Frasi su zitto

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema zitto, dire, stato, cosa.

Frasi su zitto

Emis Killa photo

“E intanto che il mondo va a picco | io non piango non abbaio e resto zitto.”

Emis Killa (1989) rapper italiano

da Come un pitbull, n. 5
L'erba cattiva

Rick Riordan photo

“Grover restò zitto per un po’. Poi, quando pensavo che stesse per elargirmi un commento profondo e filosofico per tirarmi su, disse: — Mi dai la tua mela?”

Rick Riordan (1964) scrittore statunitense

libro Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - 1. Il Ladro di Fulmini

Pierpaolo Lauriola photo
Noyz Narcos photo
William Shakespeare photo
Eduardo De Filippo photo
Leonardo Pieraccioni photo
Carlo Collodi photo

“Io dico che il medico prudente quando non sa quello che dice, la miglior cosa che possa fare, è quella di stare zitto.”

Carlo Collodi (1826–1890) scrittore italiano

Il grillo parlante nel Capitolo 16
Le avventure di Pinocchio

Andrea Pazienza photo

“Fai l'artista, te ne freghi, ma in verità è la gente che se frega! Dici: che mi frega, sono un artista, se vi va bene così, sennò cicca. Ma sai che gliene frega alla gente che sei un artista! Sei un artista?, e ce lo cachi che sei un artista! In pratica, o diventi produttivo o vaffanculo. E guarda che Andrea Pazienza che non caca, tutto così insomma, è un fatto che ti sei inventato tu, cioè un mito che non esiste! Non sei tu che non cachi, ma gli altri che ti hanno emarginato! Dormi una notte in facoltà e hai fatto l'occupazione, squacqui due manifesti e sei con la coscienza a posto! L'Espresso una settimana sì e due no e Linus quando ti capita, ed ecco risolto il problema di tenersi aggiornato! E manco hai il buonsenso, macché, il pudore di starti zitto! Noooo! Dice: vabbe', almeno sta zitto. Il compagno qua spara giudizi sugli autonomi o che so, su Robbe Grillet con l'aria di chi da sempre è immerso fino al collo di cose circa collettivi, jaquerie o Nouvelle Vogue! Oooh, ma ci credi tutti scemi? Sai cosa si dice di te dopo che hai sparato qualche palla atomica? Si dice: oh, inutile parlargli, tanto è scemo! Oppure: ma sì fatelo dire, quel coglione! O al massimo ti si concede l'alibi della pazzia, e in questo caso tu parli e qualcuno dietro di te ci fa segno come dire "ditegli sempre di sì"…
Ma che significa "ti lascio"! Che non faremo mai più l'amore, che non ci vedremo più, o che incontrandomi non mi saluterai?
Niente di tutto questo, o forse sì, tutto questo. È il concetto che conta, ti lascio, amen. La meccanica non m'interessa. La meccanica non m'interessa. M'interessa la meccanica? No! La meccanica non m'interess…”

Andrea Pazienza (1956–1988) fumettista e pittore italiano

da Le straordinarie avventure di Pentothal

Charles Bukowski photo
Giovanni Lindo Ferretti photo
Stephen King photo
Vasco Rossi photo
Fabio Volo photo
Adel Taarabt photo

“Se fossi stupido, non sarei capace di star zitto.”

Demarato re di Sparta

220 A

“Mi addormenterò zitto sulla luna sotto una lacrima di Pierrot.”

Rancore (rapper) (1989) rapper italiano

da Underman, n. 1
Musica per bambini (2018)

Albert Einstein photo
William Shakespeare photo
Gustave Flaubert photo
Neil Simon photo
Edward Morgan Forster photo
Antonio Rezza photo
Carlo Mazzone photo
Walter Mazzarri photo
Jack Nicholson photo

“[Dopo aver insultato un arbitro durante una partita dei Lakers] Pago un sacco di soldi per quella poltrona e l'Nba non può certo dirmi quando è il momento di stare zitto o di mettermi a sedere.”

Jack Nicholson (1937) attore statunitense

Origine: Citato in Riccardo Romani, Jack Nicholson ultrà ferma il basket Usa https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/maggio/11/Jack_Nicholson_ultra_ferma_basket_co_0_030511053.shtml, Corriere della Sera, 11 febbraio 2003.

“Quando uno che dice "ho fatto Calciopoli prendendo i tabellini della Gazzetta dello Sport", rovinando delle famiglie, è meglio che stia zitto.”

Luciano Moggi (1937) dirigente sportivo italiano

Origine: Dalla trasmissione Diretta Stadio sull'emittente televisiva 7 Gold, 16 marzo 2011.

“Dante
Dante
Era molto arrogante.
Di parlare coi santi assumeva il diritto.
Solo col Padre Eterno è stato un poco zitto.”

Guido Almansi (1931–2001) critico letterario, scrittore e traduttore italiano

Maramao

Frankie HI-NRG MC photo
Fabri Fibra photo
Luca Cordero di Montezemolo photo

“C'è qualcuno [Flavio Briatore] che quando parla della Ferrari, e lo fa troppo spesso, perde una buona occasione per stare zitto.”

Luca Cordero di Montezemolo (1947) dirigente d'azienda italiano

Origine: Citato in Raffaele Della Valle, «Farà sempre parte della famiglia Ferrari» http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/settembre/11/Fara_sempre_parte_della_famiglia_ga_10_060911094.shtml, la Gazzetta dello Sport, 11 settembre 2006.

Teobaldo Ciconi photo

“Zitto! silenzio! Chi passa là? | Passa la Ronda! Viva la Ronda! | Viva l'Italia, la libertà!”

Teobaldo Ciconi (1824–1863) giornalista, poeta e drammaturgo italiano

da La Ronda; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 236

“L'avevo visto giocare con la Primavera. Sicuramente è un ottimo giocatore. Appena è entrato in campo ho detto al mio assistente: "Vuoi vedere che magari fa anche gol?". La prossima volta… sto zitto!”

Mario Beretta (1959) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

dalla trasmissione televisiva SporTime, SKY Sport 1, 10 febbraio 2008

Noel Gallagher photo
Christian Panucci photo
Luigi Pirandello photo

“E qual rovinio era sopravvenuto in Sicilia di tutte le illusioni, di tutta la fervida fede, con cui s'era accesa alla rivolta! Povera isola, trattata come terra di conquista! Poveri isolani, trattati come barbari che bisognava incivilire! Ed erano calati i Continentali a incivilirli… e i tribunali militari, e i furti, gli assassinii, le grassazioni, orditi ed eseguiti dalla nuova polizia in nome del Real Governo; e falsificazioni e sottrazioni di documenti e processi politici ignominiosi: tutto il primo governo della Destra parlamentare! E poi era venuta la Sinistra al potere, e aveva cominciato anch'essa con provvedimenti eccezionali per la Sicilia… – Ridere, ridere! – incalzò donna Caterina con più foga. – Lo sa bene anche lei come quegli ideali si sono tradotti in realtà per il popolo siciliano! Che n'ha avuto? Com'è stato trattato? Oppresso, vessato, abbandonato e vilipeso! Gli ideali del Quarantotto e del Sessanta? Ma tutti i vecchi qua gridano: Meglio prima! Meglio prima! La Francia che soffia nel fuoco? Lei si conforta così? Sono tutte calunnie, le solite, quelle che ripetono i ministri, facendo eco ai prefetti e ai tirannelli locali capielettori; per mascherare trenta e più anni di malgoverno! Qua c'è la fame, caro signore, nelle campagne e nelle zolfare; i latifondi, la tirannia feudale dei cosiddetti cappelli, le tasse comunali che succhiano l'ultimo sangue a gente che non ha neanche da comperarsi il pane! Si stia zitto! Si stia zitto! Perché voi lo vedrete, – concluse. Faccio una facile profezia: non passerà un anno, assisteremo a scene di sangue.”

cap. III, p. 59
I vecchi e i giovani

Pablo Neruda photo

“Allora, quando stai zitto, non vali niente.”

Agide II re di Sparta

215 E

“Chi da destra denuncia il disprezzo viene accusato anche dai cosìddetti terzisti di vittimismo. Prendi le botte e zitto, non far la vittima. Mazziato e cornuto.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Il sobrio orgoglio di essere "destri" http://www.ilgiornale.it/cultura/il_sobrio_orgoglio_essere_destri/06-10-2010/articolo-id=478234-page=0-comments=1, il Giornale.it, 6 ottobre 2010.

Eugenio Montale photo

“Per me l'atto di pensare e quello di esprimere i pensieri non sono simultanei, e neppure necessariamente consecutivi. So di pensare e parlare nella stessa lingua, e so che in teoria non c’è ragione per cui io non possa comunicare i miei pensieri non appena si formano o immediatamente dopo; eppure la lingua in cui io penso e quella in cui parlo sembrano spesso talmente lontane che mi pare impossibile colmare il vuoto sul momento, o anche retroattivamente.
Mi ha sempre affascinato l’idea della traduzione simultanea, come alle Nazioni Unite, dove nel pubblico tutti hanno gli auricolari e si sa che nelle retrovie gli interpreti ascoltano quello che viene detto e lo trasformano in un’altra lingua. Capisco che questo sia possibile, ma per me ha del miracoloso – che le parole siano lanciate in aria in una lingua e ricadano a terra in un’altra come una palla. Credo che nel mio cervello ci sia una specie di setaccio che impedisce un rapido (e tanto meno simultaneo) travaso dei pensieri in parole. Un po’ come il filtro nello scarico della vasca da bagno; c’è qualcosa che mantiene i miei pensieri nel cervello, e così bisogna cavarli a forza, come quegli schifosi grovigli di capelli bagnati.
Riflettevo sui concetti di pensiero e di linguaggio, a quanto sarebbe stato difficile esprimerli – o quantomeno spossante, come se pensarli fosse già abbastanza e dirli fosse pleonastico o riduttivo, perché lo sanno tutti che la traduzione svilisce un testo, è sempre meglio leggere un libro nella lingua originale (À la recherche du temps perdu). Le traduzioni sono delle approssimazioni soggettive e questo è esattamente quello che provo quando parlo: quello che dico non è quello che penso ma solo quello che più gli si avvicina, con tutti i limiti e le imperfezioni del linguaggio. Quindi penso spesso che sia meglio stare zitto anziché esprimermi in modo inesatto.”

Peter Cameron (1959) scrittore statunitense
Gerald Durrell photo

“«Piantala di agitarti come una mantide subnormale» dissi. «Sta' zitto un momento e prendi un po' di fiato».”

Gerald Durrell (1925–1995) biologo, zoologo e esploratore britannico

Fillets of Plaice

Charles Bukowski photo

“Decisi che avrei scoperto chi aveva ucciso Wellington, anche se mio padre mi aveva ordinato di non ficcare il naso negli affari degli altri.
Perché non faccio sempre quello che mi dicono di fare.

Perché quando qualcuno mi dà degli ordini, di solito sono cose che mi confondono e che non hanno nessun senso.

Per esempio quando dicono “Sta’ zitto”, ma non specificano per quanto tempo devi stare zitto. Oppure se su un cartello vedi NON CALPESTARE IL PRATO, in realtà dovrebbe esserci scritto NON CALPESTARE IL PRATO INTORNO A QUESTO CARTELLO oppure NON CALPESTARE IL PRATO DI QUESTO PARCO, perché invece ci sono molti prati su cui si può camminare.

La gente non rispetta mai le regole. Mio padre per esempio va a più di 90 chilometri all’ora nelle strade dove non si devono superare i 90 chilometri all’ora, e qualche volta guida dopo aver bevuto e spesso non si mette la cintura di sicurezza quando prende il furgone. E nella Bibbia si legge Non uccidere, ma ci sono state le Crociate e due Guerre Mondiali e la Guerra del Golfo e in ognuna di queste guerre dei Cristiani hanno ucciso dei loro simili.

E poi non lo capisco, quando dice “Non ficcare il naso negli affari degli altri”, perché non so cosa sono gli “affari degli altri”; io faccio un mucchio di cose con “gli altri”, a scuola, nel negozio e sul pulmino, e il suo lavoro consiste nell’andare a casa di altre persone e riparare i loro scaldabagni e l’impianto di riscaldamento. Anche questo vuol dire farsi gli affari degli altri.

Siobhan mi capisce. Quando mi ordina di non fare una cosa mi dice esattamente cos’è che non devo fare. Così mi piace.

Per esempio una volta mi ha detto: - Non devi mai prendere a pugni Sarah o picchiarla in nessun modo, Christopher. Anche se è lei a colpirti per prima. Se succede di nuovo, allontanati, rimani immobile e conta da 1 a 50, poi vieni da me a raccontarmi cosa ha fatto o parlane con qualche altro insegnante.

Un’altra volta mi ha detto: - Se vuoi andare sull’altalena e c’è sempre qualcuno sopra, non spingerlo via. Chiedi se puoi fare un giro anche tu. E poi aspetta fino a quando non ha finito.

Gli altri però quando ti danno un ordine non si comportano in questo modo. E allora sono io a decidere cosa fare e cosa non fare.”

The Curious Incident of the Dog in the Night-Time

Philip K. Dick photo

“Un bicchiere di birra alle sei del mattino è male. Un piatto di farinata è orribile alle otto di sera. Ai miei occhi, lo spettacolo dei demagoghi che mandano a morire milioni di persone, condannando il mondo alla deriva tra guerre sante e spargimenti di sangue, distruggendo intere nazioni in virtù di una "verità" religiosa o politica è…» scrollò le spalle. «Osceno. Schifoso. Comunismo, fascismo, sionismo opinioni di individui assolutisti inculcate a interi continenti. Senza che questo abbia niente a che fare con l'onestà del condottiero. O dei seguaci. Il fatto che ci credano rende la cosa ancor più oscena. Il fatto che possano uccidersi a vicenda o morire volontariamente per discorsi insensati…» Si interruppe. «Le vedi le squadre di ricostruzione; sai che potremo dirci fortunati se riusciremo mai a riedificare.» «Ma la polizia segreta… sembra talmente spietata e… be', cinica.» Lui annuì. «Suppongo che il Relativismo sia cinico. Sicuramente non è idealista. È il punto d'arrivo di chi è stato ucciso, ferito, ridotto in miseria e a lavorare duramente per le vuote parole. È il prodotto delle generazioni che gridavano slogan, marciavano con le vanghe e le armi, cantavano e scandivano inni patriottici, rendevano omaggio alle bandiere.» «Ma voi le sbattete in prigione. Queste persone che non sono d'accordo con voi - non permettete loro di dissentire… guarda il ministro Jones.» «Jones può benissimo dissentire. Può credere a quello che vuole; può credere che la terra è piatta, che Dio è una cipolla, che i bambini nascono nelle buste di plastica. Può avere l'opinione che preferisce; ma quando comincia a spacciarla per Verità Assoluta…» «Lo sbattete in prigione» disse Nina rigida. «No» la corresse Cussick. «Tendiamo la mano, diciamo semplicemente: dimostra o stai zitto. Conforta i fatti quello che vai dicendo. Se vuoi dire che gli ebrei sono la radice di tutti i mali - devi provarlo. Lo puoi dire, se riesci a dimostrarlo. Altrimenti, fila ai lavori forzati.»”

The World Jones Made

Sergio Brio photo

“Di me si vuol dare sempre l'idea del duro. Invece sono uno che di botte ne prende tante e sta zitto. Se mi lamentassi anch'io, come fanno tutti… Ma non è nel mio carattere. In campo bisogna saper accettare di tutto.”

Sergio Brio (1956) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Strano black-out bianconero. Zitti sempre, ma non su TV2 http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/10/10/strano-black-out-bianconero-zitti-sempre-ma-non.html, la Repubblica, 10 ottobre 1987.

Marco Rizzo photo
Luigi Radice photo