Frasi su proprio
pagina 87

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“La fatica. Proprio così. Star Wars - Episodio II è noto tra gli amici (Episodio I, III, IV e V, mentre con il VI si conoscono solo di vista) come la fatica. La fatica di fare un film di Guerre Stellari.”

Leo Ortolani (1967) autore di fumetti italiano, creatore di Rat-Man

O la fatica di stare dietro alle scalmane di George Lucas, o la fatica di dare un senso a qualcosa che non ne ha, nemmeno se lo riprendi con dietro lo schermo verde e poi ci aggiungi il senso, digitalmente.

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“Il Parini è una lezione, più che un dialogo. E un concetto che si va svolgendo in linea dritta senza deviazioni, ne opposizioni, tutto tirando dalla sua propria sostanza.”

Francesco de Sanctis (1817–1883) scrittore, critico letterario e politico italiano

Origine: Studio su Giacomo Leopardi, p. 314

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“Io non sono nato in Toscana, sono voluto nascere in Toscana. Infatti ho le gambe storte di chi fa solo sali e scendi e non può mai andare pari, su un terreno regolare. Guardi le mani. Anzi, no. Le tocchi proprio. Sono quelle di uno che ama stare nella campagna, potare le piante, dare da mangiare agli animali.”

Luciano Spalletti (1959) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a Gazzetta dello Sport; citato in Spalletti: "Con i giocatori sarò un martello, voglio appartenenza. I tifosi dell'Inter..." http://www.fcinter1908.it/copertina/spalletti-con-i-giocatori-saro-un-martello-voglio-appartenenza-i-tifosi-dellinter/, FcInter1908.it, 24 giugno 2017.

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“Cosa vuoi discutere con gente che non ha nemmeno il coraggio di rischiare la propria pelle e consegna gli ordigni esplosivi a un altro?”

Golda Meir (1898–1978) politica israeliana

da un'intervista con Oriana Fallaci, novembre 1972

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“Quale è il primo assioma che proclama la Legge? – La Legge non ammette ignoranza. – Come! la legge è il gran vincolo della società, la legge non soffre che alcuno ignori i suoi ordini e i propri doveri, e intanto si lasciano i più senza i mezzi di apprenderli?”

Enrico Mayer (1802–1877) pedagogista e scrittore italiano

La legge aggrava la mano punitrice su colui che la infranse, né si arresta alle grida del misero, che protesta non aver saputo d'infrangerla; – anzi a colui che fin dall'infanzia abbandonato a sé stesso, e senza il freno di alcun salutare insegnamento, seguitò impunemente il sentiero del tacito vizio, dove la legge non guarda, per entrar poi sulla via del delitto, ove la legge il coglie e punisce: a questo sciagurato cui tolse dal petto ignoranza ogni sentimento di morale, ogni distinzione del giusto e dell'ingiusto, dice la legge: Io non ammetto ignoranza? Eh! chi non sente che queste parole suonano in simil caso come feroce ironia?... Eppure la legge dee proferirle, perché altrimenti chi più le andrebbe soggetto?... Ma d'altra parte la sentenza che cade su quell'infelice, e su tante altre vittime della propria abjezione, ricade col tempo su quelli, che posti in più alto grado sociale, trascurarono di educare i loro sventurati fratelli. (p. 18)
Frammenti di un viaggio pedagogico

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“Malattia, dolore, ostacolo, avversità; penso che ognuno di noi, chi più chi meno durante il suo percorso terreno abbia avuto a che fare con simili esperienze, difficilmente riusciamo a essere obiettivi nei confronti di altri rispetto tali esperienze, come diceva spesso la mia mamma ( ognuno in questa vita ha la sua croce, chi più grande, chi più piccola). Ma non è detto che quella croce sia solo un peso, potrebbe essere invece un' opportunità. La malattia crea uno stato speciale, non puoi continuare a pensare e ragionare in maniera razionale e “normale”, se lo fai al dolore si somma la rabbia, rabbia derivata dal fatto che non vuoi accettare una simile situazione " perché proprio a me?" pensando poi che tutto il mondo viva felice e senza problemi. Per cui bisogna spostare la mente su pensieri meno reali, quasi irrazionali; per poterlo fare devi scavare dentro te stesso per riuscire in qualche modo a dare un senso a qualcosa che apparentemente non ha un senso. Superati i primi due ostacoli " dolore e accettazione". Inizi a vedere il mondo e le persone passarti accanto in maniera diversa. Stà ora iniziando il terzo processo.. la trasformazione della avversità in opportunità; come se tra te e loro ci fosse un grande schermo trasparente, puoi vederle, ma non puoi interagire con loro; incredibilmente nell' osservarle, provi tenerezza mista a compassione, quando si agitano o si arrabbiano per motivi che ora tu ritieni futili e superficiali, spostando la tua visione sui veri valori della vita….”

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“Scrive la pagina di ogni giorno della sua vita colui che ha il coraggio di vivere i propri sogni.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

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“La persona che si ama rappresenta sempre il puzzle mancante, capace di congiungersi e dar così vita al Big Bang del proprio cuore.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

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“È proprio nei momenti difficili che devi stringere i denti per non mollare la presa che ti tiene in vita.”

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“La notte è la compagna ideale alla quale confessare i propri pensieri.”

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“Ognuno di noi ha il suo punto debole dove nasconde la propria insicurezza.”

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“La più grande eredità che un genitore possa lasciare al proprio figlio è il ricordo del suo amore, altrimenti il resto non ha alcun valore.”

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“La notte è la coscienza della propria essenza.”

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“Nella vita l'errore insegna ad affrontare il proprio destino.”

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“La notte è fatta per sognare, immaginare, viaggiare e comporre intense melodie che descrivono la profondità della propria anima.”

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“La musica è la pura espressione della propria anima.”

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“Voglia di esprimersi … darsi conoscere



Necessita' di lasciare un messaggio…emozione, nella sua urgente esplicazione…puo' cambiare le sorti del mondo (condurre alla follia)

Il genio si palesa in condizione (mentale) di assoluta' dissipazione o dissipatezza (dissolutezza).



Non e' programmabile o calcolabile in anticipo, perche' il suo prodursi nom prevede metro.

L'artista non si applica (non si associa) all'arte, cioe' teoria, alla prassi del contesto creativo e viceversa.

L'arte di esegue, non si descrive.



All'inizio vi e' l'arte oratoria (introdurre qualsiasi prossima manifestazione), darsi un tono, "darsi aria di importanza" nella propria aristocratica e sapiente preparazione culturale, poi la lingua si aggrappa al palato (subentra l'emotivita' straripante e violenta, sinonimo di autenticita' nelle proprie dichiarazioni (c'e un vissuto, reale, al di la' della narrazione che lo sancisce). Ci si arresta, ammutolisce, arrende alla potenza del proprio io dominante a cospetto degli ambiti quanto temibili traguardi di aria compressa (di cartone … servono per comprendere al meglio cio' che si e' e in cui si crede … la realta' conquistabile e non condizionata … manipolata.



La gente dirà che Nijinsky finge di essere pazzo a causa delle sue cattive azioni. Le cattive azioni sono tremende, e io le odio e non voglio commetterne. Prima ho fatto degli errori perché non capivo Dio. lo sentivo ma non capivo quello che facevano tutti.”

“Mamma, la più bella parola del mondo, la più bella parola d'amore che possa mai esserci, un'infinità di significati profondi racchiusi in un'unica persona lei dolce profumo indimenticabile che sa di giardino di rose fiorito nell'anima del nostro destino che sa di vita vera, e ancora molto molto di più e amore puro, autentico, indescrivibile!
Colei che ad un semplice sguardo fuggente del proprio figlio risponde con un bacio caldo nelle sue carezze più sentite, colei che vorrebbe stringere forte al suo petto trattenendo nelle sue braccia per sempre l'unico tesoro importante, e che per esso darebbe la propria vita ma a sua volta trova la forza nel dargli una spinta e dirgli "Vai!" solo per il suo bene. Colei che sbaglia ma per troppo amore, in lei la tenerezza delle sue effusioni da donare nella sua sensibilità, quel bacio della buonanotte nella quiete del silenzio che il sonno trasmette, colei che nelle notti insonne non conta le ore ma i respiri del proprio figlio, dolce mano che dona sicurezza incoraggiando nei passi della vita la forza dell'avventura in ogni circostanza, quel rifugio e conforto sicuro nelle lacrime delle delusioni che si incontrano inevitabilmente nel camino. Saggia educazione nello spirito introducendo e proiettando nel mondo il cuore che cura amorevolmente in quello che è la realtà, e mentre veglia incessantemente tenendosi da parte mentre tutto vede ma nel contempo tace, soffre ma sorride trovando il tempo per mille lavori per il benessere del proprio figlio non curandosi di chiedere in cambio un semplice "Grazie".
Con grande tenacia non molla mai la presa, anche quando sommersa da grandi sacrifici!
Auguri mamma, auguri per quello che rappresenti per l'amore che sai mantenere e dare senza sosta, senza riserve!
Auguri per te mamma, che non ti risparmi mai, auguri speciali a te nel giorno della tua festa, tu che conosci fino in fondo nel profondo del tuo cuore l'emozione di cosa vuol dire davvero essere e sentirsi chiamare mamma.
Auguri a te che non fai mai pesare l'importanza che rappresenti in famiglia e nel mondo, ma che vuoi essere fin in fondo da quando hai deciso di esserlo, per scelta e per amore!”

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“Angelo Radioso

Brillano
le melanconie vive
in questa sera
dai malesseri
di un cuore trafitto
dai dispiaceri,
e tristi ormai
sono gli effluvi
che ne respira l'anima
ai ricordi del bel tempo,
con te…dolce presenza
dove carezze e sorrisi
sospirati nell'anima,
si mescolavano
tra i silenzi
e le profonde parole
taciute
ma profondamente sentite
nei teneri abbracci
dentro nel cuore
nei desideri che resteranno
lì immobili,
paralizzati,
dove non potranno
mai più realizzarsi
a colpi di battiti di cuore,
quel cuore ora
ormai piangente,
il mio,
in questa livida sera inconsolabile!
E in quei ricordi
che ormai vaganti
nel vento dei sentimenti
aleggiano in questo tempo
che mi investe colpendomi
alle spalle,
gelandomi il respiro!
Morsi nella notte
mi infliggeranno
mentre tenteranno
di approdare
sui terreni fertili
della mia fragilità,
pronta a sprofondare
per non combattere lucida,
ma insistenti e prepotenti
nel porsi soli,
quei morsi di dolore
solo per tentare
di afferrare anche
ormai l'inafferrabile,
i ricordi d'amore
di una figlia, la tua.
Solo per tentare
di riabbracciare
nei segreti profondi
chi,
ormai con un paio d'ali
ha vestito il suo essere,
per esser oltre la terra
della mia vita diventando
Angelo Radioso!
Solo per riabbracciare
chi,
ormai non c'è più,
ma quel flusso d'amore
che ci ha legati,
potente e sconfinato
sigillato nel
profondo dell'essere mio,
vivrà per sempre!
Solo unicamente
per esso,
un ricordo dolce
che ha combattuto
per tutta la sua vita
e tanto amato
la sua famiglia
nel suo meraviglioso
animo radioso
come un angelo
sempre allegro
silenzioso, tanto umile
nelle sue malinconie,
senza far pesare mai
a nessuno le tristezze
dell'anima sua sensibile,
proprio come me!
Nel cielo del mio cuore,
riposerai e sorriderai sempre,
libero dal male
che lentamente ti ha divorato le viscere
e la luce dei tuoi occhi,
e tu in silenzioso
ti spegnevi
nei tuoi sguardi consapevoli
che quel mostro
presto ti avrebbe strappato
dalle mie, dalle nostre braccia
impreparate e impotenti,
ma mai dal mio cuore,
dal nostro cuore.
E io
caro dolce papá …
Ti avrò sempre dentro
di me e
ti amerò per sempre,
non salutandoti mai
con un addio
ma con un"Arrivederci"
in quella certezza vera
in cui noi
abbiamo salda fede,
che un giorno ritorneremo
a essere nuovamente
insieme per sempre
nel verde giardino della pace, eterno regno celeste
sempre radioso come te.”

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“"Sticazzi" è da sempre una delle scelte migliori per salvaguardare la propria salute.”

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Origine: prevale.net

“Illusione

Come un irrisolto
l'enigma mistero
spazia confini
nell'interstizio dei due cuori,
verticali assonanze
intersecati nei respiri flebili
dischiusi come ombrelli
a riparare dall'illusione cieca,
mentre suona mélo
il celtico cantico antico dell'universo astratto velleitario
nel fato di quegli occhi,
strade intrecciate
nello sguardo magnetico
dalle radici recise dal fuoco
della verace verità
che parla la lingua
della vita reale viscerale
a separare mani protese
l'uno per l'altra,
proteste al disincanto amore.
Come fumo liberatorio
che si libra in aria
quell'incenso del candelabro a quattro posti a evocare
aria e acqua, terra e fuoco,
così i loro olezzi dell'essere
si palesano ai loro petti
riscoprendo diversi
i loro pulsanti spiriti,
spiagge nel deserto del cuore
inviolate e inesplorate
ove ideare zattere dell'addio
che accarezza e materializza
la fine dell'illusione effimera
che plana verso il fango
della sua fasulla magia
nel palustre dell'inganno.
Esaltando le proprie ragioni
che slegano il nastro
del legame indissolubile
in due parti uguali…
Lui l'essenza della chimera
nell'etere fanatismo nel viaggio spazio temporale.
Lei l'equilibrio della ragione illuminata dalla fede
che vivifica la vita
nel tangibile reale
coi piedi in marcia sulla terra.
Ellittiche visioni personali
occludono il fluido sentire
dal manoscritto di quel amore
che destatosi dalla sua fulgore eccitazione,
ne firma il capolinea dell'illusione!

© Laura Lapietra”

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