volume primo
L'amica geniale
Frasi su volgare
pagina 3

da Diaro romano, Basilica di S. Pietro, Giovedì, 30 Novembre 1876, p. 64
Passeggiate romane

Origine: Da Il conto dell'ultima cena.
Origine: Da Saint Seiya - Next Dimension - Myth of Hades, vol. 10, 2016, risvolto di copertina.
Rosa rampicante, in La Fiera Letteraria, 11 aprile 1948
Origine: Storia dell'architettura europea, p. 6
Chi l'ha detto?

“Politica, volgare distrazione degli spiriti mediocri.”
da Controcorrente
da Giovanni Boccaccio a Napoli, Napoli, 1915.
Origine: Citato in I classici italiani nella storia della critica, opera diretta da Walter Binni, vol. II, da Vico a D'Annunzio, La Nuova Italia, Firenze, 1973, p. 219.

Origine: Da «Credo che sarei stato un buon papà» http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2010/3-agosto-2010/padre-nostro-liberaci-ipocrisia-1703513493547.shtml, CorriereDelMezzogiorno.Corriere.it, 3 agosto 2010.

“I nomignoli sono una cosa volgare. Li usa solo la gente ordinaria.”
Sette aprile 1928, 1997, p. 55
L'urlo e il furore
Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 267-268

Origine: Citato in Gasparri: «Santoro e Vauro? Due volgari sciacalli» http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_13/gasparri_santoro_vauro_20a6bd54-f9bc-11dd-b292-00144f02aabc.shtml, Corriere della sera, 13 febbraio 2009.

Istanti nativi, p. 135
Foglie d'erba, Figli d'Adamo
Origine: Recitata nel film Non c'è due senza quattro (1984). «Istanti nativi – quando a me al fin giungete – ah, siete già qui ora. | Datemi adesso soltanto libidinose gioie, | datemi il succo delle mie passioni, datemi vita rozza e materiale.»
Origine: Il fanciullo meraviglioso, p. 117-118

Passeggiate romane, Roma, 29. XI. 71., p. 23
Passeggiate romane
Lettera aperta a Benedetto Croce
disprezzo quasi tutti, dunque
Origine: Da Clint Eastwood mi ha convinto, voterò Trump http://www.ilfoglio.it/preghiera/2016/08/05/clint-mi-hai-convinto-voter-donald___1-vr-145524-rubriche_c191.htm, Il Foglio.it, 5 agosto 2016.

da De vulgari eloquentia, Milano, Garzanti, 2009, p. 3
I, pp. 22-23
Discorsi intorno alla Sicilia, Libro 1
Origine: Citato in http://books.google.it/books?id=SnQ1AAAAcAAJ&pg=PA348&lpg=PA348&dq=sicilia+invidia&source=bl&ots=DhEtEYcd-J&sig=HcontYKrwT6FSwOsJxm0jOnESaU&hl=it&sa=X&ei=4ldlVMiCIoPUOOHggZAP&ved=0CGcQ6AEwDA#v=onepage&q=sicilia%20invidia&f=false.

da Dello Sgricci e degl'improvvisatori in Italia, in Opere X, p. 106
Q

“Il volgo è un vecchio Narciso che adora se stesso e applaude il volgare.”
Mussolini

1225-1300), 4. Latino e volgare, p. 116
Storia della lingua italiana

da Non esser volgare in nulla, p. 45
Oracolo manuale e arte di prudenza

VII Il Quattrocento, 4. La «crisi» quattrocentesca, pp. 230-231
Storia della lingua italiana

2004
Senza piume (Without Feathers), Se gli impressionisti fossero stati dentisti

950-1225), 8. I placiti cassinesi, pp. 90-91
Storia della lingua italiana
Origine: voce su Wikipedia.

Origine: Citato in Claudia Visconti, Playboy, edizione italiana, nº 9, settembre 1975, p. 39.

Della pittura italiana
Variante: il Pordenone, Francesco Penni o il Garofalo. Egli ben merita che lo si rimetta in onore e lo si ponga nella sua giusta luce. Nessun altro artista s'avvicina tanto al suo amico, così ammirato, l'Ariosto, quanto questo pittore col suo spirito sano, sereno e spesso splendido. Qualche volta è sfrenato, di tempo in tempo anche trascurato e leggero, ma nessuno può dire di lui che sia stato rozzo o volgare. (da Della pittura italiana, p. 218)

da I moderni incisori su legno: Félix Vallotton https://archive.org/details/emporium21isti/page/318, Emporium [Rivista mensile illustrata d'arte letteratura scienza e varietà], Istituto italiano d'arti grafiche Bergamo - Editore, volume XXI, 1905, p. 318
Origine: Raro latinismo per "verdi".
Origine: Variante arcaica di "saporosi".
Variante: Gli hutu, che, nel '94, furono in gran parte gli assassini (e che ora rischiano di essere le vittime), sono, in generale, di statura più bassa. Più tozzi. Si dice che fossero invidiosi, al punto da segare talvolta le gambe di quei compatrioti tanto più alti di loro. Ma ci sono anche hutu più grandi e affilati dei tutsi. Dipende dalle regioni. Le diversità etniche possono essere un'invenzione. Un incubo. Sono tuttora un'ossessione. Un'eredità, si dice, lasciata dai colonizzatori bianchi, antropologi da strapazzo, ispirati da quell' antenato dei razzisti del nostro secolo che fu l'ottocentesco conte di Gobineau; e quindi inclini come lui a dissertare sulla "disuguglianza delle razze umane" fondata su una base fisica. E furono loro, coloni e missionari, a supporre e poi a raccontare, fino a costruirci attorno la "storia" del Ruanda, che i tutsi arrivavano dalle valli del Nilo e discendevano dai bianchi, dunque erano di origine straniera, dei conquistatori, insomma usurpatori, e di una razza superiore agli hutu, volgari bantù africani. Nel bailamme continentale delle tribù la fantasia europea poteva scatenarsi a piacere.

Origine: Lettera al cittadino Moscati, Presidente del Direttorio esecutivo, Rastadt, 30 Nevoso, Anno VI Repubblicano; riprodotta in Francesco Melzi d'Eril, Memorie-documenti e lettere inedite di Napoleone I e Beauharnais https://archive.org/details/bub_gb_K5EDC_Ikwf0C, raccolte e ordinate per cura di Giovanni Melzi, Volume I, Gaetano Brigola Editore, Milano, 1865, pp. 490-491.


Origine: Aforismi sulla saggezza del vivere, p. 97

da Troubadours for Men only, Eretici e millenaristi, pp. 238-239
Dalla periferia dell'Impero