Frasi su cultura
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Reality Hunger: A Manifesto

Capitolo ottavo, Cosa accadde nella preistoria? p. 162
I frammenti del passato
VIII. La nuova destra, p. 92
Il pensiero politico della destra
Origine: Centesimus Annus, enciclica di Giovanni Paolo II del 1991, voce su Wikipedia

Origine: Dio non è grande: Come la religione avvelena ogni cosa, p. 24
Nel campo culturale, p. 37
Mussolini

Nuova etnologia e sviluppo), p. 116
Atlante ideologico
II. Sette di origine orientale, p. 15
Le sette in Italia
Variante: L'Oriente «misterioso» ha sempre affascinato la cultura occidentale che ha connotato «le terre del sole» di elementi voluttuosi e cruenti. Gli scrittori e gli intellettuali, dal Settecento in poi, hanno vagheggiato l'Oriente come luogo mentale dell'intensità emotiva, della sensualità e della magia. Il decadentismo fin de siècle ha poi utilizzato l'Oriente e la sua filosofia religiosa in funzione antioccidentale e anticristiana.(II. Sette di origine orientale, p. 15)
Origine: voce su Wikipedia.

Citazioni tratte dalle interviste
Variante: La cultura della Kampuchea Democratica è nuova: una cultura nazionale e progressista basata sulla tradizione nazionale. Delle tradizioni nazionali, manteniamo solo ciò che è progressista e utile alla nostra rivoluzione.

In «La voce della Campania», 4.4.1976.
Origine: In Ugo Piscopo e Giovanni D'Elia, Aspetti e problemi del Sud, Editrice Ferraro, Napoli, 1977, p. 137.
VII. Le sette e il mondo contemporaneo: un'interpretazione, p. 84
Le sette in Italia

Origine: Da Sans offenser le genre humain: réflexions sur la cause animale, 2008; citato in Matthieu Ricard, Sei un animale!, traduzione di Sergio Orrao, Sperling & Kupfer, Milano, 2016, p. 51. ISBN 978-88-200-6028-2
Capitolo I. La poesia arcaica, p. 13
La letteratura latina

cap. 5, p. 221
Storia del mondo moderno (1917-1980)
II. Caratteri e specificità dell'antisemitismo nazista: le idee, p. 23
La soluzione finale

Citazioni tratte da discorsi, Discorso del 6 maggio 2016 in occasione del conferimento a papa Francesco del Premio Carlo Magno http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/may/documents/papa-francesco_20160506_premio-carlo-magno.html

Origine: Da un'intervista di Vittorio Zucconi a Radio Capital; citato in Paolo Villaggio: "La banana? Solo un'ipocrisia, noi siamo razzisti" http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/2014/notizia/paolo-villaggio-la-banana-solo-un-ipocrisia-noi-siamo-razzisti-_2042009.shtml, TgCom24.it, 30 aprile 2014.
Parte seconda. Il popolo eletto. Capitolo 6, La Vita e le arti, p. 154
La civiltà dell'antica Roma

Origine: Citato in Leopolda, Renzi: "80 euro a famiglie con figli". "Sul Web M5s e Lega usano stessi codici, li abbiamo sgamati" http://www.repubblica.it/politica/2017/11/26/news/leopolda_intervento_matteo_renzi_partito_democratico_pd_dem-182187120/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1, Repubblica.it, 26 novembre 2017.
Le origini, p. 15
Storia del fascismo

Origine: Il riferimento è allo stato di "trance" in cui entrano molti portatori della statua della Madonna dell'Arco al momento dell'entrata nel Santuario.
Origine: In Ugo Piscopo e Giovanni D'Elia, Aspetti e problemi del Sud, Editrice Ferraro, Napoli, 1977, p. 135.

da Chi scrive, Chi legge, Ordini mendicanti e scritture alternative, p. 320
Dalla periferia dell'Impero

IV Galleria dei filosofi. Bruno de Finetti, ovvero il soggetto della probabilità, p. 147
Scienza come cultura

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Dal discorso di S.M.I. Haile Selassie I sugli studi etiopici, 7 aprile 1966; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

Citazioni di altro tipo
Origine: Citato in Sicilia, Sgarbi si candida: "È un atto d'amore" http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/09/01/sicilia-sgarbi-candida-atto-amore_wowlk6ihZCSgwXOm3daExJ.html?refresh_ce, Adnkronos, 1 settembre 2017

XV. L'Europa maggiore, p. 259
Atlante ideologico
Origine: Partito Socialdemocratico Tedesco (in tedesco: Sozialdemokratische Partei Deutschlands). voce su Wikipedia.

Origine: Da intervista di Marco Ceravolo, Valerio Magrelli: «Povera cultura, ormai è in dialisi» http://www.pagina99.it/2017/11/07/valerio-magrelli-cultura-giornali/, pagina99.it, 8 novembre 2017

Citazioni tratte dai discorsi
Origine: Da un discorso per la laurea in sanità pubblica, Gondar, 18 maggio 1959; citato in Discorsi di sua maestà imperiale Haile Selassie I tradotti in italiano.

Origine: Citato in L’agricoltura è anche cultura ma serve redditività per le imprese.. http://www.terredilombardia.info/lagricoltura-e-anche-cultura-ma-serve-redditivita-per-le-imprese/

Questo ponte s'ha da fare

Origine: Da Un padre degli italiani attento ai più deboli. La sua vita all'insegna di legalità e cultura http://www.repubblica.it/politica/2016/09/17/news/un_padre_degli_italiani_attento_ai_piu_deboli_la_sua_vita_all_insegna_di_legalita_e_cultura-147934376, Repubblica.it, 17 settembre 2016.

giugno-agosto 1966), p. 363
Cigni selvatici
Origine: Citato a volte come Lin Piao. voce su Wikipedia
Origine: Da Totò contro Maciste, uominiebusiness.it, 29 ottobre 2018.
Variante: Dopo essere stata una colonia tedesca, il Ruanda è diventato nel 1918, in seguito alla sconfitta della Germania nella prima guerra mondiale, una colonia belga, vale a dire un paese francofono. Qualità che più tardi, ottenuta l'indipendenza, gli ha consentito di entrare nel privilegiato club dei paesi africani protetti dalla Francia. In quel club conta senz'altro il fascino per la cultura francese. Conta altresì la preferenza per i prodotti e la tecnica francesi ben inteso, anche se gli scambi con l'Africa francofona rappresentano soltanto il 3 per cento del commercio con l'estero di Parigi. In compenso i vari regimi hanno la garanzia di essere assistiti dall'Armée. Così quello ruandese, dominato dalla maggioranza hutu (85 per cento della popolazione) ha avuto un appoggio militare quando è cominciato il conflitto con la minoranza tutsi. La quale aveva tra l'altro un difetto, quello di essere per lo più anglofona, per via degli stretti rapporti con la vicina Uganda, ex colonia britannica. È dunque con armi e istruttori forniti dai francesi, che è cominciato il genocidio dei tutsi compiuto dalle milizie hutu. Ed ora che i primi, i tutsi, hanno vinto, e che gli hutu fuggono per timore di essere a loro volta massacrati, i francesi intervenuti per ragioni umanitarie sono costretti a proteggerli, e con loro proteggono gli autori del genocidio.

Origine: Citato in A Palermo il premio "Giorgio La Pira" per l'accoglienza e il dialogo fra popoli http://www.palermotoday.it/politica/palermo-premio-la-pira-sindaci-orlando-nardella.html, PalermoToday.it, 8 novembre 2017.
Ed anche "senza storia", perché, appunto, la si tramandava per via orale. Partendo da questo principio, coloni e (spesso) missionari hanno creato una storia africana con un calco occidentale e hanno imposto la loro cultura come se prima ci fosse stato il vuoto. Ne sono uscite delle mostruosità.
Variante: La posta in gioco sono centinaia di migliaia di profughi hutu, fuggiti dal Ruanda nel timore di una rappresaglia, dopo il genocidio dei '94. Una massa umana in bilico sul confine, respinta dai tutsi: e di cui si servono invece, come di un ariete, i superstiti dell'ex regime di Kigali, autore del massacro, ora alla ricerca di una rivincita, con l'aiuto dello Zaire. Là il dramma ruandese può essere il detonatore che fa saltare quell'autentica polveriera tribale che è l'ex Congo belga. Un paese disegnato sulle frontiere coloniali, senza tener conto della storia – non scritta – di quelle regioni: e che adesso rischia, come già accadde al momento dell'indipendenza, di andare in frantumi e di destabilizzare l'intera Africa centrale. È al tempo stesso allucinante ed esemplare. A conclusione di un secolo che ha conosciuto la morte del colonialismo, e che ora, arrivato alla fine, assiste alla non tanto lenta rovina del continente nero, questo dramma ruandese è in definitiva il risultato di quello che gli scrittori africani riuniti a Roma, nella primavera del '59, denunciarono come uno dei più gravi peccati occidentali: l'avere accettato, senza discutere, e diffuso, la nozione di un popolo, quello africano, "senza cultura". Ed anche "senza storia", perché, appunto, la si tramandava per via orale. Partendo da questo principio, coloni e (spesso) missionari hanno creato una storia africana con un calco occidentale e hanno imposto la loro cultura come se prima ci fosse stato il vuoto. Ne sono uscite delle mostruosità.

Pierre Grimal
Citazioni sul De nuptiis Philologiae et Mercurii
Il Partito d'Azione, p. 71
L'avventurosa nascita della repubblica

da salaf, che rimanda alla nozione dei primi pii, i primi puri
Origine: Roma, la conservazione dei monumenti antichi, p. 8
Variante: Un pellegrinaggio nelle chiese ruandesi non manca di emozioni. Crea un profondo malessere. Se aggiungi le migliaia di croci appuntate sulle colline, e le fosse comuni, hai l' impressione di essere capitato in un cimitero sterminato, dove per i becchini, senz' altro un po' pigri, viste tutte quelle ossa ancora in mostra, c' è un lavoro di anni. Per i giudici e gli storici c' è invece un lavoro di decenni. Forse più. Ci vorrà del tempo prima di far giustizia, anche perché esiste una Norimberga africana, ma spesso i giudici non hanno neppure i soldi per pagare la bolletta del telefono, che gli viene puntualmente tagliato. La giustizia internazionale non ha fretta di conoscere la verità. Ci vorrà ancora più tempo per scrivere la vera storia di questa parte dell' Africa. Larga parte della classe dirigente è stata creata dall'educazione coloniale. Disprezza la cultura africana ed è imbevuta di quella occidentale. Quest' ultima è adeguata all' economia, alla tecnica, a tutto ciò che regola il mondo moderno, ma non alla società africana. Gran parte dell' élite africana è dunque alienata.

Origine: Da un'intervista http://www.jazzitalia.net/articoli/Int_GiorgioGaslini.asp#.Wj6x41Xibcs di Marco Buttafuoco, Jazzitalia, marzo 2008

Origine: Dall'intervista Come curare la nostra canzone http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,1083_01_1978_0061_0009_19835877/, La Stampa, 17 marzo 1978.