Frasi su sorridente

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema sorridente, due-giorni, vita, arte.

Frasi su sorridente

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“Se io potessi farei qualcosa in più | ma qualcosa che dico io | una pastiglia da far prendere alla gente | che la renda tutta quanta sorridente.”

Adriano Celentano (1938) cantautore, ballerino e showman italiano

da Bisogna far qualcosa, n. 3
I miei americani
Origine: Traduzione di These Boots Are Made for Walkin<nowiki>'</nowiki> di Nancy Sinatra.

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“La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. È un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.”

Khalil Gibran (1883–1931) poeta, pittore e filosofo libanese

Sabbia e spuma

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“Andò giù bene, ci voleva proprio. Naturalmente era da codardi sforzarsi di dimenticare l'incomprensibile, però necessario.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

da Che fine ha fatto quell'adorabile ragazza sorridente vestita di percalle?; p. 65
Confessioni di un codardo

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“Per il mio cuore, o pena! | Per la mia mente, o gioia! || In cuore m'arde il fuoco della brama, | in mente mi tramonta | la luna piena dell'oscurità. || O muschio!' O luna piena!' | O fronda della duna!' | Com'è verde la fronda,' | come sfavilla il fuoco, | com'è fragrante il muschio! || O bocca sorridente le cui bolle | ho così tanto amato! | O sapida saliva,' | in cui ho assaporato miele bianco!”

Ibn Arabi (1165–1240) filosofo, mistico e poeta arabo

XXV, ss. 1-4; 2008
L'interprete delle passioni
Origine: Spirante dalla pietà divina.
Origine: Poiché la sua luce proviene da quella di Dio, e poiché essa è uno specchio per Lui, che manifesta Se stesso in lei.
Origine: Si riferisce alla qualità dell'autosussistenza.
Origine: In quanto rivestita dei Nomi divini
Origine: Sono le scienza della comunicazione, del colloquio e del dialogo che lasciano nel cuore un delizioso sapore.

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“Il personaggio di V e la sua relazione con Evey (Natalie Portman) ci ricorda inevitabilmente il Fantasma dell'Opera. V e il fantasma sono entrambi mascherati, si muovono attraverso spazi sotterranei, controllano gli altri attraverso la leva della loro immaginazione e hanno un conto in sospeso. Una differenza, una importante differenza, è che il travestimento del viso di V non si muove (a differenza, ad esempio, dei volti di un cattivo di Batman), ma è una maschera che ha sempre la stessa espressione sorridente. Dietro alla maschera c'è l'attore Hugo Weaving, che ha usato la voce e il linguaggio del corpo per creare un personaggio, ma mi sono ricordato del mio problema con il trenino Thomas: Se qualcosa parla, le sue labbra devono muoversi.”

Roger Ebert (1942–2013) critico cinematografico statunitense

The character of V and his relationship with Evey (Natalie Portman) inescapably reminds us of the Phantom of the Opera. V and the Phantom are both masked, move through subterranean spaces, control others through the leverage of their imaginations and have a score to settle. One difference, and it is an important one, is that V's facial disguise does not move (unlike, say, the faces of a Batman villain) but is a mask that always has the same smiling expression. Behind it is the actor Hugo Weaving, using his voice and body language to create a character, but I was reminded of my problem with Thomas the Tank Engine: If something talks, its lips should move.

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“Roger Moore: bello e simpatico […] sorridente anche nella vita.”

Claudia Cardinale (1938) attrice italiana

Origine: Io, Claudia – Tu, Claudia, p. 184

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“[Sorridente] Posso dire di avercela fatta. Finalmente, posso dirlo.”

dal DVD Hard Knocks, sulla sua vittoria del titolo mondiale a WrestleMania XX

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“Due persone, entrate in un ufficio, urlano: "Questa è una rapina." E gli impiegati, sorridenti: "Meno male, pensavamo fosse la Finanza."”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

attribuita originariamente da Berlusconi ad Oscar Luigi Scalfaro
1996

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“Forza Ghana! Questi sorridenti ragazzoni del Ghana sono la nostra speranza, il nostro futuro, la nostra salvezza. Se vincono li ospiterò tutti a casa mia, a mie spese, farò una grande festa afrogenovese per celebrare la rinascita del nostro calcio e la sconfitta dei giggirrriva, dei lippizitti.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

Da Il Blog di Beppe Grillo
Origine: Da Forza Ghana!!! http://www.beppegrillo.it/2006/06/forza_ghana.html, BeppeGrillo.it, 11 giugno 2006.

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“Passò molto tempo. Gallardo non sapeva con certezza se avesse dormito o no. Tutto a un tratto risuonò la voce di doña Sol a scuoterlo da quella pesante somnnolenza. Aveva lasciato da parte la sigaretta dalle azzurre spirali e, con voce sommessa dava risalto alle parole, imprimendovi appassionati tremori, cantava accompagnandosi al piano.
Il torero tese gli orecchi per capire qualcosa... Neanche una parola. Erano canzoni straniere. «Accidenti! Perché non un tango o una soleà…? E poi si vorrebbe che un cristiano non si addormentasse!»
Doña Sol posava le dita sui tasti, mentre i suoi occhi vagavano in alto, gettando indietro il capo, mentre il petto solido le tremava con i sospiri musicali.
Era la preghiera di Elsa, il lamento della bionda vergine che pensava all'uomo forte, il bel guerriero invincibile per gli uomini, dolce e timido con le donne.
Pareva sognare mentre cantava, imprimendo alle parole fremiti passionali e gli occhi le si riempivano di lacrime di commozione. L'uomo semplice e forte, il guerriero, forse era lì, dietro di lei… Perché no?
Non aveva l'aspetto leggendario dell'altro, era rude e goffo, ma lei vedeva ancora, con la lucidità di un saldo ricordo, la gagliardia con cui pochi giorni prima era corso in suo aiuto, la sorridente fiducia con cui aveva lottato contro un animale feroce, così come gli eroi wagneriani lottavano contro draghi terrificanti. Sì, era lui il suo guerriero.
E, scossa dai talloni fino alla radice dei capelli da un timore voluttuoso, dandosi anticipatamente per vinta, credeva di intuire il dolce pericolo che si avvicinava alle sue spalle. Vedeva l'eroe, il paladino levarsi lentamente dal divano con quei suoi occhi arabi fissi su di lei; ne sentiva i cauti passi, percepiva le mani di lui posarsi sulle sue spalle; poi un bacio infuocato sulla nuca, marchio di passione che la segnava per sempre, facendola sua schiava… Ma la romanza terminò senza che accadesse niente, senza sentire sulla schiena altra pressione che non fosse quella dei suoi fremiti di timoroso desiderio.”

Vicente Blasco Ibáñez (1867–1928) scrittore, sceneggiatore e regista spagnolo

Origine: Sangue e arena, pp. 115-116

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“Anni rampanti dei miti sorridenti da wind-surf | sono già diventati graffiti ed ognuno pensa a sé.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Cosa resterà degli anni '80
Cosa resterà

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“Esterina, i vent’anni ti minacciano,
grigiorosea nube
che a poco a poco in sé ti chiude.
Ciò intendi e non paventi.
Sommersa ti vedremo
nella fumea che il vento
lacera o addensa, violento.
Poi dal fiotto di cenere uscirai
adusta più che mai,
proteso a un’avventura più lontana
l’intento viso che assembra
l’arciera Diana.
Salgono i venti autunni,
t’avviluppano andate primavere;
ecco per te rintocca
un presagio nell’elisie sfere.
Un suono non ti renda
qual d’incrinata brocca
percossa!; io prego sia
per te concerto ineffabile
di sonagliere.
La dubbia dimane non t’impaura.
Leggiadra ti distendi
sullo scoglio lucente di sale
e al sole bruci le membra.
Ricordi la lucertola
ferma sul masso brullo;
te insidia giovinezza,
quella il lacciòlo d’erba del fanciullo.
L’acqua’ è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
Hai ben ragione tu!
Non turbare
di ubbie il sorridente presente.
La tua gaiezza impegna già il futuro
ed un crollar di spalle
dirocca i fortilizî
del tuo domani oscuro.
T’alzi e t’avanzi sul ponticello
esiguo, sopra il gorgo che stride:
il tuo profilo s’incide
contro uno sfondo di perla.
Esiti a sommo del tremulo asse,
poi ridi, e come spiccata da un vento
t’abbatti fra le braccia
del tuo divino amico che t’afferra.
Ti guardiamo noi, della razza
di chi rimane a terra”

Eugenio Montale (1896–1981) poeta, giornalista e critico musicale italiano

Tutte le poesie

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“Bob Marley era un duro, non era un uomo che trascorreva intere giornate a fumare "canne", come alcuni potrebbero pensare vedendo la sua immagine sorridente impressa sulle magliette vendute a buon mercato di fronte al Centre Pompidou di Parigi.”

Carlo Zannetti (1960) chitarrista, cantautore e scrittore italiano

Variante: Bob Marley era un duro, non era un uomo che trascorreva intere giornate a fumare "canne", come alcuni potrebbero pensare vedendo la sua immagine sorridente impressa sulle magliette vendute a buon mercato di fronte al Centre Pompidou di Parigi.
Origine: Da Bob Marley, l'uomo nudo sotto la luna http://www.ilpopoloveneto.it/notizie/musica/2017/04/08/35830-bob-marley-luomo-nudo-la-luna, Il Popolo Veneto.it, 8 aprile 2017.

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“Da bambina di chiamavano sunshine. Ero una bimba sorridente che parlava tutto il tempo, passavo le giornate a leggere e rompevo le scatole a tutti perché ero curiosa.”

Lara Gut (1991) sciatrice alpina svizzera

Variante: Da bambina mi chiamavano sunshine. Ero una bimba sorridente che parlava tutto il tempo, passavo le giornate a leggere e rompevo le scatole a tutti perché ero curiosa.

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