Frasi su misfatto
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema misfatto, uomini, color, colore.
Frasi su misfatto

Anche in mezzo ai piaceri e ai godimenti l'evocazione del cadavere cominciò a incontrar gradimento.
1980; p. 215
Adagia, Dulce bellum inexpertis
da Aliénation mentale et aliénation sociale; citato in Gilles Deleuze e Félix Guattari, L'Anti-Edipo, traduzione di Alessandro Fontana, Einaudi, 2002, p. 366

ti trascinerò subito dal pretore e t'intenterò un processo, se non restituisci...
Liconide: Cosa dovrei restituirti?
Euclione: Ciò che mi hai rubato.
Liconide: Io? rubato? dove? Cosa significa?
Euclione: [ironicamente] Che Giove ti protegga, com'è vero che tu non sai niente!
Liconide: A meno che tu non dica cosa stai cercando... (vv. 713-762; 1998)
Aulularia
Origine: Nel lamento dell'avaro Euclione per il furto della pentola dell'oro, Plauto parodia i registri della poesia tragica, come farà anche Gaio Lucilio nel libro XXVI delle Satire.
Origine: Fedria, figlia dell'avaro Euclione, ha partorito prima del matrimonio. Il padre del bambino è Liconide, che l'aveva violentata nove mesi prima, durante le Cerealia. Per riparare al danno, vuole prenderla in sposa, ma deve prima parlarne con il padre della ragazza, Euclione. Gli si avvicina, origlia, lo vede in preda al dolore e subito crede che egli abbia saputo della maternità della figlia. Infatti non sa che Euclione ha una pentola d'oro, il cui furto è la causa di tanto dolore. Il giovane si fa coraggio e gli parla: entrambi sottintendono la causa del dolore, così che il dialogo si intride di equivoco, in quanto Liconide confessa d'aver reso incinta Fedria mentre Euclione lo crede reo confesso del furto della pentola. Questa, per Plauto, è un'occasione d'oro per impostare la satira contro la categoria degli avari: l'avaro, influenzato nelle decisioni dalla sua stessa avarizia, formula male la classifica delle sue priorità e pospone la preoccupazione per i figli alla salvezza del patrimonio, che finisce per trascendere l'utilità e non procura altro che vane preoccupazioni.

Il filosofo ignorante

“Cesira: Qualunque ei sia | il tuo misfatto nel mio cor sta scritta | La tua difesa.”
Atto IV, Scena II, p. 306
Aristodemo

Origine: La guerra del Vespro Siciliano, pp. 120 sg.

“I cristiani non restano indietro quando si tratta di arruolare Dio per i loro misfatti.”
Origine: Trattato di Ateologia, p. 165

citato in Corriere della sera, 26 maggio 2008

28 novembre 1975
il Giornale, Controcorrente – rubrica

“La campagna sanguina per i misfatti dell'intelligenza umana.”
La fragilità del pensare

da Quei processi al caro estinto https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/aprile/03/QUEI_PROCESSI_CARO_ESTINTO_co_0_0004033275.shtml, 3 aprile 2000, p. 1
Corriere della Sera

Origine: Dall'intervista di Antonio Gnoli, Gigi Proietti: "Sono un esibizionista allegro. Volevo solo una cosa: la luna" http://www.repubblica.it/spettacoli/teatro-danza/2016/01/03/news/gigi-130539270/, Repubblica.it, 3 gennaio 2016.

da Diario di uno straniero a Parigi, Vallecchi, Firenze, 1966, p. 103

Citazioni tratte da articoli de Il Ponte, Giugno 1951
da Follia, p. 78
Il suono di una sola mano
Origine: Peccato, p. 117-118

Rand e Ba'alzamon, capitolo 14
La ruota del tempo. L'occhio del mondo

Origine: Dalla mia vita, pp. 210–211

Origine: Citato in Daisetz T. Suzuki, La dottrina Zen del Vuoto Mentale, Ubaldini Editore, 1968, pp. 95-96.
Origine: Da Krusciov mentì, Napoli, La Città del Sole, 2015, p. 26.
“Siamo misfatti di luna, echi di luce tradita, manciata di nulla.”
Nel ventre