Frasi su luna
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“La palude dei sogni è nella luna.”

J517 – F655, vv. 1-20
Lettere
Origine: Viene descritta la vita di un baco da seta, che potrebbe rappresentare una metafora della vita umana. nota di G. Ierolli.

“Totò nella luna (1958) – soggetto”
Film

“L'uomo è come il sole, la donna come la luna.”
Origine: Breviario, p. 120

a George H. Gould?, febbraio 1850, 34
Lettere
Variante: Ma il mondo dorme nell'ignoranza e nell'errore, signore, e noi dobbiamo essere galli esultanti, e allodole canterine, e sole nascente per svegliarlo; oppure sradicare la società alla radice, e piantarla da un'altra parte. Costruiremo Ricoveri, e straordinarie Prigioni, e patiboli – spegneremo il sole, e la luna, e stimoleremo scoperte. Alpha bacerà Omega – noi saliremo fino al picco della gloria. (a George H. Gould?, febbraio 1850, 34

“La luna depone un uovo nei telescopi che la guardano a lungo.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 27

382; 1994, p. 86
Dhammapada

“Fratello sole, sorella luna (1972) – cosceneggiatrice”
Film

“La luna è piena di abiti di suicidi.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 92

“I parafulmini sono gli stuzzicadenti della luna.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 53

“I gelsomini sono le zagare da sposa della luna.”
Origine: Mille e una greguería, Greguerías, p. 78

Oracolo manuale e arte di prudenza

“Fetta di cocomero: luna di sangue. (p. 75)”
Mille e una greguería, Greguerías

Al di là della Galassia, pp. 229-231
Al di là della luna
Origine: Nebulosa di Andromeda, voce su Wikipedia.
Origine: Nubi di Magellano, voce su Wikipedia.
Origine: M31 – numero del Catalogo di Messier della Galassia di Andromeda, voce su Wikipedia.

“E poco appresso levatasi la luna, e 'l tempo essendo chiarissimo, [egli] vegghiava.”
The Decameron (c. 1350)

Origine: Dall'introduzione alla Storia della letteratura romena dalle origini fino ad oggi, citato in Mircea Popescu, Antologia della letteratura romena, in Letteratura universale, a cura di Luigi Santucci, vol. 34, Fratelli Fabbri Editori, Milano, p. 202, traduzione per George Călinescu di M. Popescu.
Variante: A San Vittore ci sono entrata con la testa della criminologa. Ho visto una massa indistinta di gente, ma non riuscivo a capire quali fossero i detenuti e quali le guardie. Per me il carcere deve essere un carcere e i detenuti devono saper fare il loro mestiere. Mi sento più sola oggi, qui a Sulmona, in mezzo a queste montagne dove il vento soffia sempre, l'aria è gelida e i detenuti sanno solo lamentarsi e scrivere alle Procure. La mia unica compagnia sono i miei cani, Leon e Luna. Io mi identifico spesso con gli uomini; quando cammino, dicono, incuto timore, fumo Super senza filtro, metto la mimetica militare. Ho 41 anni, sono sempre stata così, e morirò così, e non chiamatemi direttrice che mi manda su tutte le furie, io sono il direttore e basta.
Origine: Da un'intervista a Io Donna del 1997; citato in Simona Mammano, I motivi del suicidio di una "servitrice dello Stato" http://www.poliziaedemocrazia.it/live/index.php?domain=rubriche&action=articolo&idArticolo=1345, Polizia e Democrazia, gennaio 2007

vol. 9, parte 6, p. 643
Storia dell'arte italiana, La pittura del Cinquecento

cap. 7, pp. 165-167
Variante: Non al vivido sole, ma alle più cupe fantasie e alle più strane visioni, sembra invece ispirarsi quell'originalissimo ingegno di Mario de Maria, meglio conosciuto sotto il nome di Marius Pictor. È nato a Bologna nel 1853, ma vive ora a Venezia, che nella sua solitudine piena di visioni, nella sua pace piena di memorie, può considerarsi la patria ideale del bizzarro pittore. Il quale ama le solitudini strane, i gagliardi contrasti della luce e dell'ombra, gli oscuri contorni delle case, che staccano sul grigio dei cieli d'autunno, e le notti tragiche, funeree, illuminate dalla luna fuggente dietro le nuvole. Certi suoi quadri fanno pensare ai racconti di. (cap. 7, pp. 165-167)

Origine: Blues in memoria; in W. H. Auden, La verità, vi prego, sull'amore, traduzione di Gilberto Forti, Adelphi, 1995.

explicit di Finché tutti i mari..., 1935
“Siamo misfatti di luna, echi di luce tradita, manciata di nulla.”
Nel ventre

“La luna in giarrettiera… | (ora, ora) | io me la vedo nera.”
da Vedo nero, n. 5
Chocabeck

“Ho, per così dire, il mio sole, la luna e le stelle, e un piccolo mondo tutto per me.”