Frasi su forse
pagina 41

Cormac McCarthy photo
Cormac McCarthy photo
Emily Dickinson photo
Bill Emmott photo
Michele Serra photo
Elisa Bartoli photo
Carlo Delle Piane photo
Mohammad Reza Pahlavi photo
Isaac Asimov photo
Georges Simenon photo
Gautama Buddha photo

“Dato che in questo mondo la separazione è certa, non è forse meglio separarsi volontariamente per motivi religiosi?”

Gautama Buddha (-563–-483 a.C.) monaco buddhista, filosofo, mistico e asceta indiano, fondatore del Buddhismo

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della storia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 41. ISBN 9788858016572

Shelley Lubben photo
Rudyard Kipling photo

“Uccidere un cucciolo nudo è vergogna. Egli stesso potrà forse offrirvi una preda migliore quando sarà cresciuto.”

Bagheera; 2016, p. 21
Il libro della giungla, I fratelli di Mowgli

André Breton photo

“È forse con Dalí che per la prima volta sono state spalancate le finestre della mente.”

André Breton (1896–1966) poeta, saggista e critico d'arte francese

Origine: Citato in AA.VV., Il libro dell'arte, traduzione di Martina Dominici, Gribaudo, 2018, p. 312. ISBN 9788858018330

Alfred Edmund Brehm photo
Max Brooks photo
Gigi Riva (giornalista) photo
Paolo Rossi (calciatore) photo
Angelo Bagnasco photo
Ada Hegerberg photo
Richard Adams photo
Ennio Morricone photo
John Gardner photo
Joseph Roth photo
Antonello Falqui photo
Marcel Proust photo

“Sono geloso, furibondo, mi disse Saint-Loup, metà ridendo e metà sul serio, alludendo alle interminabili conversazioni separate che avevo col suo amico. Lo trovate forse più intelligente di me? Lo preferite a me? Allora, come mai non avete occhi che per lui?”

Gli uomini che amano immensamente una donna, che vivono in un ambiente di donnaioli si permettono certe battute che altri, trovandole meno innocenti, non azzarderebbero.
I; 1990, p. 829
Alla ricerca del tempo perduto, I Guermantes

Henri Troyat photo
Mara Maionchi photo
Patrice Leconte photo

“Io sono molto lucido per quanto riguarda la visione della nostra epoca e la società, vedo cose che non mi piacciono e, forse, è per questo che sono pessimista, ma, al tempo stesso, mi piace sorridere.”

Patrice Leconte (1947) regista francese

Origine: Da Tutti pazzi in casa mia - Master class con Patrice Leconte https://cinema.everyeye.it/articoli/intervista-tutti-pazzi-in-casa-mia-master-class-con-patrice-leconte-27547.html, intervista di Francesco Lomuscio, Everyeye Cinema, 2 novembre 2015

Gianni Morandi photo

“Ho fatto un giro per la città. Forse lo avevo già detto ma lo ripeto: Palermo è magnifica, sorprendente, piena di arte, di storia, è una città unica al mondo.”

Gianni Morandi (1944) cantante italiano

Origine: Citato in Morandi sorride dopo la caduta dal palco: "Sono miracolato. Palermo? Città unica al mondo" http://palermo.gds.it/2017/07/02/morandi-sorride-dopo-la-caduta-dal-palco-sono-miracolato-palermo-citta-unica-al-mondo_689652/, Giornale di Sicilia.it, 2 luglio 2017.

Salvatore Fisichella photo

“Sappiamo quanto la Fallaci tenga alla sua autonomia di giudizio, che è forse la qualità che più le ha permesso di fare storia, sia dal punto di vista del giornalismo che della narrativa. Così come sappiamo quanto il teologo Ratzinger sia stato sempre libero dalle idee ricevute e incurante del politically correct.”

Salvatore Fisichella (1951) arcivescovo cattolico e teologo italiano

Se c'è stato un incontro, esso è avvenuto sulla base della profonda libertà che queste due persone esprimono.
Origine: Dall'intervista di Luigi Accattoli, «Ratzinger e Oriana: l'incontro tra due pensieri liberi» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2005/giugno/25/Ratzinger_Oriana_incontro_tra_due_co_9_050625031.shtml, Corriere della Sera, 25 giugno 2005.

James Randi photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Pierre Gassendi photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Henry Miller photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Sinclair Lewis photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Elisabetta II del Regno Unito photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Amrita Sher-Gil photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Sun Myung Moon photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Benjamin Disraeli photo

“Stiamo perdendo la percezione della realtà di ciò che ci circonda… la tecnologia ci stà portando alla riduzione del nostro campo visivo e di conseguenza alla visione non globale di tutto ciò che esiste intorno a noi… siamo talmente concentrati dalle notizie e dalle immagini che arrivano da “oggetti” che solo apparentemente racchiudono la nostra REALTA’, che in effetti ci allontanano dal mondo che ci circonda. Passare troppo tempo sullo smartphone, ci porta alla chiusura della messa a fuoco su ciò che hai immediatamente davanti agli occhi, a scapito di tutto ciò che che è intorno a noi; non potrebbe essere altrimenti quando i 140 gradi di campo visivo di cui siamo capaci, si riducono di un terzo. Il tutto è paragonabile alla sostanziale differenza che può esserci nel fare un viaggi in auto, o effettuarlo in moto o in bicicletta; La percezione di ciò che ci circonda cambia totalmente…gli ampi spazi e l’orizzonte, allenano la nostra mente ad osservare, utilizzando immaginazione e insieme la parte più elevata della nostra mente; un senso di benessere ci pervade, per un attimo ci sentiamo un tutt’uno con L’ UNIVERSO. Mi viene in mente l’immagine dell’Elefante con la Farfalla sulla coda, e noi soggiogati ad osservarla…. la Farfalla non cè più, l’abbiamo sostituita con lo smartphone…. Forse l’ aver compreso ciò, ci aiuterà ad avere la visone di un altro “pezzettino” di Verità….”

Paolo Marraffa photo

“Novembre

Timido come un bambino
il sole sbircia
dietro alle nuvole
che si prendono per mano come sorelle amiche,
a formare un'unica
lastra di marmo grigio perla
che si specchia sul volto pallido e silenzioso
del lago adagiato ai piedi
di questa collina
dalle tinte aranciate
nei suoi rossori più intensi, mentre salutano il nuovo giorno che nasce,
quando calmo se ne sta
nella sua eterna posa
in quel sonno delle prime ore dalle tenue luci di questo mattino. Lui, indeciso
se sorridermi e scaldarmi
coi sui luminosi raggi
o imbronciarsi versando
le sue lacrime capricciose
sul mio capo, il mio sole oggi non sa imporsi beffeggiandosi indisturbato del mio intimo! E imbroglione è quel vento fresco
e scherzoso che si innalza
avanzando da lontano
a risvegliare le folte chiome degli alberi che ondeggiano distratte come una danza spasmodica a sciogliere
le loro foglie rivelandole bronzate nel fruscio
della loro inconfondibile voce, un dialogo comprensibile
per l'anima pregna
di sensibilità accentuata
nella meditazione di un cuor profondo che sa percepire quei segreti
dell'essere spirituale
della natura del mondo, raccolto nella preghiera protesa all'ascolto,
senza un rosario in mano.
E i fili d'erba del mio giardino
che i miei occhi intravedono
non hanno più quel peculiare profumo dei loro fiori
ad adornare quei loro movimenti sereni ad allietare l'anima mia nei giorni
che verranno, e l'eco
del cuculo che risuona nell'aria è lontano, è altrove,
si farà attendere ancora,
dopo il freddo,
dopo la pioggia,
dopo la neve,
dopo i camini accesi con la sua legna e le caldarroste,
e le corte giornate intorpidite dal cattivo suo umore,
dopo le serate chiuse in casa in compagnia e non,
solo allora lo sentirò cantare al cuore riportando la primavera nelle mie narici. Ricordavo poi trasognante
in frammenti di nostalgia
la mia antica betulla triste
e gialla nella caduca
dei suoi innumerevoli sorrisi quando accarezzava lieve
le mie gote di adolescente,
baci autunnali!
Quella che regnava una volta nell'altra mia casa,
quella di una volta. Formidabile nel suo abito color giallo brillante mesto
a oro vivido in quegli autunni che si ripetevano nel ciclo del tempo, e questo è uno
di quelli! Come starà!?
Il mio sorriso è uno scolpito malinconico nel segreto ricordo del mio essere
nel volo della reminiscenza,
la rivedrò serena nel sogno agghindare la sua criniera di verde vellutato a primavera,
e sarà ancora lontana,
dovrà aspettare perché
prima dovrà indossare
il suo solito lucido argento, per poi essere grigio
con lenticelle orizzontali,
lei mia confidente che mi
ha visto piangere, gioire,
e aver mal di pancia!
Nel sole, nel vento e sotto
la pioggia del giorno
e della notte, ripenso a lei
e penso che è solo novembre, dietro la finestra ove il suo vetro non riflette l'espressione dei miei sogni
e ricordi, ma solo il mio volto perso e condizionando
dai rivoli del tempo, forse.
La mia dolce micia dal pelo lungo e bianco mi fa le fusa,
e come per incanto
mi risveglio con lei in braccio in un appagante sussulto,
e fiduciosa guardo il presente nella stanza della mia casa, tra le mie cose e i miei affetti, confidandole a gran voce guardando nell'azzurro
dei suoi occhietti,
che è solo novembre,
nel muso lungo plumbeo
del sole che oggi
ha tutta l'aria di non
voler splendere nella
sua bella posa lì in alto
oltre il coro delle nubi
in quel rombo di tuono
che ha appena emanato.
Or piove a dirotto
e sono solo le otto,
ma in cuor mio
sono serena dentro!”

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Oscar Wilde photo

“Oltretutto Oltremondo

E mi manchi ancora
carezza d'estate
di seta a fiori variopinti
di sussulti e bisbigli d'amore sulla mia rosea bocca
orfana di rugiada
del tuo ardore,
orfana di alacrità
nelle tue movenze,
orfana di quei fondali
nei tuoi occhi colmi
di buriana tinta di porpora,
vento caldo che incendia
il dolce miele
sulla pallida pelle mia
arsa di candore!
Ma il rancore
è un sandolino acredine
che mi porta in alto mare come vogatore vagabondo,
e possiedo un solo remo disuso arrugginito
di salsedine lacrime,
di quei sentimenti crisoberilli
da disperdere
nell'infinito azzurro
dove non puoi sentire
le urla disperate
dei miei lamenti,
non puoi percepire
quanto soffro la tua assenza, non puoi immaginare
quanto mi manchi ancora, oltre la tetra fine
di un tramonto dipinto
col guanto senza indulgenza sul cencio insensato
del nostro fato!
Oh no, caro amor
che il seno del mio livore
ho coperto di timide illusioni tra le frecce ammorbate d'ira. Oh no caro amore mio
non te lo dirò mai più
che ti amo ancor più del sole quando illumina
tutte le sue stelle
per farle sfavillare
al suo sguardo,
come le mie rosse gote
al tuo tenero sguardo
di predilezione!
E mi lascio perdere così,
tra scontrosi fluttui
e forse un'altra onda
mi travolgerà inghiottendomi nelle sue viscere
per assaporare la consistenza del mio essere
come hai fatto tu,
dopo aver rubato lene
a corde di arpa
e canto di musa
le perle della mia gioia
di cui mi cibavo per amarti! Oltremodo, oltretutto, oltremondo.

©Laura Lapietra”

Piero Angela photo

“Dobbiamo ricordarci una parolina, che viene spesso dimenticata, molto semplice, ma che è quella che forse ci aiuta a vivere meglio: tolleranza.”

Piero Angela (1928) divulgatore scientifico e giornalista italiano

Origine: SuperQuark, Psicologia delle bufale su Odio e intolleranza online - 10 agosto 2022
Link: https://www.raiplay.it/video/2022/08/SuperQuark-10082022-b48fc83f-f239-4352-ae42-a2a27f5a4cc9.html

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
William Faulkner photo
Paolo Marraffa photo

“Dio è venuto a rovesciare i potenti dai loro troni e innalzare gli umili, come recitiamo nel Magnificat, ma stranamente molti potenti sono inamovibili e forse anche per colpa nostra.”

https://www.lanuovacalabria.it/paolo-marraffa-scrive-a-papa-francesco-il-mondo-ha-dimenticato-la-parola-di-gesu-la-prego-faccia-qualcosa-di-concreto

“Autunno Meteoropatico

Nel folto grigiore urbano
a sprazzi splendente,
l'astro ameno del giorno
si cela sfumato e corbellante
sui quei volti indifferenti
dei loro convulsi corpi
spediti verso le proprie mete,
mentre placida l'autunno intraprende le sue piroette
sul libeccio che aspira sfociare
in una intensa pioggia
di melanconia da scordare!
Cromie sfumate
si allontanano avvolte
nel silenzio dietro ogni angolo,
mentre foglie brune e gialle
sussurrano il loro stormire
sotto alle mie suola,
le vie come vesti di cenere
si tingono d'ombre
ed errate congetture
che come un veleno
il cuore inerte rende immobile!
Dal parabrezza ahimè
ignava or cerco
il riflesso rarefatto dell'etere,
la metamorfosi che la Terra
dona in tale momento,
ma l'umido asfalto
nel suo abbraccio inerte,
privano i miei occhi
da quel bagliore incantato!
È un'assenza costante,
un'obliterazione implacabile
che mi spacca il cuore,
respiro saviamente riposta
solo nella tua casa, nella tua vita!
Amor che or mi sei lontano…
E così, rimango prigioniera
del tempo irremovibile,
senza poter annusare
il profumo del risveglio
delle dolci caldarroste
dopo l'amplesso dei sensi
dalle più sensuali movenze.
Le strade or si ergono
come celle asfittiche,
in cui l'autunno canta
folate stonate dal crepitio
della malinconica pioggia
da cancellare sulla mia pelle!
Ma le mie pietrificate membra non avvertono la lirica,
mancano i sensi per catturarne l'essenza vibrante…
Eppure là fuori,
la sconfinata bellezza
delle bronzee foglie
che danzano
e danzano in cerchio,
come candide gocce di rugiada,
e l'arcobaleno
dalle tenue tonalità,
rendono magnifico
il mio sguardo di vita o di morte,
in un'arpa che la natura accorda!
Mi sfugge la speranza d'averti,
che come fronde caduche
or siamo amanti scostanti
nel fruscio che si leva
come cantilena
nelle piaghe che risvegliano
il presente nel traffico
dagli assordanti clacson,
ma tra le mura dell'urbanità
che mi imprigiona e avvita,
resto legata a un panorama monotono e opaco,
annusando fragranze
che la mia città frutta,
come un animale assetato
di antichi olezzi che non trovo!
Forse un giorno astratto fuggirò
da questo scuro labirinto,
dalle urla della metropoli
che opprime e confonde,
per vivere l'autunno
con lo sguardo estinto
dalla meteoropatia
sulle spalle di una natura
che implora respiro profondo!
Fuggirò per raggiungerti.
E fino a quel giorno,
mi dedicherò a ricordare
immersa nella caverna dell'urbanità infame
che esiste un mondo
di intervalli e cadenze,
non solo ricamati di nostalgie
e reminiscenze in amarezze,
ma anche di intagli
di sbuffi d'aliti di vita
da cogliere per vitalizzare
quei momenti da lavare
con fiducia nella fede
che in quel giorno che verrà
sarà magione per l'amore,
senza grigiore e senza orpello
a offrire un autunno
senza affanno e senza ombrello!

©Laura Lapietra”

Questa frasi in attesa di revisione.