Frasi su difensiva

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema difensiva, offensiva, ancora, essere.

Frasi su difensiva

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“[Fino a 14 anni hai giocato come centrocampista difensivo. Conta la leggenda che fu la performance del portiere del Camerun Thomas N'Kono in Italia 1990 che ti ha spinto ad essere un portiere. È vero? ] Sì lo è. Fu Thomas N'Kono ed i suoi spettacolari salvataggi che mi fece innamorare con la posizione. Divenne rapidamente il mio eroe e ho chiamato il mio figlio Louis Thomas in suo onore. Dopo che era nato N'Kono mi chiamò per congratularmi.”

Gianluigi Buffon (1978) calciatore italiano

[Up until the age of 14 you played as a defensive midfielder. Legend has it that it was the performances of Cameroon keeper Thomas N'Kono at Italy 1990 that made you want to be a goalkeeper. Is that right?] Yes it is. It was Thomas N'Kono and his spectacular saves that made me fall in love with the position. He quickly became my hero and I called my son Louis Thomas in his honour. After he was born N'Kono called to congratulate me.

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“La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.”

Pablo Picasso (1881–1973) pittore, scultore e litografo spagnolo

Origine: Da Scritti di Picasso.

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“[Sulla regola del "semicerchio" difensivo] […] e quel fruscìo che sentite, è James Naismith, che 'sto gioco l'ha inventato, che si rivolta nella tomba.”

Federico Buffa (1959) giornalista italiano

Cleveland Cavs vs Boston Celtics, gara 1, 2008
Citazioni tratte da telecronache

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“O miei cari fratelli! Satana è uno schermitore che darebbe del filo da torcere a Grand-Jan, a Jan-petit e all'Inglese, e io vi dico in verità che molto rudi sono i suoi assalti. Fintanto che noi siamo nell'età di peccare mortalmente, messer Satana ci chiama sul Préx-aux-Clercs della vita. Le nostre armi sono i divini sacramenti; ma egli porta tutto un arsenale fatto dei nostri peccati, armi offensive e difensive insieme. Mi par di vederlo entrare in campo chiuso; la Golosità sul ventre; ecco la sua corazza; la Pigrizia gli serve da speroni; nella sua cintura vi è la Lussuria, che è uno stocco pericoloso, l' Invidia è la sua spada, sulla testa porta l' Orgoglio come un gendarme l'elmetto; ha in testa l' Avarizia per servirsene al bisogno ed ha in bocca la Collera con le ingiurie e tutto quel che segue il che vi dimostra che egli è armato fino ai denti. Quando Dio dà il segnale, Satana non vi dice come i cortesi gentiluomini: Signore in guardia! ma si precipita sul cristiano a testa bassa. Il cristiano accorgendosi che sta per ricevere un colpo di Gola nel mezzo dello stomaco, lo para col Digiuno. A questo punto il predicatore, per essere più eloquente, staccò un crocefisso e prese a maneggiare, dando colpi e facendo parate come un maestro d'armi col suo fioretto per mostrare un colpo difficile. – Satana ritirandosi, tira un gran fendente di Collera, poi producendo una ferita con l' Ipocrisia vi lascia andare un colpo di Orgoglio. Il cristiano prima si copre con la Pazienza, poi risponde all' Orgoglio con un colpo di Umiltà. Satana irritato, gli dà un 'a fondo' di Lussuria, ma vedendolo parato dalla Mortificazione, si getta a corpo morto sul suo avversario, dandogli una frustata di Pigrizia e un colpo di spada di Invidia, mentre tenta di fargli entrare l' Avarizia nel cuore. È qui che bisogna avere buon occhio e buoni piedi. Col Lavoro ci si libera della frustata della Pigrizia; del colpo di spada con l' Amore del prossimo (parata molto difficile, fratelli); e quanto alla botta dell' Avarizia non vi è che la Carità che possa farla deviare.”

Prosper Mérimée (1803–1870) scrittore, storico e archeologo francese
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“[Dopo la sentenza in primo grado nel processo penale dello Scandalo del calcio italiano del 2006 a Napoli, nel 2011] Bastava leggere le intercettazioni per ritenere giuste, anzi troppo lievi, le sanzioni sportive a Juve, Milan, Fiorentina, Lazio e Reggina (la Juve evitò la Serie C solo perché si doveva salvare il Milan dalla B). E basta rileggerle oggi per ritenere sacrosanta la sentenza del Tribunale di Napoli che ha condannato gran parte degli imputati per associazione per delinquere e frode sportiva. Tre giudici, con una presidente tutt'altro che tenera con l'accusa (che tentò addirittura di ricusarla) e sempre elogiata dalle difese, hanno ritenuto provate le accuse dopo tre anni di dibattimento. E si son fatte una risata dinanzi alla linea difensiva moggian-craxiana del "così fan tutti". Sia perché l'eventuale responsabilità altri non cancella quella di un imputato colpevole; sia perché le mirabolanti intercettazioni sfoderate dalla difesa dimostrano al massimo che l'Inter tentò di entrare nel giro, non che ha commesso reati. Ora Moggi manda a dire che lui ha fatto tutto per conto della Juve: bella novità. […] Quando Umberto Agnelli lo ingaggiò, Moggi era imputato a Torino per aver fornito prostitute ad arbitri per le partite di Uefa del Torino. Quindi fu assunto proprio perché si sapeva chi era e come operava. […] Anziché lasciarsi lo scandalo alle spalle, come aveva fatto suo cugino John Elkann, Andrea Agnelli figlio di Umberto e amico di Moggi e Giraudo ha ripreso a gridare al complotto e a rivendicare gli scudetti dello scandalo, giustamente revocati. Ora, con la sentenza di Napoli e i messaggi di Moggi, ha quel che si merita. Forse, anziché vellicare gli istinti peggiori della tifoseria peggiore, farebbe bene a guardare al futuro. A farsi spiegare lo "stile Juventus" da chi ancora sa cos'è come Boniperti, Trapattoni, Zoff e Platini. E magari a costruire stadi più sicuri.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

citato in Sapevano tutti, anzi nessuno, 10 novembre 2011
Il Fatto Quotidiano

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“[Su Antonio Conte] Un allenatore bravissimo. L'ho capito vedendo la sua squadra, si vede la mano del tecnico, la sua firma. È una squadra omogenea, unita: si vede anche dal linguaggio corporale dei giocatori, lasciano poco spazio, atteggiamento difensivo di grande qualità, ma anche fantasia nel creare gioco offensivo. E poi mi piace il suo temperamento in campo: si agita molto più di me. È più italiano di me…”

Jupp Heynckes (1945) allenatore di calcio e ex calciatore tedesco

Origine: Citato in Guido Vaciago, Heynckes: «Ho studiato la Juve giorno e notte...» http://www.tuttosport.com/calcio/champions_league/2013/04/01-256940/Heynckes%3A+%C2%ABHo+studiato+la+Juve+giorno+e+notte...%C2%BB, Tuttosport.com, 1º aprile 2013.

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“Chi rinuncia alla ragione per l'offensiva, non può appellarsi alla ragione per la difensiva.”

Charles Péguy (1873–1914) scrittore, poeta e saggista francese

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“[Su Stephan Lichtsteiner] Sono felice di averlo in Nazionale, meno male che c'è. Ormai ha raggiunto un livello top al mondo. Fa un lavoro difensivo straordinario, gioca a ritmi alti contro tutti. È un grandissimo.”

Ottmar Hitzfeld (1949) allenatore di calcio e ex calciatore tedesco

Origine: Dall'intervista Hitzfeld: "Inler, Behrami e Lichtsteiner top, ora seguo Morganella" http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=397147, Tuttomercatoweb.com, 5 novembre 2012

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“[Su Zdeněk Zeman] Il suo modo di vedere il calcio mi ha molto aiutato. Con Zeman, nonostante le grandi fatiche del ritiro, mi sono divertito soprattutto per la mentalità offensiva. Poi ho cercato di integrare ai suoi insegnamenti anche l'importanza della fase difensiva. Resta comunque l'allenatore che mi ha ispirato più di tutti.”

Eusebio Di Francesco (1969) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Dall'intervista di Rosella Sensi, Rivelazione Di Francesco: «Zeman il mio maestro» http://www.iltempo.it/sport/calcio/2015/02/11/rivelazione-di-francesco-zeman-il-mio-maestro-1.1376691, Iltempo.it, 11 febbraio 2015.

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“La fase difensiva non dipende dal singolo o dal reparto arretrato ma da tutta la squadra, i nostri primi difensori sono gli attaccanti.”

Stefano Pioli (1965) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Lazio, Pioli: "Abbiamo imparato le lezioni di Empoli e Cesena" http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/lazio/2015/04/04/news/lazio_pioli_abbiamo_imparato_le_lezioni_di_empoli_e_cesena_-111210407/, Repubblica.it, 4 aprile 2015.

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“[Sulle accuse di combine riguardo Italia-Camerun] Provo a ricostruire la situazione. Pareggiando, noi passavamo il turno e andavamo nel girone a tre con Argentina e Brasile. Con una vittoria molto larga pescavamo due avversari più morbidi, Belgio e Unione Sovietica. Il Camerun poteva solo vincere per qualificarsi, col pareggio andava fuori. Domanda. Perché mai due squadre dovrebbero accordarsi per un risultato che non serve a nessuna delle due? Se qualcuno di noi avesse pensato di combinare una porcheria a tutti i costi, avremmo comprato la vittoria con molti gol di scarto, non certo il pareggio. Quella partita finì uno a uno e ci destinò ad Argentina e Brasile, mentre al Camerun costò l'eliminazione, per una serie di motivi assolutamente banali. Noi sbagliammo tre-quattro gol nel primo tempo, quando ancora era possibile la goleada; nel secondo andammo in vantaggio ma fummo subito raggiunti per una serie di esitazioni difensive; il poco tempo a disposizione non ci consentiva più di pensare a raddrizzare la differenza reti; a mezz'ora dalla fine era più importante pensare a salvare la qualificazione che a vincere rischiando. Avrebbe dovuto rischiare il Camerun, semmai, visto che col pareggio andava fuori, e fu la loro difesa a oltranza a mettere sull'avviso i cultori del sospetto. Ma quella era una squadra che sapeva solo difendersi, e piuttosto bene, come anche le successive edizioni dei mondiali e delle coppe d'Africa hanno dimostrato. Se vogliamo parlare seriamente la finiamo qui, premesso il fatto che nemmeno la dovevamo cominciare. Se la vogliamo colorire, allora è sicuro che nella combine gli stregoni non c'entravano, perché li ho beccati io di persona a farmi la macumba, mezz'ora prima della partita.”

Enzo Bearzot (1927–2010) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Il romanzo del vecio, p. 91

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“Steph Curry ha bisogno di qualcuno che lo faccia faticare durante le partite. Siccome non è un mostro dal punto di vista prettamente difensivo, Curry deve faticare in difesa ed essere perennemente puntato dall'attaccante di turno. In questa maniera dovrà per forza di cose stare più basso con le gambe e più concentrato e, di conseguenza, arriverà nella metà campo offensiva con meno benzina in corpo.”

Ty Lawson (1987) cestista statunitense

Origine: Dall'intervista a Yahoo Sports; citato in Leonardo Donati, Ty Lawson: "Stephen Curry? Posso fermarlo!" http://www.nbareligion.com/2015/10/01/ty-lawson-stephen-curry-posso-fermarlo/, NbaReligion.com, 1° ottobre 2015.

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“Il calcio è molto semplice: bisogna fare due cose, la fase offensiva e quella difensiva, e bisogna farle bene tutte e due. Quando non attacchi al massimo non è certamente una vergogna, anzi… fare una bella fase difensiva vale come lavorare al meglio sulla fase offensiva, perché l'obiettivo finale è il risultato e ci si può arrivare in qualsiasi modo. Lo spettacolo è al circo: noi dobbiamo vincere le partite e fare i tre punti.”

Massimiliano Allegri (1967) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Allegri: «Affrontiamo il Barcellona sapendo di avere grandi possibilità» http://www.juventus.com/it/news/news/2017/allegri-affrontiamo-il-barcellona-sapendo-di-avere-grandi-possibilita.php, Juventus.com, 8 aprile 2017.

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