Frasi su cultura
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“Quando difendo i diritti umani e la parità tra uomo e donna mi sento in trappola. I conservatori in Marocco mi accusano di dare una cattiva immagine del Paese all'estero e di usare dei valori stranieri, occidentali. E in Francia mi capita di essere accusata di razzismo, di islamofobia, perché rinnegherei la mia cultura. Ma i valori dei Lumi sono universali. Siamo noi a plasmare la nostra cultura, non il contrario.”

Leïla Slimani (1981) scrittrice e giornalista francese

Origine: Dall'intervista di Stefano Montefiori, Leila Slimani: «Il mio Marocco e il sesso rubato nelle auto, nei cantieri» http://www.corriere.it/cultura/speciali/iltempodelledonne/2017/notizie/leila-slimani-il-mio-marocco-sesso-rubato-auto-cantieri-8b2ccf04-9186-11e7-8332-148b1c29464d.shtml, Corriere.it, 4 settembre 2017.

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“Il regista ideale dovrebbe essere un buon psicologo, un decoratore esperto, uomo di vasta cultura e competente nella recitazione, vale a dire l'applicazione del mestiere di attore dal vivo.”

Lucia Sturdza-Bulandra (1873–1961) attrice e docente rumena

Regizorul ideal ar trebui să fie un bun psiholog, un iscusit decorator, un om cu o vastă cultură universală şi să cunoască bine actoria, adică aplicarea pe viu a meşteşugului actoricesc

“Milosevic è una vistosa reliquia del nazionalismo primitivo, quello che, su scala assai più grande, con le sue degenerazioni ideologiche, ha provocato le tragedie del '900 europeo. È a questo nazionalismo, ricreatosi a pochi minuti di volo dalla nostra costa adriatica, che la Nato ha dichiarato di fatto la guerra. Quasi volesse distruggerlo prima di entrare nel nuovo millennio. È roba da lasciare al secolo che se ne va. Fallito il comunismo, anche nella sua eccentrica versione jugoslava, Milosevic si è gettato in quel nazionalismo: e nel giugno '89 ha dato solennità alla conversione recandosi nella pianura di Kosovo Polje, ai piedi del monumento alla battaglia del 1389 (da cui cominciò il dominio ottomano, durato quasi mezzo millennio), per annunciare che "mai più i serbi si sarebbero lasciati maltrattare". Con quel gesto e quelle parole Milosevic ha spazzato via tutto quel che Tito aveva fatto per contenere i nazionalismi balcanici. E ha dato il via, in modo più o meno diretto, a una serie di massacri in cui i serbi sono stati carnefici ma anche vittime, e da cui sono sempre usciti sconfitti. Sono stati ripudiati dagli sloveni e dai croati, e molti loro insediamenti secolari sono stati scalzati dalle province di confine bosniache e croate. E adesso il Kosovo. Il nazionalismo serbo assume a tratti una colorazione religiosa e messianica, ereditata dal ruolo nazionale che la Chiesa ortodossa ha avuto nei secoli. Nell'Europa occidentale il territorio della nazione si è sostanzialmente delineato prima che si creassero una lingua e una cultura comune. Al contrario la nazione serba non ha un quadro territoriale di riferimento. Le comunità, non sempre maggioritarie tra cattolici, ebrei e musulmani, si identificavano in rapporto alla Chiesa serba. Era serbo chi era ortodosso. Si sono così creati spazi mistici. Sono nate rivendicazioni territoriali stravaganti, dettate dagli avvenimenti politici del momento e dalle leggende. I poemi nazionali hanno cantato per secoli il Kosovo come "culla del popolo serbo", e così lo è diventato di fatto, e tale è rimasto benché abitato al novanta per cento da albanesi. Crollato il comunismo, Milosevic ha sfruttato quel sentimento, attorno al quale, nei momenti di tensione, si raccolgono anche tanti serbi di solito estranei ad ogni tipo di estremismo. La letteratura serba è generosa in opere in cui si piangono le terre perdute e in cui la nostalgia diventa passione violenta.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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“Da sempre nutro una grande passione per Napoli, per la sua cultura, dalla scrittura alla filosofia alle canzoni: è una città che mi ha sempre catturato.”

Lucio Dalla (1943–2012) musicista, cantautore e attore italiano

Origine: Da Il Venerdì di Repubblica, 25 marzo 2011, citato in Paolo Jachia, Lucio Dalla, Giullare di Dio, [Un profilo artistico], Àncora, Milano, 2013. ISBN 978-88-514-1183-1, p. 26. https://books.google.it/books?id=EGN7CgAAQBAJ&lpg=PT26&dq=&pg=PT26#v=onepage&q&f=false

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“Il ruolo così fortemente ed efficacemente svolto da Ajello si è collocato al confine tra giornalismo, cultura e politica. Le sue analisi critiche sulle politiche culturali, anche e in particolare del Pci, hanno lasciato il segno per la loro accuratezza e acutezza.”

Giorgio Napolitano (1925) 11º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Citato in Morto a Roma Nello Ajello, firma storica del giornalismo italiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/11/morto-a-roma-nello-ajello-firma-storica-del-giornalismo-italiano/682431/, Il Fatto Quotidiano, 11 agosto 2013.

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“Le università sono il luogo principe per irrobustire la cultura del nostro Paese, per evitare che si perda il senso del passato e si abbandoni la prospettiva del futuro, la consapevolezza e la responsabilità di costruire il futuro.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2018
Origine: Dall Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2018/2019 dell’Università degli Studi di Firenze https://www.quirinale.it/elementi/19399. Firenze, 4 dicembre 2018.

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“La cultura e la ricerca producono spirito critico. È la loro funzione, la loro natura.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2018
Origine: Dall Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2018/2019 dell’Università degli Studi di Verona https://www.quirinale.it/elementi/19402. Verona, 30 novembre 2018.

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“Vi sono stati, in questo continente africano, diversi grandi imperi. Quando noi saremo tutti nuovamente liberi, la nostra personalità africana fornirà ancora una volta tutto il suo contributo alla somma delle conoscenze e della cultura umana.”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

Origine: Citato in I popoli africani sono pronti all'attacco finale al colonialismo https://avanti.senato.it/avanti/js/pdfjs-dist/web/viewer.html?file=/avanti/files/Avanti%201896-1993%20PDF/Avanti-Lotto2/CFI0422392_19581209_291.pdf#search=nkrumah&page=1, Avanti!, 9 dicembre 1958

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“Mario Monicelli non solo ha una cultura vastissima, ma se la ricorda pure.”

Francesco Rosi (1922–2015) regista italiano

in occasione della festa organizzata per il novantesimo compleanno del regista
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“Apprendimento e conoscenza in una cultura orale significano identificazione diretta, empatica con il conosciuto.”

Origine: Citato in Vincenzo Cuomo, Le parole della voce, [Lineamenti di una filosofia della phoné], Edisud, Salerno, 1998, p. 20.
Origine: Oralità e scrittura. Le tecnologie della parola, p. 75

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“Ovviamente il modello della sanità mentale nella nostra cultura è maschile. Il maggior numero dei medici considera le donne infantili, diverse.”

Perciò è particolarmente interessante che alcuni di essi, specialmente gli psichiatri, le preferiscano come pazienti. Forse la loro preferenza è molto sensata; il medico può ricevere un vero «servizio» psicologico dalla sua paziente sotto forma di possibilità di esercitare l'autorità e di sentirsi superiore a una femmina sulla quale può proiettare molti dei suoi desideri insoddisfatti di dipendenza, emotività e soggettività e nei cui confronti, data la sua posizione superiore di esperto e di medico, è protetto come non può esserlo nei confronti della propria madre, della moglie, della fidanzata. E in più viene pagato!
Paziente e patriarca: la donna nel rapporto psicoterapico

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“Per il futuro della sinistra italiana credo sia molto importante la lezione morale, di cultura, intellettuale di Alessandro Natta, un uomo che ha dato un contributo decisivo non solo alla storia del movimento operaio, del Pci, della sinistra italiana, ma lo ha anche dato nel segno di un pensiero illuminista, razionale, antidogmatico.”

Piero Fassino (1949) politico italiano

Origine: Citato in Attorno a Natta tutto il mondo politico http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,49/articleid,0387_01_2001_0142_0248_4019786/, La Stampa, 25 maggio 2001.

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“Tante frasi fanno più cultura del Padre Nostro”

Rancore (rapper) (1989) rapper italiano

Origine: Horror Fast Food

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“La donna intelligente, sarà sempre attratta da dolcezza, simpatia, eleganza, cultura e rispetto. Non dall'apparenza.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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