Frasi su situazione
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“In Israele vige questa strana situazione in cui gli extracomunitari legiferano e fanno leggi razziali contro la popolazione autocnona che adesso è rappresentata dal 20% degli arabi.”

Vittorio Arrigoni (1975–2011) scrittore e attivista italiano

Origine: Youtube, Video: "Gaza risponde a Roberto Saviano" https://www.youtube.com/watch?v=NBgI_QWgXaI, di Vittorio Arrigoni, 12 ottobre 2010

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“Proprio come il costante aumento di entropia è la legge fondamentale dell'universo, così è la legge fondamentale della vita di essere sempre più altamente strutturata e di lottare contro l'entropia. Entropia è una grandezza termodinamica che misura il grado di disordine presente in un sistema, incluso l'universo. E in natura l'entropia è spontaneamente sempre in crescita, cioè la tendenza naturale delle cose è verso il caos anziché verso l’ordine. E anche nella vita è così. Ecco alcuni esempi di quello che voglio dire. Immaginiamo che ci sia un campo d'erba. Non si trasformerà spontaneamente in un bel prato inglese ben curato; piuttosto, l'erba continuando a crescere, trasformerà il campo in un groviglio spaventoso di erbacce. Nel campo aumenta il caos, piuttosto che ordine. Se questo campo è il mio giardino, e se voglio un prato inglese ben curato invece di una giungla, dovrò con il rasaerba far retrocedere con fatica l'entropia (in gergo, falciare il prato), contrastando con il mio lavoro il naturale evolvere della situazione che naturalmente tende verso il caos, il disordine. Devo dare altri esempi? Quando le foglie in autunno cadono dagli alberi, naturalmente cadono in mucchi ordinati sul terreno? Ovviamente no; cadono caoticamente in tutto il prato, e se voglio mucchi ordinati, dovrò fare personalmente pulizia. La polvere in casa mia si accumula naturalmente nel cestino? Sfortunatamente no; finisce dappertutto, dove capita, e se voglio una casa pulita e ordinata, dovrò far retrocedere l'entropia (in gergo, spolverare). Il governo è un altro esempio; i governi non sono naturalmente stabili. La maggior parte dei principali paesi del mondo hanno avuto un grande cambiamento di governo negli ultimi cento anni. "Elenco delle rivoluzioni e ribellioni" di Wikipedia registra 215 tali eventi dal 1900 - più del numero di paesi in tutto il mondo! Un governo stabile nel mondo è una cosa molto rara e insolita, e richiede una incredibile quantità di equilibrio per garantire la stabilità (in gergo, democrazia). Il movimento naturale dei governi, come ogni cosa, è verso il caos. L’uso del motore dell’automobile migliora nel tempo? No, si usura e poi si rompe. La sua evoluzione non è verso l'ordine, si verso il caos. Se si trascura una strada, si riparano da sole le buche che si formano? Il tuo corpo, invecchiando, si ripara da sé, o si acciacca sempre di più e, infine, si arrende? Quando passa un uragano, si lascia dietro edifici luccicanti nuovi di zecca o, nella sua scia solo macerie e distruzione? In realtà, c'è qualche forza nell'universo che crea naturalmente ordine? Non penso proprio: l'uomo con il suo duro lavoro può solamente ritardare di poco l'inevitabile caos totale; alla fine l'entropia vincerà sempre e comunque. Vi pare che potremo battere l'universo e le sue intenzioni? (tratta da Lettera aperta a Gustáv Husák, 8 aprile 1975).”

Václav Havel (1936–2011) scrittore, drammaturgo e politico ceco
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“Proprio in quell'istante un'automobile con apparecchiatura sonora si fermò in mezzo alla strada. Amplificata, si udì la voce della donna che, dentro la macchina, leggeva un foglio: «Attenzione, cittadini utenti. Il governo (g) informa tutti gli abitanti che adotterà rigorose misure di prevenzione e repressione. Sono stati effettuati alcuni arresti e ci si attende che in giornata la situazione si normalizzi del tutto. Nelle ultime ore si sono veirficati soltanto casi di cattivo funzionamento, ma nessuna scomparsa. I cittadini utenti dovranno mantenersi vigili, la loro collaborazione è preziosa. La difesa della città non compete solo al governo (g) e alle forze militari e militarizzate, (fmm). La difesa della città è una responsabilità di tutti. Il governo (g) prende atto della collaborazione fornita da molti cittadini e ringrazia, ma ricorda che i benefici della sorveglianza, derivanti alla presenza in massa nelle strade e piazze, finiscono per essere pregiudicati proprio dalla folla. Bisogna isolare il nemico e non offrirgli l'opportunità di nascondersi. Attenzione, quindi. La nostra tradizionale abitudine di mostrare il palmo delle mani, a partire da questo momento deve diventare legge e dovere. D'ora in poi, ogni cittadino ha l'autorità di esigere, ripetiamo, di esigere di vedere il palmo della mano di qualsiasi altro cittadino, qualunque siano le precedenze dell'uno e dell'altro. La precedenza Z può e deve esigere che la precedenza A gli mostri il palmo della mano. Il governo (g) darà l'esempio: questa sera, in televisione (tv), il governo al completo presenterà la mano destra della popolazione. Che tutti facciano lo stesso. La parola d'ordine nella situazione attuale è la seguente: sorveglianza e mano aperta!»”

José Saramago (1922–2010) scrittore, critico letterario e poeta portoghese

da Cose, in Oggetto Quasi

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“Non credere che una situazione possa cambiare rende vana la speranza che ci regala l’alba di ogni nuovo giorno.”

Dal libro "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore" di Ferruccio Parrinello - Edizioni Scripsi - 2015

“Se non fossero esistite situazioni impossibili, Dio avrebbe fatto a meno di inventare i miracoli.”

Dal libro "Ho buttato tutto ciò che potevo per fare più spazio al cuore" di Ferruccio Parrinello - Edizioni Scripsi - 2015

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“Anche se Saddam non fosse stato impiccato, la situazione non sarebbe migliore di quella attuale.”

Loretta Napoleoni (1955) economista e saggista italiana

Origine: Citato in Iraq sempre nal caos. 10 anni fa la morte di Saddam Hussein http://it.euronews.com/2016/12/30/iraq-sempre-nal-caos-10-anni-fa-la-morte-di-saddam-hussein, Euronews.com, 30 dicembre 2016.

“Il bombardamento americano dell'86 ha avuto l'effetto di un elettrochoc: più ancora delle bombe ha traumatizzato Gheddafi l'isolamento subito dal paese in quei momenti difficili. I fratelli arabi e gli amici africani gli hanno girato le spalle, l'Unione Sovietica e le altre nazioni socialiste l'hanno tenuto a debita distanza. La Libia aveva tutte le porte sbarrate: ai suoi fianchi i confini con la Tunisia e l'Egitto erano chiusi, a Sud era ancora in corso la guerra col Ciad e dal Mediterraneo erano appena arrivati i fulmini di Reagan. Cosi è cominciata la svolta pragmatica di Gheddafi. Anzitutto egli ha ammorbidito la situazione interna: ha liberato gran parte dei prigionieri politici, più quelli detenuti per delitti d'opinione che i veri oppositori del regime, ha soppresso la giustizia sommaria esercitata dai comitati rivoluzionari, ha avviato la liberalizzazione del commercio e autorizzato l'importazione di beni di consumo. Vuotando o sfoltendo le prigioni, riempiendo i negozi e aprendo le frontiere Gheddafi ha dato un po' di respiro ai libici. Ne avevano bisogno. Essi avevano rivelato di essere giunti ai limiti della sopportazione quando avevano espresso con molta parsimonia la loro solidarietà al regime dopo i bombardamenti americani. Ma è veramente cambiato Gheddafi? È rinsavito sul serio? Una cosa è certa: lo stacco tra quel che dice e quel che fa si è notevolmente allargato.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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“I primi di febbraio una mattina esco di casa a piedi e vengo bloccato da una macchina e due persone, che si qualificano come carabinieri, mi fanno salire e mi portano in una località dove c’era un’altra macchina con altre due persone. Mi fanno salire sull’altra macchina, e lì uno di questi altri mi dice: "Le posso assicurare che non gli facciamo nulla ma lei si deve cancellare dalla mente Aiello deve fare conto che non esista, noi lo diciamo per il suo bene, sappiamo dov’è la sua famiglia". Io allora per calmare la situazione ho detto che avevo già pronte delle registrazioni per ritrattare e che se venivano a casa gliele consegnavo, mi accompagnano a casa e io gli diedi le copie delle foto e delle registrazioni e loro mi dicono: "Ormai sappiamo dove trovarla se abbiamo bisogno torniamo, mi raccomando non aprire a nessuno soprattutto ai carabinieri." Però nei giorni successivi degli agenti in borghese iniziarono a fare dei posti di blocco sotto casa, e se uscivo mi pedinavano… un giorno si presentano a casa due persone distinte che si qualificano come i NOP di Roma, ma quando dico che chiamo i carabinieri questi vanno via e scappano. Verso aprile maggio mentre ero giù con la mia compagna una macchina si affianca ci guarda, quindi io capisco che c’è qualcosa che non andava allora penso in quel momento di chiamare mia moglie e mio figlio. Quando arrivano, dopo quattro, cinque giorni, ci allontaniamo in macchina e io non potevo dirgli quello che stava succedendo quindi gli ho detto solo di guardarsi dai carabinieri, poco dopo ci fermano i carabinieri e ci chiedono documenti e lì io mi sono visto carcerato e dopo ho preso la decisione di andare via di là… sono andato a Reggio da un mio zio.”

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“[Sulla richiesta di una nuova Assemblea Costituente durante Tangentopoli] Un'assemblea costituente si convoca quando c'è una tale rottura all'interno del Paese, come avvenne dopo la guerra e dopo la caduta del fascismo, e ciò fu indispensabile. Pur in presenza di fatti gravissimi, di una degenerazione del sistema politico pericolosissima, non siamo nella situazione del dopoguerra, e ricorrere ad una costituente mi pare davvero eccessivo.”

Nilde Iotti (1920–1999) politica italiana

Origine: Dal discorso all'Università di Firenze; citato in "Eccessivo ricorrere ad una Costituente" http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,2/articleid,0778_01_1993_0074_0002_10988766/, La Stampa, 16 marzo 1993.

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“[Sul Governo Conte. ] Tutti i movimenti populisti hanno bisogno di trovarsi un nemico esterno, soprattutto per distrarre l'attenzione quando non ci sono risultati del governo, la situazione economica non è delle migliore e gli alleati al potere non sono d'accordo su quasi nulla…”

Nathalie Loiseau (1964) politica, diplomatica e accademica francese

Origine: Citato in Anais Ginori, Francia, la viceministra Loiseau: "Roma contro di noi per nascondere la mancanza di risultati" https://www.repubblica.it/esteri/2019/01/25/news/francia_la_viceministra_loiseau_il_governo_italiano_contro_di_noi_per_nascondere_la_mancana_di_risultati_-217479019/, Repubblica.it, 26 gennaio 2019.

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“Noi non abbiamo molto denaro in soprappiù, ma quando e necessario, siamo disposti ad aiutare i paesi sottosviluppati, perché non hanno colpa della loro situazione.”

Anastas Ivanovič Mikojan (1895–1978) politico sovietico

Origine: Citato in Mikoyan offre ai paesi dell'America Latina crediti macchine e assistenza per l'industria https://archivio.unita.news/assets/main/1959/11/24/page_001.pdf, L'Unità, 24 novembre 1959

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“Quando si parlò del Kosovo, i partner occidentali lo giustificarono come un caso particolare. La situazione era particolare in Kosovo, la situazione è particolare in Ossezia del Sud e in Abkhazia.”

Dmitrij Anatol'evič Medvedev (1965) politico russo

Origine: Citato in La Russia riconosce Ossezia e Abkhazia http://ricerca.gelocal.it/gazzettadireggio/archivio/gazzettadireggio/2008/08/27/EA2PO_VA701.html, Gazzetta di Reggio, 27 agosto 2008

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“La situazione del paese sarebbe migliore oggi se la dittatura avesse ucciso più persone.”

Jair Bolsonaro (1955) politico brasiliano

Origine: Citato in Mesa da Câmara quer suspender Bolsonaro http://www1.folha.uol.com.br/fsp/brasil/fc30069919.htm, folha.uol.com.br; 30 giugno 1999.

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“In Italia la situazione del razzismo non è migliorata e questo è grave. … La situazione non mai è migliorata: ogni volta che succede qualche cosa ne parlano tutti, poi si tende a dimenticare. Bisogna invece esser pesanti e combattere il razzismo, senza abbassare mai la guardia, con pene esemplari.”

Gianni Infantino (1970) dirigente sportivo italiano naturalizzato svizzero

Origine: Citato in Razzismo, l'allarme di Infantino: Situazione in Italia non migliora, è grave https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2019/09/22/news/razzismo_l_allarme_di_infantino_situazione_in_italia_non_migliora_e_grave_-236671080/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1, Repubblica.it, 22 settembre 2019.

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“Chi lavora in F1 è abituato a essere parte attiva della prestazione. La gara è il momento più bello perché si dialoga col pilota e si definiscono insieme a lui le strategie. In moto invece sei al muretto in una situazione passiva, più da tifoso che da tecnico.”

Massimo Rivola (1971) dirigente sportivo italiano

Origine: Dall'intervista "La MotoGP ci costa 15 milioni a stagione. C'è chi ne spende il quintuplo" https://www.motociclismo.it/aprilia-motogp-costa-15-milioni-euro-stagione-altri-spendono-quintuplo-72850, Motociclismo.it, 26 giugno 2019.

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“Il problema di chi controlla il Golfo Persico e il Medio Oriente è più che mai la chiave per stabilire che controlla la situazione mondiale.”

Richard Nixon (1913–1994) 37º presidente degli Stati Uniti d'America

Origine: La vera guerra, p. 87

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“I giovani di oggi hanno bisogno di un blue print, che qualcuno dica loro cosa fare, perché oggi le situazioni politiche sono così drammatiche, le situazioni sociali sono così perverse che non sanno che cosa pensare, che cosa cosa fare.”

Fernanda Pivano (1917–2009) traduttrice italiana

dall'intervista rilasciata nel 1997 in occasione dell'ottantesimo compleanno, trasmessa da Radio Tre il 19 agosto 2009

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“Vi sono delle situazioni nelle quali una minoranza veramente sicura in cuor suo del suo buon diritto finisce, combattendo, col turbare ed alla lunga col convertire anche la maggioranza.”

Giovanni Malagodi (1904–1991) politico italiano

Origine: Da una lettera al direttore, L'on. Malagodi illustra e difende le tesi dei liberali sulle Regioni http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,11/articleid,0116_01_1967_0254_0011_6982370/, La Stampa, 27 ottobre 1967.

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“Malattia, dolore, ostacolo, avversità; penso che ognuno di noi, chi più chi meno durante il suo percorso terreno abbia avuto a che fare con simili esperienze, difficilmente riusciamo a essere obiettivi nei confronti di altri rispetto tali esperienze, come diceva spesso la mia mamma ( ognuno in questa vita ha la sua croce, chi più grande, chi più piccola). Ma non è detto che quella croce sia solo un peso, potrebbe essere invece un' opportunità. La malattia crea uno stato speciale, non puoi continuare a pensare e ragionare in maniera razionale e “normale”, se lo fai al dolore si somma la rabbia, rabbia derivata dal fatto che non vuoi accettare una simile situazione " perché proprio a me?" pensando poi che tutto il mondo viva felice e senza problemi. Per cui bisogna spostare la mente su pensieri meno reali, quasi irrazionali; per poterlo fare devi scavare dentro te stesso per riuscire in qualche modo a dare un senso a qualcosa che apparentemente non ha un senso. Superati i primi due ostacoli " dolore e accettazione". Inizi a vedere il mondo e le persone passarti accanto in maniera diversa. Stà ora iniziando il terzo processo.. la trasformazione della avversità in opportunità; come se tra te e loro ci fosse un grande schermo trasparente, puoi vederle, ma non puoi interagire con loro; incredibilmente nell' osservarle, provi tenerezza mista a compassione, quando si agitano o si arrabbiano per motivi che ora tu ritieni futili e superficiali, spostando la tua visione sui veri valori della vita….”

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“La musica è la compagna ideale nei momenti tristi, difficili o di gioia. La divina sostanza che crea emozione in ogni situazione.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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