Frasi su scudetto

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema scudetto, juve, squadra, intero.

Frasi su scudetto

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“Squadra che vince scudetto è quella che ha fatto più punti.”

Vujadin Boškov (1931–2014) allenatore di calcio e ex calciatore serbo
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“Da quando gioco tutti gli scudetti che ho visto vincere sono stati meritati. Sia i nostri che quelli delle altre squadre.”

Alessandro Del Piero (1974) calciatore italiano

Origine: Dal processo Calciopoli; citato in Calciopoli, Del Piero: «Juve, vittorie senza trucchi» http://www.tuttosport.com/calcio/2010/10/19-89160/Calciopoli%2C+Del+Piero%3A+%C2%ABJuve%2C+vittorie+senza+trucchi%C2%BB+FOTO, Tuttosport.com, 19 ottobre 2010.

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“A diciannove anni era già favoloso, il nostro Alex, e non è cambiato. […] L'ultimo scudetto della Juve l'hanno vinto lui e Peruzzi. […] Attaccano lui per fare male alla Juve, anche a me succedeva, per questo durante il riscaldamento uscivo da solo sul campo e mi prendevo gli insulti, ero una specie di parafulmine. E so che una squadra e un giocatore si giudicano alla quarta di campionato, non prima.”

Giampiero Boniperti (1928) dirigente sportivo, politico ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Maurizio Crosetti, Nel tunnel di Alex: Troppa malafede http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/09/05/nel-tunnel-di-alex-troppa-malafede.html, la Repubblica, 5 settembre 2000, p. 54.

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“Gli scudetti è giusto vincerli sul campo.”

Antonio Conte (1969) calciatore e allenatore italiano

Origine: Citato in Elkann: "Grazie dei consigli ma vacanze prescritte" http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2011/08/11/news/pessotto_del_piero-20329489/, la Repubblica.it, 11 agosto 2011.

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“Noi possiamo vincere lo scudetto e dobbiamo ottenere il massimo, sarebbe un peccato fallire l'obbiettivo. Le altre cose sono dei sogni, cose irreali, i sogni hanno una bassissima percentuale di realizzazione. Restiamo umili perché la presunzione uccide.”

Antonio Conte (1969) calciatore e allenatore italiano

Origine: Citato in Conte: "Voglio rivedere Juve rabbiosa Attenzione, la presunzione uccide" http://www.lastampa.it/2013/04/05/sport/calcio/qui-juve/conte-voglio-rivedere-juve-rabbiosa-attenzione-la-presunzione-uccide-CutmdA2nj5sefULr3HEBNI/pagina.html, La Stampa, 5 aprile 2013.

“La volta che a San Siro scoppiò un grande applauso perché finalmente, dopo anni, aveva sbagliato un passaggio. O quell'altra che da fuori area colpì la traversa così forte, ma così forte, che il pallone rimbalzò oltre la metà campo e il Milan rischiò di prender gol in contropiede. Quante razioni di buonumore, caro vecchio Nils, e quante lezioni di calcio, in campo e fuori. Con quella maschera alla Buster Keaton e quell'italiano sussurrato che nemmeno dopo cinquant'anni e passa di residenza contemplava i verbi ausiliari e certe consonanti: loro abastansa bene; noi jocato melio. Un signore prima che un campione. Un educatore prima che un allenatore. Non c'era il gusto, o forse il vizio, delle statistiche ai tempi in cui giocava: ma non risulta che sia mai stato ammonito. Così come non c'è traccia di atteggiamenti men che composti nella sua lunga carriera di allenatore, altro che area tecnica tratteggiata col gesso come usa oggi dinanzi alla panchina: il massimo del compiacimento, piuttosto che del disappunto, erano le gambe che si scavallavano per riaccavallarsi dall'altra parte. Questo ovviamente non significava distacco, come ai tempi nostri della recita elevata a sistema si potrebbe pensare: semplice, quanto ferreo, autocontrollo nervoso. Quel matto di Altafini pensò di ripetere al barone lo scherzo riuscito l'anno prima con Rocco: rannicchiarsi tutto nudo nell'armadio dell'allenatore e saltar fuori urlando quando quello lo apriva. La differenza è che il Paròn era saltato per aria dallo spavento: Liedholm alzò un sopracciglio e ricordò al centravanti che il suo ripostiglio era un altro. Due scudetti da allenatore, Milan e Roma. Il primo nel '79, con un gioco offensivo imperniato su di un unico attaccante, Chiodi, la cui caratteristica principale era quella di non segnare mai. Il secondo nell'83, con il povero Di Bartolomei finto libero supportato dalla velocità di Vierchowod. Fu allora che Boniperti provò a chiamarlo alla Juventus: per sentirsi rispondere, grazie presidente, ma sarebbe tropo fascile. Quattro titoli da giocatore dopo l'oro olimpico a Londra '48 con la Svezia. Un maratoneta illuminato, lo stantuffo inesauribile al servizio del talento di Gren e della potenza di Nordhal. Chi ha visto giocare il trio svedese del Gre-No-Li, con tutto il rispetto per quello olandese a cavallo degli anni '90, ne conserva un ricordo insuperato. Chi ha ascoltato lo storico trio radiofonico di Tutto il calcio minuto per minuto, non avrà dimenticato che a dosare la verve dei due più celebri solisti, Enrico Ameri e Sandro Ciotti, c'era dallo studio centrale la voce di Roberto Bortoluzzi. Se n'è andato anche lui, nel pomeriggio di ieri, ultimo testimone di una grande stagione radiofonica che ha dispensato a generazioni di tifosi emozioni, gioie, sofferenze: con il timbro di una classe senza eguali.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

6 novembre 2007

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“Nel 2008 la squadra che doveva vincere lo Scudetto era la Roma. Poi per qualche episodio è riuscita a vincerlo l'Inter.”

Francesco Totti (1976) calciatore italiano

da un'intervista al TG1, 7 gennaio 2009

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“Giocare nella Juventus si­gnifica non accontentarsi mai. Vinto lo scudetto? Bene, c'è la Champions. Vinta la Champions? Bene, c'è l'Intercontinentale. Vinta l'Intercontinentale? Bene, c'è da rivincere lo scudetto. C'è sempre poco tempo per festeggiare.”

Marcello Lippi (1948) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in Storiche citazioni di juventini veri – Tuttosport, edizione impresa, 2 dicembre 2009.

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“Quando sei la Juve del secondo o terzo posto non te ne fai nulla.”

David Trezeguet (1977) calciatore francese

citato in Trézéguet e lo scudetto: "Riconquistiamolo" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Juventus/Primo_Piano/2007/07_Luglio/14/trezeguet_1407.shtml, Gazzetta.it, 14 luglio 2007

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“È chiaro che a essere antipatici al presidente del Consiglio siamo noi del Milan. […] Dico solo che il Milan vuole continuare a essere antipatico ad Amato vincendo lo scudetto…”

Demetrio Albertini (1971) dirigente sportivo ed calciatore italiano

Origine: Citato in Albertini: noi del Milan antipatici al tifoso Amato https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/gennaio/04/Albertini_noi_del_Milan_antipatici_co_0_0101043143.shtml, Corriere della sera, 4 gennaio 2001.

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“[Sulla richiesta degli scudetti 2004-05 e 2005-06 da parte di Silvio Berlusconi nel 2006] Quanto agli scudetti da restituire, e quali, e a chi, segnaliamo un bel libro di Carlo Petrini: «Le corna del diavolo» (Kaos). Vi si racconta come il Milan ha vinto i suoi, di scudetti. A cominciare da quello del 1987-88, quando il Napoli di Maradona ormai sicuro vincitore si suicidò a fine stagione. Poi si scoprì che alcuni giocatori partenopei avevano rapporti con la camorra, terrorizzata dall'idea di restituire le alte quote promesse col totonero a chi scommetteva sul Napoli. Ma soprattutto c'è il caso di Gianluigi Lentini, il fantasista passato nel '92 dal Toro al Milan per 64 miliardi [di lire], di cui 10 versati in nero da Berlusconi e Galliani al presidente-bancarottiere Gianmauro Borsano. L'acquisto avvenne in periodo proibito: marzo '92. Borsano voleva i soldi subito, ma il Milan non si fidava e pretendeva garanzie: alla fine ottenne «in pegno» la maggioranza azionaria della società granata sino al termine della stagione. Così, per mesi, il Cavaliere controllò due società di serie A: un illecito sportivo clamoroso, sul quale ovviamente la giustizia sportiva sorvolò. Non però quella penale: la Procura di Milano fece rinviare a giudizio Berlusconi e Galliani per falso in bilancio. Ma niente paura. Il processo fu poi assassinato nella culla dalla legge Berlusconi sul falso in bilancio. Prescrizione garantita per tutti: per il Cavaliere, quello che rivuole indietro gli scudetti, e per Galliani, quello del codice etico.”

Marco Travaglio (1964) giornalista, saggista e scrittore italiano

da Il Codice da Perdi, l'Unità, 22 maggio 2006
l'Unità

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“Si scrive Juventus si pronuncia scudetto. "Vincere sempre, e con classe" è l'imperativo categorico della Signora. Nata come "seleçao" della borghesia torinese, via via è assurta a modello: una riserva dov'è vietato illudersi, dove giocare fa rima con lavorare, dove la vocazione ha il sigillo della professione. È un carattere di ferro la "fidanzata d'Italia."”

Giovanni Arpino (1927–1987) scrittore italiano

Dentro lo stile, c'è lo stiletto.
Origine: Citato in Il fuorigioco di Arpino: "La vita è stile..." http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cultura/200712articoli/28304girata.asp , LaStampa.it, 9 dicembre 2007.

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“[Sul legame tra lo Scandalo del calcio italiano del 2006 e quello del 2011] Senza indulgere su un fatto emerso come notorio durante il processo, cioè che il Presidente del Collegio, Teresa Casoria, riteneva tale processo penalmente una buffonata e invece i due giudici a latere, con le quali era in conflitto, pensavano il contrario, con l'esito di risultare maggioranza nella determinazione della sentenza, le motivazioni in 558 pagine si riassumono così. 1) Campionati non alterati (quindi scudetti tolti ingiustamente alla Juve…), partite non truccate, arbitri non corrotti, indagini condotte non correttamente dagli investigatori della Procura (intercettazioni dei carabinieri risultate addirittura manipolate nel confronto in Aula). 2) Le Sim, le schede telefoniche estere che Moggi ha distribuito a qualche arbitro e ai designatori, sarebbero la prova del tentativo di alterare e di condizionare il sistema, pur senza la dimostrazione effettiva del risultato truccato. 3) L'atteggiamento di Moggi, da vero boss "telefonico", è invasivo anche quando cerca di condizionare Federcalcio e Nazionale, vedi telefonate con Carraro e Lippi. 4) Che queste telefonate e questa promiscuità "mafiosa" o "submafiosa" o tesa a "fare associazione per delinquere" risultassero costume comune nell'ambiente come risulta evidente, non assolve Moggi e C.: e dunque ecco la condanna. […] Infine il punto 1), la cosiddetta parte positiva delle motivazioni, cioè nei fatti tutto regolare. E allora lo scandalo di "Scommettopoli”

Oliviero Beha (1949–2017) giornalista, scrittore e saggista italiano

lo scandalo del calcio italiano del 2011, ndr. ] in cui sta uscendo che nel suo complesso il campionato 2010-2011 a colpi di trucchi è da considerarsi davvero e decisamente irregolare? Lo dice per ora il Procuratore Capo di Cremona, Di Martino, mentre la giustizia sportiva prende tempo come sempre, ma temo che presto lo ribadiranno in parecchi, a meno che non venga messo tutto a tacere. Con buona pace di chi vuole la verità e pensa che Moggi sia oggettivamente diventato il "capro espiatorio". Il quadro dell'informazione che non indaga, non analizza, non confronta e si schiera per ignoranza o partito preso così vi sembra leggermente più chiaro? (Citato da "Il "caso Moggi" e le colpe della stampa: non fa inchieste, (di)pende dai verbali, non sa leggere le sentenze", notizie. tiscali. it, 7 febbraio 2012)

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“Gli dico [riferendosi a Massimo Moratti] che avrebbe fatto bene a seguire il consiglio di Cannavò, quando gli disse di non reclamare lo scudetto 2006 che è stato assegnato per un errore di politica sportiva. Ma oggi il presidente dell'Inter ha tutto il diritto di difenderlo.”

Franco Carraro (1939) dirigente sportivo e politico italiano

citato in Carraro: "Juve ora basta con la storia dei 29 scudetti. E a Moratti dico che..." http://www.fcinter1908.it/?action=read&idnotizia=40165, fcinter1908.it, 8 dicembre 2011

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“Più che una calciopoli si è trattata di un arbitropoli, almeno da quanto emerso dalle ultime sentenze. La responsabilità oggettiva è a mio avviso un male necessario dello sport. Il comportamento dei dirigenti della Juventus non macchia il valore della società, ma i dirigenti bianconeri sbagliano a considerare propri 29 Scudetti.”

Franco Carraro (1939) dirigente sportivo e politico italiano

citato in Carraro torna su Calciopoli e va giù duro con le 'giacchette nere': "Fu un 'Arbitropoli'. La Juve? Ha 27 scudetti. Altrimenti anche l'Inter può chiedere quello del rigore di Ronaldo e la Roma quello del goal di Turone..." http://www.goal.com/it/news/240/calciopoli/2011/12/16/2805851/carraro-torna-su-calciopoli-fu-un-arbitropoli-nel-2004, goal.com, 16 dicembre 2011

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“[Rispondendo a Gabriele Oriali] Sai Lele io fino al 2006 ho vinto quattordici scudetti, più di quanto l'Inter abbia fatto in tutta la sua storia…. eh eravamo soldatini.”

Roberto Bettega (1950) dirigente sportivo ed ex calciatore italiano

Origine: Dal programa televisivo Serie A Live, Mediaset Premium, 3 novembre 2012; citato in Bettega, Oriali e i soldatini http://www.canalejuve.it/news/bettega-oriali-e-i-soldatini-64600, Canalejuve.it, 4 novembre 2012.

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“Molti la chiamano Inter, io preferisco chiamarla Internazionale: un nome, un obiettivo.”

Roberto Mancini (1964) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Inter allo scudetto n. 17 Ecco la storia di tutti gli altri http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Inter/16-05-2009/inter-scudetto-n17-50402795324.shtml, Gazzetta.it, 16 maggio 2009.

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“[Riferito al Bologna dopo una vittoria per 7-1 contro il Modena] Così si gioca solo in Paradiso!”

Fulvio Bernardini (1905–1984) antonino Bernardini

citato in Così si gioca solo in Paradiso. Bologna e lo scudetto del 1964, a cura di Beatrice Buscaroli e Carlo Caliceti, Ed. Minerva, Bologna, febbraio 2004

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“[Dopo la vittoria della Champions League nel 1996] La gioia dello scudetto l'avevo sentita solo mia, perché gli juventini ne avevano già vinti 22 e io neanche uno. Invece questa Coppa la sento comune, di tutti i tifosi che la aspettavano da tempo. Era importante anche l'altra, non fraintendetemi, ma penso che i tifosi godano di più per questa, anche perché è stata generata da una grande partita.”

Marcello Lippi (1948) allenatore di calcio e calciatore italiano

Origine: Citato in "Questa squadra ha vinto tutto" https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1996/maggio/23/Questa_squadra_vinto_tutto__co_8_960523719.shtml, Corriere della sera, 23 maggio 1996.

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“Certo è che se dai a Marotta la metà di quello che spende Corvino, vinciamo tre scudetti consecutivi. Marotta è il Cassano dei direttori sportivi.”

Antonio Cassano (1982) calciatore italiano

Origine: Dall'intervista Cassano sposa la Samp: "Sarò il nuovo Mancini" http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2008/08/14/cassano.shtml, Gazzetta.it, 14 agosto 2008.

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“Io uomo chiave dell'Inter? Non penso che una squadra debba dipendere da una persona, non è un buon modo per costruire le vittorie.”

Wesley Sneijder (1984) calciatore olandese

citato in Inter 18 – Lo scudetto più emozionante dell'Inter più bella, p. 39

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“Finalmente la Juventus potrà indossare sulla propria maglia la terza stella, che senza Calciopoli sarebbe arrivata già molti anni fa. Quella squadra era talmente forte che senza quello scandalo ora forse staremmo a festeggiare lo scudetto numero 35. […] E così, dopo il derby di ieri sera, mentre l'Inter ricorderà sempre il 5 Maggio, ai rossoneri toccherà il 6 Maggio!”

Luciano Moggi (1937) dirigente sportivo italiano

Origine: Da Ieri, Moggi e domani, Gold TV; citato in Moggi: "Juve scudetto strameritato, finalmente ecco la terza stella!" http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=93502, TuttoJuve.com, 7 maggio 2012.

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“Adriano: «Se l'Inter vince lo scudetto farò un brindisi. Se lo perde lo farò lo stesso.»”

Gene Gnocchi (1955) comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano

25 aprile 2010 http://archiviostorico.gazzetta.it/2010/aprile/25/ROMPI_PALLONE_ga_10_100425039.shtml

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“Brutta tegola per l'Inter: durante i festeggiamenti per lo scudetto Recoba ha riportato uno strappo ai flessori. Starà fuori due mesi.”

Gene Gnocchi (1955) comico, conduttore televisivo e ex calciatore italiano

23 aprile 2007 http://archiviostorico.gazzetta.it/2007/aprile/23/ROMPI_PALLONE_ga_10_070423121.shtml

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“[Sul presunto inserimento della terza stella d'oro sulla maglia della Juventus nel 2012] A me non interessa quello che dicono gli altri, sono per la terza stella, ne metterei due piccole ai lati e una grossa centrale e anche una dietro eventualmente, quattro stelle. La Juventus sul campo li ha vinti quegli scudetti.”

Stefano Tacconi (1957) calciatore italiano

Origine: Citato in Tacconi sulla terza stella: "Ne metterei due piccole e una bella grossa..." http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=92421, Tuttojuve.com, 30 aprile 2012.

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“[Sul numero di campionati italiani vinti dalla Juventus nel 2012] È inutile discuterne, nel cuore gli scudetti sono 30, i giocatori e i tifosi sentono di averne vinti 30 sul campo e io, da giocatore e tifoso, ne ho vinti 30. Quindi ribadisco il mio sì assoluto alla terza stella.”

Stefano Tacconi (1957) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a GQ.com citata in Stefano Tacconi: "Abbiamo vinto 30 scudetti, 3 stelle senza discussione" http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=93799, Tuttojuve.com, 9 maggio 2012.

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“[Su Calciopoli] Esigeremo gli scudetti… […] a questo punto esigiamo che ci restituiscano due scudetti. Ci spettano. Siamo stanchi di subire ingiustizie.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2006
Origine: Citato in Andrea Sorrentino, Berlusconi: "Ridateci due scudetti" Si rompe la Santa Alleanza Milan-Juve http://www.repubblica.it/2006/05/sezioni/sport/calcio/serie_a/berlusconi-scudetti/berlusconi-scudetti/berlusconi-scudetti.html, Repubblica.it, 15 maggio 2006.

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“[Sulla ripartizione dei diritti televisivi nel calcio] Però, se dobbiamo redistribuire le risorse in base alla meritocrazia, allora bisogna considerare anche la storia dei club. Noi abbiamo vinto 29 scudetti, il Milan 18 e l'Inter non so… Ci sarà un motivo se queste tre squadre mettono insieme il 70% dei tifosi. Abbiamo pianificato dei budget, non si possono cambiare le carte in tavola.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Andrea Agnelli: «Meritocrazia sì ma devono rischiare tutti» http://archiviostorico.gazzetta.it/2011/giugno/28/Andrea_Agnelli_Meritocrazia_devono_rischiare_ga_10_110628035.shtml, gazzetta.it, 28 giugno 2011.

“Allegri scherza sul numero dei nostri scudetti? Tutti parlano della Juve, ma noi preferiamo rispettare la regola base di guardare in casa nostra. Io parlo di Juventus, gli altri pensino agli affari loro. Se noi abbiamo 31 titoli, allora il Milan ha due stelle.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Riferendosi ai campionati di Serie B vinti dal Milan, cfr. Juventus, via le stelle dalle maglie: "Non riconosciamo i calcoli della Figc" http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2012/07/11/news/parla_agnelli_presentazione_maglie-38875083/, la Repubblica.it, 11 luglio 2012.

“[Rispondendo alle dichiarazioni di Diego Della Valle che aveva definito gli eredi della famiglia Agnelli come «ragazzi da discoteca»] C'è chi va e chi no: io vado poco, ma l'ultima volta sono andato per festeggiare uno scudetto e mi sono divertito molto. Gli auguro di andarci anche lui per festeggiare qualcosa.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Agnelli a Della Valle: “Io in discoteca? Per la festa scudetto, gliela auguro” http://www.lastampa.it/2012/10/27/sport/calcio/qui-juve/agnelli-a-della-valle-io-in-discoteca-si-per-la-festa-scudetto-gliela-auguro-oTYKQjweKzv2dxZ6nbEN4J/pagina.html, La Stampa, 27 ottobre 2012.

“Lasciamo fare le fesserie di Marotta su Berbatov e le battute di Agnelli della discoteca. Quest'anno sono 30 anni da quello 'scudetto' virtuale del 1982. Speriamo di tornare in discoteca. Festeggiamo quello scudetto dell'82, perché‚ tutti ce lo sentiamo sul petto.”

Andrea Della Valle (1965) imprenditore italiano

Origine: Citato in Della Valle e lo scudetto "scippato", "Il tricolore '82 è sul nostro petto" http://www.lanazione.it/firenze/sport/calcio/2012/10/29/794256-fiorentina-firenze-scudetto-82-della-valle-andrea-tricolore-catanzaro-cagliari.shtml, lanazione.it, 29 ottobre 2012.

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“Chi vince lo scudetto se lo merita sempre perché ha avuto più continuità, più possibilità di esprimersi al meglio e quindi chi lo vince lo merita sempre.”

Massimo Moratti (1945) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Citato in Tuttosport, 3 maggio 2011, p. 14.

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“[Al termine di Cagliari-Juventus 1-3 del 21 dicembre 2012, disputata sul campo neutro di Parma] Il campionato italiano è falsato, sono disgustato da questo calcio, non ne voglio più far parte, oggi abbiamo affrontato una formazione che non si è comportata in modo sportivo. L'atteggiamento della Juventus mi lascia perplesso. Lo scorso anno ci hanno chiesto di spostare la partita dal pomeriggio alla sera perché si giocavano lo scudetto, stavolta si sono rifiutati di venire a Cagliari. I fatti parlano da soli: avevamo venduto tutti i biglietti venduti come nelle altre partite casalinghe, alle tre del pomeriggio la Lega ha ufficializzato la sede di Parma perché il sindaco di Quartu Sant'Elena non aveva ancora dato la disponibilità dell'impianto, arriva solo tre ore più tardi, alle sei del pomeriggio. A quel punto, però, la Juventus si è rifiutata di venire a Cagliari, mentre noi in 48 ore siamo riusciti a spostare la gara a Parma. Siamo venuti qui di corsa e con l'affanno, abbiamo viaggiato a zero gradi, la squadra si è impegnata al massimo e poi abbiamo trovato anche questo arbitraggio insufficiente, terminando la partita in nove e con due espulsi. Tutto questo fa male. Guarda caso, queste diatribe esistono solo per queste partite, perché contro le altre squadre abbiamo potuto giocare nel nostro impianto. Perché per questa gara sono stati presi in considerazione dettagli altre volte trascurati? I fatti parlano da soli, sono disgustato dal calcio italiano: passano gli anni e non cambia mai nulla.”

Massimo Cellino (1956) imprenditore italiano

Origine: Citato in Conte: "Più forti dell'era Capello" Furia Cellino: "Campionato falsato" http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/21-12-2012/conte-esulta-xxxx-furia-cellino-serie-falsata--913566258484.shtml, Gazzetta.it, 21 dicembre 2012.

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“Come previsto, la Juventus ha conquistato il ventesimo scudetto battendo il Catanzaro. Una vittoria di rigore.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

17 maggio 1982
il Giornale, Controcorrente – rubrica

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“Uno scudetto vinto da altre è sempre perso dalla Juventus: e proprio questo è il fascino del campionato.”

Gianni Brera (1919–1992) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Non sembra l'anno di Juventus e Roma http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1984/07/08/non-sembra-anno-di-juventus-roma.html, la Repubblica, 8 luglio 1984.

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“Allegri ha dalla sua un curriculum importante con uno scudetto. Stramaccioni ha tutte le carte in regola, compresa una grande squadra, per diventare un tecnico importante.”

Maurizio Ganz (1968) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Ganz a FcIN: "La Coppa Uefa '98 è anche mia. Su derby, Cassano e..." http://www.fcinternews.it/?action=read&idnotizia=93943, Fcinternews.it, 3 ottobre 2012.

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