Frasi su pubblico
pagina 8

Ernesto Balducci photo
Gabriel Batistuta photo
Anna Maria Cancellieri photo
Giovanni Invernizzi photo

“[Famosa gaffe] Ringrazio il pubblico di Firenze per la sua meravigliosa capienza.”

Giovanni Invernizzi (1931–2005) calciatore e allenatore di calcio italiano

Attribuite

Shawn Anthony Levy photo
Francesco Dall'Ongaro photo
Francesco Dall'Ongaro photo
Emiliano Brancaccio photo
Emiliano Brancaccio photo
Emiliano Brancaccio photo

“Quali possono essere le cause del fascino discreto che l'austerity tuttora esercita tra le masse popolari, soprattutto tra gli eredi del movimento operaio? Una parziale risposta risiede probabilmente in alcuni tipici luoghi comuni diffusi tra le macerie di quella che un tempo veniva orgogliosamente definita la cultura di sinistra, e che oggi pare essersi ridotta a una zavorra ideologica, un intralcio alla comprensione della realtà. Tra di essi vi è ad esempio l’illusione che una politica di restrizioni finanziarie possa indurre i cambiamenti strutturali indispensabili per rendere collettivamente fruibili i benefici del progresso tecnico, e possa addirittura contribuire al trapasso verso una società maggiormente rispettosa dell’ambiente, magari persino fondata sulla “decrescita”. E vi è pure l’idea naive secondo cui l’arma dell’austerità potrebbe essere finalmente rivolta non sui lavoratori ma contro i dissipatori, i corrotti, i membri della “casta”. La realtà, tuttavia, è un’altra. I dati evidenziano che proprio nelle fasi in cui si impone la logica dei tagli emergono pure nuove tipologie di dualismi tecnologici, di aggressioni all’ambiente e al territorio, di dilapidazioni di risorse pubbliche, di privilegi e di malversazioni, che in proporzione risultano ancor più pervasive e letali di quelle che si verificavano in epoche di minore restrizione dei bilanci pubblici. Un esempio emblematico su tutti: i costi della famigerata “casta”, guarda caso, sono aumentati proprio nella lunga epoca dei sistematici avanzi primari, vale a dire del surplus di entrate fiscali sulla spesa pubblica calcolata al netto del pagamento degli interessi sul debito. Contro il senso comune, ancora una volta, l’austerity è correlata allo spreco e al privilegio dei pochi".”

Emiliano Brancaccio (1971) economista italiano

dal capitolo Il fascino discreto dell'austerity

Bruno Longhi photo
Vladimir Davidovič Aškenazi photo
Alfredo Kraus photo
Alfredo Kraus photo
Claudio Lippi photo

“Buona domenica è diventata un ring di nome e di fatto. Non posso condividere una televisione spazzatura fatta di parolacce e bestemmie allo scopo di fare audience. […] La bugia che si racconta è che noi facciamo quello che il pubblico vuole. Ma il pubblico non è così.”

Claudio Lippi (1945) cantante, produttore discografico e conduttore televisivo italiano

citato in Lippi: lascio «Buona domenica» perché lì vogliono tv spazzatura http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2006/10_Ottobre/29/franco.shtml, Corriere della sera, 2 novembre 2006

Walter Cronkite photo
Walter Cronkite photo

“[Dopo l'11 settembre] Come durante la guerra fredda vi è il pericolo che l'opinione pubblica diventi molto emotiva, e che si finisca per lanciare una caccia alle streghe che rischia di andare a pescare in aspetti della società estranei a quello che è accaduto.”

Walter Cronkite (1916–2009) giornalista e personaggio televisivo statunitense

da Corriere della sera, 14 settembre 2001 https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/settembre/14/Walter_Cronkite_giornalista_televisivo_americano_co_0_0109149383.shtml

Giulio Andreotti photo
Salvatore Cuffaro photo

“[Dopo la condanna in primo grado a 5 anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici] Sono confortato, non sono colluso con la mafia e per questo resto presidente della Regione. Da domani torno al lavoro.”

Salvatore Cuffaro (1958) politico e medico italiano

Origine: Citato in Mafia, Cuffaro condannato a 5 anni http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/cronaca/cuffaro-processo/cuffaro-sentenza/cuffaro-sentenza.html, la Repubblica, 18 gennaio 2008.

Carlo Lizzani photo
Antonio Albanese photo

“Un buongiorno a me, un buongiorno a te e un buongiorno a voi pubblico.”

Antonio Albanese (1964) attore, comico e cabarettista italiano

Epifanio
Patapim e Patapam

John Lasseter photo
John Lasseter photo
Angelo Scola photo
Angelo Scola photo
Angelo Scola photo
Angelo Scola photo
Papa Pio XI photo

“Questa emancipazione dicono dovere essere triplice: nella direzione della società domestica, nell'amministrazione del patrimonio, nell'esclusione e soppressione della prole. La chiamano emancipazione sociale, economica, fisiologica; fisiologica in quanto vogliono che la donna, a seconda della sua libera volontà, sia o debba essere sciolta dai pesi coniugali, sia di moglie, sia di madre (e che questa, più che emancipazione, debba dirsi nefanda scelleratezza, già abbiamo sufficientemente dichiarato); emancipazione economica, in forza della quale la moglie, all'insaputa e contro il volere del marito, possa liberamente avere, trattare e amministrare affari suoi privati, trascurando figli, marito e famiglia; emancipazione sociale, in quanto si rimuovono dalla moglie le cure domestiche sia dei figli come della famiglia, perché, mettendo queste da parte, possa assecondare il proprio genio e dedicarsi agli affari e agli uffici anche pubblici. Ma neppure questa è vera emancipazione della donna, né la ragionevole e dignitosa libertà che si deve al cristiano e nobile ufficio di donna e di moglie; ma piuttosto è corruzione dell'indole muliebre e della dignità materna, e perversione di tutta la famiglia, in quanto il marito resta privo della moglie, i figli della madre, la casa e tutta la famiglia della sempre vigile custode. Anzi, questa falsa libertà e innaturale eguaglianza con l'uomo tornano a danno della stessa donna; giacché se la donna scende dalla sede veramente regale, a cui, tra le domestiche pareti, fu dal Vangelo innalzata, presto ricadrà nella vecchia servitù (se non di apparenza, certo di fatto) e ridiventerà, come nel paganesimo, un mero strumento dell'uomo.”

cap. II
Casti Connubii

Anthony Giddens photo
Peter Fleming photo

“Il fatto che c'eravamo io e John, ha attirato al doppio anche Lendl. All'inizio non lo giocava, non gli piaceva. Ma se andava in campo in coppia con chiunque altro contro John e me, il pubblico si scaldava e lui pure, perché sapeva che qualcosa sarebbe successa, vista la rivalità tra loro due.”

Peter Fleming (1955) tennista statunitense

Origine: Citato in Alessandro Mastroluca, Peter Fleming: "Il doppio farebbe bene ai top player" http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/11/08/799491-peter_fleming_doppio_farebbe_bene_player.shtml, Ubitennis.com, 8 novembre 2012.

Li Na photo
Tom Ford photo
Sergio Romano photo
William Ralph Inge photo
Michele Valori photo
Anthony Hopkins photo
Tomás Milián photo

“Stimo e ammiro Renato Zero non solo come cantante ma anche come essere umano. Renato Zero conquista il pubblico perché rappresenta la libertà raggiunta con la micidiale arma del candore. Mi dà l'impressione di un anarchico pieno di lustrini e misticismo che potrebbe essere la versione moderna di un santo di ieri.”

Tomás Milián (1933–2017) attore cubano

Citazioni di Tomás Milián
Origine: Dall'intervista di Cristina Maza, Perché vi piace Renato Zero?, 1979, [//www.lealtrespeziedizenzero.com/1979_perchepiace_1.jpg p. 18].

Lorenzo Bini Smaghi photo
Michel Onfray photo
Michel Onfray photo
Michela Marzano photo
Luciano Canfora photo

“Ormai la parola pubblica è morta, sostituita da un potentissimo elettrodomestico. Chi lo possiede – per dirla con De Gasperi – «vince le elezioni.»”

Luciano Canfora (1942) filologo classico, storico e saggista italiano

Origine: La natura del potere, p. 73

Luciano Canfora photo
Nicolás Gómez Dávila photo

“Intanto a Napoli con l'editto del 1802 (RD 30.06.1802) il Re proibiva l'accattonaggio per le Chiese, per le strade e nei luoghi pubblici (art. 1); ordinava il ricovero nel Real Albergo de' poveri, se storpi ed inabili al lavoro (artt. 2 e 4); comminava pene ai trasgressori (art. 3), e ai parenti, che non ne prendessero cura (artt. 5 e 9); prescriveva norme per l'amministrazione dell'Istituto e all'art. 12 dichiarava espressamente: «Oltre ai mendici saranno raccolti e rinchiusi per ora nel Real Albergo de' Poveri tutti i fanciulli e le fanciulle che vagano per la città abbandonati dai loro genitori, o da coloro che avendoli presi dalla Santa Casa dell'Annunziata, gli lascino esposti di nuovo, senza più curarne il mantenimento e l'istruzione». Inoltre l'editto distingueva tra abbandonati da genitori naturali che potevano essere destinati alla Santa Casa dell'Annunziata e abbandonati da genitori di allievo (baliatico) che erano invece rivolti al Real Albergo de' Poveri. Le disposizioni del 1802 mal celavano però un carattere di provvisorietà, determinato dalla penuria di eliminare al più presto l'accattonaggio, e dalle tristi condizioni economiche del Reame. Ma le intenzioni del primo Ferdinando dovevano fare i conti con un imprevisto di suprema importanza: l'occupazione francese avvenuta nel 1806 per la quale il Re e la sua Corte furono costretti a fuggire a Palermo sotto la protezione degli inglesi.”

Origine: L'assistenza degli esposti in Napoli, p. 15

Phyllis Diller photo
Antonio Infantino photo
Antonio Di Pietro photo
Antonio Di Pietro photo
Antonio Di Pietro photo
Antonio Di Pietro photo

“[Durante la discussione per l'approvazione del ddl anticorruzione. ] Sapete che vi sono molti casi in cui vengono concessi dei finanziamenti o dei contributi a persone che ne fanno richiesta alla pubblica amministrazione per i motivi più vari. Bene, noi vi chiediamo per quale ragione, quando si tratta di una persona condannata con sentenza penale passata in giudicato per fatti mafiosi, di corruzione, per concorso in peculato, per fatti gravissimi, deve esserle permesso di accedere ai contributi dello Stato e della pubblica amministrazione, ai finanziamenti, alle erogazioni liberali ed a quant'altro. Per quale ragione non si può stabilire un principio in base al quale chi è onesto, corretto, rispetta la legge, può accedere ai benefici e vietarlo ai delinquenti? È una richiesta lineare, formale, precisa. Non ci venite a dire, anche questa volta, che vi è una delega! Perché non lo decidiamo qua? Stiamo adottando un provvedimento, perché dobbiamo rinviarlo ad altra data? Assumetevi anche questa responsabilità!”

Antonio Di Pietro (1950) politico e avvocato italiano

Origine: Citato in Camera dei Deputati della Repubblica Italiana – XVI Legislatura – Resoconto stenografico – Seduta n. 650 http://documenti.camera.it/apps/commonServices/getDocumento.ashx?idLegislatura=16&sezione=assemblea&tipoDoc=pdf&idseduta=650, 14 giugno 2012 – Seguito della discussione ed approvazione del disegno di legge: Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione (Approvato dal Senato) (A.C. 4434-A) ed abbinate (A.C. 3380-3850-4382-4501-4516-4906) (Esame articoli 7 e da 15 a 20; esame ordini del giorno; dichiarazioni di voto; correzioni di forma; coordinamento formale; votazione finale). Camera dei Deputati dellaRepubblica Italiana, 14 giugno 2012.

Antonio Di Pietro photo
Antonio Di Pietro photo
Giorgio Antonucci photo
Giorgio Antonucci photo
David Foster Wallace photo
Claudio Lotito photo
Claudio Lotito photo

“[Riferendosi al problema dell'ordine pubblico negli stadi] Quando c'erano le rivolte nelle carceri fecero le carceri in modo diverso e le rivolte cessarono.”

Claudio Lotito (1957) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Lotito: «Scontri Genova? Servono nuovi stadi» http://www.corrieredellosport.it/serie_a/lazio/2010/10/14-133556/Lotito%3A+%C2%ABScontri+Genova%3F+Servono+nuovi+stadi%C2%BB, Corriere dello Sport, 14 ottobre 2010.

Claudio Lotito photo
William Westmoreland photo
Fabrizio De André photo
Daniel Barenboim photo
Mahátma Gándhí photo

“La critica salutare, ben informata ed equilibrata è l'ozono della vita pubblica.”

Mahátma Gándhí (1869–1948) politico e filosofo indiano

Origine: Il mio credo, il mio pensiero, p. 343

Norberto Bobbio photo
Peter Bogdanovich photo
Peter Bogdanovich photo
Nelson Algren photo
Sergio Ricossa photo
Sergio Ricossa photo

“[P]erché la televisione pubblica, per farci vedere le stesse ballerine delle televisioni private, esige una tassa oltre i proventi pubblicitari?”

Sergio Ricossa (1927–2016) economista italiano

1992, p. 245
Come si manda in rovina un paese

Renzo Arbore photo
Jessie White photo

“La cortesia della signora Schwabe aveva messo a mia disposizione un appartamento nell'ex-Collegio medico, ove essa ha stabilito lo stupendo "Giardino di Infanzia", di cui più tardi parleremo. Nelle "Lettere Meridionali", una delle pagine che mi occupò di maggior pensiero fu la descrizione delle grotte delle spagare. Il lettore si ricorderà che l'autore descrive queste grotte, ove vivevano o morivano venti o trenta famiglie, e da dove la Scwhabe ha sottratto a morte certa una madre con cinque bimbi, affamati, nudi, orribili insetti schifosi. E questa madre doveva, la notte, vegliare costantemente, perché i topi non cibassero la carne delle sue creature. La vista delle quattro figlie di costei, ora sane, robuste, allegre e studiose, e l'udir da capo dalle maestre di quella scuola descrivere, quali testimoni oculari, lo stato in cui esse furono trasportate a quell'ospitale asilo (trasportate, mi piace di ricordare, in carrozza e in braccio da quella nobile tedesca che non indietreggiò davanti alla nausea e al pericolo di malattia contagiosa, perché il tifo regnava nella grotta), destava sempre più il mio desiderio di visitare il luogo, da cui furono tolte. Accompagnata da un amico e da un delegato di Pubblica Sicurezza, andai dunque al quartiere di Monte Calvario al di sopra dei giardini di Santa Lucia al Monte n. 3”

Jessie White (1832–1906) patriota, scrittrice e filantropa inglese

cap. 2, p. 27
La miseria in Napoli

Bruce Sterling photo
Bruce Schneier photo
Brian Clough photo
Tiger Woods photo

“Suppongo che la percezione del pubblico sia quella per cui io devo vincere ogni settimana. È vero, non vinco come ho fatto nel 2000, ma sapete una cosa? I giocatori nella storia che ci sono riusciti sono davvero pochi. Il fatto è che lo standard usato nei miei confronti è spietato. Ho vinto un torneo a inizio stagione, ma nessuno lo ricorda. Invece è come se non mi qualificassi neppure. Ma in campo ci sono anche gli altri giocatori, tutti bravi e migliorati.”

Tiger Woods (1975) golfista statunitense

Origine: Citato in Riccardo Romani, Tiger, ovvero l'impossibilità di essere normale https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2004/aprile/13/Tiger_ovvero_impossibilita_essere_normale_co_9_040413108.shtml, Corriere della sera, 13 aprile 2004.

Bill Tilden photo

“Il tennis è ben più di uno sport. È un'arte, come il balletto. O come il teatro. Quando scendo in campo mi sento come Anna Pavlova, o come Adelina Patti, anche come Sarah Bernhardt. Vedo le luci della ribalta, sento i gemiti del pubblico.”

Bill Tilden (1893–1953) tennista statunitense

Origine: Citato in Enos Mantoani, In odor di GOAT Big Bill Tilden (2) http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/03/21/477355-odor_goat_bill_tilden_parte.shtml, Ubitennis.com, 21 marzo 2011.

Roger Federer photo

“Il talento può essere una trappola. La possibilità di scelta può confondere. E quel ch'è più pericoloso è il narcisismo. Ci si compiace del colpo miracoloso, si ricevono applausi, si finisce per giocare per gli altri, per il pubblico. È rischiosissimo.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2003
Origine: Citato in Gianni Clerici, Che bello il tennis di Federer: "Ma il talento è una trappola" http://www.repubblica.it/online/sport/roma/clerici/clerici.html, la Repubblica, 7 maggio 2003.

Roger Federer photo
Roger Federer photo

“Mi piacerebbe essere Lenny Kravitz, il cantante, l'ho visto dal vivo a Parigi e il rapporto col pubblico mi ha sconvolto. E vorrei provare la sensazione di un calciatore in uno stadio.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2007
Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Valentino a Wimbledon per tifare Federer" http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/giugno/26/Valentino_Wimbledon_per_tifare_Federer_ga_10_070626067.shtml, Gazzetta dello Sport, 26 giugno 2007.

Roger Federer photo
Roger Federer photo

“Conoscevo Federico dall'età di 15 anni. Era un giocatore che divertiva il pubblico. Vederlo mi affascinava. Non l'ho mai incontrato nel circuito ma lo ricorderò sempre come un tipo simpatico e divertente.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2008
Origine: Citato in Réquiem por Federico Luzzi, El Mundo, tradotto da Veronica Lavenia per Ubitennis.com http://www.ubitennis.com/2008/10/27/128604-requiem_federico_luzzi_requiem_federico_luzzi.shtml, 27 ottobre 2008.

Roger Federer photo

“[Dopo aver vinto il Roland Garros 2009] È la vittoria più bella di sempre! Non ho più pressione addosso, finalmente ho vinto il Roland Garros. Non so nemmeno io se merito il calore del pubblico.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2009
Origine: Citato in "Federer trionfa al Roland Garros ed entra (ancora) nella storia" http://www.corriere.it/sport/09_giugno_07/roger_federer_rolland_garros_278d7b68-5375-11de-b645-00144f02aabc.shtml, Corriere della sera, 7 giugno 2009.

Roger Federer photo

“[Sul pubblico parigino] La gente qui mi ama come fossi uno di loro: non parlo così bene il francese, ma forse piace come mi batto e cerco di dare il meglio, eppoi hanno apprezzato la fatica che ho fatto per vincere il Roland Garros.”

Roger Federer (1981) tennista svizzero

2011
Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Papà Federer «Ma come gioco bene...» http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/novembre/14/Papa_Federer_come_gioco_bene_ga_10_111114113.shtml, Gazzetta dello Sport, 14 novembre 2011.

Roger Federer photo