Frasi su setta

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema setta, essere, religione, uomini.

Frasi su setta

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“Tanta letteratura critica somiglia oggi ai verbali d'una setta, scritta da letterati per altri letterati.”

Paolo Milano (1904–1988) critico letterario e giornalista italiano

da Il lettore di professione, Feltrinelli, 1960

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“La Chiesa ha la forma di una famiglia speciale, non di una setta esclusiva, chiusa e la Chiesa non può che avere la forma di una casa accogliente, con le porte aperte, sempre, le chiese e le parrocchie con le porte chiuse non si devono chiamare chiese, ma musei.”

Papa Francesco (1936) 266° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Citato in Immigrazione, Papa: "Se le chiese restano chiuse sono musei". Merkel: "Ce la faremo" http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/09/news/immigrazione_papa_se_le_chiese_restano_chiuse_sono_musei_merkel_ce_la_faremo_-122498908/?refresh_ce, Repubblica.it, 8 settembre 2015.

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“L'alimentazione non è una scienza, è una teoria esoterica. Non ci sono certezze, ci devi credere e basta: è fede. E infatti nel cibo ci sono le sette come nelle religioni, no? Ci sono i vegetariani che non mangiano carne, ma mangiano uova e latte; poi ci sono i crudisti che mangiano solo roba cruda; i fruttaliani, che mangiano solo frutta sia cotta che cruda; i fruttariani poi - con la "r" - che mangiano solo frutta cruda e poi ci sono anche i fruttariani simbiotici, anche loro mangiano solo frutta cruda però direttamente dagli alberi. Li riconosci perché sono quelli che nei parchi pubblici si litigano le noci con gli scoiattoli. Avete mai sentito parlare del respirianesimo? Ve lo giuro, esiste. Gente che si nutre di aria, si alimenta con la fotosintesi. In Italia sono circa 1300… 1299… 1298… 1297… […] Sai, non mangiando tendono ad estinguersi. Comunque la setta più agguerrita in questo periodo è sicuramente quella dei vegani, quelli che non mangiano animali né derivati. Sono dappertutto, si mimetizzano fra gli esseri umani e hanno un'unica missione nella vita: cagarti il cazzo mentre mangi. Hanno sempre questo approccio aggressivo: non ti dicono come fa bene quello che mangiano loro, ti dicono quanto fa male quello che mangi tu. Se ne porti uno a pranzo, belìn, ti guarda come se, belìn, fossi Hannibal Lecter! Cioè lo capisci che ti odia. Che tra l'altro l'aggressività dovrebbe essere tipica dei cannibali, non di chi mangia erba, giusto? Ti viene anche il dubbio che ti detesti perché sei fatto di carne. Se fossi fatto di seitan ci sarebbe più empatia. Lui mangia tofu, ma in realtà quello che lo nutre davvero è l'odio verso di te: è un odiariano. Ho detto "lui", ma in realtà il veganesimo è più diffuso nel genere femminile. E lì, se trovi il combinato "donna+vegana" ti conviene veramente diventare respiriano. Ecco chi sono i respiriani: sono i fidanzati delle vegane che si sono rotti i coglioni. Preferiscono lasciarsi morire pur di non discutere.”

Maurizio Crozza (1959) comico, imitatore e conduttore televisivo italiano

da Crozza nel Paese delle Meraviglie, 26 febbraio 2016

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“Io non riesco a concepire i vegani. Non mangiano niente. Io ce l'ho con loro, non con i vegetariani. Anche Pitagora era vegetariano e mangiava uova e formaggio […]. Sono una setta. Sono uguali ai testimoni di Geova. Cosa farei ai vegani? Li ammazzerei tutti […]. Se hanno deciso di non mangiare niente allora dovrebbero sapere che quando vanno a comprare il pane dentro c'è il miglioratore che è un estratto del pancreas del maiale. Dovrebbero saperlo.”

Gianfranco Vissani (1951) cuoco italiano

Origine: Dalla trasmissione televisiva In Onda, La7, 18 agosto 2016; citato in Anna Rossi, Gianfranco Vissani: "I vegani sono una setta. Li ammazzerei tutti" http://www.ilgiornale.it/news/cronache/gianfranco-vissani-i-vegani-sono-setta-li-ammazzerei-tutti-1297604.html, IlGiornale.it, 19 agosto 2016.

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“Nessuna setta è tanto stupida o sanguinaria da non poter trovare un seguito. […] E quella degli Apparentemente Normali è la più temibile.”

Stefano Benni (1947) scrittore, giornalista e sceneggiatore italiano

Margherita Dolce Vita

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“Prima dei bombardamenti, i Khmer Rossi erano stati una setta maoista senza base popolare. I bombardamenti fecero da catalizzatore. Quello che Nixon e Kissinger avevano iniziato, venne completato da Pol Pot. Kissinger non sarà sul banco degli accusati a Phnom Penh. Lui fa il consulente di Obama per la geopolitica. Né vi sarà Margaret Thatcher, e neppure un certo numero di suoi ministri e funzionari ora in pensione che, sostenendo segretamente i Khmer Rossi dopo che i vietnamiti li avevano cacciati, contribuirono direttamente alla terza fase dell’olocausto cambogiano.”

John Pilger (1939) giornalista australiano

Variante: Prima dei bombardamenti, i Khmer Rossi erano stati un culto maoista senza base popolare. I bombardamenti fecero da catalizzatore. Quello che Nixon e Kissinger avevano iniziato, venne completato da Pol Pot. Kissinger non sarà sul banco degli accusati a Phnom Penh. Lui fa il consulente di Obama per la geopolitica. Né vi sarà Margaret Thatcher, e neppure un certo numero di suoi ministri e funzionari ora in pensione che, sostenendo segretamente i Khmer Rossi dopo che i vietnamiti li avevano cacciati, contribuirono direttamente alla terza fase dell’olocausto cambogiano.

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“Come testimone delle conseguenze umane dei brutali bombardamenti aerei – tra cui la decapitazione delle vittime, con le loro parti interne sparse come festoni sugli alberi e sui campi – non mi sorprende che ancora una volta venga calpestata la memoria e la storia. Un esempio significativo è l’ascesa al potere di Pol Pot e dei suoi Khmer Rossi, che ha molto in comune con l’odierno Stato Islamico (ISIS) in Iraq e in Siria. Anche loro erano spietati medievalisti che hanno iniziato come una piccola setta. Anche loro erano il prodotto di un disastro di fabbricazione americana, quella volta in Asia.”

John Pilger (1939) giornalista australiano

Variante: Come testimone delle conseguenze umane dei brutali bombardamenti aerei – tra cui la decapitazione delle vittime, con le loro parti interne sparse sugli alberi e sui campi – non mi sorprende che ancora una volta si denigrino la memoria e la storia. Un esempio significativo è stata l’ascesa al potere di Pol Pot e dei suoi Khmer Rossi, che ha molto in comune con l’odierno Stato Islamico (ISIS) in Iraq e in Siria. Anche loro erano spietati medievalisti che hanno iniziato come una piccola setta. Anche loro erano il prodotto di un disastro di fabbricazione americana, quella volta in Asia.

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“Anche Assad è laico e moderno, è un esponente del partito Baas, una volta interarabo ma da tempo frantumato in correnti nazionali, e anche Assad ha i riflessi pronti nell'eliminare gli avversari virtuali prima che diventino reali. Assad è simile a Saddam perché la Siria è come l'Iraq un mosaico di clan. Nel grande Egitto o nella piccola Tunisia i rais sono o sono stati di un altro stampo perché quei due paesi sono più omogenei. E attorno alle monarchie più note (in particolare la marocchina e la saudita) si sono creati consensi abbastanza ampi. Nonostante abbia ormai vent'anni, per il regime di Assad il consenso è invece spesso sulle punte delle spade o meglio sulle bocche dei cannoni dei suoi carri armati. Il clan di Assad è la setta alauita, scisma dell'Islam con vaghi elementi cristiani e alcuni dogmi segreti, considerata la maggioranza sunnita siriana un'eresia o un intollerabile groviglio di laici. Gli alauiti rappresentano poco più di un decimo della popolazione, sono all'incirca un milione e mezzo. Per imporsi Assad ha sparso molto sangue, in particolare a Hama, dove i suoi mezzi blindati hanno schiacciato nell'82 il movimento dei Fratelli Musulmani che in nome dell'Islam sunnita avevano aperto le ostilità contro il regime laico e moderno del Baas siriano, guidato da Assad, come quello iracheno è guidato da Saddam.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Variante: Anche Assad è laico e moderno, è un esponente del partito Baas, una volta interarabo ma da tempo frantumato in correnti nazionali, e anche Assad ha i riflessi pronti nell'eliminare gli avversari virtuali prima che diventino reali. Assad è simile a Saddam perché la Siria è come l'Iraq un mosaico di clan. Nel grande Egitto o nella piccola Tunisia i rais sono o sono stati di un altro stampo perché quei due paesi sono più omogenei. E attorno alle monarchie più note (in particolare la marocchina e la saudita) si sono creati consensi abbastanza ampi. Nonostante abbia ormai vent'anni, per il regime di Assad il consenso è invece spesso sulle punte delle spade o meglio sulle bocche dei cannoni dei suoi carri armati. Il clan di Assad è la setta alauita, scisma dell'Islam con vaghi elementi cristiani e alcuni dogmi segreti, considerata la maggioranza sunnita siriana un'eresia o un intollerabile groviglio di laici. Gli alauiti rappresentano poco più di un decimo della popolazione, sono all'incirca un milione e mezzo. Per imporsi Assad ha sparso molto sangue, in particolare a Hama, dove i suoi mezzi blindati hanno schiacciato nell'82 il movimento dei Fratelli Musulmani che in nome dell'Islam sunnita avevano aperto le ostilità contro il regime laico e moderno del Baas siriano, guidato da Assad, come quello iracheno è guidato da Saddam.

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“I preti di Milano e le loro comunità, nella stragrande maggioranza, hanno sempre guardato con sospetto i gruppi di Cl che crescevano ai margini delle parrocchie, considerati come una sorta di setta autonoma che non riconosce l'autorità diocesana e, per di più, tende a mescolare in maniera spregiudicata e disinvolta religione, politica e affari.”

Gianni Barbacetto (1952) giornalista e scrittore italiano

Dal suo blog su Il fattoquotidiano.it
Origine: Da Scola e i miracoli: Milano avrà un vescovo ciellino https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/23/scola-e-i-miracoli-milano-avra-un-vescovo-ciellino/1036647/, 23 giugno 2014.

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“L'insurrezione yemenita vede in prima fila, gli Houthi, un gruppo armato sciita che negli ultimi mesi ha conquistato il potere. Lo scorso settembre gli Houthi, che appartengono alla setta sciita Zaydi e sono originari del nord del paese, sono entrati a Sana, la capitale e l'hanno conquistata.”

Loretta Napoleoni (1955) economista e saggista italiana

Origine: Da Yemen, un'altra guerra per procura con scenari apocalittici https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/02/15/yemen-unaltra-guerra-per-procura-con-scenari-apocalittici/1425732/, Ilfattoquotidiano.it, 15 febbraio 2015.

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“Quasi ogni setta del cristianesimo rappresenta una perversione della sua essenza in un compromesso con i pregiudizi del mondo.”

William Hazlitt (1778–1830) scrittore, pittore e saggista inglese

Origine: Da Round Table, "On the Causes of Methodism".

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“Quando era partito da casa nessun astrologo poteva predirgli che sarebbe rimasto per circa setta anni al Sud, a Palermo prima, poi a Messina, in Calabria e infine a Napoli prima di risalire lentamente la penisola.”

Piero Camporesi (1926–1997) filologo, storico e antropologo italiano

Da Un medico di «nazion bolognese», p. 9
Camminare il mondo. [Vita e avventure di Leonardo Fioravanti medico del Cinquecento]

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