Frasi su vitello

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema vitello, animale, oro, vita.

Frasi su vitello

“[Su come capire quando si è davvero innamorati di qualcuno] Quando a fatica riesci a pensare ad altro, quando tua madre ti chiede ripetutamente perché stai sorridendo, quando la respirazione cambia, quando ti rendi conto che non puoi stare più lontana di un metro da lui, quando tutte le percezioni sono esasperate, quando Brad Pitt non ti fa né caldo né freddo, quando sei insospettabilmente allegra, quando ti sforzi di non rompergli le scatole ogni minuto, quando ascolti la tua voce che dice ti amo, quando ti sembra di non poter sopravvivere alla sua mancanza, quando diventi pazza per ogni suo piccolo gesto, quando ti senti di essere di sua proprietà esclusiva, quando ti incanti e ti attardi a guardare un albero, il cielo, una tenda, il muro o anche la punta delle tue scarpe, quando il rispetto è totale, quando, tu che odi il calcio, stai a guardare una raffica di partite fingendo di capirci qualcosa, quando ti si scioglie il cuore a un suo sottinteso, quando ti guardi e non ti vedi bella abbastanza, quando una sua chiamata sposta il ritmo del tuo cuore, quando hai voglia di urlarlo al mondo intero, quando ti rendi conto di essere più disponibile nei confronti della odiosa signora del piano di sopra, quando gli compreresti fasci di rose rosse, quando alla più piccola incomprensione piangi come un vitello, quando hai capito il motivo per il quale ti hanno messo su questa terra, quando temi per la sua incolumità fisica come se fosse un figlio, quando sei disposta a lasciare tutto pur di avere lui. Allora sei sulla buona strada.”

Mina (1940) pagina di disambiguazione di un progetto Wikimedia

dalla rubrica "Mina per voi" http://minapervoi.vanityfair.it/2011/10/28/come-si-capisce-che-e-vero-amore/, 28 ottobre 2011
Citazioni di Mina

Umberto Veronesi photo
Robin Williams photo

“Avevo notato che c'era qualcosa nell'aria perché durante le riprese dell'ultima scena, quella in cui i ragazzi salgono sui banchi per salutare il professore, uno dei camionisti della troupe, uno pieno di tatuaggi, persino sulle palpebre, si era messo a piangere come un vitello. L'attimo fuggente è un film che tocca dentro. Parla della passione, della creatività, di tutte quelle cose alle quali la gente aspira ma che raramente riesce a realizzare.”

Robin Williams (1951–2014) comico, attore cinematografico e attore televisivo statunitense

Origine: Dall'intervista di David Grieco, L'uomo che prese in giro Kissinger. Ecco Robin Williams, l'unico attore americano che può stare al fianco di Benigni http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/50000/48893.xml?key=David+Grieco&first=21&orderby=1&f=fir, l'Unità, 17 giugno 2002, p. 22.

Milton Erickson photo
John Dos Passos photo
Sigmund Freud photo
Richard Dawkins photo
Alphonse De Lamartine photo
Milan Kundera photo
Roberto Calderoli photo
Davide Morosinotto photo

“Io adoro l'uomo! Raduna per me vitelli e buoi, e la notte li rinchiude in recinti di canna. Mi basta entrare e scegliere, e ho la cena assicurata.”

Davide Morosinotto (1980) scrittore italiano

Shere Khan; p. 232
La Legge della Giungla. La vera storia di Bagheera

Woody Allen photo

“Il leone e il vitello giaceranno insieme ma il vitello non dormirà molto.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Senza piume (Without Feathers), I papiri

Karl Kraus photo

“Solo chi ara il campo con il vitello altrui, alla fine ara con il vitello d'oro.”

Karl Kraus (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista austriaco

Aforismi in forma di diario

Pelham Grenville Wodehouse photo
Tom Regan photo
Peter Singer photo
Régis Debray photo
Michela Vittoria Brambilla photo
Michela Vittoria Brambilla photo
Anacleto Verrecchia photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Gael García Bernal photo

“Quando ho visto il mio primo film, Amores Perros, a Cannes, ho pianto come un vitello.”

Gael García Bernal (1978) attore messicano

2013
Origine: Citato in Arianna Finos, Gael Garcia Bernal, «Nudo con le mie idee» http://www.grazia.it/stile-di-vita/interviste/gael-garcia-bernal-nudo-con-le-mie-idee, Grazia.it, 3 maggio 2013.

Robert Jordan photo
Papa Francesco photo
Mikha'il Nu'ayma photo
Michelangelo Buonarroti il Giovane photo
Oriana Fallaci photo

“Apparteniamo a un'epoca in cui cinema e Tv si sostituiscono alla parola scritta, al racconto scritto, e nel dialogo con il mondo i registi anzi gli attori si sostituiscono agli scrittori. Nessuno infatti, neanch'io, resiste al narcotico richiamo dello schermo, al perpetuo svago offertoci da un sistema di comunicazione che trasforma in pubblico trastullo anche la sacra intimità del sesso e la inviolabile solennità della morte. Soggiogati, ipnotizzati dalla moderna Medusa, passiamo ore a guardar le sue immagini e ascoltare i suoi suoni. Di conseguenza leggiamo assai meno, e molti non leggono più. Ritengono che si possa vivere senza leggere cioè senza la parola scritta, il racconto scritto, gli scrittori. Invece no. No, e non tanto perché lo stesso cinema e la stessa Tv non prescindono dalla parola scritta, dal racconto scritto, dagli scrittori, quanto perché lo schermo non permette e non permetterà mai di pensare come si pensa leggendo: le sue immagini e i suoi rumori distraggono troppo, impediscono di concentrarsi. Oppure suggeriscono riflessioni troppo superficiali e passeggere. Inoltre si preoccupa troppo di stupire e divertire, lo schermo, diverte e stupisce con mezzi troppo rudimentali e giocattoleschi: se ne frega delle tue meningi. È superfluo ricordare che per leggere ci vuole un minimo di meningi cioè di intelligenza e cultura, superfluo sottolineare che qualsiasi idiota o qualsiasi analfabeta con due occhi e due orecchi può guardare le immagini e ascoltare i suoni della moderna Medusa. Ma per vivere, per sopravvivere, è necessario pensare! Per pensare è necessario produrre idee, fornirle! E chi più dello scrittore produce idee? Chi più di lui le fornisce? Lo scrittore è una spugna che assorbe la vita per risputarla sotto forma di idee, è una mucca eternamente incinta che partorisce vitelli sotto forma di idee, è un rabdomante che trova l'acqua in qualunque deserto e la fa zampillare sotto forma di idee: è un mago Merlino, un veggente, un profeta. Perché vede cose che gli altri non vedono, sente cose che gli altri non sentono, immagina e anticipa cose che gli altri non possono né immaginare né anticipare… E non solo le vede, le sente, le immagina, le anticipa: le trasmette. Da vivo e da morto. Cara, nessuna società s'è mai evoluta al di fuori degli scrittori. Nessuna rivoluzione (buona o cattiva che fosse) è mai avvenuta al di fuori degli scrittori. Nel bene e nel male, sono sempre stati gli scrittori a muovere il mondo: cambiarlo. Sicché scrivere è il mestiere più utile che ci sia. Il più esaltante, il più appagante del creato.”

il Professore: II, VI, IV; pp. 416–418
Insciallah

Isaac Bashevis Singer photo
Ferdinando Petruccelli della Gattina photo
Peter Singer photo

“I vitellini sentono terribilmente la mancanza della madre. Sentono anche la mancanza di qualcosa da succhiare. Il bisogno di poppare è forte in un vitello piccolo così come in un bambino. Questi vitelli [da allevamento] non hanno capezzoli da succhiare, né altro che li sostituisca. Dal loro primo giorno di reclusione – che può facilmente essere soltanto il terzo o quarto giorno di vita – essi bevono da un secchio di plastica. Sono stati fatti tentativi di nutrire i vitelli con tettarelle artificiali, ma il problema di mantenerle pulite e sterili a quanto sembra non vale il disturbo del produttore. È comune vedere i vitelli che cercano freneticamente di succhiare qualche parte del loro box, benché non vi si trovi di solito nulla di adatto; e se si dà a un vitello da latte un dito, si vedrà che comincia immediatamente a succhiarlo, come un piccolo umano si succhia il pollice.
Più tardi il vitello sviluppa il bisogno di ruminare – cioè di ingerire della fibra naturale e rimasticare il bolo. Ma la fibra è rigorosamente proibita perché contiene ferro e fa diventare scura la carne, per cui, ancora una volta, il vitello può ricorrere a vani tentativi di masticare parti del suo box. Disturbi digestivi, comprese ulcere gastriche, sono frequenti nei vitelli a carne bianca. Lo stesso vale per la diarrea cronica.”

Origine: Liberazione animale, p. 145

Jeffrey Moussaieff Masson photo
Jeffrey Moussaieff Masson photo
Virginia Woolf photo
T. Colin Campbell photo
Yuval Noah Harari photo
Eugenio Montale photo
Scott Westerfeld photo
Woody Allen photo

“Finochi lavora assai meglio col vitello che non col pesce o col pollo, e ci ha molto sorpreso che il Time non lo abbia citato nel servizio su Robert Rauschenberg.”

Woody Allen (1935) regista, sceneggiatore, attore, compositore, scrittore e commediografo statunitense

2004
Effetti collaterali (Side Effects), "Fabrizio's": critica e replica

“[Haiku] Pazienta ancora: | i figli cornuti del Vitello d'Oro | han paura della Morte.”

Pierre Pascal (poeta) (1909–1990) poeta, scrittore e iranista francese

Origine: In morte di un samurai, La voce dell'idea, p. 146

Bernardo Dovizi da Bibbiena photo

“Non può il vitello, e vuol che porti il hue.”

Bernardo Dovizi da Bibbiena (1470–1520) cardinale e drammaturgo italiano

La Calandria (c. 1507)

Marina Ripa di Meana photo