Frasi su granaio

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema granaio, mondo, piccolo, tempo.

Frasi su granaio

Sandro Pertini photo
The Notorious B.I.G. photo
Bassi Maestro photo

“Lo stile ci muove, non lo facciamo per la grana; cercate di capire almeno questo, figli di puttana!”

Bassi Maestro (1973) rapper, disc jockey e beatmaker italiano

da Troppe cazzate
Furia solista

Marcello Fois photo
Marguerite Yourcenar photo

“Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.”

Memoirs of Hadrian
Memorie di Adriano
Variante: Fondare biblioteche è un pò come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

Pierre-jean De Béranger photo

“Come si sta bene anche in un granaio a venti anni!”

Pierre-jean De Béranger (1780–1857) poeta e musicista francese

da Le Grenier, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, U. Hoepli, Milano, 1921, p. 431

Gianni Granzotto photo
John Steinbeck photo
Han Kang photo
Francesco Guccini photo
Arthur Rimbaud photo
Richard Adams photo

“Quintilio guardava lontano, oltre il confine del terreno demaniale. Quattro miglia più a sud, all'orizzonte, si stagliava il profilo ondulato delle grandi colline. Sul punto più elevato, i faggi di Cottington's Clump si agitavano al vento che, lassù, tirava più robusto che in pianura fra le eriche.
«Guarda!» disse d'un tratto Quintilio. «Eccolo là, Moscardo, il posto che fa per noi. Colline alte e solitarie, dove il vento porta con sé rumori lontani e la terra è asciutta come paglia in un granaio. Là noi dovremo abitare. Là, bisogna che andiamo.»”

cap. 10, La strada e la brughiera, p. 60
La collina dei conigli
Variante: Quintilio guardava lontano, oltre il confine del terreno demaniale. Quattro miglia più a sud, all'orizzonte, si stagliava il profilo ondulato delle grandi colline. Sul punto più elevato, i faggi di Cottington's Clump si agitavano al vento che, lassù, tirava più robusto che in pianura fra le eriche.
«Guarda!» disse d'un tratto Quintilio. «Eccolo là, Moscardo, il posto che fa per noi. Colline alte e solitarie, dove il vento porta con sé rumori lontani e la terra è asciutta come la paglia in un granaio. Là noi dovremo abitare. Là, bisogna che andiamo.

Wilhelm von Gloeden photo
Alessandro Baricco photo

“Perché l'intellettuale | prima schifa l'industria culturale | e poi ingrana? | L'Eco risponde: grana.”

Luigi Compagnone (1915–1998) giornalista, scrittore e poeta italiano

Epigrammi

Félicité Robert de Lamennais photo
Erri De Luca photo
Fabri Fibra photo
Benedetto Croce photo

“Intimorito per le minacce fatteli dallo scrivano fiscale Not. Antonio di Sauro, con una crasta di piatto si aperse il ventre,; essendosi confessato, dopo sei ore morì, il dì 10 febbraio 1755, nelle carceri del Ponte di Tappia.”

Benedetto Croce (1866–1952) filosofo, storico e politico italiano

Origine: Da La morte del commediografo P. Trinchera; citato in Enzo Grana, prefazione a Pietro Trinchera, La moneca fauza o La forza de lo sango, Attività Bibliografica Editoriale, Napoli, 1975.

Bassi Maestro photo

“Gli esploratori [europei], ovviamente, scoprirono anche Stati ed imperi pienamente sviluppati, governati da despoti e da classi dirigenti e difesi da eserciti permanenti. Furono questi gli imperi che con le loro città, i monumenti, i palazzi e i tesori spinsero tutti i Marco Polo e i Cristoforo Colombo oltre i deserti e gli oceani. V'era la Cina, il più grande impero del mondo, uno stato ampio e sofisticato i cui governanti schernivano i "barbari dalle facce rosse" [gli europei], supplicanti da piccoli regni oltre i confini del mondo civilizzato. E v'era l'India, un paese dove le vacche erano venerate e il fardello dell'esistenza veniva distribuito in misura ineguale secondo i meriti di ciascun'anima nella sua precedente incarnazione. Vi erano poi gli stati e gli imperi americani primitivi, mondi a parte, ciascuno con le sue arti e le sue religioni caratteristiche: gli Incas, con le loro grandi fortezze di pietra, i ponti sospesi, i granai sempre pieni e l'economia controllata dallo Stato; gli Aztechi, con i loro dei assetati di sangue, nutriti di cuori umani, e la loro incessante ricerca di nuove vittime sacrificali. E infine vi erano gli Europei stessi, con le loro proprie caratteristiche esotiche: pronti a combattere in nome di un Principe della Pace, sempre a comprare e vendere per realizzare profitti, molto più potenti della loro consistenza numerica, grazie all'abile padronanza delle arti meccaniche e dell'ingegneria.”

Marvin Harris (1927–2001) antropologo statunitense

Cannibali e Re

Gianluca Buonanno photo
Albio Tibullo photo

“"L'Ucraina è il granaio della Russia", balbetto lo studente. "Le miniere russe, il carbone, il ferro sono sparsi nelle montagne degli Urali, e il petrolio si trova nel Caucaso. A Dniepropetrovsk si trovano le fabbriche più grandi del mondo… In Crimea regna sempre la primavera. Il sottosuolo russo nasconde ricchezze incalcolabili.”

Romain Gary (1914–1980) scrittore francese

Educazione europea
Origine: Educazione Europea, Neri Pozza, 4 ed., dicembre 2012, pag. 203. Edizione originale Education Europeenne, Gallimard, 1956.
Origine: Frasi pronunciate dal personaggio Karminkel.

Il Farinotti photo
Stefano Benni photo
Daniel Pennac photo
Jerome Klapka Jerome photo
Washington Irving photo
Gianluca Buonanno photo

“Ma il Grana Padano perché si chiama così? O perché esiste il Gazzettino Padano?”

Gianluca Buonanno (1966–2016) politico italiano

[...] È un modo per dire che se c'è questo termine, questa terminologia, è perché la Padania esiste.
Origine: Dalla trasmissione radiofonica La Zanzara, Radio 24, 22 novembre 2011. Ascoltabile su Youtube.com http://www.youtube.com/watch?v=W5h0LnfDVLg.