Frasi su film
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“Mi dispiace davvero che Gomorra non sia in gara per l'Italia. Non l'ho ancora visto, ma da mesi tutti mi dicono che è un grandissimo film e ho letto solo recensioni entusiastiche.”

Forest Whitaker (1961) attore statunitense

Origine: Citato in [//www.corriere.it/spettacoli/09_gennaio_23/gomorra_vittima_piombi_decc8728-e91d-11dd-8250-00144f02aabc.shtml E se Gomorra fosse «vittima» di Daniele Piombi?], Corriere della Sera, 23 gennaio 2009.

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“[Su Solo due ore] Bel film d'azione, «Solo due ore» di Richard Donner: ma l'elemento che colpisce di più è Bruce Willis che, dimagrito, malinconico, con i baffi e un poco di barba, somiglia in modo impressionante al giudice Borsellino. Invece è un detective della polizia di New York, malconcio e dal passato tutt'altro che inappuntabile.”

Lietta Tornabuoni (1931–2011) critica cinematografica italiana

Origine: Da Bruce Willis nel marcio della Omicidi http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=6899429, La Stampa, 31 marzo 2006, p. 32.

“[Su V per Vendetta] […] esempio di film avventuroso-politico alla maniera della Primula Rossa, emozionante, libertario, divertente.”

Lietta Tornabuoni (1931–2011) critica cinematografica italiana

Origine: Da La vendetta senza fine del «distruttore positivo» http://archivio.lastampa.it/LaStampaArchivio/main/History/tmpl_viewObj.jsp?objid=6873498, La Stampa, 17 marzo 2006, p. 33.

“[Su Proposta indecente] Un film sentimentale sul genere di "Love Story”

Lietta Tornabuoni (1931–2011) critica cinematografica italiana

e infatti ha già avuto gran successo negli Stati Uniti), basato su uno di quei falsi problemi prediletti dai media (e infatti ha già suscitato in America appassionate discussioni), abilmente realizzato, copiato da altri film, lanciato con una mistificazione pubblicitaria che lo presenta come "scandaloso e torrido": quindi il massimo dell'inautenticità, della manipolazione.

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“Ciò che mi interessa più di ogni altra cosa nel lavoro e nella vita è la ricerca della verità. Questo percorso mi spinge ancora a dirigere film.”

Clint Eastwood (1930) attore, regista, compositore e produttore cinematografico statunitense

Origine: Citato in Giovanna Grassi, [//www.corriere.it/Cinema/2008/Cannes/grassi_canens_commossa_da_angelina_jolie_39d4a820-2705-11dd-93bf-00144f02aabc.shtml Angelina Jolie mamma disperata E la Croisette si commuove], corriere.it, 21 maggio 2008.

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“[Mine vaganti] Chi ha già visto il film ha pianto e ha riso e mi ha detto che sembra di rivedere la commedia all'italiana di una volta.”

Ferzan Özpetek (1959) regista turco

citato in Corriere della sera, p. 37, 18 gennaio 2010

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“Fellini e Godard sono i miei preferiti. Il paragone è un onore. Però i loro film non li ho mai capiti bene. Mi piacciono sì, ma non li capisco. Forse il mio cervello non è in grado. I miei sono di tutt'altra pasta. Non serve nessun sforzo, non c'è niente da capire, niente da spiegare. Quello che voglio è solo che la gente si diverta. O che si annoi o che si senta frastornata. Annusateli, lasciatevi andare: è solo un film.”

Takeshi Kitano (1947) regista, sceneggiatore e attore giapponese

da Kitano si celebra in stile felliniano «Ma non capisco il vostro regista» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2005/settembre/03/Kitano_celebra_stile_felliniano_non_co_9_050903032.shtml, Corriere della sera, 3 settembre 2005

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“Basta con armi, con le sparatorie benché irrealistiche e pirotecniche come quelle dei miei film. Anche se in forma di videogame, sempre violenza è. E nel mondo ce n'è davvero troppa per aggiungerne ancora. Nella mia seconda vita cinematografica voglio parlare d' altro: di bellezza, di pace, di donne.”

Takeshi Kitano (1947) regista, sceneggiatore e attore giapponese

da Kitano si celebra in stile felliniano «Ma non capisco il vostro regista» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2005/settembre/03/Kitano_celebra_stile_felliniano_non_co_9_050903032.shtml, Corriere della sera, 3 settembre 2005

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“[…] una specie di fine; di fine anticipata del cinema di Carmelo Bene, anche se poi sono venuti altri film, che è questo "non voglio più vedere nulla", questo "Basta", questa fine della luce, questa fine della visione.”

Enrico Ghezzi (1952) critico cinematografico e scrittore italiano

Origine: Dalla Prima di Salomè nel programma televisivo Fuoriorario, Rai 3, 21-22 gennaio 1994; citato in Carmelo Bene, Opere, con l'Autografia d'un ritratto, p. 1546.

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“[Su La dolce vita] Poiché il film ha avuto per me significati sempre differenti nelle diverse fasi della mia vita, eppure ha sempre avuto un significato, e poiché evidentemente anche per Fellini è avvenuto qualcosa del genere, credo che vorrò sempre vedere questo film un'altra volta. Non diventerà mai stantio perché io non ho ancora finito di cambiare.”

Roger Ebert (1942–2013) critico cinematografico statunitense

Because the movie has meant different things to me at different stages in my life, but has always meant something, and because it clearly did for Fellini too, I think I will always want to see it again. It won't grow stale, because I haven't finished changing.

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“Baarìa è un film fatto con tanta passione, con grande sacrificio perché è costato non solo molti soldi, ma anche tanto dolore, fatica, sacrificio personale. Questo sì. È il mio film più personale e sincero, in cui ho investito più che in qualsiasi altro film, mettendo in gioco tutto me stesso.”

Giuseppe Tornatore (1956) regista italiano

Origine: Citato in Intervista a Giuseppe Tornatore: Baarìa è il mio film più personale e sincero http://www.nonsolocinema.com/GIUSEPPE-TORNATORE-BAARIA-E-IL-MIO_18243.html, Nonsolocinema.com, 3 ottobre 2009.

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“[Su The Final Cut] Un film contro la tecnologia e la globalizzazione che di tutto, anche del corpo e degli organi umani, fa merce.”

Jim Caviezel (1968) attore statunitense

Origine: Citato in Grassi Giovanna, Caviezel: casa, famiglia e messa ogni mattina https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2003/novembre/03/Caviezel_casa_famiglia_messa_ogni_co_0_031103108.shtml, Corriere della Sera, 3 novembre 2003, p. 29.

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“Guardate Renzi: sembra uscito da un film di Pieraccioni. Come potranno mai prendere sul serio l'Italia?”

Vittorio Sgarbi (1952) critico d'arte, politico e opinionista italiano

da un post https://www.facebook.com/SgarbiVittorio/videos/1034473196609087/ del 1° dicembre 2015
Da Facebook.com

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“Accusando opere come Fight Club di essere film dell'orrore sulla vita reale, i politici vogliono farci guardare attraverso le lenti rosate di occhiali che hanno tinto loro.”

By blaming movies like Fight Club for real-life horrors, politicians want us to look at the world through rose-colored glasses that they have tinted.

“Se Otto e mezzo si differenzia dagli altri film "raddoppiati", non è soltanto perché in esso il raddoppiamento è più sistematico o più centrale, ma anche e soprattutto perché esso vi funziona diversamente. Infatti Otto e mezzo, cosa che deve essere attentamente valutata, è un film due volte raddoppiato, e se si dice che esso è costruito in abisso, è di una doppia costruzione in abisso che si dovrà parlare. Non abbiamo soltanto un film sul cinema, ma un film su un film che è a sua volta verte sul cinema; non soltanto un film su un cineasta, ma un film su un cineasta che riflette egli stesso sul proprio film. […] Non basta dunque parlare di "film nel film": […] Otto e mezzo è il film che in Otto e mezzo si va facendo; il "film nel film" è in questo caso il film stesso. […] Questa costruzione a tre stadi dà il suo senso più vero all'elucidazione del film, che è stato diversamente interpretato. La versione definitiva stabilita da Fellini non comporta uno ma bensì tre scioglimenti successivi. […] Se è giusto notare quanto c'è di paradossale e di clamoroso in Otto e mezzo, meditazione potentemente creativa sull'impotenza di creare, bisogna osservare che questo stesso tratto rinvia, al di là di ogni possibile ammiccamento da parte di Fellini, a una situazione più fondamentale e meno paradossale di quanto non si dica. Da tutta la confusione di cui il film ci ha reso testimoni sta per nascere […] un film mirabilmente costruito e il meno confuso possibile.”

Christian Metz (1931–1993) semiologo francese

da Semiologia del cinema, Garzanti, Milano, 1972, pp. 306-311
Origine: Citato in Claudio G. Fava, I film di Federico Fellini, Volume 1 di Effetto cinema, Gremese Editore, 1995, pp. 109-110 https://books.google.it/books?id=DNMSsPUpWnoC&pg=PA109. ISBN 8876059318

“Qual è quella cosa che, se inserita in un film, garantisce il successo? Le tette!”

Ed Wood (film) (1924–1978) regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense

Ed Wood
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“Quando ho visto il mio primo film, Amores Perros, a Cannes, ho pianto come un vitello.”

Gael García Bernal (1978) attore messicano

2013
Origine: Citato in Arianna Finos, Gael Garcia Bernal, «Nudo con le mie idee» http://www.grazia.it/stile-di-vita/interviste/gael-garcia-bernal-nudo-con-le-mie-idee, Grazia.it, 3 maggio 2013.

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“[Su La dolce vita] Quando vidi il film poco dopo la morte di Mastroianni, pensai che Fellini e Marcello avessero preso un attimo di scoperta e lo avessero reso immortale.”

Roger Ebert (1942–2013) critico cinematografico statunitense

When I saw the movie right after Mastroianni died, I thought that Fellini and Marcello had taken a moment of discovery and made it immortal.

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“[Su Palermo Shooting e la città di Palermo] Qui ci sono le catacombe, la festa dei morti, un dipinto come Il trionfo della morte, un affresco che è stato come un enorme testo per il film. Io credo che una città possa avere un forte diritto alla morte solo se ha un forte rapporto con la vita.”

Wim Wenders (1945) regista tedesco

Origine: Citato in Antonella Lombardi, Al cinema "Palermo Shooting" la Sicilia e la vita secondo Wim Wenders http://livesicilia.it/2008/11/17/film-al-cinema-palermo-shooting-la-sicilia-e-la-vita-secondo-wim-wenders_313/, livesicilia.it, 17 novembre 2008.

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“Clint Eastwood è un regista e un filmmaker straordinario, un'icona del cinema americano da decenni. Dai film della serie dell'Ispettore Callaghan è passato a una fase diversa, decisamente più seria. E ha mostrato di essere un formidabile narratore di storie.”

Ben Affleck (1972) attore, sceneggiatore e regista statunitense

Origine: Citato in Alessandra Venezia, Ben Affleck: "Aiuto, ho 40 anni!" http://www.iodonna.it/personaggi/interviste/2012/ben-affleck-intervista-film-argo-40999238156.shtml, iodonna.it, 9 ottobre 2012.

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“Oltre a rotture e liti in ambienti borghesi, La dolce vita è anche il film che ha provocato veri e propri scismi nei circoli cattolici.”

Camilla Cederna (1911–1997) giornalista italiana

Origine: Da un servizio per L'Espresso; citato in La dolce vita? Un film cattolico http://www.lastampa.it/2009/12/30/spettacoli/la-dolce-vita-un-film-cattolico-BBWQfsgjJDibZI5VGx0bVP/pagina.html, LaStampa.it, 30 dicembre 2009.

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“Ultimamente i film sembrano insoddisfatti a meno che non aggiungano scene finali che ridefiniscano la realtà di tutto ciò che hanno raccontato prima; chiamiamola la sindrome di Keyser Soze.”

Roger Ebert (1942–2013) critico cinematografico statunitense

A lot of recent films seem unsatisfied unless they can add final scenes that redefine the reality of everything that has gone before; call it the Keyser Soze syndrome.

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