprie parole con il contesto (fatto di spazio e di tempo) nel quale queste parole vengono dette.”

Luca Doninelli (1956) scrittore e giornalista italiano

citato in Corriere della sera, 28 gennaio 2006

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“Giace questo comune [Esino Lario] sopra un bel piano lontano da Cornova passando il monte di Cainallo quatro miglia, il qual monte gli siede in capo verso settentrione et dal monte di Varena è lontano tre miglia et è verso sera o sia dal occidente. Da Varena è lontano tre altre miglia che ha mezzogiorno et dal oriente ha diversi monti, et in parte il territorio di Lierne, pol essere di circuito questo suo territorio da sedici miglia et malagevolmente si pol circondare, è di bello, allegro et vistoso sito molto fertile et abondante di grani come formento, biade, meglio, altri leghumi, et castagne, copiosa di grassine, de fieni, et altre cose. La sua chiesa risiede sopra un alto colle, alla similitudine di un forte castello dedicata al Glorioso Martire di M. Gesù Cristo Santo Vittore, parata et ornata di quanto fa di bisogno con campanile, campane, bella casa per il loro curato, con pozzo, giardino, orto, et altre assai comodità, quindi per prati et campi, passando alla prima villa detta Piaghe si perviene, nella quale hano ancora un'altra chiesuola di Santo Giovanni Evangelista. Sono qua diverse famiglie de Pensi, de Tarri, de Ruschoni, de Arrigoni, de Calgari. Si ascende alquanto verso settentrione et si ritrova un'altra villa, detta Cresi, tanto fertile quanto la prima, ivi un'altra chiesuola di Santo Antonio Abbate si ritrova, con alcune, famiglie di Tarri, de Arrigoni, de Pensa, de Bettuzzi, de Nicchie et di Troni et altri assai quali per brevità ometto. Hanno belli monti, belli piani, bone fonti, et altre assai particolarità, con sì vago territorio, di sì aeroso sito et ritrovandosi così alto sopra quei monti, copioso de tutto quello fa bisogno al vivere humano.”

Paride Cattaneo della Torre (1531–1614) sacerdote e scrittore italiano

304r-304v, citato in Giuseppe Arrigoni, Documenti inediti risguardanti [sic] la storia della Valsassina e delle terre limitrofe, vol. I, fasc. I, Milano 1857, pp. 70-71
Cronoca dei Torriani e Descrizione della Valsassina

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“Io e Rino ci siamo conosciuti nel 1970, non ricordo il giorno esatto, ma credo che fece la sua apparizione al Folkstudio, dove c'eravamo già noi: io, De Gregori e Giorgio Lo Cascio. Ai quali "noi", i famosi quattro ragazzi con la chitarra, si aggiunse Bassignano, però credo che Bassignano arrivò nel '71. Io facevo il tassista e quindi accompagnavo di sera questi quattro cialtroni, più gli amici che mi facevo. Gli ultimi di questi è stato Rino e quindi era anche l'ultimo che io portavo a casa. Quindi abbiamo fatto centinaia di volte la strada che lui ha fatto purtroppo da solo quella tragica mattina.”

Antonello Venditti (1949) cantautore italiano

Origine: Il riferimento è probabilmente a via Nomentana. Il 2 giugno 1981 infatti Rino, proprio mentre percorreva questa strada, si schiantò con la sua Volvo contro un camion. L'incidente si rivelò fatale per il cantautore.
Origine: Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai tre, 19 novembre 2007. Video http://www.youtube.com/watch?v=8lTZb1Rb_RQ disponibile su Youtube.com.

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“L'originalità è di per sé una parola vuota. Il concetto primario è l'autenticità, da cui può discendere l'originalità: l'unica cosa realmente originale e unica è la persona; così un'interpretazione è originale solo quando un artista esprime con autenticità il suo carattere, che è unico.”

Origine: Citato in Enrico Parola, C'è il «filosofo» Andsnes tra i grandi pianisti https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/febbraio/21/filosofo_Andsnes_tra_grandi_pianisti_co_7_100221025.shtml, Corriere della Sera, 21 febbraio 2010, p. 18.

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“AN, in viale Mazzini, ha portato solo mignotte.”

Luca Barbareschi (1956) attore e regista italiano

citato in Corriere della Sera http://www.corriere.it/politica/08_maggio_21/intervista_magazine_barbareschi_bea067f2-2740-11dd-93bf-00144f02aabc.shtml, 21 maggio 2008

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“Non ce la farei ad andare avanti con il solo stipendio da politico.”

Luca Barbareschi (1956) attore e regista italiano

citato in Gian Antonio Stella, Se a Barbareschi non basta lo stipendio http://www.corriere.it/politica/09_novembre_04/barbareschi_stipendio_stella_e2246808-c911-11de-a52f-00144f02aabc.shtml, Corriere della sera, 4 novembre 2009

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“Il problema non è se la maggioranza degli europei diventa musulmana, ma piuttosto quale forma di Islam è destinata a dominare in Europa: l' Islam della sharia o l' euroislam.”

Bassam Tibi (1944)

Origine: Citato in Paolo Mieli, Oriana Fallaci, la Cassandra trascurata dai chierici https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/dicembre/24/Oriana_Fallaci_Cassandra_trascurata_dai_co_9_041224084.shtml, Corriere della Sera, 24 dicembre 2004, p. 43.

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“[Sul Family Day] Una manifestazione di questa importanza deve essere interpretata non come un'azione conflittuale contro qualcuno, ma, piuttosto, come un momento collettivo teso ad affermare la realtà cardine della nostra società e dell'Occidente, la famiglia.”

Sandro Bondi (1959) politico italiano

Origine: Citato in Family Day, corsa alle adesioni In corteo due ministri. Sì dal Polo https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/marzo/21/Family_Day_corsa_alle_adesioni_co_9_070321157.shtml, Il Corriere della Sera, 21 marzo 2007.

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“La corruzione è sempre stata compagna di strada dell'uomo. D'altronde, la stessa cultura cattolica ci insegna: senza soldi non si cantano messe. Pensiamo all'obolo di San Pietro. Il problema per noi politici, ma in generale per tutti coloro che amministrano la cosa pubblica, è gestire il proprio percorso verso Dio cercando una mediazione.”

Paolo Cirino Pomicino (1939) politico italiano

Origine: Citato in Angela Frenda, Pomicino: non sarò mai un santo Sto cercando di mediare con Dio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/aprile/02/Pomicino_non_saro_mai_santo_co_9_070402003.shtml, Corriere della Sera, 2 aprile 2007, p. 5.

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“[Commentando l'affermazione di Berlusconi sul Governo "troppo rosa" e "difficile da gestire" di Zapatero] Silvio Berlusconi avrebbe bisogno di uno psichiatra […] anche se non so se sarebbe efficace, servirebbero molte sedute.”

Bibiana Aído (1977) politica spagnola

dall'intervista de El Paìs http://www.elpais.com/articulo/ultima/Sere/mosca/cojonera/Gobierno/elpepiult/20080518elpepiult_2/Tes; citato in Corriere della Sera http://www.corriere.it/esteri/08_maggio_18/ministro_spagna_berlusconi_e8a40a98-2508-11dd-80ae-00144f486ba6.shtml, 18 maggio 2008

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“Per quanto mi riguarda, nessuno mi metteva a parte di ciò che stava avvenendo. Vedevo che tutti erano indaffarati, e che gli ugonotti, disperati per la ferita inferta all'ammiraglio, parlottavano fra loro a voce bassa. Ero sospetta agli ugonotti in quanto cattolica, e ai cattolici perché avevo sposato il re di Navarra. Fui tenuta all'oscuro di tutto, finché la sera [del fallito attentato a Coligny], mentre mi trovavo al coucher della regina mia madre, ed ero seduta su una cassapanca accanto a mia sorella la duchessa di Lorena, che aveva un'aria assai triste, la regina mia madre mi disse di andare a dormire. Mentre facevo la riverenza, mia sorella mi trattenne prendendomi per un braccio, e mettendosi a piangere forte mi disse: "Mio Dio, sorella mia non andate". La cosa mi riempì di spavento. La regina mia madre se ne accorse, chiamò a sé mia sorella, la rimproverò aspramente e le proibì di parlarmi. Mia sorella le disse che non c'era motivo di mandarmi allo sbaraglio e che se si fossero accorti di qualcosa si sarebbero certo vendicati su di me. La regina mia madre rispose che, a Dio piacendo, non mi sarebbe successo niente di male ma che, comunque andassero le cose, bisognava che io mi ritirassi nei miei appartamenti per non destare sospetti che potevano pregiudicare il successo dell'impresa. Mi ordinò di nuovo, con molta rudezza, di andare a dormire. Mia sorella in lacrime, mi augurò la buonanotte senza osare dirmi altro, e io me ne andai, colma di ansia e di sgomento, senza riuscire a immaginare che cosa dovessi temere.”

Margherita di Valois (1553–1615)

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“Se avessimo potuto dare un premio al miglior attore comico, lo avremmo assegnato a Bush. Ma attenzione: Fahrenheit 9/11 non è un film sul capo della Casa Bianca o sulla guerra, è un'opera sul sistema nel quale stiamo sprofondando, sul potere che ci manipola.”

Tilda Swinton (1960) attrice britannica

da «Nessun verdetto politico, Moore diverte e angoscia» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/maggio/24/Nessun_verdetto_politico_Moore_diverte_co_9_040524077.shtml, Corriere della Sera, 24 maggio 2004

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“[Il giorno dopo la finale di Coppa dei Campioni 1982-1983: Amburgo-Juventus 1-0] Non è successo niente, questi tedeschi ci hanno insegnato a leggere e a scrivere.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in Agnelli, bacio dal tifoso "Una vittoria palpitante" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/23/Agnelli_bacio_dal_tifoso_Una_co_8_960523732.shtml, Corriere della sera, 23 maggio 1996

“La politica italiana uscì dal proscenio europeo involgarendosi nelle competizioni particolaristiche e la cultura si salvò solo allontanandosi dalla politica e vivendo comunque in un vuoto politico nazionale.”

Umberto Cerroni (1926–2007) giurista italiano

da Cerroni: caduto Federico non fummo più nazione https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/dicembre/08/Cerroni_caduto_Federico_non_fummo_co_0_9612089966.shtml, Corriere della sera, 8 dicembre 1996

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“Io non temo Berlusconi in sé, temo Berlusconi in me.”

Gian Piero Alloisio (1956) cantautore italiano

citato da Giorgio Gaber in Gad Lerner, Gaber: "Canto i talenti del '68, perdenti come me", Corriere della sera, 6 aprile 2001; citato in giorgiogaber.org http://www.giorgiogaber.org/index.php?page=rstampa-vediart&codArt=47

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“Il primo buco l'ho fatto una sera a casa di un amico così per provare | e mi ricordo che avevo un po' paura, c'è molta violenza in un ago nelle vene | ma in un attimo una fitta di dolore un secondo ad aspettare | poi un onda dolce di calore quasi come nell'amore | e poi mi son lasciato andare completamente rilassato | in un benessere artificiale come mai avevo provato.”

Eugenio Finardi (1952) cantautore italiano

da Scimmia, n. 9
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Origine: Riferito alla dipendenza da eroina. Giulia Cavaliere, La scimmia sulla schiena: 11 canzoni italiane che raccontano l'eroina http://www.rockit.it/articolo/quasi-eroina-musica-italiana-scimmia-schiena, Rockit.it, 2 aprile 2014.

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“[Dopo la partita Juventus-Livorno 2-0 del 19 settembre 2009] Non ho mai visto nulla di simile. Buffon è il miglior portiere di sempre, giocatori come lui e Maradona sono irripetibili. Questa sera ha parato tutto. Abbiamo tirato da tutte le parti e lui c'era sempre. Non ci ha concesso nulla.”

Aldo Spinelli (1940) imprenditore e dirigente sportivo italiano

citato in Livorno, Spinelli: "Buffon? È il miglior portiere di sempre" http://www.tuttomercatoweb.com/catania/?action=read&idnet=aXRhc3BvcnRwcmVzcy5pdC0xMzU2Ng, Tuttomercatoweb.com, 20 settembre 2009

“Notavo ieri sera, tra l'altro, una singolare contraddizione della RAI: la RAI, da quest'anno, meritoriamente ha abolito la moviola, tant'è vero che – io non mi ricordo chi era l'ultimo, era forse Tombolini – Tombolini è stato prepensionato, così come Carlo Longhi, credo, da 90° minuto. Non seguo ma immagino che per analogia sia così. Quindi la RAI ha fatto questa scelta, ritardata certamente, ma che io personalmente ho molto condivido. E va bene, e questo riguarda il Campionato. Ieri sera invece la RAI, dopo la partita, ma già durante la partita, già nell'intervallo, non ha fatto altro che moviolare questi tre presunti rigori: il primo è fallo di Mauri che passa da dietro su Mertesaker, comunque un difensore tedesco, e lo tocca. Certamente non è fallo del tedesco. Il secondo è Cassano che cade su una carica di spalla e invece, effettivamente, sul terzo episodio questo tedesco che si carica e si corica tocca la palla con la mano. Però, anche lì, tutto è stato ridotto a questo: e allora visto che la RAI ha fatto questa scelta coraggiosa fin dallo scorso settembre di abolire la moviola e ne seguì, come lei immagina, ampio dibattito, il fatto che a distanza di mesi, se appena c'è in campo la Nazionale – e quindi il massimo della demagogia possibile da questo punto di vista – debba tornare a galla la moviola è ridicolo.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

10 febbraio 2011

“Questo non consolerà certo la Juventus, ma almeno la lotteria dell'Old Trafford è servita a sfatare la leggenda secondo cui, con l'eccezione degli ultimi Europei, sono gli italiani i più tremebondi dal dischetto nelle occasioni che contano. Gli errori di Donadoni e Serena nella semifinale di Napoli '90, quelli di Baresi, Massaro e Baggio a Pasadena '94, di Albertini e Di Biagio a Parigi '98: lapidi scolpite nel muro del pianto del calcio italiano. Stavolta no. […] E poi che significa autogestione, come fa Lippi a non decidere lui la lista? La decide, la decide. Ma solo scremando chi se la sente, chi non ha il muscolo che tira o l'occhio sbarrato dalla fatica e dalla tensione. E Carletto allora che ha tolto due rigoristi come Pirlo e Rui Costa quando ormai era chiaro che nessuno avrebbe fatto gol prima dell'alba? È il fascino – perverso – delle lotterie, a Roma nel '96 non aveva avuto paura Jugovic, a Manchester non l'ha avuta Shevchenko. E chissà se l'ha avuta Inzaghi, e davvero se l'è svignata come Falcao diciannove anni fa con il Liverpool, o se è stato Ancelotti a tenerlo lontano da un dischetto dove fa danni più della grandine. Il piatto destro di Platini a Tokyo issò la Juventus sul tetto del mondo. Due anni dopo contro il Real nemmeno riuscì a batterlo il suo rigore. Lo ha ricordato giusto l'altra sera, aggiungendo perfido: «Vidi solo la buca sul dischetto che avevano fatto Brio e Favero».”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

30 maggio 2003

“Non so quanto la tv australiana avesse investito sul mondiale 2006, né come abbia reagito a un'eliminazione all'ultimo secondo dell'ottavo di finale, per un calcio regalato da un arbitro spagnolo a un terzino italiano colto da svenimento. Ma scommetterei in maniera più elegante, e più sportiva, di quella che la Rai scelse di cavalcare nell'infausto 2002 coreano. […] Durò un paio di giorni, per la verità, anche lo scarico di responsabilità da parte della squadra, sotto forma di tiro al bersaglio dell'arbitro Moreno. Ma poi, salvo qualche eccezione, il comune senso del pudore, prima ancora del fair play, riprese il sopravvento e si cominciò a riconoscere che se gli arbitraggi rassicuranti, oltre che davvero imparziali, sono oggettivamente diversi, ancor più diverse sono le congiure. Quando una squadra deve perdere, secondo quanto cercarono di farci credere [I giornalisti RAI], non arriva a giocarsi due match-ball come quelli di Vieri e Gattuso a pochi minuti dalla fine. La fermano prima, alla maniera di Aston in Cile. La Rai invece, impavida, andò avanti per settimane. E più passavano i giorni, più grosse le sparava. Sino a quella, davvero memorabile, dell'azione per danni alla Fifa. Il presupposto era, ovviamente, che Byron Moreno fosse il braccio armato di Blatter, investito della missione di far andare avanti, a qualunque costo, la squadra di casa. In buona sostanza, tuonò con supremo sprezo del ridicolo un avvocato dell'ufficio legale della Rai, chiederemo a Zurigo il rimborso totale di quanto è stato pagato per i diritti, cioè settanta milioni di euro, il rimborso delle spese di produzione per la trasferta in Corea e Giappone, e i danni derivati dalla caduta negativa della pubblicità. Mancavano giusto un paio di divisioni da ammassare al confine di Chiasso. I programmi sportivi dedicati al mondiale, che ovviamente continuava, amplificarono i toni, e più di un quotidiano cadde in tentazione. Si arrivò a leggere che la causa avrebbe fatto giurisprudenza a livello mondiale, al pari della sentenza Bosman: quando l'unico rimando possibile era, con tutta evidenza, a capitan Fracassa. […] La sera del 9 gennaio 2003, Raidue portò nei propri studi in esclusiva mondiale nientemeno che il famigerato Byron Moreno. E a chi affidare la faccia? A Enzo Biagi no, perché era già in vigore l'editto di Sofia, a Minoli nemmeno, Tosatti forse aveva un impegno. Sicché prese in prestito da Sky, senza alcun diritto di riscatto, l'intramontabile José Altafini. Civile la conversazione. Ma inserita nell'ambito di uno show dal titolo Stupido Hotel, mai come in quel caso un nome una garanzia. Così l'arbitro ecuadoregno entrò in scena dalla porta girevole con una valigetta piena di soldi, rispose punto per punto alle domande non proprio asfissianti dell'intervistatore, concluse argomentando sottilmente che quella sera a Daejon era stata l'Italia, non lui, a sbagliare la partita, e fu congedato da un simpatico gavettone sulle note del coro del Nabucco: che per una rete in quota Lega rappresentava, con tutta evidenza, l'inno nazionale. Una serie di interpellanze parlamentari non riuscirono a chiarire né la ragione di quella straordinaria partecipazione, né l'entità del compenso ricevuto da Moreno, dall'ordine comunque di alcune decine di migliaia di dollari. Fatto sta che, grazie alla sportività della Rai, l'ex nemico pubblico numero uno ebbe l'opportunità di dimostrare che i buffoni, semmai, erano altrove. E il cerchio finalmente si chiuse.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

cap. La cultura della sconfitta

“Sono nato granata. E sono venuto grande a pane e Toro. Aveveo cinque anni la prima volta che mio padre mi portò con sé al Filadelfia, ricordo le battaglie di capitan Bearzot e di Lancioni, le volate di Bertoloni e Crippa, padre, mica figlio, le parate di Panetti e Rigamonti, qualche gol di Jeppson e Virgili. […] Inevitabile, in queste ultime stagioni, coltivare un debole per il Chievo, farsi catturare da certe geometrie straordinarie della Roma, chiedere asilo politico al calcio inglese in cerca di emozioni quantitative, e a quello spagnolo per il ramo qualitativo. […] In stagioni normali l'indice di sgradimento vede al primo posto la Juventus, per ragioni cromosomiche dunque indipendenti dalla mia volontà, seguite dalle altre due appaiate: facciamo quaranta, trenta, trenta. Ma per un certo tempo al quaranta è salito il Milan, per ragioni politiche altrettanto indipendenti dalla mia volontà. Mentre oggi la maggioranza relativa spetta all'Inter perché se chiagne e fotte un napoletano mi diverte; un milanese, meno. E così l'outing è completo. […] Oggi ce n'è un altro. Non un altro funerale, per fortuna. Un altro Torino, come un altro Napoli, un'altra Fiorentina, e chissà quante altre ancora ne verranno. Benvenute a tutte, anzi, bentornate. Questa disinvolta riesumazione ha un nome, si chiama Lodo Petrucci. Sulle ceneri della vecchia società può nascerne una nuova, dalla sera alla mattina, a patto di accettare la perdita di categoria e di adempire a poche altre formalità. Sarà che ho smarrito la fede. Ma ho come la sensazione che un paese che se ne frega di chi perde il lavoro ma legifera in tutta fretta per chi perde il tifo, sia a sua volta un paese a perdere.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

cap. Complimenti per la trasmissione

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“San Siro è la Scala del calcio, Ancelotti mi disse al debutto che qui giocano solo i grandi e ha ragione. È uno stadio che ti dà emozioni, di sera poi è uno spettacolo, è roba da mettersi a giocare in smoking.”

Hernán Crespo (1975) calciatore argentino

Origine: Citato in Crespo: "Adriano viveva male, perché giocava lui?" http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=95763, Fcinternews.it, 22 ottobre 2012.

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“In un'epoca senza blogs, email, cellulari e satellite, LUI era la notizia. Il Paese ha perso un'icona e un amico caro. Walter fu sempre qualcosa in più di un conduttore: qualcuno a cui ci potevamo affidare perché ci guidasse attraverso i temi più importanti del giorno, la voce della certezza in un mondo incerto. Era come uno di famiglia. Ci invitava a credergli e non ci deluse mai.”

Barack Obama (1961) 44º Presidente degli Stati Uniti d'America

2009
Origine: In lingua originale: «In an era before blogs and emails, cellphones and cable, HE was the news»
Origine: Citato in «L'uomo più fidato d'America» Che pianse per la morte di JFK https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2009/luglio/19/uomo_piu_fidato_America_Che_co_8_090719033.shtml, Corriere della Sera, 19 luglio 2009.

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“Luce rossa all'albergo Siviglia | rosso neon gelato | come una serpe strappato alle stagioni.”

Bartolo Cattafi (1922–1979) poeta italiano

citato in Corriere della sera, 20 gennaio 2007

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“La Rai può essere complementare alla Fininvest. […] Rai e Fininvest sono due aziende attualmente in concorrenza sul mercato. Tuttavia io credo che si possa intendere che la Rai è un'azienda che deve essere prevalentemente orientata al servizio pubblico.”

Letizia Moratti (1949) politica e manager italiana

citato in Michele Manno, la Moratti: " RAI complementare alla FININVEST ". poi chiarisce, ma è polemica https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/22/Moratti_RAI_complementare_alla_FININVEST_co_0_9407221373.shtml, Corriere della sera, 22 luglio 1994

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“La fase di sperimentazione di Ecopass è finita. I risultati sono stati raggiunti, grazie anche al potenziamento del servizio di trasporto pubblico, il bike sharing, il bus di quartiere, il car sharing. L'inquinamento, il traffico e gli incidenti sono diminuiti. Per tutti questi motivi e per l'attuale congiuntura economica intendiamo rendere gratuito Ecopass per i cittadini milanesi che non pagheranno più l'ingresso nella Cerchia dei Bastioni.”

Letizia Moratti (1949) politica e manager italiana

19 maggio 2011; citato in Gian Antonio Stella, Dai condoni all'aspirasmog Promesse e svarioni al voto http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/28-Dai-condoni-all-aspirasmog-Promesse-e-svarioni-al-voto_2bc11166-88f4-11e0-9363-be870bec5f6b.shtml, Corriere della sera, 28 maggio 2011

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“Io sono una moderata, la mia formazione è moderata, vengo da una famiglia moderata, tutta la mia vita ne è testimonianza a differenza del candidato Pisapia che è stato dalla Corte di Assise riconosciuto responsabile del furto di un veicolo che doveva servire per il sequestro e il pestaggio di un giovane. Giudicato responsabile e amnistiato. L'amnistia non è assenza di responsabilità.”

Letizia Moratti (1949) politica e manager italiana

11 maggio 2011; citato in Gian Antonio Stella, Dai condoni all'aspirasmog Promesse e svarioni al voto http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/28-Dai-condoni-all-aspirasmog-Promesse-e-svarioni-al-voto_2bc11166-88f4-11e0-9363-be870bec5f6b.shtml, Corriere della sera, 28 maggio 2011

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“Allenare la Juve dovrebbe essere il sogno di una vita, ma non lo è della mia.”

Fabio Capello (1946) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

citato in Capello alla Juve, esplode l'ira dei tifosi giallorossi, Corriere della sera, 29 maggio 2004

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“Zenga, dicono che esci poco: quando sei a Milano, la sera stai a casa?”

Jacopo Volpi (1957) giornalista e conduttore televisivo italiano

Origine: Citato in Marco Pastonesi e Giorgio Terruzzi, Palla lunga e pedalare, Dalai Editore, 1992, p. 35, ISBN 88-8598-826-2.

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