Frasi su scena
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Origine: Dall'angolo della posta dei capitoli 598-599, volume 61.

Sulla nostra pelle

Origine: da un'intervista concessa nel 1989 a Dwight Jon Zimmerman, pubblicata su Wolverine n. 18, ed. Play Press, aprile 1991

a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176
Lettere
Variante: Susie – ci vuole poco a dire quanto si è soli – chiunque può farlo, ma portare la solitudine accanto al cuore per settimane, quando dormi, e quando sei sveglia, con sempre qualcosa che ti manca, questo, non tutti riescono a dirlo, e mi sconcerta. Ne dipingerei un ritratto che indurrebbe alle lacrime, se avessi la tela per farlo, e la scena sarebbe la solitudine, e le figure – solitudine – e le luci e le ombre, ciascuna una solitudine. Potrei riempire una stanza con paesaggi così solitari, la gente si fermerebbe là a piangere; poi andrebbe di fretta a casa, per ritrovare una persona amata. (a Susan Gilbert, novembre-dicembre 1854, 176

Origine: Reincarnazione e karma, p. 65-66
Origine: Sarajevo. Quando la storia uccide, p. 135

citato in Chi c'è in quel film?, p. 367

citato in Amore estremo http://www.primissima.it/pages/film.php?id_film=1066, primissima. it
la pagina dell'intervista non si trova su sito, è necessario una fonte

Origine: Il mio primo viaggio, p. 85

“[Ferdinand Mendez Pinto] Tu, bugiardo di prima grandezza.”
II, II
Amore per amore

“Le stelle ruotano, il tempo corre, l'orologio | suonerà, verrà il demonio e Faust sarà dannato.”
Christopher Marlowe, Il Dottor Faust, traduzione di Nemi D'Agostino, Ugo Guanda editore, 1980, atto V, scena II, vv. 1936-1937
La tragica storia del Dottor Faust

“Io fuggirò da te, mi nasconderò nella selva e ti lascerò in balia delle bestie feroci.”
Demetrio: atto II, scena I
Sogno di una notte di mezza estate

“Pazzo, amante, poeta: tutti e tre sono composti sol di fantasia.”
Teseo: atto V, scena I
Sogno di una notte di mezza estate

“Dormendo non si sente il mal di denti.”
Primo carceriere; atto V, scena IV; traduzione di Goffredo Raponi
Cimbelino

Giovanni: atto III, scena III
Il re Giovanni

“Ah! Quante volte ci eccita al delitto la sola vista dei mezzi di compierlo!”
atto IV, scena II, p. 51
Il re Giovanni

Uberto: atto IV, scena III
Il re Giovanni

“Il cittadino crucciato fa alleanza col nemico…”
atto IV, scena II, p. 56
Il re Giovanni

Wilhelm August von Schlegel
Il re Giovanni, Citazioni sull'opera

“Il principe delle tenebre è un gentiluomo.”
Edgardo, atto III, scena III; traduzione di Carlo Rusconi, Cugini Pomba e comp http://books.google.it/books?id=Zv4VAAAAYAAJ&pg=PA55&dq=Il+principe+delle+tenebre+%C3%A8+un+gentiluomo.&cd=4#v=onepage&q=Il%20principe%20delle%20tenebre%20%C3%A8%20un%20gentiluomo.&f=false, 1852
Re Lear

“Finché possiamo dire: "quest'è il peggio", vuol dir che il peggio ancora può venire.”
Edgardo: atto IV, scena I, 1963
Re Lear

“Noi siamo per gli dèi quello che son le mosche pei monelli: ci spiaccicano per divertimento.”
Gloucester: atto IV, scena I; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber
Re Lear

“Quella che noi appelliamo pazienza nelle anime volgari, è bassezza e viltà nei cuori magnanimi.”
atto I, scena I, p. 83, Utet, 1923
Riccardo II

“Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.”
atto I, scena I, p. 83, Utet, 1923
Riccardo II

“La vanità, insaziato cormorano, consumato tutto il resto, addenta le sue viscere.”
Gaunt: atto II, scena I
Riccardo II

“Pochi amano sentir parlare dei peccati che amano commettere.”
Pericle; atto I, scena II
Pericle, il principe di Tiro

“La malinconia dagli oscuri occhi, triste compagna.”
Pericle; atto I, scena III
Pericle, il principe di Tiro

“Ai miei occhi sembra un diamante tra pezzi di vetro.”
Taisa; atto II, scena III
Pericle, il principe di Tiro

Ufficiale: atto I, scena II; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber
Macbeth

“Il più vicino per sangue, il più pronto a spargere sangue.”
Donalbano: atto II, scena III
Macbeth

“Gli angeli sono sempre rilucenti anche se il più rilucente fra loro è caduto.”
Malcolm: atto IV, scena III; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

“Mi batterò, finché dalle mie ossa non si stacchi la carne a brandelli. A me l'armatura.”
Macbeth: atto V, scena III
Macbeth

“C'era una stella che danzava e sotto quella sono nata.”
Beatrice: atto II, scena I

“Chi ha la barba è più che un giovane, e chi non ha barba è meno che un uomo.”
Beatrice: atto II, scena I

“Non c'è mai stato un filosofo che potesse sopportare pazientemente il mal di denti.”
Leonato, atto V, scena I

“Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.”
Antonio: atto I, scena III; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

“Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte.”
Antonio: atto I, scena I
Il mercante di Venezia

“Ma amore è cieco, e gli amanti non vedono le amabili follie cui s'abbandonano.”
Gessica: atto II, scena V; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

“Oh, fortunati strazi quando chi mi tortura mi insegna le risposte per liberarmi!”
Bassanio: atto III, scena II; traduzione di Carlo Rusconi, p. 92
Il mercante di Venezia

Lorenzo: atto V, scena I
Il mercante di Venezia
Variante: Nulla v’è di così insensibile, brutale o scatenato dalla rabbia che la musica, finché se ne prolunghi l’eco, non trasformi nella sua stessa natura. Colui che non può contare su alcuna musica dentro di sé, e non si lascia intenerire dall’armonia concorde di suoni dolcemente modulati, è pronto al tradimento, agli inganni e alla rapina: i moti dell’animo suo sono oscuri come la notte, e i suoi affetti tenebrosi come l’Erebo. Nessuno fidi mai in un uomo simile.

Rosalinda: atto IV, scena I; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

“Piuttosto che fare il buffone a questo modo, vadano l'alta carica e l'onore a chi ci si adatta.”
Coriolano: Atto II, Scena III, p. 248
Coriolano

“Oh, mia diletta, questo lungo bacio, lungo come l'esilio, un bacio dolce come la mia vendetta!”
Coriolano: atto V, scena III; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

“Un cavallo! Un cavallo!
Il mio regno per un cavallo!”
Riccardo: atto V, scena IV; Raponi
A horse! a horse! my kingdom for a horse!
Riccardo III

“La mia [biblioteca] era per me un ducato grande abbastanza.”
Prospero: atto I, scena II
La Tempesta

“La sventura ti può dare le compagnie di letto più impensate!”
Trinculo: atto II, scena II

“L'uomo morendo salda tutti i debiti.”
Stefano: atto III, scena II; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber
La Tempesta

Giovanna: da Enrico VI, atto I, scena II; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber

“C'è poco da scegliere frammezzo alle mele marce.”
Hortensio: atto I, scena I, 1963
La bisbetica domata

“Non sarà mai detto ch'io mi sia dannato per l'amore d'alcun figlio di re cristiano.”
Falstaff, parte I, atto I, scena II, p. 160
Enrico IV

“Quando la celia è tanto spinta, e massimamente a piedi, io la detesto.”
Falstaff, parte I, atto II, scena II, p. 174
Enrico IV

“Capisco i tuoi baci e tu i miei.”
Mortimer: atto III, scena I