Frasi su roccia
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“"Sai che cosa significa?" chiese improvvisamente Black a Harry, mentre procedevano lentamente lungo il tunnel. "Consegnare Minus?"
"Che tu sei libero" disse Harry.
"Sì…" disse Black. "Ma io sono anche… non so se nessuno te l'ha mai detto… io sono il tuo padrino".
"Sì, lo sapevo" disse Harry.
"Be'… i tuoi genitori mi hanno nominato tuo tutore" disse Black seccamente. "Se fosse successo qualcosa a loro…"
Harry rimase in attesa. Black intendeva dire quello che anche lui pensava?
"Lo capisco, naturalmente, se vuoi restare con i tuoi zii" disse Black. "Ma… be'… riflettici. Una volta che avranno riconosciuto la mia innocenza… se tu volessi una… una casa diversa…"
Qualcosa parve esplodere in fondo allo stomaco di Harry.
"Co… vivere con te?" chiese, battendo la testa contro una roccia che sporgeva dal soffitto. "Lasciare i Dursley?"
"Certo, lo sapevo che non avresti voluto" disse Black in fretta. "Capisco, credevo solo che…"
"Sei matto?" disse Harry, la voce di colpo roca come quella di Black. "Ma certo che voglio lasciare i Dursley! Tu hai una casa? Quando posso venire?"
Black vi voltò a guardarlo; la testa di Piton strisciava contro il soffitto, ma Black non ci fece caso.
"Lo desideri davvero?" chiese. "Sul serio?"
"Sì, sul serio!" rispose Harry.
Il volto tormentato di Black si aprì nel primo vero sorriso che Harry vi avesse scorto finora.”

Origine: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, p. 321

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“In principio, quando l'universo fu creato dal nulla, subito si sbriciolò per mancanza di coesione. Simili a migliaia di minuscoli tasselli, in apparenza privi di ogni scopo e significato, tutti i pezzi erano identici per forma e dimensione, pur differendo nel colore e nella struttura. Noi non abbiamo la minima idea di quale fosse il mosaico originale, nessuna traccia o disegno a guidarci… Non possiamo sapere a cosa somiglierà… No, finché l'ultimo tassello non sarà rimesso al suo posto… Tre strumenti abbiamo a disposizione per completare quest'opera: totale non interferenza, controllo di ogni singolo atto, alternanza di poteri fino al raggiungimento di un equilibrio soddisfacente. Nessuno dei tre metodi, può avere successo senza il concorso degli altri due; questo dobbiamo accettarlo come un principio basilare, altrimenti non potremmo spiegarci gli eventi è passati… Il problema è tuttora irrisolto; ma noi procediamo per gradi. Un progresso è seguito da una battuta d'arresto e dalla perdita di qualcosa, che sarà poi riconquistata e perfezionata nella nuova ondata di progresso. La differenza tra il mosaico e l'Universo è che un mosaico è un disegno statico, immobile: la raffigurazione della Morte. Noi non tendiamo ad un tempo in cui tutto sarà immoto, ma ad un tempo in cui tutto sarà in movimento armonico col tutto: roccia pianta pesce uccello animale e uomo. Non è mai stato, né mai sarà un compito facile. Ma la via costruita nella speranza risulta più agevole al viandante di quella tracciata nella disperazione, anche se entrambe conducono alla stessa meta.”

Le luci di Atlantide

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“[In un discorso contro Teramene] Ma tu, per la facilità con cui cambi opinione, sei corresponsabile dell'uccisione di moltissimi uomini tra gli oligarchi per mano del popolo, come pure di un numero altissimo tra quelli della democrazia da parte dei migliori.”

Crizia (-460–-403 a.C.) politico, scrittore e filosofo ateniese, membro dei Trenta tiranni

Origine: Citato in Senofonte, Elleniche, II, 3, 32; traduzione di Giovanna Daverio Rocchi, 2002.

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“Quei buddhisti che si esercitano nella dottrina dell'assoluta buddhità, dovrebbero rendere la loro mente simile a un pezzo di roccia, essere oscuramente ignoranti, rimanere inconsapevoli (di tutte le cose), non aver discriminazione, mostrare disinteresse per tutte le cose, rassomigliare a un idiota. E perché? Perché il Dharma non ha consapevolezza né intelligenza; perché non dà intrepidità; esso è l'ultimo rifugio ove riposare. È come un uomo che ha commesso un delitto capitale ma che, graziato dal re, viene liberato dalla paura della morte. Così è per tutti gli esseri. Essi commettono i dieci atti malvagi e le cinque offese gravi che li porteranno sicuramente all'inferno. Ma il Dharma, come un re, ha il potere supremo di perdonare tutti i peccati, in modo da liberare i colpevoli dalla punizione. Vi è un uomo che è in amicizia col re. Egli viene a trovarsi in un luogo lontano dalla terra ove è nato, e uccide uomini e donne. Catturato, sta per essere punito dei suoi misfatti. Non sa cosa fare, non ha alcun aiuto, quando inaspettatamente vede il suo re e viene così liberato. Anche quando un uomo viola i precetti, commettendo omicidio, adulterio, furto, ed è terrorizzato all'idea di sprofondare nell'inferno, egli è risvegliato alla purezza del suo Dharma-re interiore e così compie la propria emancipazione.”

Bodhidharma (483–540) monaco buddhista indiano

Origine: Citato in Daisetz T. Suzuki, La dottrina Zen del Vuoto Mentale, Ubaldini Editore, 1968, pp. 95-96.

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“Futuro | fossile verde | nella roccia di silenzio || Addio dice il fumo | e descrive cosa bruciata.”

Nelly Sachs (1891–1970) poetessa e scrittrice tedesca

Apriti notte

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“Dio non sta nel mondo come una roccia in un paesaggio tangibile, ma come la nostalgia in un paesaggio dipinto.”

Nicolás Gómez Dávila (1913–1994) scrittore, filosofo e aforista colombiano

Origine: Pensieri antimoderni, p. 48