Frasi su fai-da-te
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“Grida Erotimo allor: l'arte maestra
Te non risana, o la mortal mia destra.”

Torquato Tasso (1544–1595) poeta, scrittore e drammaturgo italiano

Gerusalemme Liberata (1581)

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“in te ravviso --il sogno ch'io vorrei sempre sognar! (Rudolfo)”

Giacomo Puccini (1858–1924) compositore italiano

La bohème (1896)

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“Seconda avversità, pietoso sdegno
Con leve sferza di lassù flagella
Tua folle colpa; e fa di tua salute
Te medesmo ministro.”

Torquato Tasso (1544–1595) poeta, scrittore e drammaturgo italiano

Gerusalemme Liberata (1581)

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“Lunga vita a te, Africa!”

Papa Giovanni Paolo II (1920–2005) 264° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica
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“Sainte-Beuve. Piccolo, gonfio, ingiallito e accademico.
Critico, da molti anni, al Constitutionel.
Ha pubblicato versi che non mancano di poesia. Si è rimproverato a Sainte-Beuve, e a ragione, la sua prolissità e la sua monotonia; e tuttavia i suoi articoli sono ben fatti, ben scritti, ma ci si annoia di questa musica sempre carezzevole.
Sainte Beuve non si emoziona; professa – come San Paolo – che bisogna essere virtuosi sobriamente; a che scopo i grandi entusiasmi vigorosi e i divini ardori per il bene? È necessaria la virtù, non troppa ne serve, dice la canzone, abbiatene dunque solo la dose necessaria per essere senatore e accademico, aggiunge Sainte-Beuve.

Un cacciatore che ritornava a mani vuote scorge un contadino sdraiato al margine di uno stagno in cui nuotavano una ventina di rane domestiche.
Cinque franchi per te gli dice, se vuoi lasciarmi sparare sulle anatre.
E sia, risponde il contadino.
Il cacciatore tira e abbatte tre anatre.
Vuoi ricominciare, dice?
Di nuovo.
Questa volta uccide due anatre.
Il gioco si ripete due volte ancora. Il contadino, sempre sdraiato aveva ricevuto venti franchi; il cacciatore, che aveva ucciso undici anatre, gli dice allora:
Continuerei volentieri, ma non te ne resterebbero più.
–Oh, risponde il contadino, per me è lo stesso, non sono mie. Il Sig. Sainte-Beuve somiglia a quel contadino; è uno dei più amabili egoisti di Parigi, uno di quelli di cui Chamfort, credo, ha dettoche brucerebbero la vostra casa per farsi cuocere un uovo.”

Eugène Vermersch (1845–1878) poeta e giornalista francese

Les Hommes du jour

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“So che rimpiangerò lo sport, ma sono a pezzi. Stanca di soffrire. Smetto per questo, perché è un fuoco che riscalda, ma che consuma anche. Non solo te, ma anche quelli che ti stanno attorno.”

Tania Cagnotto (1985) telecronista sportiva e tuffatrice italiana

Origine: Da un'intervista a la Repubblica, Tania Cagnotto a Repubblica: "Arrivare fin qui è stato feroce. Dopo Rio mi ritiro, non voglio più soffrire" https://www.huffingtonpost.it/2016/08/09/tania-cagnotto-tuffi_n_11398968.html, riportata in Huffingtonpost.it, 9 agosto 2016.

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“Un giorno capiremo chi siamo | senza dire niente | e sembrerà normale | immaginare che il mondo | scelga di girare | attorno a un altro sole.”

Annalisa (cantante) (1985) cantautrice e fisica italiana

da Il mondo prima di te
Bye bye
Origine: Testo di Annalisa Scarrone, Davide Simonetta e Alessandro Raina.

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“Tra la terra e il cielo | e in mezzo ci sei te, | a volte è solo un velo, | un giorno, un fulmine.”

Valeria Rossi (1969) cantautrice italiana

da Tre parole, n. 8
Ricordatevi dei fiori

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“O tempo mio! Così indicibilmente lacero, | così privo di stelle, così nel sapere inconsistente | come te, nessun altro oggi m'appare. || Mai la sfinge levò più alto il capo! | Mentre tu vai da ogni lato sogguardando | intrepido gli abissi lacrimare, nel tormento della follia.”

Citazioni di Wilhelm Klemm
Origine: Da Il mio tempo, in Poeti espressionisti tedeschi, a cura di Maria Teresa Mandalari, Feltrinelli, Milano, 1970; citato in Salvatore Guglielmino, , Principato Editore, Milano, 1983<sup>3</sup> ampliata, p. 281/II.

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“Piangi, piangi urutau sui rami del Yataì | non esiste più il Paraguay dove io, | come te, nacqui | piangi, piangi, urutau…”

Carlos Guido y Spano (1827–1918) poeta argentino

Origine: Citato in Estanislao Pryiemski, Le voci del Pantanal, Piemme, Casale Monferrato, 1998, p. 32. ISBN 88-384-2986-3

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“Alice sorrise, ma solo un minuto | poi tutto tornò come prima, | manca sempre un minuto a un sorriso infinito, | potrebbe accadere anche a te.”

Annalisa (cantante) (1985) cantautrice e fisica italiana

da Alice e il blu, n. 2
Non so ballare
Origine: Testo di Dario Faini.

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“Tu lo sai, tu lo sai, | non sono mai, geloso mai, | tu lo sai, tu lo sai, | per tutti gli altri mesi mai, | ma quando sono con te | son geloso di te.”

Nico Fidenco (1933) cantautore italiano

da Con te sulla spiaggia, lato A
Con te sulla spiaggia/Mi devi credere
Origine: Testo di Nico Fidenco e Mogol.

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“[A Palermo, rivolto a Giuseppe Bottai] Non sapevo che tu fossi qui. Non te ne meravigliare. Io non leggo mai i giornali. Da ragazzo, in Romagna, me ne capitò uno in mano. Mi ha tanto annoiato che non ci ho più provato.”

Ettore Muti (1902–1943) militare, aviatore e politico italiano

Origine: Giuseppe Bottai, Diario 1935-1944, Rizzoli, Milano, 1982, p. 173; citato in Silvio Bertoldi, La chiamavamo Patria, Rizzoli, Milano, 1989, p. 174.

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“Quando la gente chiede a una donna che lavora: «Quand'è che avrai un bambino?» la vera domanda è: «Quand'è che te ne vai?»”

Caitlin Moran (1975) scrittrice e giornalista inglese

Origine: Ci vogliono le palle per essere una donna, p. 241

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“Mare infinito
Il mare oggi mi vede, il mondo gira con i suoi pianeti e stelle cosmiche accese da luci laser e scie di fuoco in un cielo spento da fontane di acqua di luce senza limiti nell'infinito eterno.
Un giorno vicino mi guarderai ma io non riuscirò più a vederti perché sarò anni luce da te.
Le prospettive dei progetti e cantieri eretti da palazzi vetrati di specchi creano cloni di individui che si riproducono di continuo e nuovi mondi si formano con città, mari, soli artificiali.
Passato presente futuro
Il centro del mondo con melodie di note vibrano lungo le orbite dell'infinito, accompagnati da scie di cavalli dorati e trasparenti delfini pesci, balene, elefanti sospesi nell'aria che galleggiano nel cielo in folli corse
Rivedo tutti dappertutto e alzo gli occhi al cielo portando in alto la terra e formano un paradiso gigante.
Volo leggero e non vedo più nulla e il pensiero volge è affonda tra i tuoi magnifici occhi che in rilievo manifestano gioia e sorrisi, un bagno caldo di emozioni spensieratezza tra la luce del tuo dolce sguardo che conquista ed attrae, perché spaziale e le tue orbite di energia fulminante corrono attorno ad emozioni trasparenti illuminando il desiderio.
Mi inondi di amore con tua aurea di pace e benessere sento i brividi quando il tuo sguardo mi scalda e lievito in alto proteggendo e assaporando la tua freschezza delicata che mi inebria
Sento vibrare la tua voce quando ti lascio e i sorrisi contagiosi che mi esaltano dentro quegli occhi profondi c'è un oceano di saggezza che corre via e mi sfuggono. Onde pacifiche di piacere da assaporare dolcemente senza fine e gustare il tuo profumo che si scioglie tra le mie labbra pallide
Tu plachi la mia sete come neve che si scioglie in bocca, con un sussurro, un suono che sale dentro me, fino in fondo per sentire la tua musica così soave attraversare il mio animo che inebriano il respiro fondendo il cuore con passione.

RUGIADA DI LACRIME
Dammi la forza di piangere perché mi celo in una rugiada di lacrime di verità, in questo fiume che sfocia nella ipocrisia dell'inganno, dammi il coraggio per uscire da compromessi e umiliazioni e di iniziare da dove non sono mai partito, cancellando tutto il presente perché il domani non esiste e il passato non ritorna, ma vive solo attraverso ai ricordi ormai irraggiungibili, che costruiscono la nostra vita in frammenti che non riconosciamo. Corro per raggiungere un obiettivo perso in partenza che non riesco più a vedere ma esiste, impedito dallo sconforto, e malvagità è una routine obbligata, non mi apre la mente per nuovi orizzonti e crollo travolto dagli eventi…
Si può ottenere indipendenza, autonomia nella libertà interiore fuori dagli schemi imposti e attendo quel viaggio per staccarsi da impedimenti forzati mentali che impediscono e limitano i pensieri e la capacità di creare la vita a cui si aspira e non quella degli altri tesi a rubarti la tua anima, creatività ed originalità. Ti vengo a cercare per parlarti, per curarmi attraverso il tuo spirito, candido che illumina il cuore e colora il buio attraverso occhi spenti da egoismo e subordinazione. Ti cerco al di sopra di tutto dove hai il potere di controllare con il vento e calore che emani la forza di un incantesimo tra giorno e notte giocando con il cosmo e nuotando immergendosi nel sole sciogliendo il ghiaccio della crudeltà. Ti cerco tra le nuvole che piangono la tua bontà di salvezza e accecato dalle guerre, doni pace correndo nelle orbite attorno all'infedelta'. Vivi in ogni cuore ma siamo morti dentro senza gratitudine. Ti cerco nel mare che crea la vita ma tu sei l'infinito incontaminato ma stringo ogni misera molecola che ti compone. Bevo il tuo nettare nella pioggia infinita. Ti trovo tra il canto dei passerotti e il volo di aquile lontane e in stormi migratori a caccia di sopravvivenza a causa di crudele polvere nera creata dal progresso. Sento l'erba e il profumo degli alberi che crescono formando linfa e non carbone. Ti raggiungo ovunque e ti sento dentro annulli le solitudini e i falsi amori. Uomini e donne sono il davanti e dietro alla medaglia ma un entità unica, espansa da una terra stanca e vecchia senza risorse. Ti ho trovato finalmente nelle mie riflessioni e pensieri o solitudini perché eri stato sempre nel mio cuore ma non ti sentivo e ti premevo in fondo come un fiocco di neve che diventa slavina nell'immensita' di una creazione effimera ma reale dove tutti calpestiamo le tue orme dorate e il denaro è sabbia che un alito di vento è di menzogne innalza e si perde attraverso onde di oceano che lottano contro un tempo assetato di successi e profitti di infelicità e che procede inizia ma finisce ogni giorno il suo lavoro. Il treno non aspetta mai è quel minuto poteva decidere il tuo destino quell'ora e i mesi che si susseguono segnano una vita che firmiamo noi e si ritrova in un progresso improvviso che ci travolge e ci rende schiavi. I binari della vita sono innalzati al cielo e quel treno è già partito con la sua folle corsa a non arrivare mai a destinazione…
Insegniamo ai sogni a ritornare bambini nell'intensità e nella speranza che il domani si fissi nel tempo quando raggiungiamo la felicità.

Amicizia
Scandendo il tempo, fermi frammenti unici ed irripetibili, dipingendo in autentica semplicità, tramonti che accendono scie di stelle in infinite emozioni. Accarezzando suoni di magistrali percorsi che allietano fiocchi di neve danzanti di fronte a concerti di fulmini energetici in impetuosi arrivi senza partenze. Dove termini gli spazi vuoti e crei un nuovo inizio, coperto da un cielo limpido che si rispecchia nel tuo impetuoso mare di allegria eterna proiettata in un domani già passato. Il volo avvolto tra ali dorati temperate dal tuo umore costante, in equilibrio, con sorrisi sempre annunciati che presentano una personalità piccante e carismatica si perde in pazienti sentimenti che giungono con dolcezza in questa valle, dispersa in monti crescenti che stuzzicano atmosfere vaganti. Palazzi di carta, immagini di ricordi si susseguono con terre rosse e colori di pareti che si ergono in oceani dove si sentono le tue melodie dei fiori che sbocciano e distinguono primavere fresche. Vedi le foglie trasportate da venti stagionali tiepidi e folli respiri agitati ma calmi. Annunci il tuo ritorno quando arrivi in un passaggio di orme tra boschi illuminati da petali fuggenti. Ora i sogni sono realtà nel protagonismo di fantasie che crescono in ognuno di noi
Un cuore irrefrenabile di vita essenziale e valore estremo gratificante con una pioggia di tesori argentati e cablati in ogni essenza che tocchi e rendi incantata.”

“Segui il bagliore dentro di te.”

Anonimo

“Indossarti è stato naturale.
Spogliarmi di te, non lo è!”

maria lo Monaco by aquilablu59

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“Capisci i sentimenti quando te li fanno a pezzi, | è bello rimettere insieme i pezzi, | vedere che alla fine stanno in piedi anche da soli.”

Coez (1983) Cantautore italiano

da È sempre bello, n. 2
È sempre bello

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“Capisci i sentimenti quando te li fanno a pezzi | È bello rimettere insieme i pezzi | Vedere che alla fine stanno in piedi anche da soli.”

Coez (1983) Cantautore italiano

da È sempre bello, n. 2
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“Piangi quanto vuoi, | tanto io di te ricorderò il sorriso | mi dispiace dirlo, | ma il destino ci ha tradito.”

Tiziano Ferro (1979) cantautore italiano

da Il Destino Di Chi Visse Per Amare, n. 7
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“Il passato si allunga, il futuro si accorcia, il presente si muove in un senso solo. Il calendario è puntato contro di te e ti spara raffiche di settimane che ti invecchiano a morte. Perché non provi a fare il complice di te stesso?”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Citato da Gianni Turchetta nell'introduzione a Il Dottor Divago, pp. 22-23 e in Grazie zie, prefazione a Sette zie, p. 5.

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“Te! — Te, o tre volte dolce e graziosa Dea!”

Te o LIBERTÀ! invocano tutti con solenni e con domestiche supplicazioni, Te che hai sapore gradito, e l'avrai finché NATURA non rinneghi se stessa — né orpello mai di parole potrà contaminare il tuo candido manto, né forza d'alchimia tramuterà in ferro il tuo scettro — Teco, e se tu gli sorridi, mentr'ei mangia il suo pane, il pastore è più beato del suo monarca dalla corte del quale tu se' sbandita. (XL; 1813, p. 128)
Viaggio sentimentale

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“Ho una foto in un cui stai bene senza di me | che venivi bene te lo ricordi pure te.”

Coez (1983) Cantautore italiano

da Mal di gola, n. 1
È sempre bello

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“Ho scritto ti amo sulla sabbia, no | posso fare di meglio | strappo lo scalpo di quest’alba | e te lo riporto al risveglio.”

Coez (1983) Cantautore italiano

da Faccio un casino , n. 3
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“Mi piace sentire la pioggia sul viso, Sam. Le sue gocce sembrano lacrime. Lasciami restare ancora un po’, te ne prego. È passato troppo tempo dall’ultima volta che ho pianto.”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Aemon Targaryen) [a Samwell Tarly] (2016, p. 264
Il Dominio della Regina

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“Il mondo è pieno di cose brutte, Tommen. Puoi combatterle, puoi riderne, oppure puoi guardarle senza vederle… puoi ritirarti in altri spazi, dentro di te.”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Jaime Lannister
a re Tommen Baratheon
2016, p. 155
Il Dominio della Regina

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“Mi hai messo in guardia da chiunque, eccetto che da te stesso.”

Daenerys Targaryen
a Jorah Mormont
2016, p. 1016
Il Portale delle Tenebre

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“La giusta dose di vino può far apparire una lavandaia cieca o una fetida ragazza di porcile attraente quanto te, piccola mia.”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Cersei Lannister
a Sansa Stark
2016, p. 809
La Regina di Draghi

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“In verità, mi fido di te come di qualcuno che appartenga al mio stesso sangue Lannister.”

George R. R. Martin (1948) autore di fantascienza statunitense

Tyrion Lannister
a Varys
2016, p. 619
La Regina di Draghi

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“Aiuta te, aiutando noi: applica | la solidarietà!”

Origine: In Teatro, vol. II.
Origine: La linea di condotta, IV

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