Frasi su no
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“Dal suo punto di vista Berlusconi sta facendo una campagna assolutamente razionale. Ha rinunciato all'idea di convincere chi è dall'altra parte e persino a parlare agli indecisi. Lui si rivolge alla sua curva delusa, la rincuora, gli fa sentire l'odore del sangue, gli fa sentire che la vittoria è possibile. Punta a trascinare al voto i suoi possibili astenuti e ce la può fare. Chi non fa il suo mestiere è il centrosinistra. […] Rinunciare al confronto in tv sarebbe l'ultimo autogol di una lunga serie. Da Unipol alla candidatura D'Ambrosio per non parlare dell'atteggiamento scelto per catturare gli elettori: invece di indicare 5 cose da fare nei primi 100 giorni e costringere il centrodestra a discutere di questo, si tira fuori l'elenco del telefono detto programma dell'Unione, cioè 274 pagine scritte in corpo 11. Far questo vuol dire non avere una visione della realtà. […] C'è solo da guardare la fotografia di questi 10 anni, quello che è rimasto del suo sogno liberale del 1994. Doveva fare la grande riforma costituzionale e ci ha precipitato nel casino del proporzionale, doveva fare le grandi riforme economiche e abbiamo Tremonti che scrive libri da no global, doveva fare la grande riforma della giustizia e si è fatto solo gli affari suoi. Ha trasformato la Casa delle libertà nella Casa delle libertà vigilate.”

Daniele Capezzone (1972) politico italiano

da Corriere della Sera https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2006/febbraio/04/Capezzone_rinunciare_masochismo_co_9_060204022.shtml, 4 febbraio 2006, pagina 8

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“Non parenti di magistrati o poliziotti ma di giornalisti, medici, sindacalisti e albergatori. Gente normale e onesta, che poteva scegliere di farsi i fatti propri, ma che per senso civico ha detto no alla mafia e ha pagato questa scelta con la vita. A ispirarmi sono state le tante lapidi che invadono Palermo, spesso dedicate a persone di cui non conosciamo la storia. Ho provato a raccontare cosa c'è dietro queste targhe.”

Pif (1972) conduttore televisivo e scrittore italiano

Origine: Citato in Vassily Sortino, Così 'Il testimone' Pif racconta mafia e States http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/10/15/cosi-il-testimone-pif-racconta-mafia-states.html, Corriere della sera, 15 ottobre 2008, p. 20.

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“Fu una pulizia etnica, bisognava far fuori gli italiani: allora si chiamarono fascisti e si ammazzarono, e si buttarono nelle foibe. Questo avvenne dopo la fine della guerra, sia chiaro. Perché gli orrori di guerra, non dico che siano giustificabili, ma sono comprensibili, la guerra è di per sé stessa un orrore. No, queste… le foibe furono un'infamia commessa dopo la Liberazione, dopo la fine della guerra, e purtroppo vi hanno collaborato parecchi comunisti italiani, alcuni dei quali non solo sono ancora a piede libero, pur essendo vivi, ma ricevono delle pensioni di Stato. Ricevono delle pensioni di Stato. Però io ti posso dire questo: che come testimone oculare io ho visto anche in Croazia delle cose, da parte degli italiani, su cui è meglio sorvolare. Perché anche noi le abbiamo commesse, perché la guerra le comporta, questo è fatale, ecco. Quindi non facciamo tanto i moralisti. […] No, questo [tesi sloveno-croata sulla pulizia etnico-culturale da parte degli italiani durante il periodo di occupazione fascista] è assolutamente falso. Pulizie etniche noi non ne abbiamo mai fatte, in nessun Paese occupato. Quando sento dire che noi facemmo anche la pulizia etnica in Etiopia, beh vabbè, mi cascano le braccia. Mi cascano le braccia. Quelle son menzogne infami, di gente o che non sa nulla, o che mente sapendo di mentire. Non è vero. Furono episodi, ma non di pulizia etnica, di rappresaglie.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

dall'intervista al TG2, Massacri delle foibe http://www.youtube.com/watch?v=s9UXM_pKpqY, 6 settembre 1996
Interviste

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“Tutti hanno diritto di credere nel miracolo, quando non c'è altro a cui aggrapparsi. La scienza no: se lo ricordi anche il Papa.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

23 febbraio 1998
Corriere della Sera, La stanza di Montanelli – rubrica

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“Io vorrei sapere quali furono le crescite… di civiltà che il Sessantotto pretende di averci lasciato. Io vedo tutt'altra cosa: io vidi nascere, dal Sessantotto, una bella torma di analfabeti che poi invasero la vita pubblica italiana, e anche quella privata, portando dovunque i segni della propria ignoranza. Io ho visto questo. Può darsi che sia affetto da sordità o da cecità ma io non ho visto altro, come frutti del Sessantotto. […] [La differenza tra il Sessantotto francese e quello italiano è] La differenza che passa fra l'originale e il fac simile perché il Sessantotto nacque in Francia e in Italia fu un fatto di riporto, di imitazione. […] [L'imitazione del Sessantotto francese vi fu] Un po' in tutto il mondo ma particolarmente in Italia dove non nasce mai niente, è sempre qualcosa di imitato dagli altri. Bene o male, insomma, i francesi ebbero… anche una certa cultura del Sessantotto, ebbero Sartre. Oddio, Sartre rivisto con gli occhi di oggi scende molto dal suo mitico piedestallo. […] In Italia non ci fu neanche un Sartre. […] Credo che su Pasolini si sia preso un grosso abbaglio: Pasolini è passato per uno scrittore di sinistra perché aveva preso come sfondo dei suoi racconti – bellissimi del resto – il sottoproletariato delle borgate romane, i ragazzi di vita, insomma, la schiuma della società. Ma lo aveva fatto per dei gusti e dei motivi del tutto personali sui quali è inutile tornare a far commenti. Questo lo aveva fatto considerare come uno scrittore, un difensore del proletariato, ma non era una scelta politica quella che aveva fatto Pasolini. Non centrava niente, assolutamente nulla. Quindi quello che lui disse era assolutamente vero, cioè dire che nei tafferugli, dove spesso ci scappava il morto, tra quei dilettanti delle barricate che erano [i borghesi]… i veri proletari erano i poliziotti, tutti figli di famiglie povere, eccetera eccetera. I dilettanti delle barricate erano tutti o quasi tutti figli di papà: aveva ragione Pasolini! Ma come no! E questo fu considerato un tradimento all'ideologia di sinistra. […] Il primo fenomeno fu il Sessantotto, e il Sessantotto partorì poi il terrorismo, il brigatismo rosso eccetera eccetera. Su questo non ci son dubbi, insomma. Dirò di più: i più seri, e forse gli unici seri, furono quelli che poi diventarono dei terroristi e che quindi rischiarono la loro vita, almeno. Gli altri erano quello che diceva Pasolini, dei figli di papà.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

da Il Sessantotto e la politica di Berlinguer

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“[In riferimento ad un giornalista che aveva scherzato sul suo aspetto fisico] Francamente, non mi interessa. È vero, non sono bionda. Ho mai sognato di avere un contratto come top-model? No, mi spiace. Ma ho sognato di vincere un giorno Wimbledon? Questo sì.”

Marion Bartoli (1984) tennista francese

Origine: Citata in "Bartoli non è bella": bufera sul giornalista BBC http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/07/07/915973-bartoli_bella_bufera_giornalista.shtml, Ubitennis.com, 7 luglio 2013.

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“Io per ordinario | Fra questi sì e no son di parer contrario.”

Paolo Ferrari (commediografo) (1822–1889) commediografo e scrittore italiano

I, 13
La satira e Parini

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“Angelino è intelligente, ha spessore e cultura, ma queste caratteristiche devono tradursi nella possibilità di dire no anche a Berlusconi.”

Giulia Bongiorno (1966) avvocato e politica italiana

citato in Io seppi dire no ad Andreotti. Ma Alfano e Ghedini con il premier si zittiscono, Corriere della sera, 6 ottobre 2011

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“Vien qua subito, porca buzarona; | E daghe un fià de gusto a sto mio Cazzo, | Lassa, che'l vada in Culo sto gramazzo, | Che zà lù no ghe pensa più de Mona.”

Giorgio Baffo (1694–1768) poeta italiano

Vien qua subito, porca buzarona, vv. 1-4
Origine: Poveraccio.
Origine: Già.
Origine: Imbrogliona, ma anche sgualdrina.

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“La pietà, la costanza, e fin l'amore | Della Patrìa, per Dìo, senza la Potta | Sol tormento le xe, solo dolore.”

Giorgio Baffo (1694–1768) poeta italiano

Se al Mondo no ghe fusse più la Mona, vv. 13-14

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“Come ti permetti prete sono un ex combattente… | Ho fatto la prima crociata e anche la terza… | La seconda no perché ero malato!”

Enzo Jannacci (1935–2013) cantautore italiano

da Prete Liprando e il giudizio di Dio, n. 8
Enzo Jannacci in teatro

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“Giulia mi chiede se io odio i gatti. Perché vede che nelle storie sono trattati male da Rat-Man e allora le è venuto il dubbio. Quale dubbio, Giulia? Ma no, che non li odio! A me piacciono un sacco! Sanno di pollo!”

Leo Ortolani (1967) autore di fumetti italiano, creatore di Rat-Man

Origine: Risposta a una lettrice nell'angolo della posta di Rat-Man Collection, n. 61, Panini Comics, luglio 2007, p. 62.

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“Lasciateci giocare a tennis, ce lo meritiamo, la politica la facciano i politici. Se non andiamo in Cile, non si sarebbe dovuto andare in cento altri paesi, come l'Unione Sovietica, la Cecoslovacchia, il Brasile o l'Argentina. Oppure facciamo i conti coi morti in galera e diciamo no al Cile perché furono centomila e sì all'Argentina perché furono la metà?”

Nicola Pietrangeli (1933) tennista italiano

Origine: Il riferimento è alla finale di Coppa Davis 1976, poi vinta dall'Italia. Tale finale andava giocata nel Cile del dittatore Pinochet e la sinistra italiana pretendeva la rinuncia da parte della squadra azzurra. Pietrangeli era il capitano.

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“Io ti amo, tu mi ami, tutti quanti noi ci amiamo | questa è una canzone pop | commerciale, sì lo so! | lui la ama, lei lo ama, voi vi amate e loro pure | questa è una canzone pop | sputtanata perché no! Sìììì”

Pierdavide Carone (1988) cantautore italiano

da Una canzone pop, n. 1
Una canzone pop
Origine: Testo riportato in Amici 9: il testo di "Una canzone pop" di Pierdavide Carone http://www.musicroom.it/articolo/amici-9-il-testo-di-una-canzone-pop-di-pierdavide-carone/11419/, MusicRoom.it.

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“Sia chiaro: la mia umana simpatia va più a Berlusconi che a chi l'ha sostenuto, perché lui non aveva scelta che essere se stesso, dichiaratamente e senza mai infingimenti, così sé, così bidimensionale e senza profondità e altra prospettiva che quella della propria piatta fisiologia che io ho spesso pensato che sarebbe lui il primo a non notare alcuna differenza con il giorno prima se il giorno dopo si svegliasse morto, si sveglierebbe morto e inizierebbe la sua giornata come al solito. Quanti lo hanno sostenuto no, una scelta restava loro fuori dalla geneticità coattiva che contraddistingue Berlusconi e lo muove e lo predestinava a essere sé e nessun altro che lo volesse o no – e lui lo voleva. Se gli eterni Bambini e le Bambine di Silvio Gesù avessero osato prendersela questa scelta, Berlusconi non avrebbe fatto scialo dell'Italia per ben due decenni e del prossimo a venire solo a causa del tasso d'interesse ormai greco toccato dai buoni del tesoro italiano, e non mi sto riferendo ai soli politici della maggioranza e della minorata minoranza clerical-fascista-familista quanto i suoi oppositori apparenti, ma a chi l'ha votato e a chi ha votato il partito più magna a ufo e nullafacente e cialtronesco e costituzionalmente ignorante a memoria d'uomo, la Lega Nord.”

Aldo Busi (1948) scrittore italiano

Origine: Da Il magnaccia avrà sempre più dignità del puttaniere http://www.altriabusi.it/2011/11/09/il-magnaccia-avra-sempre-piu-dignita-del-puttaniere/, Altriabusi.it, 9 novembre 2011.

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“La libertà uno se la deve guadagnare e difendere. La felicità no, quella è un regalo, non dipende se uno fa bene il portiere e para i rigori.”

Erri De Luca (1950) scrittore, traduttore e poeta italiano

Origine: Il giorno prima della felicità, p. 36

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“Sapevamo che diversi contratti non sarebbero stati rinnovati, ma nessuno si immaginava le cessioni di Thiago Silva e Ibrahimovic. A certi livelli di van Bommel si può fare a meno, di loro no.”

Mark van Bommel (1977) calciatore olandese

Origine: Da un'intervista rilasciata a Il Giornale, citato in Tempi duri per il Milan, anche Van Bommel è perplesso: "Io posso essere sostituito, Thiago Silva e Ibrahimovic no" http://www.goal.com/it/news/2/serie-a/2012/08/28/3335888/tempi-duri-per-il-milan-anche-van-bommel-è-perplesso-io, Goal.com, 28 agosto 2012.

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“[Nel 2012 sul numero di campionati vinti dalla Juventus] Per me sono… 31! Perché? C'è compreso quello del campionato di Serie B… L'ha vinto, no?”

Massimiliano Allegri (1967) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Allegri attacca la Juve: «Gli scudetti sono 31!» http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/milan/2012/07/11-251452/Allegri+attacca+la+Juve%3A+%C2%ABGli+scudetti+sono+31!%C2%BB, Corrieredellosport.it, 11 luglio 2012.

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“Legalize, legalize the premier. | Sensimilla e ganja no, ma il mio seme spargerò. | Io mi legalize.”

Caparezza (1973) cantautore e rapper italiano

da Legalize the Premier n.° 12

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“[Sulla canzone In Italia si sta male (si sta bene anziché no)] In molti mi hanno chiesto se la canzone poteva essere ancora attuale. Probabilmente, e vedi la forza del non-sense, era stata fatta in un periodo particolare, insomma erano anni duri, bui anche, eppure adesso acquista un altro senso, pur con le stesse parole.”

Paolo Rossi (attore) (1953) attore, cantautore e comico italiano

Citazioni di Paolo Rossi
Origine: Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai Tre, 19 novembre 2007. ( Link Youtube Parte 1 http://www.youtube.com/watch?v=9wemH4qg6rQ)

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“Ma guarda un po' | che fortuna stare qua | in mezzo a tanta civiltà.”

Paolo Rossi (attore) (1953) attore, cantautore e comico italiano

da In Italia si sta male (si sta bene anziché no), 2007

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