Frasi su gagliardo
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema gagliardo, due-giorni, giorno, proprio.
Frasi su gagliardo
libro Donne che corrono coi lupi. Il mito della donna selvaggia

dal discorso di proclamazione dell'impero, 9 maggio 1936
Citazioni tratte dai discorsi

106, 26 marzo 1820; 1898, Vol. I, p. 217

dal Giornale d'Italia del 4 novembre 1920, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 615-616
canto VII, ottava 25-26; p. 257
Italiade

Dialogo:... filosofo greco, Murco senatore romano, popolo romano, congiurati

“[Regola] La natura genera pochi uomini gagliardi; la industria e l'esercizio ne fa assai.”
Fabrizio: libro settimo, p. 378
Dell'arte della guerra

da Scritti politici: Il ritratto delle cose di Francia

da Vite de' pittori, scultori ed architetti, p. 62

da una lettera a Francesco Torti, citato in Francesco Torti, Dante rivendicato: Lettera al sig. Cavalier Monti, p. 11, Tipografia Tomassini, Fuligno 1825

Origine: Storia della letteratura italiana, p. 3

Origine: Dell'ottima congregazione umana, p. 5, VI

da Discorso pe' morti nelle giornate del Volturno difendendo il Reame, scritto per le esequie commemorativa del 1° ottobre in Roma

Origine: Vita di Giordano Bruno da Nola, p. 40-41

Origine: Sangue e arena, pp. 115-116

“De' Medici vi venne ardito e franco | Braccio, e mostrò quanto fussi gagliardo.”
Origine: La giostra, XXXIV

Origine: Ricordanze della mia vita, p. 36
Origine: Da Introduzione ai poeti, Roma, 1946, pp. 161-166.
Origine: In Aldo D'Asdia e Pietro Mazzamuto, Letteratura italiana, Pagine di documentazione critica, p. 775

da Parliamo insieme
Incitamento al nixonicidio e elogio della rivoluzione cilena
Origine: Santo impostore, p. 67
ibidem, p. 130
La nemica di Cartagine

Origine: La donna e la scienza o la soluzione del problema sociale, p. 19

“Perché Dio, il nostro Dio, è un gagliardo avversario | Che gioca dietro il velo”
da Ballad For Gloom, A lume spento

Lezioni più gagliarde, p. 650
Foglie d'erba, Foglie dei settant'anni (primo allegato)

3 ottobre 2008
la Repubblica, L'Amaca

vol. 7, parte 3, p. 761
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento

cap. 7, pp. 165-167
Variante: Non al vivido sole, ma alle più cupe fantasie e alle più strane visioni, sembra invece ispirarsi quell'originalissimo ingegno di Mario de Maria, meglio conosciuto sotto il nome di Marius Pictor. È nato a Bologna nel 1853, ma vive ora a Venezia, che nella sua solitudine piena di visioni, nella sua pace piena di memorie, può considerarsi la patria ideale del bizzarro pittore. Il quale ama le solitudini strane, i gagliardi contrasti della luce e dell'ombra, gli oscuri contorni delle case, che staccano sul grigio dei cieli d'autunno, e le notti tragiche, funeree, illuminate dalla luna fuggente dietro le nuvole. Certi suoi quadri fanno pensare ai racconti di. (cap. 7, pp. 165-167)