Frasi su pci

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema pci, partito, stato, comunista.

Frasi su pci

Indro Montanelli photo
Vittorio Feltri photo
Silvio Berlusconi photo
Indro Montanelli photo
Giampaolo Pansa photo

“Se è stato relativamente facile cambiare nome al PCI è impossibile cambiare nome a Marx.”

Gaspare Barbiellini Amidei (1934–2007) scrittore italiano

Origine: Perché credere?, p. 6

Enrico Berlinguer photo

“Compagni, non sarò né Togliatti né Longo.”

Enrico Berlinguer (1922–1984) politico italiano

durante il XIII congresso del PCI, 13 marzo 1972
Origine: Citato in Enrico Berlinguer cosa ha fatto? Biografia, pensiero e opere del leader del PCI http://www.nanopress.it/politica/2014/06/11/enrico-berlinguer-cosa-ha-fatto-biografia-pensiero-e-opere-del-leader-del-pci/15757/, Nanopress.it.

Giovanni Sartori photo
Antonio Di Pietro photo
Carlo Lucarelli photo
Nico Perrone photo
Stefano Rodotà photo

“So bene che una "verità" giudiziaria non esonera dall'obbligo di andare oltre. Ma sembra quasi che, attraverso quelle spiegazioni, si cerchi di essere liberati dall'onere di analizzare fatti precisi e responsabilità personali. Riaffora un vecchio vizio della nostra cultura politica: parlar di cose generali per eludere quelle concrete. Proprio come faceva la critica dell'extrasinistra, tutto viene attribuito alla dinamica, a suo modo invincibile, del "sistema". Il risultato è una grande condanna o una grande assoluzione: conclusioni apparentemente antitetiche, ma nella sostanza coincidenti; che incarnano una volontà politica, perfino comprensibile, di voltar pagina e di avviare un'epoca nuova, ma che possono divenire un ostacolo a un lavoro di scavo, di analisi puntuale. Molte tra le tesi ricordate assomigliano assai più a un alibi che a una spiegazione. Alcune, tra l'altro, non reggono neppure a una banale prova basata sul principio di non contraddizione. Si ricorda, ad esempio, che era impossibile per il PCI aver ingresso nel governo. E poi si imputa al PCI di non aver reso possibile quell'alternanza che avrebbe immunizzato il sistema dal virus della corruzione. Poiché i sostenitori di tesi del genere non sono stupidi (o, almeno, non sempre lo sono), è evidente che il loro obiettivo è soltanto quello di impedire che si possa distinguere o graduare le responsabilità, accomunando in un'unica condanna partiti di governo e di opposizione.”

Stefano Rodotà (1933–2017) giurista e politico italiano
Silvio Berlusconi photo

“Scende in campo l'Italia che lavora contro quella che chiacchiera. L'Italia che produce contro quella che spreca. L'Italia che risparmia contro quella che ruba. L'Italia della gente contro quella dei vecchi partiti. Forza Italia per costruire insieme il nuovo miracolo italiano.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1994
Origine: Citato in Lorenzo Fuccaro, Berlusconi: mi batto perché è rinato il PCI http://web.archive.org/web/20130619013939/http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/29/Berlusconi_batto_perche_rinato_PCI_co_0_9401297021.shtml, Corriere della Sera, 29 gennaio 1994, p. 4.

Indro Montanelli photo
Indro Montanelli photo
Aldo Busi photo
Giampaolo Pansa photo
Giampaolo Pansa photo
Giampaolo Pansa photo

“[Fabio Fazio] Anche lui è rosso, un ciliegione che non ha eguali neppure nella vermiglia Rai Tre. Però ama interpretare il ruolo opposto. Quello dell'abatino innocente senza parrocchia, amico di tutti e nemico di nessuno. In realtà, nella Rai odierna frantumata in sultanati, non c'è nessuno più fazioso di lui. Ha la manina avvolta nel velluto grigio, ma dentro vi nasconde lo stiletto avvelenato. È con questa lama che Fazio pratica una censura inflessibile. […] Fazio aveva invitato Pietro Ingrao […]. In preda a vuoto di memoria, il vecchio capo comunista sostenne che il Pci aveva preso aspre distanze dall'invasione sovietica dell'Ungheria, nel 1956. Un falso totale, come ci insegna la storia. Ma Fazio, e il pubblico invitato, si guardarono bene dall'obiettare. Nemmeno un mormorio, un colpo di tosse, un'occhiata di sbieco. Come mai? Edmondo Berselli, un intellettuale libero scomparso da poco, lo spiegò così sull'Espresso: «Perché in quel momento si stava celebrando l'apoteosi senescente, ma non senile, di un comunismo impossibile, l'utopia, il grande sogno, l'assalto al cielo. E quindi tanto peggio per i fatti, se i fatti interrompono le emozioni.»”

Giampaolo Pansa (1935–2020) giornalista, saggista e scrittore italiano

A Fazio la verità dei fatti non interessa. Soprattutto quando traccia un quadro della storia e della realtà italiana che fa a pugni con il suo ristretto orizzonte politico.
Il Bestiario
Origine: Da Saviano non fidarti di Fazio http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/287725/, 30 ottobre 2010.

Maurizio Belpietro photo
Maria Lisa Cinciari Rodano photo

“[parlando di Antonio Tatò] Di lui vogliamo ricordare, in primo luogo, la generosità e l'entusiasmo. Da quando si dedicava appassionatamente, correndo in bicicletta per tutta Roma, a tessere la tela della cospirazione antifascista […] a quando passava giorni e notti a lavorare senza soste, dimentico anche degli impegni familiari, se Giuseppe Di Vittorio o Enrico Berlinguer avevano bisogno di collaborazione per preparare un discorso, un articolo, un'intervista, una relazione […]. Di lui vogliamo ricordare lo straordinario disinteresse. Tonino aveva le capacità, professionali, politiche, culturali e umane; aveva quella sua eccezionale capacità di lavoro, che gli avrebbero consentito di ambire a cariche prestigiose; si è speso senza riserve e senza mai preoccuparsi del proprio ruolo personale, al servizio degli interessi generali, prima nella Sinistra Cristiana, poi nella CGIL e nel PCI, infine nel PDS. Si è molto favoleggiato del suo rapporto con Enrico Berliguer; in realtà Tonino ebbe in quei lunghi anni una sola preoccupazione fondamentale: far conoscere il segretario del PCI come era veramente; farlo stimare e apprezzare anche fuori dell'area dei nostri iscritti, simpatizzanti, elettori; porre al servizio del segretario del partito e, per suo tramite, della linea e dell'azione del partito, tutte le proprie conoscenze e le proprie relazioni, tutta la sua intuizione politica e la sua capacità di elaborazione ideale.”

Maria Lisa Cinciari Rodano (1921) politica italiana

Discorso riportato dall'Agenzia DIRE, supplemento al n. 218/21, novembre 1992, p. 7

Letizia Moratti photo
Rino Gaetano photo

“Nellu negozio dellu barbiere, | fra una barba e una frizione, | si parlava dell'elezione, | s'addiceva proprio così: | PCI PSI PLI PRI.”

Rino Gaetano (1950–1981) cantautore italiano

da Ballata di un governo, 22a composizione, p. 102

Rino Gaetano photo
Giuliano Scabia photo
Adriano Panatta photo
Indro Montanelli photo
Giorgio Napolitano photo

“La mia riflessione autocritica sulle posizioni prese dal Pci, e da me condivise, nel 1956, e il suo pubblico riconoscimento da parte mia ad Antonio Giolitti "di aver avuto ragione" valgono anche come pieno e doloroso riconoscimento della validità dei giudizi e delle scelte di Pietro Nenni e di gran parte del Psi, in quel cruciale momento.”

Giorgio Napolitano (1925) 11º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Citato in Napolitano: "Sui fatti d'Ungheria aveva ragione Pietro Nenni" http://www.repubblica.it/2006/06/sezioni/politica/presidente/napolitano-ungheria/napolitano-ungheria.html, la Repubblica, 29 agosto 2006 ; Fabrizio Roncone, L' autocritica di Napolitano: Ungheria, Nenni aveva ragione https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/agosto/30/autocritica_Napolitano_Ungheria_Nenni_aveva_co_9_060830125.shtml, Corriere della Sera, 30 agosto 2006.

Enrico Berlinguer photo
Francesco Cossiga photo
Piero Fassino photo
Marco Travaglio photo
Paolo Cirino Pomicino photo
Alberto Ronchey photo
Vittorio Feltri photo
Francesco De Gregori photo
Francesco Cossiga photo
Stefano Zecchi photo
Indro Montanelli photo
Antonio Martino photo
Goffredo Parise photo
Andrea Tornielli photo
Francesco Cossiga photo
Achille Occhetto photo

“[Parlando di Antonio Tatò] La sua vita, lo stile, le azioni e i risultati del lavoro di Tonino, in tutti questi anni, sono un esempio della politica vissuta come passione. Come attenzione alle cose della vita, alle sofferenze e alle ingiustizie della vita, e come volontà di incidere su di esse, di cambiare realmente, di intervenire in ogni momento negli aspetti più minuti della vita politica. Era anche attenzione nel valutare la realtà per quel che è, le relazioni, i rapporti di forza, anche, per quel che sono, e la convinzione che non ci si possa, però, limitare a registrarli, ma che la politica ha invece senso solo se su di essi si interviene, appunto per modificarli, per introdurre la novità. La sua casa era diventata, per i segretari del Pci prima e del Pds dopo, centro di incontri politici ad alto livello, incontri nei quali si respirava la volontà della politica – di quella politica che aveva fatto questa Repubblica – di ritrovare il respiro antico del progetto democratico. Ma ciò avveniva sempre in rapporto alle masse, avremmo detto un tempo, agli interessi, ai bisogni delle donne e degli uomini in carne ed ossa. Perché fuori di questo riferimento, di questo ancoraggio, non vi è reale creatività politica. Questa intuizione dell'agire politico, ne sono convinto, è il filo rosso che unisce l'esperienza di Tonino partigiano, militante nella Sinistra cristiana, nel sindacato, nel Pci, nel Pds.”

Achille Occhetto (1936) politico italiano

Origine: Dal discorso riportato dall'Agenzia DIRE, supplemento al n. 218/21, novembre 1992, p. 5.

Stefania Prestigiacomo photo
Walter Veltroni photo

“Si poteva stare nel Pci senza essere comunisti. Era possibile, è stato così.”

Walter Veltroni (1955) politico italiano

da Veltroni: incompatibili comunismo e libertà, La Stampa, 16 ottobre 1999, p. 3

Claudio Signorile photo
Sergio Zavoli photo

“Nei primi anni '80 feci un buon contratto, allenavo la Sampdoria e il segretario del PCI trovò mio padre e gli disse: «Ora il tuo figliolo non è più un comunista», e mio babbo non seppe cosa rispondere e gli disse: «Peggio per lui!»”

Renzo Ulivieri (1941) allenatore di calcio e politico italiano

Origine: Da una conferenza al Palazzo delle Esposizioni di Empoli, 10 novembre 2012. Video http://www.youtube.com/watch?v=Zznqy3vq3_c disponibile su Youtube.com.

Enzo Bettiza photo
Diego Novelli photo

“Nella sinistra italiana, e quindi nel Pci, c'era un atteggiamento oggettivamente ostile nei confronti dell'omosessualità. Mi sembra fin troppo semplice ed ovvio citare la tessera negata del partito a Pier Paolo Pasolini, le mille difficoltà di Luchino Visconti… [La ragione] non era tanto una questione legata al moralismo. Si pensava che gli omosessuali fossero ricattabili e che, per essere tollerati dalla polizia, potessero essere "usati."”

Diego Novelli (1931) politico e giornalista italiano

C'era di mezzo il mito della "vigilanza rivoluzionaria", insomma.
Origine: Citato in Paolo Conti, «Quella Torino in cui era vietato parlare dell'omosessualità» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2012/agosto/14/Quella_Torino_cui_era_vietato_co_8_120814014.shtml, Corriere della Sera, 14 agosto 2012, p. 22.

Gianrico Carofiglio photo
Alberto Ronchey photo
Palmiro Togliatti photo

“Rivolgiamo […] un saluto e un omaggio al nostro paese, che noi amiamo, per il bene del quale abbiamo lavorato e combattuto e al quale vogliamo dare e daremo, con la vittoria della democrazia e del socialismo, felicità, benessere e progresso, sicurezza, indipendenza, libertà e pace. Andiamo avanti […], per l'emancipazione del lavoro, per il rinnovamento democratico e socialista dell'Italia, per il trionfo del comunismo.)”

Palmiro Togliatti (1893–1964) politico e antifascista italiano

Origine: Dal discorso Nel quarantesimo anniversario del PCI. Rapporto alla sessione pubblica del comitato centrale e della commissione centrale di controllo del Partito Comunista Italiano, Roma, 23 gennaio 1961; così riportato in Palmiro Togliatti – Il Partito. Scritti e discorsi, edizioni a cura della Sezione stampa e propaganda del PCI, 1973.

Antonio Ghirelli photo
Mario Tanassi photo
Mario Tanassi photo
Fabrizio Barca photo
Alessandro Natta photo
Paolo Virzì photo
Giorgio Napolitano photo

“Il ruolo così fortemente ed efficacemente svolto da Ajello si è collocato al confine tra giornalismo, cultura e politica. Le sue analisi critiche sulle politiche culturali, anche e in particolare del Pci, hanno lasciato il segno per la loro accuratezza e acutezza.”

Giorgio Napolitano (1925) 11º Presidente della Repubblica Italiana

Origine: Citato in Morto a Roma Nello Ajello, firma storica del giornalismo italiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/08/11/morto-a-roma-nello-ajello-firma-storica-del-giornalismo-italiano/682431/, Il Fatto Quotidiano, 11 agosto 2013.

Indro Montanelli photo
Piero Fassino photo

“Per il futuro della sinistra italiana credo sia molto importante la lezione morale, di cultura, intellettuale di Alessandro Natta, un uomo che ha dato un contributo decisivo non solo alla storia del movimento operaio, del Pci, della sinistra italiana, ma lo ha anche dato nel segno di un pensiero illuminista, razionale, antidogmatico.”

Piero Fassino (1949) politico italiano

Origine: Citato in Attorno a Natta tutto il mondo politico http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,49/articleid,0387_01_2001_0142_0248_4019786/, La Stampa, 25 maggio 2001.