Frasi su effetto
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“L’eterosessualità non è solo, come dimostra Wittig, un regime di governo, ma anche una politica del desiderio. La specificità di questo regime è che si incarna in quanto processo di seduzione e dipendenza romantica tra agenti sessuali “liberi”. […]
L’eterosessualità necropolitica è una pratica di governo che non è imposta da coloro che governano (gli uomini) a coloro che sono governati (le donne), ma si fonda piuttosto su un’epistemologia che fissa le definizioni e le rispettive posizioni degli uomini e delle donne attraverso una regolazione interna.
Questa pratica di governo non prende la forma di una legge, ma la forma di una norma non scritta, di una trasgressione di gesti e codici che hanno per effetto quello di stabilire nella pratica della sessualità una divisione tra ciò che può e non può essere fatto. Questa forma di servitù sessuale si basa su un’estetica della seduzione, su una stilizzazione del desiderio e su una dominazione costruita storicamente e codificata erotizzando la differenza del potere e perpetuandola. Questa politica del desiderio è precisamente ciò che mantiene in vita l’ancien régime sesso-genere, nonostante tutti i processi legali di democratizzazione e di empowerment delle donne. Questo regime eterosessuale necropolitico è degradante e distruttivo quanto lo erano il vassallaggio e la schiavitù nell’epoca dell’illuminismo.”

Paul B. Preciado (1970) filosofa spagnola
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“Il bombardamento americano dell'86 ha avuto l'effetto di un elettrochoc: più ancora delle bombe ha traumatizzato Gheddafi l'isolamento subito dal paese in quei momenti difficili. I fratelli arabi e gli amici africani gli hanno girato le spalle, l'Unione Sovietica e le altre nazioni socialiste l'hanno tenuto a debita distanza. La Libia aveva tutte le porte sbarrate: ai suoi fianchi i confini con la Tunisia e l'Egitto erano chiusi, a Sud era ancora in corso la guerra col Ciad e dal Mediterraneo erano appena arrivati i fulmini di Reagan. Cosi è cominciata la svolta pragmatica di Gheddafi. Anzitutto egli ha ammorbidito la situazione interna: ha liberato gran parte dei prigionieri politici, più quelli detenuti per delitti d'opinione che i veri oppositori del regime, ha soppresso la giustizia sommaria esercitata dai comitati rivoluzionari, ha avviato la liberalizzazione del commercio e autorizzato l'importazione di beni di consumo. Vuotando o sfoltendo le prigioni, riempiendo i negozi e aprendo le frontiere Gheddafi ha dato un po' di respiro ai libici. Ne avevano bisogno. Essi avevano rivelato di essere giunti ai limiti della sopportazione quando avevano espresso con molta parsimonia la loro solidarietà al regime dopo i bombardamenti americani. Ma è veramente cambiato Gheddafi? È rinsavito sul serio? Una cosa è certa: lo stacco tra quel che dice e quel che fa si è notevolmente allargato.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
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“Nei primi giorni della mia dimora a Napoli visitavo con un nobile napoletano le rovine dei templi e dei palazzi romani a Pozzuoli. "Siete ancora fieri dei tempi antichi, voi napoletani?" gli chiesi. "Signore" mi rispose il grasso marchese "i napoletani sono tutti poveri ruffiani." Udendo che io mi servivo di un operaio mi disse: "Lo paghi un tanto e non un grano di più e se fa rimostranze, non gli dia niente di più". E proseguì: "Signore, stia in guardia, tutti i napoletani sono mariuoli". "Anche lei sarebbe nel numero?" io risposi, per metà scherzando e per metà sdegnato. "Sì, sì, mezzo birbante" rispose, dalle risa. Egli aveva ordinato al servitore che stava dietro alla carrozza di portare per noi una bottiglia di vino di Siracusa. Quando la cercammo, non la trovammo. Il marchese montò in gran collera e lo chiamò asino, ladro e bestia, infine lo minacciò di detrargli qualche cosa dalla paga per il mese seguente. Questo ebbe effetto. "Eccellenza" gridò il servitore a mani giunte "mi spezzi una gamba in due, ma non mi punisca sul denaro, il denaro fa male."”

Karl August Mayer (1808–1894)

[...] Il denaro è la grande leva che muove tutti i napoletani. Per il minimo servizio, per una semplice stesa di mano, chiedono denaro. Per denaro ridono, saltano, ballano, cantano. (Da Vita popolare a Napoli nell'età romantica)
Origine: Citato in Domenico Rea, Le due Napoli; in Opere, a cura e con un saggio introduttivo di Francesco Durante e uno scritto di Ruggero Guarini, I Meridiani, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 2005, pp. 1344-1345. ISBN 88-04-54884-3

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“Il processo a Saddam Hussein e la sua condanna a morte non sortiscono lo stesso effetto di quello a Ceausescu, non solo perché i contesti storico-politici sono differenti, ma perché nel caso iracheno manca un attore fondamentale in ogni evoluzione storica: la società civile, che nei paesi dell'est è riuscita in molti casi a riappropriarsi del proprio destino. Nel mondo arabo la società civile esiste ma è debole, perché legata a strutture che ne impediscono una reale autonomia. è difficile parlare di opinioni pubbliche arabe come si intendono in Occidente, in quanto la società civile non è aperta; essa reagisce sempre in funzione dei suoi legami - la famiglia, il luogo d'origine, l'appartenenza politica - ma soprattutto in funzione del peso della realtà comunitaria, che le impedisce di autonomizzarsi. La reazione al processo e alla condanna a morte di Saddam Hussein è subordinata a un certo immaginario collettivo del mondo arabo, che reagisce a seconda della sensazione di considerarsi i vincitori o i perdenti della storia. Ma esiste un altro elemento che nel caso specifico del processo a Saddam tende a diminuire il possibile effetto di quella decisione: opinione molto diffusa nel mondo arabo, collegata a un anti-americanismo diffuso, è che il rovesciamento del regime di Saddam sia il risultato di una "rivoluzione per delega": tutt'altro scenario della rivoluzione contro Ceausescu.”

Khaled Fouad Allam (1955–2015) sociologo e politico algerino

Origine: Da Il rischio di farne un martire eroe dell'islamo-nazionalismo http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/11/06/il-rischio-di-farne-un-martire-eroe.html?ref=search, la Repubblica, 6 novembre 2006.

“Ancor più dei milioni di morti, la cifra specifica dei sistemi totalitari è la distruzione dell'umano: il musulmano ad Auschwitz, il dochodjaga nella Kolyma, simboli di anime e di corpi violati fino all'estremo. E in effetti, per quanto in apparenza indistruttibile, l'umano è stato infinitamente distrutto. Il paradosso più tragico del Novecento sta nel fatto che lo Stato totalitario, sebbene criminale nella sua essenza, è riuscito a proporsi come l'incarnazione storica della Verità, del Bene, della Legge.”

Luigi Fenizi (1944) scrittore italiano

cap. 13, p. 293
Icaro è caduto
Origine: Prigioniero sfinito dal lavoro e dalla fame, senza più alcuna volontà di sopravvivenza.
Origine: Nel gergo dei gulag sovietici, termine analogo a quello di musulmano usato nei lager nazisti.
Origine: Nell'epoca delle repressioni staliniane, la regione attraversata dal fiume Kolyma ospitava uno dei più importanti campi di lavoro forzato.

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“Il film [Sono tornato, regia di Luca Miniero] mostra con quanta leggerezza la gente sia disposta a credere, alla tv, ai social media o al primo imbonitore, anche quando dice cose tremende contro gli immigrati o contro gli italiani stessi. Nel film è Mussolini, ma potrebbe essere chiunque sappia intortare le persone e usare i media con due o tre slogan a effetto.”

Massimo Popolizio (1961) attore e doppiatore italiano

Origine: Dall'intervista di Anna Bandettini, Massimo Popolizio: "Altro che duce, questo è un film su tutti gli italiani" https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/01/10/news/massimo_popolizio_altro_che_duce_questo_e_un_film_su_tutti_gli_italiani_-186230442/, Rep.repubblica.it, 10 gennaio 2018.

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Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Le corone fanno strani effetti alle teste che le portano.”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Tyrion Lannister
2016, p. 63
Il Regno dei Lupi

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“La diminuzione della moneta in un Paese e il suo aumento in altro non ha effetti solo sul prezzo di un prodotto ma sul prezzo di tutti.”

David Ricardo (1772–1823) economista britannico

Origine: Citato in AA.VV., Il libro dell'economia, traduzione di Olga Amagliani e Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 85. ISBN 9788858014158

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“Non solo è un thriller continuo, ma ha anche uno dei migliori cattivi cinematografici di recente memoria, un eroe in cui tutti si possono immedesimare, dialoghi che scoppiano di spirito e molti effetti speciali sorprendenti.”

Not only is it a thrill-a-minute ride, but it has one of the best film villains in recent memory, a hero everyone can relate to, dialogue that crackles with wit, and a lot of very impressive pyrotechnics.

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“Ogni tanto, un governo cittadino costruisce delle mura attorno ad Ankh-Morpork, con la pretesa di tenere lontani i nemici. Ma Ankh-Morpork non teme i nemici. In effetti li accoglie a braccia aperte, purché abbiano soldi da spendere.”

Terry Pratchett (1948–2015) scrittore e glottoteta britannico

In effetti la celebre pubblicazione Benvenuti ad Ankh-Morpork, Città dalle Mille Sorprese, a cura della Gilda dei Mercanti, ora ha un'intera sezione intitolata 'Sei Tu un Barbaro Invasore?', che contiene informazioni sulla vita notturna, sulle pittoresche contrattazioni del bazaar, e nel paragrafo 'O dov'è che si va stasera?' un elenco di ristoranti che offrono un buon latte di cavalla e budino di yak. Più di un vandalo dall'elmo puntuto è tornato nella sua gelida tenda chiedendosi come mai gli sembrava di essere parecchio più povero e di possedere, chissà perché, un tappeto tessuto male, un litro di vino imbevibile e un asinello viola di peluche in un cappello di paglia.
Origine: Serie del Mondo Disco, 10. Stelle cadenti (1990), p. 12

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“Tutti gli effetti della Natura sono soltanto conseguenze matematiche di un piccolo numero di leggi immutabili.”

Pierre Simon Laplace (1749–1827) matematico, fisico e astronomo francese

citato in AA.VV., Il libro dell'astronomia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2017, p. 82. ISBN 9788858018347

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“Gli effetti speciali in Giappone stanno migliorando davvero tanto, ma la cosa più importante è la recitazione che mette in contatto il 3DCG con gli attori.”

Fumihiko Sori (1964)

Origine: Da Fullmetal Alchemist: intervista al regista del live - un progetto lungo 10 anni https://www.animeclick.it/news/66879-fullmetal-alchemist-intervista-al-regista-del-live-un-progetto-lungo-10-anni, AnimeClick.it, 11 luglio 2017.

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“Un calcio a piede nudo ha una sua particolare efficacia, può avere perfino effetti superiori a quelli di un calcio con la scarpa.”

Giorgio Scerbanenco (1911–1969) scrittore italiano

da Traditori di tutti, ne La Milano nera di Scerbanenco

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“In sostanza, il fantastico è il reale senza le parti noiose e con effetti speciali migliori.”

Roberto Recchioni (1974) fumettista e scrittore italiano

Origine: Citato in La locanda di Mastro Angelo: intervista a Roberto Recchioni http://heroicfantasyitalia.altervista.org/la-locanda-di-mastro-angelo-intervista-a-roberto-recchioni/, Heroic Fantasy Italia, gennaio 2018.

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“Stiamo perdendo la percezione della realtà di ciò che ci circonda… la tecnologia ci stà portando alla riduzione del nostro campo visivo e di conseguenza alla visione non globale di tutto ciò che esiste intorno a noi… siamo talmente concentrati dalle notizie e dalle immagini che arrivano da “oggetti” che solo apparentemente racchiudono la nostra REALTA’, che in effetti ci allontanano dal mondo che ci circonda. Passare troppo tempo sullo smartphone, ci porta alla chiusura della messa a fuoco su ciò che hai immediatamente davanti agli occhi, a scapito di tutto ciò che che è intorno a noi; non potrebbe essere altrimenti quando i 140 gradi di campo visivo di cui siamo capaci, si riducono di un terzo. Il tutto è paragonabile alla sostanziale differenza che può esserci nel fare un viaggi in auto, o effettuarlo in moto o in bicicletta; La percezione di ciò che ci circonda cambia totalmente…gli ampi spazi e l’orizzonte, allenano la nostra mente ad osservare, utilizzando immaginazione e insieme la parte più elevata della nostra mente; un senso di benessere ci pervade, per un attimo ci sentiamo un tutt’uno con L’ UNIVERSO. Mi viene in mente l’immagine dell’Elefante con la Farfalla sulla coda, e noi soggiogati ad osservarla…. la Farfalla non cè più, l’abbiamo sostituita con lo smartphone…. Forse l’ aver compreso ciò, ci aiuterà ad avere la visone di un altro “pezzettino” di Verità….”

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“In effetti vivere è morire.”

Guy de Maupassant (1850–1893) scrittore e drammaturgo francese