Frasi su premier

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema premier, citata, paese, politico.

Frasi su premier

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“Solo cliché, attacca il premier | come se quando cadrà il premier vincerà il bene | se non ci fosse di che parlerebbe?”

Marracash (1979) rapper italiano

da Sabbie mobili, n. 9
King del rap

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“Divenuto adolescente la prima intuizione, | ogni capo deve avere un capo di imputazione.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Legalize the Premier n.° 12

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“[In replica alla frase di Silvio Berlusconi: è meglio essere appassionato di belle ragazze che gay] È meglio essere gay, e lo dico da donna che ama le donne, che disprezzarle abusando, come ormai sembra fare, della sua posizione di uomo ricco e potente.”

Imma Battaglia (1960) attivista LGBTQ e donna politica italiana

Origine: Citato in "Ci ha umiliato, se ne vada" I gay furiosi con il premier http://www.repubblica.it/politica/2010/11/02/news/reazioni_gay_web-8668931/index.html?ref=search, Repubblica.it, 2 novembre 2010.

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“Ho confermato a Klauscondicio la mia candidatura a premier per le prossime elezioni politiche. Sono pronto a sfidare Renzi, ho già avvertito Berlusconi.”

Gianfranco Rotondi (1960) politico italiano

Origine: Klauscondicio è un canale Youtube che raccoglie le interviste di Klaus David a personaggi di spicco dell'attualità e della politica.

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“Sebbene la magistratura italiana sia tradizionalmente considerata orientata a sinistra, l'ex premier ed ex ministro degli Esteri Massimo D'Alema ha detto lo scorso anno che la magistratura è la più grande minaccia allo Stato italiano.”

Ronald Spogli (1948) politico, diplomatico e imprenditore statunitense

Corriere della sera http://www.corriere.it/politica/10_dicembre_24/giustizia-spogli-dalema_552a94b6-0f3a-11e0-bda7-00144f02aabc.shtml, 24 dicembre 2010

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“Berlusconi è un pazzo, pericoloso per la democrazia.”

Oliviero Diliberto (1956) politico, giurista e docente italiano

citato in Violante: "Il premier farnetica ci aspettiamo una smentita" http://www.repubblica.it/2003/i/sezioni/politica/berlugiudici/reazion/reazion.html, la Repubblica, 4 settembre 2003

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“Io sono un uomo di sinistra ragionevole che cerca di impegnarsi per il bene del Paese.”

Massimo d'Alema (1949) politico italiano, presidente del Consiglio dei Ministri dal 1998 al 2000

Origine: Dall'intervista di Marco Cianca, «Il premier fermi la strategia della tensione» http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/Notizie/Politiche2006/articoli/04_Aprile/14/cianca.shtml, Corriere.it, 15 aprile 2006.

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“Quando Augusto [Augusto II di Polonia] beveva, tutta la Polonia era ubriaca.”

Federico II di Prussia (1712–1786) re di Prussia

da Épitre première à mon frère le prince de Prusse, 56, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 463

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“Il premier sta pensando di silurare Fini: 'tanto posso benissimo contraddirmi da solo.”

Mario Natangelo (1985) fumettista e giornalista italiano

Il Fatto Quotidiano, 13 maggio 2010

“Il Premier non resiste dal fare telefonate. Pensare che prima gli bastava solo qualche squillo.”

Mario Natangelo (1985) fumettista e giornalista italiano

Il Fatto Quotidiano, 17 marzo 2010

“La vita privata del Premier: 'Stasera che si fa? Una telefonata in procura o solo qualche squillo?”

Mario Natangelo (1985) fumettista e giornalista italiano

Il Fatto Quotidiano, 15 gennaio 2011

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“Come "famiglia Italia" dobbiamo essere ottimisti nonostante le difficoltà.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

dalla conferenza stampa di fine anno; citato in Berlusconi: "Io premier per i prossimi 10 anni", la Repubblica, 21 dicembre 2003

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“Mi vedo premier per la prossima legislatura e anche oltre.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

ibidem

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“Si parla del Milan di Sacchi, di Zaccheroni e di Ancelotti e non si parla mai del Milan di Berlusconi. Eppure sono io che da 18 anni faccio le formazioni, detto le regole e compero i giocatori […]. Sembra che io non esista.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2004
Origine: Dall'inaugurazione del nuovo padiglione dell'ospedale S. Matteo a Pavia; citato in Berlusconi si prenota al governo "Tra tre anni ancora premier" http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/politica/campagna1/prenota/prenota.html, Repubblica.it, 16 marzo 2004.

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“Serve un chiarimento sulla Costituzione. Rifletteremo e vedremo se dovremo arrivare a quella riforme della Carta Costituzionale che sono necessarie, perché è una legge fatta molti anni fa, sotto l'influenza di una fine della dittatura con la presenza al tavolo di forze ideologizzate, che hanno guardato alla Costituzione russa come ad un modello da cui prendere molte indicazioni.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2009
Origine: Citato in Premier: "Nostra Costituzione influenzate da quella sovietica" http://www.repubblica.it/2009/02/dirette/sezioni/cronaca/eluana/sette-febbraio/index.html, Repubblica.it, 7 febbraio 2009.

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“Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita è la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in Berlusconi: "La crisi? I ristoranti sono pieni" http://tg24.sky.it/tg24/economia/2011/11/04/fmi_ue_italia_monitoraggio_g20_borsa.html, Tg24.Sky.it, 4 novembre 2011.

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“Non è la prima volta che la mia squadra viene fortemente penalizzata dalle decisioni del direttore di gara. Perché non istituire una classifica dedicata agli arbitri? Facciamo votare tutti gli allenatori della Premier League e alla fine della stagione avremo una graduatoria di gradimento. Gli ultimi tre della lista "retrocedono" a dirigere nelle serie minori, come accade ai club. Sarebbe più equo.”

Tony Pulis (1958) allenatore di calcio e ex calciatore gallese

Origine: Citato in Stefano Cantalupi, Replay: 100 per cento estero. Werder e Benfica, che batoste http://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/08-11-2010/replay-100-cento-estero-711746541665.shtml, Gazzetta.it, 8 novembre 2011.

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“[Sulla frase di Berlusconi sull'abolizione di alcune festività per aumentare la produttività] È stata solo una battuta in un contesto più ampio, per essere capita va accompagnata dalla consapevolezza che chi l'ha pronunciata lavora 24 ore, domenica compresa, e non sa cosa sono le ferie e le vacanze.”

Isabella Bertolini (1963) politica italiana

citata in Meno festività per lavorare di più Al premier una valanga di critiche http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/politica/campagna1/hannodetto/hannodetto.html, la Repubblica, 29 marzo 2004

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“Angelino è intelligente, ha spessore e cultura, ma queste caratteristiche devono tradursi nella possibilità di dire no anche a Berlusconi.”

Giulia Bongiorno (1966) avvocato e politica italiana

citato in Io seppi dire no ad Andreotti. Ma Alfano e Ghedini con il premier si zittiscono, Corriere della sera, 6 ottobre 2011

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“Legalize, legalize the premier. | Sensimilla e ganja no, ma il mio seme spargerò. | Io mi legalize.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Legalize the Premier n.° 12

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“Campagna elettorale, una partita chiusa.
– Il premier parte con 6 reti di vantaggio.”

Ellekappa (1955) fumettista e disegnatrice italiana

da Corriere della Sera magazine

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“Berlusconi è un premier che vive in erezione sulla scena pubblica.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

Origine: Citato in Antonello Caporale, Breviario http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/13/breviario.html, la Repubblica, 13 novembre 2010.

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“Al Tappone ha voluto festeggiare il suo 72° compleanno nel solco della tradizione: raccontando balle. Ha fatto la solita lista di processi a suo carico, esagerando un po' ("100 procedimenti, 900 magistrati che si sono occupati di me e del mio gruppo, 587 visite della polizia giudiziaria, 2500 udienze, 180 milioni di euro per le parcelle di avvocati e consulenti") e senza rendersi conto che anche un decimo di quelle cifre in qualunque altro paese avrebbe catapultato il premier, se non in galera, almeno fuori da Palazzo Chigi. Ha ripetuto di essere "sempre stato assolto", mentre ha avuto 6 prescrizioni perché lui stesso ha dimezzato i termini di prescrizione (controriforma del falso in bilancio e legge ex-Cirielli) e 2 assoluzioni perché "il fatto non costituisce più reato" in quanto lui stesso l'ha depenalizzato (sempre il falso in bilancio). Ha raccontato che la legge Alfano è "comune ad altri Paesi europei", mentre non esiste democrazia al mondo che preveda l'immunità per il premier (Grecia, Portogallo, Francia e Israele la contemplano solo per il capo dello Stato). E s'è dimenticato di spiegare come mai, appena passato il Dolo Alfano, il suo avvocato on. Niccolò Ghedini annunciò che lui non l'avrebbe usato perché voleva essere assolto, mentre ora pretende di applicarlo pure al coimputato Mills con la sospensione urbi et orbi del processo.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

I padrini ricostituenti, 30 settembre 2008
l'Unità

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“Il caso Ruby? Non conosco Berlusconi, ma che male c'è se gli piacciono le donne? Preferisco le persone goliardiche a quelle irreprensibili.”

Zucchero (1955) composto chimico chiamato comunemente zucchero

Citazioni di Zucchero
Origine: Citato in Gabriella Mancini, Zucchero: «Niente di male se il premier ama le donne» http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/novembre/01/Zucchero_Niente_male_premier_ama_ga_3_101101004.shtml, Gazzetta dello Sport, 1º novembre 2010.

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“Non sono io ad essere berlusconiano ma Berlusconi ad essere feltriano.”

Vittorio Feltri (1943) giornalista italiano

Origine: Citato in Gianna Fregonara, Feltri contro il cofondatore. Gli ex An: basta, parli il premier https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2010/gennaio/07/Feltri_contro_cofondatore_Gli_basta_co_8_100107032.shtml, Corriere della sera, 7 gennaio 2010, p. 7.

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“Ancorché fossero vere le indicazioni di questa ragazza, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l'utilizzatore finale e quindi mai penalmente punibile.”

Niccolò Ghedini (1959) avvocato e politico italiano

citato in Ugo Magri, Il premier: tutta spazzatura http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200906articoli/44715girata.asp, La Stampa, 18 giugno 2009
Origine: Patrizia D'Addario, la donna che in un'intervista al Corriere della sera ha raccontato, sostenendo di avere delle registrazioni come prova, di aver ottenuto denaro e una candidatura alle elezioni baresi dopo due feste a palazzo Grazioli, la dimora romana di Silvio Berlusconi.

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“«Ce lo chiede il popolo italiano», dicevate. Ma quando avete visto gli italiani scendere in piazza al grido: «Senato delle autonomie subito!»? Ho visto gli italiani lottare per i propri diritti costituzionalmente garantiti, non certo per avere una Camera di nominati, non certo per una riforma che non farà trovare lavoro al 43 per cento di giovani disoccupati, che non migliorerà la sanità, sempre lasciata in balìa degli avidi appetiti delle Regioni, con le note disuguaglianze tra quelle virtuose e quelle no. Chi di voi avrebbe la faccia tosta di dire che il bicameralismo rallenta il procedimento legislativo? […] Allo stesso modo non vi interessa la soluzione del conflitto di interessi che viola il principio costituzionale dell'uguaglianza di tutti i cittadini nell'accesso alle cariche elettive, sempre sacrificata sull'altare del baratto politico. Queste sono le vere riforme che il popolo italiano ci e vi chiede, non per cancellare, ma per attuare la nostra legge fondamentale, la «grande incompiuta», come diceva Calamandrei, per realizzare pienamente i principi della nostra Costituzione. Tutto questo però il Premier fa finta di non saperlo. Tanti giornali titolano: «Renzi vuole uscire vincitore», come se il nostro ordinamento costituzionale fosse la scommessa di un Premier infantile, il premio da attribuire a un narciso egoista, arrogante sul piano nazionale e irrilevante su quello europeo. E chi se ne frega se nelle università, così come nei pochi media liberi e tra i nostri banchi, in molti disperatamente chiedono di fermare una riforma sbagliata.”

Paola Taverna (1969) politica italiana
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“Sette inchieste in venti giorni attorno al premier costituiscono di per sé una dimensione che non può non far pensare ad un accanimento organizzato o quantomeno convergente di tutti quei settori economici, politici e istituzionali che non hanno mai accettato l'esito del voto popolare, che aspirano al potere senza la fatica e la responsabilità del consenso.”

Maurizio Sacconi (1950) politico italiano

citato in Ruby, Marcegaglia: "Politica senza dignità". Avvenire: "Il decoro è un dovere del premier" http://www.repubblica.it/politica/2010/10/30/news/ruby_il_giornali_dei_vescovi_all_attacco_sobriet_e_decoro_sono_doveri_del_premier-8576316/?ref=HREA-1, la Repubblica.it, 30 ottobre 2010

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“Non è per contraddire Barack Obama, ma "il Paese dove tutto è possibile" non sono gli Usa. È l'Italia. Dove è possibile che il capogruppo del partito di maggioranza commenti l'elezione di Obama dicendo che fa contenta Al Qaeda. È possibile che il leader di un altro partito di governo abbia definito "bingo bongo" gli africani. È possibile che un altro autorevole leader di quel partito abbia definito "culattoni" gli omosessuali. È possibile che un sindaco del Nord inviti a trattare gli immigrati come "leprotti", a fucilate. È possibile che Marcello Dell'Utri (interdetto dai pubblici uffici, e però senatore della Repubblica: è possibile anche questo) ammonisca le giornaliste del Tg3 perché abbassano il morale della Nazione. È possibile che il premier, proprietario di televisioni, nel pieno del suo ruolo istituzionale inviti gli imprenditori a non destinare investimenti pubblicitari ai suoi concorrenti. È possibile che, in piena crisi finanziaria, lo stesso premier esorti ad acquistare azioni indicandone il nome. È possibile che una trasmissione della televisione pubblica sia oggetto di una spedizione punitiva di squadristi. È possibile che un ex presidente della Repubblica rievochi la violenza e gli intrighi di Stato come metodo repressivo delle manifestazioni studentesche. E sono possibili mille altre di queste meraviglie, nel solo vero paese dove veramente tutto è possibile. Così possibile che si è già avverato.”

Michele Serra (1954) giornalista, scrittore e autore televisivo italiano

6 novembre 2008
la Repubblica, L'Amaca

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“Capello si deve ritenere molto fortunato, perché ha la possibilità di lavorare con alcuni dei migliori calciatori del mondo, come John Terry, Rio Ferdinand, Steven Gerrard ed Ashley Cole, ma a volte devi avere il coraggio di dare un taglio al passato, devi prenderti i tuoi rischi e affidarti a qualche giovane, perché niente dura per sempre. E qui arriviamo al nocciolo della questione, perché il calcio inglese non ha talenti emergenti che possano fare la differenza, ovvero giocatori in grado di crescere e diventare campioni. Una delle cose che mi hanno sempre sorpreso quando stavo in Inghilterra è il modo in cui viene seguito il calcio giovanile. Si fa tanto chiasso sull'argomento, ma forse la soluzione è più semplice di quanto si creda. In Portogallo, un ragazzino può iniziare a giocare nel Porto a 10 anni e all'età di 16 aver già incontrato 10 o 12 volte il Benfica o lo Sporting Lisbona; aver disputato partite importanti, anche davanti a un pubblico numeroso, ed essere pronto al grande salto. In Inghilterra, invece, ciò non è possibile perché il calendario è fatto su base regionale e questo per me è il vero errore. Che senso ha per un giovane del Chelsea vincere 14 a 0 contro Cobham e incontrare i pari età di Liverpool o Manchester United giusto una volta l'anno, se va bene? Cosa può davvero imparare da una cosa del genere? Mi rendo conto che molti allenatori delle squadre della Premier League non sono inglesi e che non lo sono nemmeno molti giocatori, ma quando sei in un'altra nazione tu hai il dovere di migliorare il modo in cui funzionano le cose anche lì. Ed è esattamente quello che ho cercato di fare io quando sono arrivato al Chelsea nel 2004, ma sul calendario non ho potuto fare nulla. Ecco perché ritengo che allenare la Nazionale inglese sia un compito davvero arduo, ma almeno contro Andorra sarà una gara facile e non possono esserci assolutamente problemi nel conquistare i tre punti. Con la Croazia, invece, sarà un po' diverso, perché loro hanno grande qualità e poi sono fieramente nazionalisti. È vero, hanno già battuto l'Inghilterra due volte nelle ultime due partite, ma non credo affatto che ci sarà una terza occasione.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Inter (2008-2010)

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“Sarebbe quasi scontato ripercorrere la folgorante carriera politica del senatore Berlusconi, ma ricordiamo un po' di fatti. Tessera n. 1816 della P2, celebre loggia massonica illegale ed eversiva, alcune decine di leggi ad personam o «ad aziendam» fatte approvare negli ultimi venti anni da questo Parlamento per schivare le sentenze dell'ultimo minuto e ora una condanna a quattro anni per frode fiscale, grazie ad una legge votata per ironia della sorte, proprio dal suo partito. Ma il senatore Berlusconi, con tutto il rispetto, è solo il passato. Buona galoppata verso casa, Cavaliere! Le piacerebbe continuare ad affrontare i suoi processi da senatore o, come un tempo, da Premier! Stavolta niente più lodi Alfano, niente più legittimi impedimenti. Forse il PD ci farà persino il regalo, per una volta, di non farvi più da spalla, come in passato… presentando, che so, un lodo Letta: è nel suo programma, Presidente? Si deve soltanto applicare la legge, in Giunta e in Aula, e vorremmo che fosse senza voto segreto.Mettiamoci la faccia quando diremo che la legge in Italia è uguale per tutti!
Non potremo dire che ci mancherà, semplicemente perché non c'è neanche oggi: considerando il 99 per cento delle sue assenze, è già un evento vederla tra noi, alla faccia della responsabilità verso il Paese! Sì perché voi eravate il Governo dei responsabili, ma ve ne siete responsabilmente fregati dell'aumento dell'IVA al 22 per cento; ve ne siete consapevolmente dimenticati della tanto sbandierata abolizione dell'IMU sulla prima casa che noi avevamo proposto in alcuni emendamenti ai quali PdL, PD e SCpI hanno votato «no.»”

Paola Taverna (1969) politica italiana

Origine: Citato in Senato della Repubblica – XVII Legislatura – Aula – Resoconto stenografico della seduta n. 115 del 02 ottobre 2013, comunicazioni del Presidente del Consiglio dei ministri e conseguente discussione - Approvazione della proposta di risoluzione n. 2, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/719471.pdf, Roma, 2 ottobre 2013.

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“[Su Aleksandar Vučić] C'è differenza tra un politico e uno statista che non perde mai di vista l'interesse del suo popolo, e il vostro premier per fortuna è uno statista.”

Johannes Hahn (1957) politico austriaco

Origine: Citato in Andrea Tarquini, Elezioni in Croazia, ma è alta tensione tra Zagabria e Belgrado http://www.repubblica.it/esteri/2016/09/10/news/alta_tensione_elezioni_in_croazia-147506527/, Repubblica.it, 9 settembre 2016.

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“Ad urne chiuse voglio spiegare a voi telespettatori perché il Tg1, malgrado le polemiche, ha avuto una posizione prudente sull'ultimo gossip o pettegolezzo del momento: le famose cene, feste o chiamatele come vi pare, nelle dimore private di Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli o Villa Certosa. Il motivo è semplice: dentro questa storia piena di allusioni, testimoni più o meno attendibili e rancori personali non c'è ancora una notizia certa e tantomeno un'ipotesi di reato che coinvolga il premier e i suoi collaboratori. Accade che semplici ipotesi investigative e chiacchericci si trasformino in notizie da prima pagina nella realtà virtuale dei media o per strumentalizzazioni politiche o per interessi economici. È avvenuto in passato, come ricorderete, quando si tentò di colpire il presidente del consiglio di allora strumentalizzando la foto che ritraeva un suo collaboratore in una situazione definita scabrosa. È accaduto più volte in queste settimane in cui è stata messa sotto i riflettori la vita privata del premier in nome di un improvviso moralismo: abbiamo visto addirittura celebri mangiapreti vestire i panni di novelli Savonarola. Queste strumentalizzazioni, questi processi mediatici, non hanno nulla a che vedere con l'informazione del servizio pubblico. Nella settimana in cui gli Stati Uniti hanno scelto le nuove regole per proteggere il risparmio nel mondo, mentre esplodeva il caso Iran, e alla vigilia del G8, sarebbe stato incomprensibile privilegiare polemiche sul gossip nazionale solo per scimmiottare qualche quotidiano o rotocalco. Questa è la linea editoriale del Tg1 che vi ho promesso, cari telespettatori, fin dal primo giorno. E che continuerò a garantirvi.”

Augusto Minzolini (1958) giornalista italiano

al Tg1 del 22 giugno 2009, in risposta ai richiami del presidente Rai, Paolo Garimberti
Origine: Critiche al Tg1, interviene Garimberti Minzolini attacca in video- Il Pd: "Incredibile" http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-9/pd-tg1/pd-tg1.html, la Repubblica, 23 giugno 2009.

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“Con Salvini e Meloni ci siamo visti. Va tutto bene. In privato Matteo mi abbraccia, dice che ho ragione io. Poi in pubblico fa un po' lo sbruffoncello. Ma ormai lo conosco. Lui lo sa che non può essere il candidato premier. Sul programma siamo d'accordo al 95%. Solo sull'uscita dall'euro siamo in disaccordo.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2017
Origine: Dall'intervista di Claudio Tito, Silvio Berlusconi: "Votare adesso è da irresponsabili. Salvini non sarà candidato premier" http://www.repubblica.it/politica/2017/02/12/news/silvio_berlusconi_votare_adesso_e_da_irresponsabili_salvini_non_sara_candidato_premier_-158128076/, Repubblica.it, 12 febbraio 2017.

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“[Sono il] primo onorevole gay dichiarato. Del resto abbiamo avuto anche ministri e premier gay. Il primo giorno a Montecitorio ne individuai una settantina. Mi creda, io ho il gaydar, il radar gay. E quelli che non beccavo, venivano loro a confidarsi, "ho famiglia, non mi sputtanare, ma… hai l'indirizzo di qualche localino?"”

Franco Grillini (1955) politico italiano

Origine: Citato in Michele Smargiassi, Franco Grillini: "La rivoluzione è iniziata quando ho convinto l'operaio metalmeccanico" http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/politica/2016/02/28/news/franco_grillini_la_rivoluzione_e_iniziata_quando_ho_convinto_l_operaio_metalmeccanico_-134410656/, Repubblica.it, 28 febbraio 2016.

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“Berlusconi ha ragione: come è possibile che, possedendo tutto, gli sia impossibile controllare tutto ciò che possiede o crede di possedere in virtù del voto popolare, compresi i processi e le inchieste giudiziarie? E come mai non è possibile, da parte sua, padrone assoluto dei media, controllare il sistema televisivo e i programmi politici di approfondimento e di dibattito? Che ci sta a fare l'Agenzia per le comunicazioni, se non esegue i comandi che vengono dall'alto? Naturalmente Berlusconi ignora, volutamente, la complessità del sistema della comunicazione pubblica. Ai suoi occhi basterebbe una telefonata all'Innocenzi di turno per stroncare un programma come quello di Michele Santoro (o come il salotto di Floris o della Dandini), considerato da mesi una delle «fabbriche di odio» nei confronti del premier e del Popolo della Libertà. È una situazione disperata, quella di Berlusconi, che lo induce a gesti disperati, o almeno terribilmente disinibiti, nel senso che fanno a pezzi il tessuto generale delle istituzioni del nostro Paese. Il "padrone" non riesce più a comandare, il suo partito si sta sfaldando, e i vari cacicchi cercano un'area di autonomia personale e politica. Berlusconi teme una "sindrome francese" e una sostanziale non vittoria alle elezioni regionali. Paradossale situazione del padrone che non riesce a spadroneggiare fino in fondo, pur cercando di farlo in tutti i modi. C'è una contraddizione intrinseca nell'azione di Berlusconi, e la formula proprietaria o "padronale" la riassume tutta, senza risolverla. Ma la questione è: in una democrazia può il capo del governo rivolgersi come un padrone alle autorità di garanzia?”

Edmondo Berselli (1951–2010) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da La sindrome del padrone http://www.repubblica.it/politica/2010/03/17/news/la_sindrome_del_padrone-2706562/, Repubblica.it, 17 marzo 2010.

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“Il Pd e il premier Renzi hanno preso l'impegno di approvare le Unioni civili. Non ci fermeranno i veti e gli emendamenti di Giovanardi. Avremo presto una legge civile ed europea.”

Andrea Marcucci (1965) politico e imprenditore italiano

Origine: Citato in Unione civili, oltre 4mila emendamenti presentati in commissione Giustizia al Senato http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-05-11/unione-civili-oltre-4mila-emendamenti-presentati-commissione-giustizia-senato-193331.shtml?uuid=ABJ4GSeD, Il Sole 24 ore.com, 11 maggio 2015.

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“Ozil è unico, non c'è un altro giocatore come lui, è il miglior numero 10 al mondo. Con la sua visione di gioco e la sua personalità ha reso le cose più facili a me e ai suoi compagni. Nelle sue qualità rivedo sia Figo sia Zidane. Con l'ingaggio di Ozil anche l'Arsenal potrà lottare per la vittoria della Premier.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Chelsea (2013-2015)
Origine: Citato in Mourinho punzecchia Ancelotti su Ozil: "È il miglior numero 10 al mondo" http://www.gazzetta.it/Calcio_Estero/04-09-2013/mourinho-ancelotti-ozil-real-madrid-chelsea-miglior-numero-10-mondo-201097768018.shtml, Gazzetta.it, 4 settembre 2013.

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“L'altro giorno (come riferisce il sito articolo21. info) quello della spagnola Tve riportava il primo incidente diplomatico scatenato dal nostro futuro premier prim'ancora di insediarsi al governo, con una frase riportata col dovuto rilievo solo dall'Unità (subito rimbrottata dall'interessato): "Zapatero avrà una certa difficoltà, troppe donne nel suo governo". In effetti Zapatero non ha la fortuna di avere come ministri Bossi, Calderoli e Maroni. Così il Cainano ha compiuto il miracolo di mettere d'accordo la destra e la sinistra spagnole. "La risposta al vincitore delle elezioni italiane – riferiva la Tve il 16 aprile – è stata unanime, al di là del colore politico". E giù critiche feroci dalle neoministre Bibiana Aido e Magdalena Alvarez, ma anche da Esperanza Aguirre, presidente del Comune di Madrid (Partito Popolare, centrodestra): "Questo è il secolo delle donne, e una delle cose migliori del presidente è stata la nomina di così tante donne nel governo". Il socialista Alfonso Guerra ha sintetizzato il comune sentire iberico con una frase lapidaria: "Berlusconi è un delinquente, non c'è altro da dire su questo signore". Insomma l'immagine internazionale dell'Italia, oscurata da due anni di comunismo, torna finalmente a rifulgere nel mondo intero. In Spagna se ne sono già accorti. Il Tg1 seguirà.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

Liscia la notizia, 22 aprile 2008
l'Unità

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“L'Italia è diventata un bordello. Non perché il premier va a escort e qualcun altro a trans, ma perché sono state sovvertite tutte le regole. Un bordello squallido e triste, la cui cupezza si respira nell'aria. Raccontavo qualche giorno fa a una mia giovane amica la Milano dei '50, di quando ero ragazzino. Eravamo poveri, allegri e spavaldi. I tram erano stipati fino all'inverosimile con la gente sui predellini aperti e qualcuno attaccato al troller. Uscivamo dalla guerra, ci eravamo salvati dai bombardamenti angloamericani e dai rastrellamenti tedeschi, non ci poteva certo spaventare una caduta dal tram. Tutti, uomini e donne, fumavano. Il terrorismo diagnostico era di là da venire. Noi ragazzini uscivamo di casa alle due del pomeriggio e rientravamo con le ginocchia sbucciate, alle otto, senza che i nostri genitori se ne preoccupassero. Perché nel quartiere c'era un controllo sociale e se un bambino si fosse messo nei guai ci avrebbero pensato gli adulti a tirarlo fuori e un pedofilo sarebbe stato avvistato a un chilometro di distanza. Eppoi c'era, "il ghisa", il vigile, autorità sovrana. La "pula" non aveva bisogno di farsi vedere. La malavita era professionale, conosceva le regole, stava attenta a non spargere una goccia di sangue (il colpo in banca della banda di via Osoppo, senza un ferito, tenne la scena sui giornali per mesi). Eravamo solidali perché eravamo poveri e anche quelli che non lo erano non lo davano a vedere. Il sordido gioco degli "status simbol" non era ancora cominciato. Lealtà e onore erano moneta sonante. Se fra noi ragazzi ci si scontrava a pugni sulla strada – dove ci siamo formati – e un gruppo era di dieci e l'altro, poniamo di otto, due si levavano per far pari. E l'onestà era un valore assoluto. Per la borghesia, se non altro perché dava credito. Per il proletariato, per il mondo contadino dove la stretta di mano contava più di un contratto. Mentre raccontavo queste e altre cose i begli occhi della mia amica si ingrandivano, si sgranavano. Alla fine mi ha detto "tu mi stai raccontando una favola, questa non è l'Italia."”

Massimo Fini (1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Appunto.
Origine: Da Il Gazzettino, 6 novembre 2009.

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“Sì a un premier gay, se eletto dagli italiani. Sono contrario a qualsiasi forma di discriminazione e se un premier omosessuale venisse eletto dal popolo ha tutto il diritto di governare il paese.”

Italo Bocchino (1967) politico, giornalista e editore italiano

Origine: Dall'intervista di Klaus Davi nel corso del talk show KlausCondicio; citato in Bocchino: «Sì a un premier gay se eletto dagli italiani. No a un leghista di parte» http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=97960&sez=ITALIA&ctc=0, Il Mattino.it, 14 aprile 2010.

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