Frasi sul silenzio
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“Pochi si son del silenzio pentiti;
De l'aver troppo parlato, infmiti.”

Francesco Berni (1497–1535) scrittore e poeta italiano

Rifacimento of Orlando Innamorato

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“[Su Leonardo Sciascia] Sentirti dire oggi che sei stufo di parlare di mafia mi sorprende. Sei stato proprio tu a insegnare che il silenzio è la prima forma di complicità.”

Mario Capanna (1945) attivista, scrittore e politico italiano

Origine: Citato in Capanna incita Sciascia "Non tacere sulla mafia" http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,0956_01_1988_0041_0002_12946645/, La Stampa, 21 febbraio 1988.

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“Non aveva la parola facile, ma il silenzio, oh! il silenzio lo aveva difficile.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Diario futile di un signore di mezza età, p. 28

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“In alcune circostanze il silenzio è il più riuscito degli epigrammi.”

Andrea Emo (1901–1983) filosofo italiano

Origine: Da La voce incomparabile del silenzio, a cura di Massimo Donà e Raffaella Toffolo, Gallucci, Roma, 2013, p. 35. ISBN 978-88-6145-560-3

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“Il silenzio prudente e cauto è il santuario della saggezza.”

Baltasar Gracián (1601–1658) gesuita, scrittore e filosofo spagnolo

da Mantenere in dubbio gli altri intorno alle proprie qualità, p. 34
Oracolo manuale e arte di prudenza

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“E adesso, alla fine, la Terra era morta. L’ultimo patetico superstite era morto. Tutti i bilioni di anni, i lenti millenni, gli imperi e le civiltà dell’umanità, erano riassunti in quell’ultima, povera forma contorta… e quanto titanicamente privo di significato era stato tutto quello! Ora tutti gli sforzi dell’umanità erano arrivati davvero alla fine… quant’era mostruosa e incredibile la conclusione agli occhi di quei poveri sciocchi, felici per i loro giorni gloriosi! Ma il pianeta non avrebbe mai più conosciuto il calpestio delle centinaia di milioni di uomini… e neppure lo strisciare delle lucertole e il ronzio degli insetti, perché anche questi erano per sempre scomparsi. Adesso era venuto il regno degli arbusti spinosi e degli infiniti prati di erba secca. La Terra, come la sua fredda luna imperturbabile, era stata sommersa per sempre dal silenzio e dall’oscurità. Le stelle splendevano… l’intero pianeta avrebbe proseguito verso sconosciute infinità. Questo sciocco finale di un episodio insignificante non importava nulla alle nebulose lontane, ai soli appena nati, a quelli splendenti o morenti. La razza dell’uomo, troppo infinitesimale ed effimera per avere una vera funzione o uno scopo, era come se non fosse mai esistita. A tale conclusione erano pervenuti i millenni della sua farsesca e tormentata evoluzione. Quando i primi raggi del sole morente dardeggiarono la vallata, una luce illuminò la faccia stanca di una figura contorta sommersa dal fango.”

Howard Phillips Lovecraft (1890–1937) scrittore statunitense

explicit di Finché tutti i mari..., 1935

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“Il silenzio esprime meglio il disgusto e mantiene meglio le distanze!”

Enrico Letta (1966) politico italiano

Origine: Il Fatto Quotidiano 12.07.2017 in riferimento a Matteo Renzi per l'uscita del libro Avanti https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/12/pd-renzi-io-palazzo-chigi-non-fu-golpe-ha-smosso-litalia-lo-rifarei-letta-silenzio-esprime-meglio-il-disgusto/3725746/

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“Ogni tanto, quando siete sul palcoscenico, udite il miglior suono che un attore può udire. È un suono che non potete ottenere al cinema o in televisione. È il suono di un meraviglioso, profondo silenzio che significa che li avete colpiti dove vivono.”

Shelley Winters (1920–2006) attrice statunitense

Every now and then, when you're onstage, you hear the best sound a player can hear. It's a sound you can't get in movies or in television. It is the sound of a wonderful, deep silence that means you've hit them where they live.
Origine: June 1956 - Theatre Arts magazine http://books.google.com/books?id=9ENNAAAAYAAJ

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“Quando i silenzi si mettevano tra noi | E ognuno andava per i fatti suoi | Come perfetti sconosciuti.”

Fiorella Mannoia (1954) cantante italiana

da Perfetti sconosciuti
Combattente

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“Il Direttore guardò fisso Franti, in mezzo al silenzio della classe, e gli disse con un accento da far tremare: – Franti, tu uccidi tua madre!”

Tutti si voltarono a guardar Franti. E quell'infame sorrise. (Gennaio, La madre di Franti; 2001, p. 110)
Cuore

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“Il silenzio è la miglior risposta a chi non vuol capire.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Vivo nel rumore dei dischi scrivendo in silenzio, l'infinito libro della mia vita.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Il silenzio, è una delle risposte più incisive.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Mamma, la più bella parola del mondo, la più bella parola d'amore che possa mai esserci, un'infinità di significati profondi racchiusi in un'unica persona lei dolce profumo indimenticabile che sa di giardino di rose fiorito nell'anima del nostro destino che sa di vita vera, e ancora molto molto di più e amore puro, autentico, indescrivibile!
Colei che ad un semplice sguardo fuggente del proprio figlio risponde con un bacio caldo nelle sue carezze più sentite, colei che vorrebbe stringere forte al suo petto trattenendo nelle sue braccia per sempre l'unico tesoro importante, e che per esso darebbe la propria vita ma a sua volta trova la forza nel dargli una spinta e dirgli "Vai!" solo per il suo bene. Colei che sbaglia ma per troppo amore, in lei la tenerezza delle sue effusioni da donare nella sua sensibilità, quel bacio della buonanotte nella quiete del silenzio che il sonno trasmette, colei che nelle notti insonne non conta le ore ma i respiri del proprio figlio, dolce mano che dona sicurezza incoraggiando nei passi della vita la forza dell'avventura in ogni circostanza, quel rifugio e conforto sicuro nelle lacrime delle delusioni che si incontrano inevitabilmente nel camino. Saggia educazione nello spirito introducendo e proiettando nel mondo il cuore che cura amorevolmente in quello che è la realtà, e mentre veglia incessantemente tenendosi da parte mentre tutto vede ma nel contempo tace, soffre ma sorride trovando il tempo per mille lavori per il benessere del proprio figlio non curandosi di chiedere in cambio un semplice "Grazie".
Con grande tenacia non molla mai la presa, anche quando sommersa da grandi sacrifici!
Auguri mamma, auguri per quello che rappresenti per l'amore che sai mantenere e dare senza sosta, senza riserve!
Auguri per te mamma, che non ti risparmi mai, auguri speciali a te nel giorno della tua festa, tu che conosci fino in fondo nel profondo del tuo cuore l'emozione di cosa vuol dire davvero essere e sentirsi chiamare mamma.
Auguri a te che non fai mai pesare l'importanza che rappresenti in famiglia e nel mondo, ma che vuoi essere fin in fondo da quando hai deciso di esserlo, per scelta e per amore!”

“Segreto D'amore

Sorrido a fior di labbra,
di colorata emozione!
Ed è una lene poesia
stampata sull'indole
del mio cuore,
una briosa gioia
racchiusa in una goccia
di pura rugiada,
che gaia e fioca
posata lieve sui petali
dei miei sentimenti fioriti,
mi inducono in un bel stupore
che tinteggia con subissi di sogni che investono la mia anima
tenera e delicata,
con un vortice
di melodiosa passione
in cui mi perdo
a occhi arresi,
per rapire il mio sentire,
privandomi del respiro,
per poi esprimere
questo nuovo sentimento attraverso le mie sensazioni,
che resteranno solo mie.
Oh illumina,
seppur minuscola come sei fresca rugiada
tanto bella e profonda,
il mio blando cuore tremante
e impaurito al sol scoprire,
l'amore che non confesserò mai alla luce del sole!
Ma lo custodirò nel segreto,
nelle viscere della terra
dove il fuoco antico della vita
non possa mai estinguersi.
E con esso anche
il fiore dell'amor segreto,
che curo per te!
Sorrido,
tra le sincera lacrime
che per te in silenzio dono
alla notte insonne,
per concepire con la fantasia
inventando i colori
del tuo bel viso
quando esprime il tuo cuore,
per farsi ammirare dolcemente
arrossendo io a mia volta
al sol pensiero,
che non sarai solo illusione.
Disegnando nella memoria
i tuoi occhi belli
che sanno guardare
con sensibilità oltre l'oltre, sognando la tua voce
che sa parlare d'amore
in quella lingua creata
da puri sentimenti,
e le tue mani,
oh le tue mani che saprebbero dare fregola e riparo
in quel conforto magico
alle mie mani,
così incerte e vaganti
donandomi un autentico
brivido di felicità,
lasciandomi fluttuare
d'amor in esso.
Ma, chimera sarai
e resterai tu per me,
poiché troppo piccola
io son per te
mentre tu,
troppo grande sarai
e resterai per me,
ma nel nome
del mio cuore prostrato per te
ti amerò in segreto,
in disparte per sempre!
E tu,
non lo saprai mai.
Resterò all'ombra della tua ombra nascosta intimidita,
velata nella nostalgia
di quell'incantevole malessere che ha come nome
il tuo bel nome!
Un bacio del cielo
che non pronuncerò mai.
Ma, che resterà scolpito
per sempre tra le pareti
del mio essere
adorandoti
come una croce di salvezza,
anelandoti
come una goccia di salvezza,
ambirandoti
come una corda di salvezza, quando sarò sola
in balia della mia
sconfinata malinconia
per rievocare dentro me,
che solo tu sei riuscito
a incastrarti perfettamente
con le tue
inesauribili note dedicate
al mondo dei sensibili,
negli interstizi
delle mie percezioni
fondendoli interamente,
con l'oro del tuo nobil animo
per elargire fino
nell'intimo del nocciolo
di ardimento mio,
Ia gemma preziosa del cuore,
il mio amor per te!
E sarà segreto per sempre,
finché quel mondo
racchiuso nel mio petto
esisterà nel seno della mia vita che pulsa emozione per te
in ogni istante
che la mia anima ti amerà,
in quel bellissimo
segreto d'amore,
resterà per sempre.
Sarà sogno supremo.
Splendi in eterno
mia dolce rugiada d'amore
e fammi vibrare ancora
ammirandoti da lontano,
nel silenzio
di un bellissimo segreto,
e sarò tua per sempre.”

“Angelo Radioso

Brillano
le melanconie vive
in questa sera
dai malesseri
di un cuore trafitto
dai dispiaceri,
e tristi ormai
sono gli effluvi
che ne respira l'anima
ai ricordi del bel tempo,
con te…dolce presenza
dove carezze e sorrisi
sospirati nell'anima,
si mescolavano
tra i silenzi
e le profonde parole
taciute
ma profondamente sentite
nei teneri abbracci
dentro nel cuore
nei desideri che resteranno
lì immobili,
paralizzati,
dove non potranno
mai più realizzarsi
a colpi di battiti di cuore,
quel cuore ora
ormai piangente,
il mio,
in questa livida sera inconsolabile!
E in quei ricordi
che ormai vaganti
nel vento dei sentimenti
aleggiano in questo tempo
che mi investe colpendomi
alle spalle,
gelandomi il respiro!
Morsi nella notte
mi infliggeranno
mentre tenteranno
di approdare
sui terreni fertili
della mia fragilità,
pronta a sprofondare
per non combattere lucida,
ma insistenti e prepotenti
nel porsi soli,
quei morsi di dolore
solo per tentare
di afferrare anche
ormai l'inafferrabile,
i ricordi d'amore
di una figlia, la tua.
Solo per tentare
di riabbracciare
nei segreti profondi
chi,
ormai con un paio d'ali
ha vestito il suo essere,
per esser oltre la terra
della mia vita diventando
Angelo Radioso!
Solo per riabbracciare
chi,
ormai non c'è più,
ma quel flusso d'amore
che ci ha legati,
potente e sconfinato
sigillato nel
profondo dell'essere mio,
vivrà per sempre!
Solo unicamente
per esso,
un ricordo dolce
che ha combattuto
per tutta la sua vita
e tanto amato
la sua famiglia
nel suo meraviglioso
animo radioso
come un angelo
sempre allegro
silenzioso, tanto umile
nelle sue malinconie,
senza far pesare mai
a nessuno le tristezze
dell'anima sua sensibile,
proprio come me!
Nel cielo del mio cuore,
riposerai e sorriderai sempre,
libero dal male
che lentamente ti ha divorato le viscere
e la luce dei tuoi occhi,
e tu in silenzioso
ti spegnevi
nei tuoi sguardi consapevoli
che quel mostro
presto ti avrebbe strappato
dalle mie, dalle nostre braccia
impreparate e impotenti,
ma mai dal mio cuore,
dal nostro cuore.
E io
caro dolce papá …
Ti avrò sempre dentro
di me e
ti amerò per sempre,
non salutandoti mai
con un addio
ma con un"Arrivederci"
in quella certezza vera
in cui noi
abbiamo salda fede,
che un giorno ritorneremo
a essere nuovamente
insieme per sempre
nel verde giardino della pace, eterno regno celeste
sempre radioso come te.”

“Autunno Meteoropatico

Nel folto grigiore urbano
a sprazzi splendente,
l'astro ameno del giorno
si cela sfumato e corbellante
sui quei volti indifferenti
dei loro convulsi corpi
spediti verso le proprie mete,
mentre placida l'autunno intraprende le sue piroette
sul libeccio che aspira sfociare
in una intensa pioggia
di melanconia da scordare!
Cromie sfumate
si allontanano avvolte
nel silenzio dietro ogni angolo,
mentre foglie brune e gialle
sussurrano il loro stormire
sotto alle mie suola,
le vie come vesti di cenere
si tingono d'ombre
ed errate congetture
che come un veleno
il cuore inerte rende immobile!
Dal parabrezza ahimè
ignava or cerco
il riflesso rarefatto dell'etere,
la metamorfosi che la Terra
dona in tale momento,
ma l'umido asfalto
nel suo abbraccio inerte,
privano i miei occhi
da quel bagliore incantato!
È un'assenza costante,
un'obliterazione implacabile
che mi spacca il cuore,
respiro saviamente riposta
solo nella tua casa, nella tua vita!
Amor che or mi sei lontano…
E così, rimango prigioniera
del tempo irremovibile,
senza poter annusare
il profumo del risveglio
delle dolci caldarroste
dopo l'amplesso dei sensi
dalle più sensuali movenze.
Le strade or si ergono
come celle asfittiche,
in cui l'autunno canta
folate stonate dal crepitio
della malinconica pioggia
da cancellare sulla mia pelle!
Ma le mie pietrificate membra non avvertono la lirica,
mancano i sensi per catturarne l'essenza vibrante…
Eppure là fuori,
la sconfinata bellezza
delle bronzee foglie
che danzano
e danzano in cerchio,
come candide gocce di rugiada,
e l'arcobaleno
dalle tenue tonalità,
rendono magnifico
il mio sguardo di vita o di morte,
in un'arpa che la natura accorda!
Mi sfugge la speranza d'averti,
che come fronde caduche
or siamo amanti scostanti
nel fruscio che si leva
come cantilena
nelle piaghe che risvegliano
il presente nel traffico
dagli assordanti clacson,
ma tra le mura dell'urbanità
che mi imprigiona e avvita,
resto legata a un panorama monotono e opaco,
annusando fragranze
che la mia città frutta,
come un animale assetato
di antichi olezzi che non trovo!
Forse un giorno astratto fuggirò
da questo scuro labirinto,
dalle urla della metropoli
che opprime e confonde,
per vivere l'autunno
con lo sguardo estinto
dalla meteoropatia
sulle spalle di una natura
che implora respiro profondo!
Fuggirò per raggiungerti.
E fino a quel giorno,
mi dedicherò a ricordare
immersa nella caverna dell'urbanità infame
che esiste un mondo
di intervalli e cadenze,
non solo ricamati di nostalgie
e reminiscenze in amarezze,
ma anche di intagli
di sbuffi d'aliti di vita
da cogliere per vitalizzare
quei momenti da lavare
con fiducia nella fede
che in quel giorno che verrà
sarà magione per l'amore,
senza grigiore e senza orpello
a offrire un autunno
senza affanno e senza ombrello!

©Laura Lapietra”

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“Sei nei miei silenzi come un poeta in cerca di parole, come un suono a tempo col mio cuore.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“Viviamo in un mondo di illusioni, dove i più saggi, in silenzio, assistono ad un'infinità di ridicole azioni.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Rimembranze Scolpite

Sul papiro delle stagioni,  
falsamente sbiadito ormai
è il colore del rimpianto
in frammenti  di quei papaveri sparsi 
di lacca di robbia, dispersi, 
come le tue morbide labbra d'amore 
accese di brio sulla proda malachite, 
quando parlavi silenzi 
nel sorriso ingenuo che ti distingueva 
immensa nel diluvio della natura,  
come gemma di bimba selvatica, 
accarezzata dolcemente 
dallo sguardo indaco del cielo 
nel fato fecondo alla nostra passione.
Giuro, col nero della rabbia 
sul bianco dei fantasmi dubbi, 
che la penna della circospezione 
dal bugiardo colore nell'anima 
ne traccia una fine nell'ultima lacrima, 
che per te severo verserò!
Ripenserò, incredulo a questa nota,
dimentico dei tristi nugoli 
che tingono i miei occhi soffocati 
dalla tua trasparente assenza, 
nella lente del sottobosco 
del mio canceroso presente, 
a cucirmi sulla pelle valanghe 
nelle piaghe di convinzioni
originate su misura, 
per coartare la gente a credere 
che dal subisso di interrogativi 
senza posa che rifiati 
la pallida mia serenità,
sian ormai pugni di mosche 
nel sibilo della rassegnazione,  
che come spinato filo avvolge il fiato 
che come bandoneon intono, 
aerofono ad ancia libera, 
imperniato sul rudimentale fondale 
del mio crudo amore per te, 
senza più ali che lasciano vivere 
percezioni d'emozioni nel cuore
a scolpirmi  il vuoto che resta,
dopo averti mandata via per inganno
nella malinconia
del tempo che mi resta.

Laura Lapietra ©”