Frasi su maggio
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“La morte potrebbe essere il sogno se, tratto tratto, si potesse aprire un occhio.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

24 maggio 1902; Vergani, p. 196
Diario 1887-1910

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“Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute.”

Daniel Pennac (1944) scrittore francese

Origine: Citato in Il Messaggero, 27 maggio 1997.

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“Ma si accettano scommesse che ciò non accadrà!… Se ci dovesse essere una censura politica nei confronti di Santoro e Biagi, anch'io scenderò in piazza per impedirlo, per manifestare in loro difesa.”

Marcello Veneziani (1955) giornalista e scrittore italiano

da Sciuscià, Rai2, 24 maggio 2002
Origine: Citato in Marco Travaglio, Carta Canta – Lo smemorato di Cologno http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/22agosto/22agosto.html, la Repubblica, 21 agosto 2005

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“Anna Sfrantic, ricorda: tu rimarrai sempre una fruttivendola col banco ai mercati generali mentre a salire sulla cassetta della frutta più succosa è stata Roberta Bruzzone, che sta in televisione.”

Virginia Raffaele (1980) attrice, comica e imitatrice italiana

da Quelli che il calcio e..., Rai2, 10 maggio 2015
Imitazioni, Roberta Bruzzone
Origine: Visibile al minuto 02:00 di Parodia Roberta Bruzzone 1x04 fruttivendole delle tenebre (Virginia Raffaele) https://www.youtube.com/watch?v=tqi-18ubD0A, YouTube.com, 13 marzo 2011.

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“L'ambiente digitale non è un mondo parallelo o puramente virtuale, ma è parte della realtà quotidiana di molte persone, specialmente dei più giovani.”

Papa Benedetto XVI (1927) 265° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

dal Messaggio per la XLVII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali http://w2.vatican.va/content/benedict-xvi/it/messages/communications/documents/hf_ben-xvi_mes_20130124_47th-world-communications-day.html, Libreria Editrice Vaticana, 12 maggio 2013

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“Nel 1994 feci una scoperta che mi lasciò letteralmente sbalordito: trovai, infatti, un documento. Questo documento riproduceva fedelmente il quaderno di laboratorio originale di Antonio Meucci e riportava, per tale invenzione, la data del 20 maggio 1862, quindi prima che Bell avesse la più vaga idea di che cosa fosse un telefono.”

Basilio Catania (1926–2010) ingegnere italiano

Origine: Dal programma televisivo La storia siamo noi, Rai, 2012. Video http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/video/chi-ha-inventato-il-telefono/305/default.aspx disponibile su Lastoriasiamonoi.rai.it.

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“Quando uno si informa è molto più difficile prenderlo per il culo.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

citato su Blog di Beppe Grillo - Balle spaziali http://www.beppegrillo.it/2008/05/pp_balle_spaziali.html, 26 maggio 2008 – video originale http://it.youtube.com/watch?v=qQMmt2AiebU

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“Le madri, esseri incantevoli e feroci. Custodi di bene assoluto, dedizione totale, empatia e amore incondizionato, ma anche a volte manipolatrici, trasmettitrici di sensi di colpa e di aspirazioni frustrate.”

Roberto Saviano (1979) giornalista, scrittore e saggista italiano

da un post https://www.facebook.com/RobertoSavianoFanpage/photos/a.402350881863.180175.17858286863/10153632741401864/?type=3&theater dell'8 maggio 2016
Dalla pagina ufficiale Facebook.com

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“Se l'antichità romana ha detto: «L'ozio essere il padre de' vizi», ha inteso dire al tempo stesso: il lavoro essere il padre di ogni virtù.”

Giuseppe Garibaldi (1807–1882) generale, patriota e condottiero italiano

Alla Società Operala — Viareggio, Caprera, 16 maggio 1864; p. 353
Scritti politici e militari, ricordi e pensieri inediti

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“Væ soli? — Gloria, ai soli: sono i più forti!”

Ardengo Soffici (1879–1964) scrittore italiano

24 maggio, p. 105
Giornale di bordo

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“Sui Pacs saremo cattivissimi.”

Francesco Giro (1963) politico italiano

citato in Corriere della sera, 22 maggio 2006

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“Più butti merda più prendi voti: è il berlusconismo.”

Zucchero (cantante) (1955) cantautore e musicista italiano

Citazioni di Zucchero
Origine: Citato in Gioia Giudici, Zucchero tour, in valigia tutto Chocabeck http://wwwc.ansa.it/web/notizie/rubriche/spettacolo/2011/05/10/visualizza_new.html_871840813.html, Ansa.it, 10 maggio 2011.

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“Un po' di quella che chiami ostentazione è necessaria per sembrare come il resto del mondo.”

Abigail Adams (1744–1818) first lady statunitense

da Lettera a John Adams, 1° maggio 1780

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“Occorre lasciar raffreddare la propria prosa come una crema, prima di assaggiarla.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

7 maggio 1894; Vergani, p. 75
Diario 1887-1910

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“Procedo nella vita come una talpa. Di tanto in tanto, faccio cascare un po' di terra. Una breve schiarita. Poi, rientro nel buio.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

10 maggio 1900; Vergani, p. 168
Diario 1887-1910

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“Non basta essere felici! È necessario anche che gli altri non lo siano.”

Jules Renard (1864–1910) scrittore e aforista francese

16 maggio 1894; Vergani, p. 75
Diario 1887-1910

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“Non mi riconosco totalmente in questa carta costituzionale. Avevo due anni quando è stata eletta l'Assemblea costituente. Ma le regole che ci sono vanno attuate anche da chi non ci crede: io ho giurato sulla Costituzione e non sgarro di una riga.”

Francesco Speroni (1946) politico italiano

Origine: Citato in Speroni: ministro senza sede, ma gia' lavoro con Barbera https://web.archive.org/web/20151017122023/http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/22/Speroni_ministro_senza_sede_gia_co_0_94052211661.shtml, Corriere della Sera, 22 maggio 1994.

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“Il contadino deve rimanere fedele alla terra, dev'essere orgoglioso di essere contadino, fiero di lavorare il suo campo, né cercare altrove una vita più facile perché una vita più facile non esiste.”

Benito Mussolini (1883–1945) politico, giornalista e dittatore italiano

Sala Regia, Palazzo Venezia, Roma, 27 ottobre 1937, da Scritti e discorsi di Benito Mussolini dal novembre 1936 al maggio 1938, Ulrico Hoepli Editore, Milano, 1938
Citazioni tratte dai discorsi

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“[Su Andrea Pirlo] Fantastico per come tratta la palla, meraviglioso da guardare, campione di tutto… Ha tali qualità che fa sempre divertire noi amanti del calcio che lo guardiamo.”

Iker Casillas (1981) calciatore spagnolo

da La Gazzetta dello Sport; citato in Real Madrid, Casillas: "Con la Juve sarà molto dura" http://www.tgcom24.mediaset.it/sport/calcio/real-madrid-casillas-con-la-juve-sara-molto-dura-_2109252-201502a.shtml, tgcom24.mediaset.it, 4 maggio 2015

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“Cézanne dà l'impressione di un matto che dipinge in una crisi di delirium tremens.”

Marc de Montifaud (1849–1912)

da Exposition du boulevard des Capucines in L'Artiste, 1 maggio 1874, riscritta in Centenaire de l'impressionisme, pp. 235, 267, Parigi, 1974
Origine: Citato in Focus.it http://www.focus.it/Allegati/2011/3/154_relax_44018.pdf, pag. 176, Agosto 2005

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“Eppure, dal 2002 a oggi, il tifoso interista, ancora scioccato forse da quel maledetto 5 maggio, ha smesso di guardare il mondo con occhi sinceri e ha creato una realtà virtuale all'interno della quale ha accettato di diventare il prototipo del grillino perfetto […] Le notizie degli ultimi giorni – con ampia e documentata e ridicola polemica sui presunti errori commessi dall'arbitro Rizzoli durante la partita vinta domenica scorsa dalla Juventus sull'Inter per 1-0 – sono soltanto la coda di un problema più grande che affonda le radici in un momento preciso della nostra vita calcistica: quando, nel 2006, venne istruito un processo farsa contro la Juventus, in cui tutte le frustrazioni degli anti casta del calcio italiano vennero prima abilmente trasformate in illeciti sportivi e poi amabilmente trasferite in forma di gogna in tutti i talk-show. Fu in quel preciso momento che il tifoso medio interista – che grazie al supporto decisivo di un interista piazzato al vertice della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Guido Rossi) riuscì a vincere un campionato a tavolino (2005/2006) e uno successivo nell'anno in cui la Juventus fu mandata in B (2006/2007) – scelse di alimentare il circo mediatico sportivo portando in prima serata e sulle prime pagine dei giornali le chiacchiere da bar, facendole uscire dai confini delle serate con Aldo Biscardi con lo stesso effetto che si avrebbe oggi se in prima serata venissero riproposte le telefonate registrate senza filtri da Radio Radicale ai tempi di Radio Parolaccia.”

Claudio Cerasa (1982) giornalista e blogger italiano
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“Eccola dunque col pensiero laggiù.
Le par d’essere ancora fanciulla, arrampicata sul belvedere del prete, in una sera di maggio. Una grande luna di rame sorge dal mare, e tutto il mondo pare d’oro e di perla. La fisarmonica riempie coi suoi gridi lamentosi il cortile illuminato da un fuoco d’alaterni il cui chiarore rossastro fa spiccare sul grigio del muro la figura svelta e bruna del suonatore, i visi violacei delle donne e dei ragazzi che ballano il ballo sardo. Le ombre si muovono fantastiche sull’erba calpestata e sui muri della chiesa; brillano i bottoni d’oro, i galloni argentei dei costumi, i tasti della fisarmonica: il resto si perde nella penombra perlacea della notte lunare. Noemi ricordava di non aver mai preso parte diretta alla festa, mentre le sorelle maggiori ridevano e si divertivano, e Lia accovacciata come una lepre in un angolo erboso del cortile forse fin da quel tempo meditava la fuga.
La festa durava nove giorni di cui gli ultimi tre diventavano un ballo tondo continuo accompagnato da suoni e canti: Noemi stava sempre sul belvedere, tra gli avanzi del banchetto; intorno a lei scintillavano le bottiglie vuote, i piatti rotti, qualche mela d’un verde ghiacciato, un vassoio e un cucchiaino dimenticati; anche le stelle oscillavano sopra il cortile come scosse dal ritmo della danza. No, ella non ballava, non rideva, ma le bastava veder la gente a divertirsi perché sperava di poter anche lei prender parte alla festa della vita.
Ma gli anni eran passati e la festa della vita s’era svolta lontana dal paesetto, e per poterne prender parte sua sorella Lia era fuggita di casa…
Lei, Noemi, era rimasta sul balcone cadente della vecchia dimora come un tempo sul belvedere del prete.”

Grazia Deledda (1871–1936) scrittrice italiana

Reeds in the Wind

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“Come possiamo sperare di fare dell'Africa una zona denuclearizzata e indipendente dalla pressione della guerra fredda con un tale coinvolgimento militare nel nostro continente? Solo contrapponendo una forza comune di difesa, ispirata dal desiderio unitario di un'Africa libera dall'influenza straniera e dalla presenza militare e nucleare. Ciò richiederà la costituzione di un Alto Comando di tutti gli Stati africani, soprattutto laddove si debbono revocare i patti militari con gli imperialisti. È l'unico modo in cui possiamo spezzare questi legami diretti fra il colonialismo del passato e il neocolonialismo che sconvolge il nostro presente. (dal discorso all'Oua, 25 maggio 1963)”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

Variante: Come possiamo sperare di fare dell'Africa una zona denuclearizzata e indipendente dalla pressione della guerra fredda con un tale coinvolgimento militare nel nostro continente? Solo contrapponendo una forza comune di difesa, ispirata dal desiderio unitario di un'Africa libera dall'influenza straniera e dalla presenza militare e nucleare. Ciò richiederà la costituzione di un Alto Comando di tutti gli Stati africani, soprattutto laddove si debbono revocare i patti militari con gli imperialisti. È l'unico modo in cui possiamo spezzare questi legami diretti fra il colonialismo del passato e il neocolonialismo che sconvolge il nostro presente. (Discorso all'Oua, 25 maggio 1963)

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“Maggio risveglia i nidi, | maggio risveglia i cuori; | porta le ortiche e i fiori, | i serpi e l'usignol. (Libro III, Maggiolata, vv. 1-4)”

Rime nuove
Variante: Maggio risveglia i nidi, | maggio risveglia i cuori; | porta le ortiche e i fiori, | i serpi e l'usignol. (Maggiolata, L, vv. 1-4)

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“"Siccome immobile", sto sul palco del 5 maggio. (da Prosopagnosia, n. 1)”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

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“Molti Stati africani indipendenti sono legati da trattati militari alle ex potenze coloniali. La stabilità e la sicurezza che questo genere di patti tenta di stabilire sono illusorie, perché le potenze occidentali non mancano l'opportunità di sostenere il loro controllo neocolonialistico attraverso il coinvolgimento militare diretto. Abbiamo visto come i neocolonialisti usano le loro basi per radicarsi e anche per sferrare attacchi contro i vicini Stati indipendenti. Queste basi costituiscono centri di tensione e potenziali punti di rischio di conflitti armati. (Discorso all'Oua, 25 maggio 1963)”

Kwame Nkrumah (1909–1972) rivoluzionario e politico ghanese

Variante: Molti Stati africani indipendenti sono legati da trattati militari alle ex potenze coloniali. La stabilità e la sicurezza che questo genere di patti tenta di stabilire sono illusorie, perché le potenze occidentali non mancano l'opportunità di sostenere il loro controllo neocolonialistico attraverso il coinvolgimento militare diretto. Abbiamo visto come i neocolonialisti usano le loro basi per radicarsi e anche per sferrare attacchi contro i vicini Stati indipendenti. Queste basi costituiscono centri di tensione e potenziali punti di rischio di conflitti armati. (dal discorso all'Oua, 25 maggio 1963)

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“I primi di febbraio una mattina esco di casa a piedi e vengo bloccato da una macchina e due persone, che si qualificano come carabinieri, mi fanno salire e mi portano in una località dove c’era un’altra macchina con altre due persone. Mi fanno salire sull’altra macchina, e lì uno di questi altri mi dice: "Le posso assicurare che non gli facciamo nulla ma lei si deve cancellare dalla mente Aiello deve fare conto che non esista, noi lo diciamo per il suo bene, sappiamo dov’è la sua famiglia". Io allora per calmare la situazione ho detto che avevo già pronte delle registrazioni per ritrattare e che se venivano a casa gliele consegnavo, mi accompagnano a casa e io gli diedi le copie delle foto e delle registrazioni e loro mi dicono: "Ormai sappiamo dove trovarla se abbiamo bisogno torniamo, mi raccomando non aprire a nessuno soprattutto ai carabinieri." Però nei giorni successivi degli agenti in borghese iniziarono a fare dei posti di blocco sotto casa, e se uscivo mi pedinavano… un giorno si presentano a casa due persone distinte che si qualificano come i NOP di Roma, ma quando dico che chiamo i carabinieri questi vanno via e scappano. Verso aprile maggio mentre ero giù con la mia compagna una macchina si affianca ci guarda, quindi io capisco che c’è qualcosa che non andava allora penso in quel momento di chiamare mia moglie e mio figlio. Quando arrivano, dopo quattro, cinque giorni, ci allontaniamo in macchina e io non potevo dirgli quello che stava succedendo quindi gli ho detto solo di guardarsi dai carabinieri, poco dopo ci fermano i carabinieri e ci chiedono documenti e lì io mi sono visto carcerato e dopo ho preso la decisione di andare via di là… sono andato a Reggio da un mio zio.”

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“Presto la vela freschissima di maggio | ritornerà sulle acque | dove infinita trema Luino | e il canto spunterà remoto.”

Vittorio Sereni (1913–1983) scrittore e poeta italiano

da Strada di Creva, I
Origine: In Poesie e prose, Mondadori, 2013, p. 114 https://books.google.it/books?id=DScnAAAAQBAJ&pg=PT114. ISBN 88-520-3980-5

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“E invece? Invece quando sarà finita? Quando potremo dire fi-ni-ta? – Maggio. – Maggio!? – Ecco perché ho detto che l’inverno durerà sei mesi. – Maggio, – ripeté la donna a se stessa.”

Certo che è terribilmente lontano, ma almeno, detto da un ragazzo serio e istruito come te, è un termine. È solo di un termine che ha bisogno la povera gente. Da stasera voglio convincermi che a partire da maggio i nostri uomini potranno andare alle fiere e ai mercati come una volta, senza morire per la strada. La gioventú potrà ballare all’aperto, le donne giovani resteranno incinte volentieri, e noi vecchie potremo uscire sulla nostra aia senza la paura di trovarci un forestiero armato. E a maggio, le sere belle, potremo uscire fuori e per tutto divertimento guardarci e goderci l’illuminazione dei paesi. (p. 66)
Una questione privata

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