Frasi su dialogo
pagina 2

Karl Rahner photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Ha terminato [Logifero] l'altrui sermone col proprio raglio: il venerabile dottore ha fatto la parte del pappagallo e dell'asino.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Filotimo: dialogo preliminare; 2008

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Alla filosofia donano impedimento le ricchezze, e la Povertade porge camino sicuro ed ispedito.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Sofia: II dialogo

Giordano Bruno photo

“Perché non colui che ha poco, ma quello che molto desidera è veramente povero.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Sofia: II dialogo

Giordano Bruno photo

“Non è errore che sia fatto un prencipe, ma che sia fatto prencipe un forfante.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Sofia: II dialogo

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Ti dirò. [Gli egizi] Non adoravano Giove, come lui fusse la divinità, ma adoravano la divinità come fusse in Giove […].”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Sofia: III dialogo

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“L'amor fa dovenir li vecchi pazzi, e gli giovani savii.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Cicada: parte prima, dialogo I

Giordano Bruno photo

“Cicada: Da qua si vede che l'ignoranza è madre della felicità e beatitudine sensuale; e questa medesima è l'orto del paradiso de gli animali; come si fa chiaro nelli dialogi de la Cabala del cavallo Pegaseo e per quel che dice il sapiente Salomone: chi aumenta sapienza, aumenta dolore.
Tansillo: Da qua avviene che l'amore eroico è un tormento, perché non gode del presente, come il brutale amore; ma e del futuro e de l'absente, e del contrario sente l'ambizione, emulazione, suspetto e timore. Indi dicendo una sera dopo cena un certo de nostri vicini: – Giamai fui tanto allegro quanto sono adesso; – gli rispose Gioan Bruno, padre del Nolano: – Mai fuste piú pazzo che adesso. –
Cicada: Volete dunque, che colui che è triste, sia savio, e quell'altro ch'è piú triste, sia piú savio?
Tansillo: Non, anzi intendo in questi essere un'altra specie di pazzia, ed oltre peggiore.
Cicada: Chi dunque sarà savio, se pazzo è colui ch'è contento, e pazzo è colui ch'è triste?
Tansillo: Quel che non è contento, né triste.
Cicada: Chi? quel che dorme? quel ch'è privo di sentimento? quel ch'è morto?
Tansillo: No; ma quel ch'è vivo, vegghia ed intende; il quale considerando il male ed il bene, stimando l'uno e l'altro come cosa variabile e consistente in moto, mutazione e vicissitudine (di sorte ch'il fine d'un contrario è principio de l'altro, e l'estremo de l'uno è cominciamento de l'altro), non si dismette, né si gonfia di spirito, vien continente nell'inclinazioni e temperato nelle voluptadi; stante ch'a lui il piacere non è piacere, per aver come presente il suo fine. Parimente la pena non gli è pena, perché con la forza della considerazione ha presente il termine di quella. Cossí il sapiente ha tutte le cose mutabili come cose che non sono, ed afferma quelle non esser altro che vanità ed un niente; perché il tempo a l'eternità ha proporzione come il punto a la linea.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

parte prima, dialogo II

Giordano Bruno photo

“In viva morte morta vita vivo!”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Tansillo: parte prima, dialogo II

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Più facilmente determina e condanna chi manco considera.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Tansillo: parte prima, dialogo V

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo

“Nessuna potenza et appulso naturale è senza gran raggione.”

Giordano Bruno (1548–1600) filosofo e scrittore italiano

Severino: parte seconda, dialogo IV

Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Giordano Bruno photo
Graham Greene photo

“Dirò, fra parentesi, che quella battuta del dialogo, poi diventata popolare, che allude agli orologi a cucù svizzeri, fu inserita nel copione dallo stesso Welles.”

Graham Greene (1904–1991) scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese

dalla premessa
Il terzo uomo

Galileo Galilei photo

“Io senza esperienza son sicuro che l'effetto seguirà come vi dico, perché cosí è necessario che segua; e piú v'aggiungo che voi stesso ancora sapete che non può seguire altrimenti, se ben fingete, o simulate di fingere, di non lo sapere. Ma io son tanto buon cozzon di cervelli che ve lo farà confessare a viva forza.”

Galileo Galilei (1564–1642) scienziato italiano

da Dialogo, giornata seconda, pp. 170 sg.; citato in Koyré 1979, p. 229
Dialogo sopra i due massimi sistemi
Origine: La citazione non è letterale, ma piuttosto una parafrasi del Koyré che unisce due successivi interventi di Simplicio. Questo «modo» di citare non è infrequente in Koyré, lo segnaliamo una volta per tutte (ndt).

August Strindberg photo
August Strindberg photo

“Dobbiamo liberarli!
Prova! Una volta è venuto un liberatore, ma fu inchiodato sulla croce.”

August Strindberg (1849–1912) scrittore e drammaturgo svedese

Dialogo fra la figlia e il poeta
Il sogno

August Strindberg photo

“Cos'è la poesia?
Non è la realtà, ma più della realtà… Non è un sogno, ma sognare da svegli…”

August Strindberg (1849–1912) scrittore e drammaturgo svedese

Dialogo fra il poeta e la figlia
Il sogno

Jorge Luis Borges photo

“Ciò che più apprezzo è l'intelligenza, perché l'onestà e il coraggio di una persona a volte non servono per il dialogo.”

Jorge Luis Borges (1899–1986) scrittore, saggista, poeta, filosofo e traduttore argentino

Hanno scritto per voi

Karl Kraus photo

“Con le donne monologo volentieri. Ma il dialogo con me stesso è più stimolante.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Detti e contraddetti

Charles Dickens photo

“Ammetto di essere una spia, è una cosa disdicevole, ma qualcuno deve pur farlo …”

Charles Dickens (1812–1870) scrittore, giornalista e reporter di viaggio britannico

dialogo del personaggio John Barsad, la spia. (da Tale of two cities)

“L'amore è forse la più bella forma di dialogo che l'uomo ha inventato per rispondere a se stesso.”

Romain Gary (1914–1980) scrittore francese

Origine: Cocco mio, p. 82

Gotthold Ephraim Lessing photo
David Hume photo
Gary Cooper photo
Gary Cooper photo
Groucho Marx photo
Giacomo Casanova photo
Ferdinando Galiani photo

“La buona filosofia comincia col dubitare e non finisce mai con l'ostinarsi.”

Ferdinando Galiani (1728–1787) economista

da Dialoghi sul commercio dei grani

Ferdinando Galiani photo

“Le donne imparano con avidità e dimenticano con facilità.”

Ferdinando Galiani (1728–1787) economista

da Dialogo sulle donne

Ferdinando Galiani photo
Italo Calvino photo
Giacomo Leopardi photo
Giacomo Leopardi photo

“La natura ci destinò per medicina di tutti i mali la morte.”

Giacomo Leopardi (1798–1837) poeta, filosofo e scrittore italiano

Dialogo di Plotino e di Porfirio

Giacomo Leopardi photo
Francesco Petrarca photo

“[…] ventosa gloria è il cercar fama dalla splendidezza delle parole.”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

dalla Lettera ai posteri, in Del disprezzo del mondo, dialoghi tre, prima versione italiana del rev. prof. Giulio Cesare Parolari, coi tipi di Luigi di Giacomo Pirola, Milano 1857

Diego Armando Maradona photo

“Io corro, io lotto, ma soprattutto dialogo con la palla, per divertire la gente.”

Diego Armando Maradona (1960) allenatore di calcio e calciatore argentino

Origine: Palla lunga e pedalare, p. 26