Frasi su calice

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema calice, vita, bere, ancora.

Frasi su calice

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“Sopra i calici dai quali noi bevevamo la morte invisibile incrociava già le sue mani ossute.”

Joseph Roth (1894–1939) scrittore e giornalista austriaco

cap. IX, p. 46
La Cripta dei Cappuccini

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“Vorrei alzare calici come un prete perfetto, | Marilyn Manson mi farà da chierichetto.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Tutto ciò che c'è, n. 3
?!

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“L'orientamento della sua preghiera e della sua ardente supplica, ripetuta per ben tre volte con insistenza e prosternazione, si è rivelato essere che il Padre allontanasse da lui "questo calice”

Matta El Meskin (1919–2006) monaco egiziano

... ] La verità è che "questo calice" rappresentava agli occhi di Cristo il "come" avrebbe dovuto bere i peccati e l'infamia dell'umanità, "come" avrebbe dovuto apparire sulla croce facendosi carico delle colpe più scandalose degli uomini: adultèri, omicidi, bestemmie. Sulla soglia della crocifissione doveva decidere: avrebbe accettato di essere l'autore di tutte queste colpe, affinché la sua crocifissione e la sua morte fossero possibili? (pp. 30-31)

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“Può trarre ancora qualcosa da ogni calice, perché non ne ha mai vuotato alcuno sino in fondo.”

Ferruccio Busoni (1866–1924) pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano

Scritti e pensieri sulla musica

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“Pur ieri beveva la terra, | con sete di giovane ardore, | la pioggia d'autunno: una sposa | che trepida attende l'amore. | Ma or che, d'aiole dorate | fiorita la candida vesta, | per lei primavera è venuta, | somiglia a una sposa ridesta | che rida sui pinti tappeti, | che goda dei lini preziosi, | che al collo ammirando rinnovi | di gemme i monili vezzosi. | La gonna distende vivace | di occhi gemmanti variata: | qui rossi, là verdi, là gialli | la bocca le suggono ambrata. | Da dove i colori e la luce | commisti ha rapiti e i tepori? | Scintillano gocce di stelle, | raggianti, cangianti fulgori, | Scendiamo col vin nel verziere! | Ei brilla nel calice schietto, | in mano riluce e scintilla, | rifulge e fiammeggia nel petto. | È il sole che sprizza dai vetri! | L'acchiappino svelti i bicchieri! | Del bosco pei freschi meandri | perdiamoci e i verdi sentieri! | Andiam! ci! ridenti | la terra c'impregna gioiosa | di freschi profumi, di gocce | di pioggia, la più rugiadosa. | Le lacrime della rugiada | l'allegran di pianto glorioso, | son veli di perle lucenti | che adornano un petto vezzoso.”

Yehuda Ha-Levi (1079–1141) rabbino di origine sefardita, fu filosofo, teologo, medico e poeta

Origine: Canto dedicato all'amico Ischaq ben Yalton. Storia della letteratura ebraica biblica e postbiblica, p. 302.
Origine: Citato in Antonio Belli, Storia della letteratura ebraica biblica e postbiblica, pp. 302-303

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“Stetti a lungo davanti a una iris violetta dalla corona tripartita; l'accesso ai calici passava per un velo d'oro e finiva in un abisso di ametista.
Fiori, chi vi ha ideati?”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Nota di diario del 17 giugno 1941, St. Michel, p. 37
Irradiazioni. Diario 1941-1945

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“Mi ricordo bene i miei 16 anni, mentre giravo Harry Potter e il calice di fuoco.”

Daniel Radcliffe (1989) attore britannico

È a quell'età che ho cominciato a bere, troppo, fino al punto di arrivare sul set il giorno dopo ancora con i postumi della sbronza, con quel malessere tipico di chi ha alzato il gomito. È andata avanti così anche per le altre pellicole. [...] Guardo qualsiasi scena della saga, dal quarto episodio in poi, e posso dirvi all'istante dov'ero reduce da una sbornia o meno. Ma quello sguardo un po' perso nel vuoto era perfetto per la parte. E nessuno ha avuto mai da ridire.
Origine: Da «Quando ho girato Harry Potter bevevo troppo» http://www.corriere.it/salute/nutrizione/13_ottobre_24/quando-ho-girato-harry-potter-bevevo-troppo-9218ecc6-3cbc-11e3-b96f-84c91179c77b.shtml, Corriere della Sera.it, 25 ottobre 2013.