Frasi su stesso
pagina 48

Franco Nero photo
Carlo Taormina photo
Arrigo Levi photo
Mario Pescante photo

“Il dispotismo naturale dell'evidenza conduce con sé il dispotismo sociale: l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente; e poiché l'evidenza ha sempre la stessa autorità, non è possibile che l'evidenza di questo ordine sia manifesta e pubblica senza che essa governi dispoticamente.
Se è incontestabile che noi siamo organizzati per conoscere l'evidenza e lasciarci governare da essa; se è incontestabile che l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente, risulta da queste due proposizioni che è nelle finalità della natura che il governo sociale sia un governo dispotico, e che l'uomo, in quanto è destinato a vivere in società, è destinato a vivere sotto il dispotismo. […] il dispotismo legale, che non è altra cosa se non la forza naturale e irresistibile dell'evidenza, e che per conseguenza assicura alla società l'osservanza fedele e costante del suo ordine essenziale, del suo ordine più vantaggioso, è per essa la migliore forma di governo possibile e lo Stato più perfetto che possa desiderare. […] Questa verità sarà per noi un'ulteriore prova che nell'ordine tutto si tiene; che la felicità particolare di ciascun individuo è legata alla felicità generale; che il migliore stato possibile dei sudditi diviene necessariamente il migliore stato possibile dei sovrani.”

Pierre-Paul Lemercier de La Rivière (1719–1801) economista francese

da Ordre naturel et essentiel des sociétés politiques, cap. XXII; in Miglio 2001, pp. 163 sg.
Citazioni di Pierre-Paul Lemercier de la Riviére

Jean Baudrillard photo
Bertrando Spaventa photo
Bertrando Spaventa photo
Bertrando Spaventa photo
Bertrando Spaventa photo

“Ogni tradizione spirituale suggerisce lo stesso: mantieni vicino il pensiero della morte. Non fuggirlo… La negazione della morte ingigantisce l'ego, mentre vivendo in sua presenza lo spirito si rafforza e s'ingentilisce.”

Sam Keen (1931) docente, scrittore, filosofo

Hymns to an Unknown God
Origine: Citato in Renaldo Fischer, Storia di un cane e del padrone a cui insegnò la libertà, Corbaccio, Milano, 1997, trad. Laura Pignatti, p. 57. ISBN 88-7972-205-0

Stefano Rodotà photo
Stefano Rodotà photo
Stefano Rodotà photo
Stefano Rodotà photo
Sergej Mitrofanovič Gorodeckij photo
Josif Aleksandrovič Brodskij photo
Clemente Alessandrino photo

“Dio è una cosa sola, al di là dell'uno e al di sopra dell'unità stessa. Perciò anche la particella tu, la quale ha forza dimostrativa, dimostra che Dio, il quale era, è e sarà, è veramente unico.”

Clemente Alessandrino (150–215) teologo, filosofo e apologeta greco

I, 8
Il pedagogo
Origine: Citato in Battista Mondin, Storia della metafisica, volume 2, PDUL Edizioni Studio Domenicano, Bologna, 1998.

Jacqueline Bisset photo
Anton Raphael Mengs photo

“[Diego Velázquez] Dove indubbiamente diede la più esatta idea dello stesso vero, fu nel quadro delle Filatrici, che appartiene alla sua ultima maniera, ed è condotto in modo tale da far sembrare che la mano non abbia avuto parte alcuna nell'esecuzione, ma che sia stato dipinto unicamente con la volontà.”

Anton Raphael Mengs (1728–1779) pittore, storico dell'arte e critico d'arte tedesco

da Lettera ad Antonio Ponz, 1776
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1

Papa Leone XIII photo
Papa Leone XIII photo
Papa Leone XIII photo
Papa Leone XIII photo
Papa Leone XIII photo
Papa Leone XIII photo
Origene di Alessandria photo

“Il vero Ecclesiaste è Cristo
il quale, essendo in forma di Dio,
ha svuotato se stesso,
assumendo la forma di servo.”

Origene di Alessandria (185–254) scrittore, religioso, teologo (catechista)

Origine: Da Commentario al Cantico dei cantici, prologo; citato in Gianfranco Ravasi, Qohelet e le sette malattie dell'esistenza, Edizioni Qiqajon, Magnano, 2005, p. 7. ISBN 88-8227-172-2

Origene di Alessandria photo
Gina Lombroso photo

“La donna è altruista o meglio alterocentrista nel senso che fa centro del suo piacere, della sua ambizione, non in se stessa, ma in un'altra persona che essa ama e da cui vuole essere amata, il marito, i figli, il padre, l'amico, ecc.”

Gina Lombroso (1872–1944) divulgatrice scientifica, medico e scrittrice italiana

da Gina Lombroso, L'anima della donna; citato in Delfina Dolza, Essere figlie di Lombroso. Due intellettuali tra '800 e '900, p. 209

Philip Massinger photo

“Chi vuol governare gli altri, prima dovrebbe essere | Il padrone di se stesso.”

Philip Massinger (1583–1640) drammaturgo inglese

Fonte?

Riccardo Bacchelli photo
Nina Nikolaevna Berberova photo
Mario Cipollini photo
Max Pezzali photo

“Un assioma: a Pavia si divertono TUTTI gli studenti tranne quelli del posto.”

Max Pezzali (1967) cantautore italiano

da Stessa storia, stesso posto, stesso bar

Max Pezzali photo
Dolindo Ruotolo photo
Fabio Volo photo
Fabio Volo photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo

“Che misera cosa una sensazione! L'estasi stessa non è, forse, niente di più.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

L'inconveniente di essere nati

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo

“Lora del crimine non suona nello stesso momento per tutti i popoli. Così si spiega il permanere della storia.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sillogismi dell'amarezza

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo

“Ci sono due modi di sentire la solitudine: sentirsi soli al mondo o avvertire la solitudine del mondo. Chi si sente solo vive un dramma puramente individuale; il sentimento dell'abbandono può sopraggiungere anche in una splendida cornice naturale. In tal caso interessa unicamente la propria inquietudine. Sentirti proiettato e sospeso in questo mondo, incapace di adattarti ad esso, consumato in te stesso, distrutto dalle tue deficienze o esaltazioni, tormentato dalle tue insufficienze, indifferente agli aspetti esteriori – luminosi o cupi che siano –, rimanendo nel tuo dramma interiore: ecco ciò che significa la solitudine individuale. Il sentimento di solitudine cosmica deriva invece non tanto da un tormento puramente soggettivo, quanto piuttosto dalla sensazione di abbandono di questo mondo, dal sentimento di un nulla esteriore. Come se il mondo avesse perduto di colpo il suo splendore per raffigurare la monotonia essenziale di un cimitero. Sono in molti a sentirsi torturati dalla visione di un mondo derelitto, irrimediabilmente abbandonato ad una solitudine glaciale, che neppure i deboli riflessi di un chiarore crepuscolare riescono a raggiungere. Chi sono dunque i più infelici: coloro che sentono la solitudine in se stessi o coloro che la sentono all'esterno? Impossibile rispondere. E poi, perché dovrei darmi la pena di stabilire una gerarchia della solitudine? Essere solo non è già abbastanza?”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Al culmine della disperazione

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo

“Pubblicare un libro comporta lo stesso genere di noie di un matrimonio o di un funerale.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Confessioni e anatemi

Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Emil Cioran photo
Enzo Biagi photo
Enzo Biagi photo
Enzo Biagi photo

“Un giornalista disonesto è un uomo che non ha rispetto né per se stesso né per il lettore.”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Dall'intervista delle Iene http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/35155/lucci-enzo-biagi.html (2002)

Enzo Biagi photo
Enzo Biagi photo
Enzo Biagi photo
Enzo Biagi photo
Mats Wilander photo
Mats Wilander photo

“In Svezia avevano deciso che io fossi una specie di reincarnazione di Borg. Non era per niente vero. L'affermazione di Stefan, e di Nystroem, Jarryd e gli altri, mi ha permesso di respirare, di essere me stesso.”

Mats Wilander (1964) tennista svedese

Origine: Citato in Edberg-Wilander, "rivali" svedesi, quei due gentiluomini al Masters http://www.repubblica.it/2009/05/rubriche/racconti-di-sport/clerici-svedesi/clerici-svedesi.html, Repubblica.it, 19 maggio 2009.

Nick Knight photo
Jeff Dunham photo
Al-Kindi photo

“Non ci dobbiamo vergognare di riconoscere la verità e di assimilarla da qualsiasi fonte ci venga, anche se ci è stata insegnata da altre generazioni e da popoli stranieri; per colui che cerca la verità, non c'è nulla che abbia un valore più grande della verità stessa; essa non lo umilia, anzi, lo onora e lo nobilita.”

Al-Kindi (801–866) musicista, filosofo, matematico, fisico astronomo e scienziato arabo

Origine: Citato in Karen Armstrong, Storia di Dio: 4000 anni di religioni monoteiste, traduzione di Aldo Mosca, Marsilio Editori, 1995, p. 187.

“Àprite te! [alla persiana] … E che sei viva?”

Anna Marchesini (1953–2016) attrice, doppiatrice e scrittrice italiana

alla stessa persiana che si chiude
Personaggi, Sora Flora

Franco Fortini photo
Carlo Dalmazio Minoretti photo

“Ora, un elemento che caratterizza la condizione omosessuale è questo: mentre l'identità del nero o dell'ebreo solitamente è rafforzata dal suo nascere e maturare entro una comunità compatta (in senso spaziale e generazionale), quella dell'omosessuale, come è noto, manca di qualsiasi continuità biologica e ambientale. I gay saltano fuori in qualsiasi ceto, cultura, religione, nazione. Ci si scopre omosessuali quasi sempre da soli. E ovviamente un gay di rado è figlio di altri gay, soprattutto di gay dichiarati. […] C'è questa discontinuità, nella condizione gay, che è qualcosa di importantissimo. […] Perché rende l'omosessualità debole e forte al tempo stesso. Debole perché in principio solitaria, dispersa in centomila città e famiglie, distribuita in gradazioni diseguali e in varianti personali, facile da dissimulare, incline ai vuoti di memoria storica. ma anche forte e tenace, perché a ogni nuova generazione rigermoglia in modo imprevedibile e non immediatamente riconoscibile. […] Finora la cultura dominante ha quasi sempre sentito l'omosessualità come qualcosa di pericoloso – fino a circondarla a volte con un cordone sanitario – perché sapeva che l'omosessuale era ancora più interno a essa rispetto, poniamo, all'ebraismo assimilato del primo Novecento. Paradossalmente, il gay vive in un mondo etero che lo considera "dei suoi": o almeno lo fa finché la differenza non diventa evidente, e anche dopo continua a cercare di dimenticarsene. Del resto il gay stesso è ben cosciente di come, sotto moltissimi aspetti, egli abbia un mondo in comune con gli etero.”

Tommaso Giartosio (1963) scrittore italiano

Perché non possiamo non dirci

Stefano Bollani photo
Luigi Nono photo
Piero Angela photo
Piero Angela photo
Piero Angela photo
Luis Sepúlveda photo