
“La notte manto di lutto | ha una ferita | non copre -.”
Enigmi roventi
“La notte manto di lutto | ha una ferita | non copre -.”
Enigmi roventi
Capitolo undicesimo, pp. 200-201
Storia dello squadrismo
Origine: Modello di mitra, voce su Wikipedia.
dal Diario; Historia, p. 61
Citato in di Historia, Mensile illustrato di Storia, Anno VII – N. 66 – Milano – Maggio 1963
At 7:30 AM on April 17, 1975, the war on Cambodia was over. It was a unique war, for no country has ever experienced such concentrated bombing. On this, perhaps the most graceful and gentle land in all of Asia, president Nixon and mister Kissinger unleashed 100,000 tons of bombs, the equivalent of five Hiroshimas. The bombing was their personal decision. Illegally and secretly, they bombed Cambodia, a neutral country, back to the Stone Age, and I mean Stone Age in its literal sense. Shortly after dawn on April 17, the bombings stopped and there was silence. Then, out of the forest, came the victors, the Khmer Rouges, whose power had grown out of all proportion to their numbers. They entered the capital Phnom Penh, a city most of them had never seen. They marched in disciplined Indian file through the long boulevards and the still traffic. They wore black and were mostly teenagers, and people cheered them, nervously, naively. After all, the bombing, the fighting, was over at last. The horror began almost immediately. Phnom Penh, a city of 2.5 million people, was forcibly emptied within an hour of their coming, the sick and wounded being dragged from their hospital beds, dying children being carried in plastic bags, the old and crippled being dumped beside the road, and all of them being marched at gunpoint into the countryside and towards a totally new society, the likes of which we have never known. The new rulers of Cambodia called 1975 "Year Zero", the dawn of an age in which there would be no families, no sentiments, no expressions of love or grief, no medicines, no hospitals, no schools, no books, no learning, no holidays, no music, no songs, no post, no money, only work and death.
Variante: Alle sette e mezzo il 17 aprile 1975, la guerra contro la Cambogia si concluse. Era una guerra particolare, poiché nessun paese aveva sofferto d'un tale bombardamento. Su questa terra, forse la più graziosa e più pacifica in tutta l'Asia, il presidente Nixon e il signor Kissinger sguanciarono centomila tonnellate di bombe, l'equivalente di cinque Hiroshima. Il bombardamento fu una loro scelta personale. Illegalmente e in segreto, bombardarono la Cambogia, un paese neutrale, fino a riportarla all'età della pietra, e intendo età della pietra nel suo senso strettamente letterale. Poco dopo l'alba, il 17 aprile 1975, i bombardamenti cessarono, e regnò il silenzio. Poi, i vittoriosi, i Khmer Rossi, il cui potere era cresciuto fuori proporzione dai loro numeri, emersero dalla foresta. Entrarono la capitale, Phnom Penh, una città che molti di loro non avevano mai visto prima. Marciarono in fila indiana disciplinata lungo i viali e il traffico immobile. Si vestivano di nero, ed erano per la maggior parte adolescenti. Il popolo li acclamò ansiosamente ed ingenuamente. Dopo tutto, i bombardamenti e le sparatorie erano finiti. Il terrore cominciò quasi immediatamente. Phnom Penh, una città di 2.5 milioni d'abitanti, fu evacuata con la foza entro un ora del loro arrivo, i malati e feriti trascinati dai loro letti d'ospedale, bambini morenti trasportati in sacchi di plastica, i vecchi e zoppi lasciati per la strada, tutti marciati sotto tiro verso la campagna e una società totalmente nuova, mai vista prima. I nuovi leader di Cambogia nominarono 17 aprile «Anno zero», l'alba di un' era in cui non ci sarebbero state famiglie, niente sentimenti, nessuna espressione d'amore o lutto, niente medicine, niente ospedali, niente scuole, niente libri, niente istruzione, niente vacanze, niente musica, niente canzoni, niente posta e niente denaro: solo fatica e morte.
1900-1922), p. 260
La fine dei Savoia
Citazioni tratte da discorsi, Discorso del 6 maggio 2016 in occasione del conferimento a papa Francesco del Premio Carlo Magno http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2016/may/documents/papa-francesco_20160506_premio-carlo-magno.html
Capitolo XVII, Dormite!, pp. 290-291
Robespierre
Origine: Da Hurrà Juventus. Un anno in bianconero, annuario ufficiale 2016 Juventus F.C., Magic Press, 2016, ISBN 978-8869132674; citato in La rimonta http://24ilmagazine.ilsole24ore.com/2017/01/la-rimonta/, 24ilmagazine.ilsole24ore.com, 6 gennaio 2017.
Origine: Da Di sicuro c’è solo che è morto, L'Europeo, 16 luglio 1950.
“Quando si danneggia una scuola, viene ferita, in realtà, l'intera comunità nazionale.”
2017
Origine: Da La disperazione dei sconfitti http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2001/11/19/la-disperazione-degli-sconfitti.html?ref=search, la Repubblica, 19 novembre 2001.
Le rondini di Montecassino, Incipit
Variante: Mio padre è stato a Montecassino, ha combattuto nel Secondo Corpo d'Armata polacco, con il generale Anders. È stato ferito vicino a Recanati, risalendo l'Adriatico fino a Bologna. Era in una casa colonica in convalescenza quando ha conosciuto una ragazza marchigiana. Mia madre, la ragione per la quale è rimasto in Italia.
Variante: Il clero sciita, che ha promosso e guida la rivoluzione islamica di Teheran, non è composto di vermi che si agitano nella sporcizia e nel fango, come diceva il defunto scià di Persia. Gli ayatollah, che lo hanno travolto quando sembrava all'apice della potenza, difendono l'umiliato orgoglio di un' antica nazione, la Persia, e una religione a lungo frustrata, che i loro predecessori non hanno saputo preservare e rispettare. Li difendono col fanatismo, con l'odio, con una crudeltà d' altri secoli, e con un pessimo gusto che arriva al punto di costruire nel cuore di Teheran una fontana da cui sgorga acqua tinta di rosso, per ricordare il sangue versato dai martiri della rivoluzione. Ma li difendono dopo i numerosi fallimenti dei laici, degli innovatori. La loro rivoluzione è contro il mondo moderno, contro le società occidentali, contro i pagani, dai quali per secoli sono stati presi a calci. È un orgoglio ferito che esplode irrazionalmente, con il conforto di una religione che ha conservato una carica, un' intensità che noi definiamo medievale. Senza tener conto di questo, non si può capire il fenomeno iraniano.
Origine: Da La piaga iraniana http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/08/04/la-piaga-iraniana.html?ref=search, la Repubblica, 4 agosto 1987.
Origine: Rapporto di Radetzky a Ficquelmont del 19, 21 e 22 marzo 1848, in Archiv für österreichische Geschichte, Vienna 1906, vol. XCV, pp. 150-58; citato in Denis Mack Smith, Il Risorgimento italiano. [Storia e testi], Gius. Laterza & Figli, 1968; edizione Club del Libro, 1981, pp. 259-264.
dalla lettera del gennaio 1799, p. 59
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton
Origine: Da Sulle strade di Teheran con la furia di un popolo http://download.repubblica.it/pdf/diario/31012004.pdf, la Repubblica, 31 gennaio 2004.
da Vincerò, n. 1
Splende
Origine: Testo di Annalisa Scarrone e Cosimo Angiuli.
https://www.facebook.com/mimmo.parisi.98?__tn__=%2Cd*F*F-R&eid=ARAkI7BsHpcuwp0cNdTytNv2iSGvdutPcZznz7t043CgLNRD7PBALrgXjBLMpUtTpd0SyKNrLR08krhn&tn-str=*F
Mimmo Parisi
Caduta, p. 179
«O forse tutto non è stato»
Origine: Da Il mio Sud, una storia di spazi pieni e spazi vuoti http://www.repubblica.it/cronaca/2018/06/08/news/delitto_soumayla_sacko_roberto_saviano_il_mio_sud-198437129/?ref=twhr&twitter_card=20180608094039, Repubblica.it, 8 giugno 2018.
Dal magistero episcopale, Sai pregare?
Origine: Citato in Malgioglio: "Maria Schneider è stata distrutta da Ultimo Tango a Parigi" http://www.adnkronos.com/intrattenimento/spettacolo/2016/12/05/malgioglio-maria-schneider-stata-distrutta-ultimo-tango-parigi_LdYfS7LWadC2xk5FEMmjRL.html?refresh_ce, Adnkronos.com, 5 dicembre 2016.
Origine: Il richiamo della gioia.
“I cuori feriti dalla vita custodiscono valori di inestimabile bellezza.”
Origine: prevale.net