Frasi sul mare
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“[Su Agrigento] È terra di accoglienza, una perla incastonata nel mare nostrum. Agrigento rappresenta un simbolo della dolce filosofia mediterranea che, in questa era tecnologica, è sempre più importante valorizzare e difendere.”

Cristiana Capotondi (1980) attrice e dirigente sportiva italiana

Origine: Citato in Agrigento capitale della cultura, endorsement di Placido e Capotondi http://palermo.repubblica.it/societa/2018/02/05/news/agrigento_capitale_della_cultura_endorsement_di_placido_e_capotondi-188098490/, Repubblica.it, 5 febbraio 2018.

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“Il restaurant Astarita è abbacinato di luce elettrica e resta avvitato nel mare dai violenti riflessi di gesso elettrico liquido. Le barche da nolo nella penombra turchina si ninnano come fette di poponi. Le caldarroste scoppiettano. Una padella frigge. Un odore di olio e di pesce fritto e di mare. Seduti a riva gruppi di popolane stritolano i tarallini bagnati nell'acqua sulfurea. Il mozzo resupino nella speranza, con gli occhi e la bocca alle stelle, canta una canzone di nasse… Gli abitanti marinai del borgo luciano, sono addossati alle finestre terrene dalle quali sfolgora l'aureo salone dello chalet Savoia. quei vani dame in décolletés e cavalieri in frac. Salone, dame e cavalieri tipo Vedova allegra… A mezzanotte, poi, nei restaurants di Santa Lucia Nuova trillano tutti i mandolini dei posteggiatori della riva, che cantano alle mense delle chanteuses ancora pulsanti di canzoni cantate e ballate…
E allora tu, nell'odor del mare, senti un odor d'amore…”

Francesco Cangiullo (1884–1977) scrittore, poeta e pittore italiano

da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930
Variante: Il restaurant Astarita è abbacinato di luce elettrica e resta avvitato nel mare dai violenti riflessi di gesso elettrico liquido. Le barche da nolo nella penombra turchina si ninnano come fette di poponi. Le caldarroste scoppiettano. Una padella frigge. Un odore di olio e di pesce fritto e di mare. Seduti a riva gruppi di popolane stritolano i tarallini bagnati nell'acqua sulfurea. Il mozzo resupino nella speranza, con gli occhi e la bocca alle stelle, canta una canzone di nasse... Gli abitanti marinai del borgo luciano, sono addossati alle finestre terrene dalle quali sfolgora l'aureo salone dello chalet Savoia. quei vani dame in décolletés e cavalieri in frac. Salone, dame e cavalieri tipo Vedova allegra... A mezzanotte, poi, nei restaurants di Santa Lucia Nuova trillano tutti i mandolini dei posteggiatori della riva, che cantano alle mense delle chanteuses ancora pulsanti di canzoni cantate e ballate...
E allora tu, nell'odor del mare, senti un odor d'amore...(da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930)
Origine: Citato in Giovanni Artieri, Napoli, punto e basta?, [Divertimenti, avventure, biografie, fantasie per napoletani e non], Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980, pp. 605-606.

Annalisa (cantante) photo

“Dicono che siamo come gocce in mezzo al mare | senza un faro che ci illumini e ci dica dove andare | ma io potrei sorprenderti | proprio adesso che sei qui.”

Annalisa (cantante) (1985) cantautrice e fisica italiana

da Se avessi un cuore, n. 1
Se avessi un cuore
Origine: Testo di Annalisa Scarrone e Davide Simonetta.

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“Mare infinito
Il mare oggi mi vede, il mondo gira con i suoi pianeti e stelle cosmiche accese da luci laser e scie di fuoco in un cielo spento da fontane di acqua di luce senza limiti nell'infinito eterno.
Un giorno vicino mi guarderai ma io non riuscirò più a vederti perché sarò anni luce da te.
Le prospettive dei progetti e cantieri eretti da palazzi vetrati di specchi creano cloni di individui che si riproducono di continuo e nuovi mondi si formano con città, mari, soli artificiali.
Passato presente futuro
Il centro del mondo con melodie di note vibrano lungo le orbite dell'infinito, accompagnati da scie di cavalli dorati e trasparenti delfini pesci, balene, elefanti sospesi nell'aria che galleggiano nel cielo in folli corse
Rivedo tutti dappertutto e alzo gli occhi al cielo portando in alto la terra e formano un paradiso gigante.
Volo leggero e non vedo più nulla e il pensiero volge è affonda tra i tuoi magnifici occhi che in rilievo manifestano gioia e sorrisi, un bagno caldo di emozioni spensieratezza tra la luce del tuo dolce sguardo che conquista ed attrae, perché spaziale e le tue orbite di energia fulminante corrono attorno ad emozioni trasparenti illuminando il desiderio.
Mi inondi di amore con tua aurea di pace e benessere sento i brividi quando il tuo sguardo mi scalda e lievito in alto proteggendo e assaporando la tua freschezza delicata che mi inebria
Sento vibrare la tua voce quando ti lascio e i sorrisi contagiosi che mi esaltano dentro quegli occhi profondi c'è un oceano di saggezza che corre via e mi sfuggono. Onde pacifiche di piacere da assaporare dolcemente senza fine e gustare il tuo profumo che si scioglie tra le mie labbra pallide
Tu plachi la mia sete come neve che si scioglie in bocca, con un sussurro, un suono che sale dentro me, fino in fondo per sentire la tua musica così soave attraversare il mio animo che inebriano il respiro fondendo il cuore con passione.

RUGIADA DI LACRIME
Dammi la forza di piangere perché mi celo in una rugiada di lacrime di verità, in questo fiume che sfocia nella ipocrisia dell'inganno, dammi il coraggio per uscire da compromessi e umiliazioni e di iniziare da dove non sono mai partito, cancellando tutto il presente perché il domani non esiste e il passato non ritorna, ma vive solo attraverso ai ricordi ormai irraggiungibili, che costruiscono la nostra vita in frammenti che non riconosciamo. Corro per raggiungere un obiettivo perso in partenza che non riesco più a vedere ma esiste, impedito dallo sconforto, e malvagità è una routine obbligata, non mi apre la mente per nuovi orizzonti e crollo travolto dagli eventi…
Si può ottenere indipendenza, autonomia nella libertà interiore fuori dagli schemi imposti e attendo quel viaggio per staccarsi da impedimenti forzati mentali che impediscono e limitano i pensieri e la capacità di creare la vita a cui si aspira e non quella degli altri tesi a rubarti la tua anima, creatività ed originalità. Ti vengo a cercare per parlarti, per curarmi attraverso il tuo spirito, candido che illumina il cuore e colora il buio attraverso occhi spenti da egoismo e subordinazione. Ti cerco al di sopra di tutto dove hai il potere di controllare con il vento e calore che emani la forza di un incantesimo tra giorno e notte giocando con il cosmo e nuotando immergendosi nel sole sciogliendo il ghiaccio della crudeltà. Ti cerco tra le nuvole che piangono la tua bontà di salvezza e accecato dalle guerre, doni pace correndo nelle orbite attorno all'infedelta'. Vivi in ogni cuore ma siamo morti dentro senza gratitudine. Ti cerco nel mare che crea la vita ma tu sei l'infinito incontaminato ma stringo ogni misera molecola che ti compone. Bevo il tuo nettare nella pioggia infinita. Ti trovo tra il canto dei passerotti e il volo di aquile lontane e in stormi migratori a caccia di sopravvivenza a causa di crudele polvere nera creata dal progresso. Sento l'erba e il profumo degli alberi che crescono formando linfa e non carbone. Ti raggiungo ovunque e ti sento dentro annulli le solitudini e i falsi amori. Uomini e donne sono il davanti e dietro alla medaglia ma un entità unica, espansa da una terra stanca e vecchia senza risorse. Ti ho trovato finalmente nelle mie riflessioni e pensieri o solitudini perché eri stato sempre nel mio cuore ma non ti sentivo e ti premevo in fondo come un fiocco di neve che diventa slavina nell'immensita' di una creazione effimera ma reale dove tutti calpestiamo le tue orme dorate e il denaro è sabbia che un alito di vento è di menzogne innalza e si perde attraverso onde di oceano che lottano contro un tempo assetato di successi e profitti di infelicità e che procede inizia ma finisce ogni giorno il suo lavoro. Il treno non aspetta mai è quel minuto poteva decidere il tuo destino quell'ora e i mesi che si susseguono segnano una vita che firmiamo noi e si ritrova in un progresso improvviso che ci travolge e ci rende schiavi. I binari della vita sono innalzati al cielo e quel treno è già partito con la sua folle corsa a non arrivare mai a destinazione…
Insegniamo ai sogni a ritornare bambini nell'intensità e nella speranza che il domani si fissi nel tempo quando raggiungiamo la felicità.

Amicizia
Scandendo il tempo, fermi frammenti unici ed irripetibili, dipingendo in autentica semplicità, tramonti che accendono scie di stelle in infinite emozioni. Accarezzando suoni di magistrali percorsi che allietano fiocchi di neve danzanti di fronte a concerti di fulmini energetici in impetuosi arrivi senza partenze. Dove termini gli spazi vuoti e crei un nuovo inizio, coperto da un cielo limpido che si rispecchia nel tuo impetuoso mare di allegria eterna proiettata in un domani già passato. Il volo avvolto tra ali dorati temperate dal tuo umore costante, in equilibrio, con sorrisi sempre annunciati che presentano una personalità piccante e carismatica si perde in pazienti sentimenti che giungono con dolcezza in questa valle, dispersa in monti crescenti che stuzzicano atmosfere vaganti. Palazzi di carta, immagini di ricordi si susseguono con terre rosse e colori di pareti che si ergono in oceani dove si sentono le tue melodie dei fiori che sbocciano e distinguono primavere fresche. Vedi le foglie trasportate da venti stagionali tiepidi e folli respiri agitati ma calmi. Annunci il tuo ritorno quando arrivi in un passaggio di orme tra boschi illuminati da petali fuggenti. Ora i sogni sono realtà nel protagonismo di fantasie che crescono in ognuno di noi
Un cuore irrefrenabile di vita essenziale e valore estremo gratificante con una pioggia di tesori argentati e cablati in ogni essenza che tocchi e rendi incantata.”

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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“Chissà, chissà domani | su che cosa metteremo le mani, | se si potrà contare ancora le onde del mare | e alzare la testa.”

Lucio Dalla (1943–2012) musicista, cantautore e attore italiano

da Futura, lato B, n. 4
Dalla

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“Sotto la torre orientale | Tra le terrazze viridi | Sulla lavagna cinerea, | Dilaga la piazza rombante | In verso il mare che addensa le navi inesausto.”

Dino Campana (1885–1932) poeta italiano

da Piazza S. Giorgio, p. 113
Canti orfici e altri scritti

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“Il mare è più freddo di una verginella e più crudele di una puttana.”

Tagganaro
2016, pp. 584-585
L'ombra della profezia

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“Giorgio Chiellini. Come può uno scoglio arginare il mare: col punto interrogativo è Lucio Battisti, senza è Giorgio Chiellini.”

Sandro Veronesi (1959) scrittore italiano

I difensori
Origine: Lucio Battisti, Io vorrei... non vorrei... ma se vuoi: «Come può uno scoglio | arginare il mare. | Anche se non voglio, | torno già a volare.»

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“Le metafore sono il nostro modo di perderci nelle apparenze o di restare immobili nel mare delle apparenze.”

Roberto Bolaño (1953–2003) scrittore e poeta cileno

Origine: Da 2666. Citato in AA.VV., Il libro della letteratura, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2019, p. 339. ISBN 9788858024416

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“Il mare era molto più forte di noi | e il vento non si fa pregare.”

Filippo Gatti (1970) cantautore, musicista e produttore discografico italiano

da Le sirene e le stelle, n.8
La testa e il cuore

“Quasi tutto si può imparare | e non si sa dove finisce il vetro | e cosa c’è nascosto in fondo al mare. | Potrebbe dircelo soltanto un pesce.”

Filippo Gatti (1970) cantautore, musicista e produttore discografico italiano

da Il Maestro e Margherita, n.6
La testa e il cuore

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“In tutta Italia saremo al massimo in dieci a non amare il mare, il calcio e la pasta.”

Tommaso Labranca (1962–2016) scrittore, autore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Retrovirus, 31/2009
Collateral

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“Prima vanno al mare ad abbronzarsi e poi ci insultano?”

Miriam Sylla (1995) pallavolista italiana

Origine: Dall'intervista di Cosimo Cito, Miriam Sylla: "Così schiaccio anche il dolore", la Repubblica, 1° agosto 2019, p. 37.

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“Volevo esprimere la mia consapevolezza della perpetua lotta degli uomini e delle donne la cui sopravvivenza dipende dal mare.”

Benjamin Britten (1913–1976) compositore, direttore d'orchestra e pianista britannico

Origine: Citato in AA.VV., Il libro della musica classica, traduzione di Anna Fontebuoni, Gribaudo, 2019, p. 291. ISBN 9788858022894)

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“Più di tutto al mondo amo i bambini, il mare e i gatti.”

Elsa Morante (1912–1985) scrittrice e saggista italiana

Origine: Citato in Paolo Monelli, Ombre cinesi: scrittori al girarrosto, Mondadori, Milano, 1965, p. 262.

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“Io sto volando sul mare | con le ali rotte nel cuore.”

Zucchero (cantante) (1955) cantautore e musicista italiano

da Un uovo sodo, n. 7
Chocabeck

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“Lo stesso amore che il montanaro porta ai suoi monti abbiamo innegabilmente noi danesi per il mare. Contemplai dal mio balcone quella distesa azzurro cupa, nuova eppur conosciuta da sempre.”

Hans Christian Andersen (1805–1875) scrittore e poeta danese, celebre soprattutto per le sue fiabe

Origine: La favola della mia vita, p. 156

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“Serse, antecessore di Dario al trono della Persia, quello spaccone che bastonò il mare, te ne ricordi?”

Francesco Domenico Guerrazzi (1804–1873) politico e scrittore italiano

da L'asino: sogno http://www.liberliber.it/mediateca/libri/g/guerrazzi/l_asino_sogno/pdf/l_asin_p.pdf, p. 153
Origine: Dario I di Persia, vedi voce in Wikipedia.
Origine: Flagellazione dell'Ellesponto, vedi voce in Wikipedia.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Non si può arare il mare.”

Gino Girolomoni (1946–2012) imprenditore e saggista italiano
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?

“Non Dimenticare Mai

Non dimenticare mai
quella lanterna preziosa
che per illuminare il tuo cuore
un giorno primaverile ti donai, riscaldando con l'essenza
del mio essere
il grigiore dei tuoi giorni
all'ombra della tua tristezza,
non dimenticarmi.
E non dimenticarmi,
quando mi volterai le spalle
chiudendo gli occhi al passato,
e soffiando sulla sua fiamma spegnendo quell'amore
per la quale hai vissuto
una nuova stagione
colma di pace, brio e felicità
che ti hanno salvato
dalla fossa interiore
ove hai sepolto
tutte le tue speranze
nel dolore assordante
della caparbia rabbia,
nella quale affogavi te stesso,
ed io ti ho soccorso
come un angelo custode!
Non dimenticare che,
nella scoperta
delle nuove emozioni
che or colmano
il tuo cuore colorandolo
di nuove tonalità dettate dall'istinto imprevedibile
che gonfia il tuo volere
come una mongolfiera in fiera,
lo lasci volare alto
nella volta celeste
della tua anima
che credevi persa
nelle acque immote,
intorpidite dai vecchi tormenti che affliggeva il giardino secco della tua terra fatta
d'anima opaca e sola
sbiadita nei lamenti
dei tuoi stridori,
l'abbandonasti senza scrupoli,
ed io la trovai
come una rosa
nel mare in piena tempesta,
curando la sua essenza
da tutte le sue cicatrici,
leccando le sue spine
non curandomi di ferirmi
insieme a te!
Ti prego, non dimenticarmi mai
in un'altra occasione
che or ti rapisce lontano
senza conosce il suo bene
nel suo miele,
anche se il suo di sapore
è amaro al mio palato
mentre assaporo il dolore
delle mie lacrime d'addio
che mi hai lasciato
come crisantemo alla sua tomba
per commemorare quel che fu, non dimenticare mai, ti prego,
ciò che è stato fatto
per amor per te
perché la luce
puoi anche spegnerla tu,
ma l'essenza dell'olio magico creato dal vero amore
non te lo donano mai tutti
devotamente solo per te,
e or ormai mi basta sol questo.
Non dimenticare mai.”

“Speranza

I miei occhi soffrivano
al riverbero spento
riflesso nello spazio
dello specchio dei miei giorni
in questi astratti istanti
che incorniciano
le mie assenze
nelle immersioni oscure
delle apprensioni di amare!
Speranza non affievolirti
ai livori del tempo,
non sfiorire i tuoi sogni
alla risma dei sentimenti
appassendo il tuo sguardo fulgido quando inarcato
nei sorrisi lustri pieni di luce,
in quelle baldanzose movenze riverse
nelle rosee speranze!
Ma no, la tua mano
non mi lascerà lacrimare
nel mare
delle scure amarezze
spegnendomi al gelo
dei fallimenti e
dei tramonti delle paure,
poiché sei spirito puro
in autentici essenze lucenti,
riflessi nell'amore per cui vivi!
Nitida nel tuo mistico,
viaggi a cuor sincero nell'anima di chi
ti respira benevolmente!
Folle nella tua convulsa frenesia
d'adagiare l'ancora dei sussulti
nel fondo della risolutezza!
Viaggia nei cicli del tempo,
e attraversa la mia anima
poiché parte di te
è il nocciolo del mio essere.
Oh mia speranza,
inarcati ancora
sul volto del mio cuore
e lasciati riflettere
nei miei occhi
affinché possa sentirti
viva e autentica
in chiunque mi guarderà
parlandomi di te
con assoluta esperienza!
Oh dolce speranza
risorgi audace e sfavillante
ma con blande braccia
cullami soverchiando fiducia
nel mio cuore
pronto a riceverla,
lasciandomi rifiorire ancora corolla d'amore
nel cuore di chi mi ama,
profumandolo in ogni angolo di vivida gioia
coi miei petali colorati
che delicatamente,
incanterà chi mi incrocerà.”

“Te Lo Auguro

Oggi vorrei fare
un augurio speciale
tutto quanto sol per te!
Non ti auguro un dono qualsiasi, di più…
Ti auguro quello
che molti non posseggono
e avrebbero voluto
pagare col sangue!
Semplicemente…
Ti auguro tempo,
tempo per divertirti
e per ridere di pura gioia
con gli occhi lucidi d'emozione.
Ti auguro tempo,
per il tuo fare e il tuo pensare,
non solo per te stesso,
ma anche per donarlo
agli altri con amore
e pazienza, senza pensare
al tuo tornaconto.
Ti auguro tempo,
non per affrettarti e correre per far più cose
nello stesso arco di tempo,
ma tempo per essere contento in ciò che fai!
Ti auguro tempo,
non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché
te ne resti per realizzare
molti più sogni da vivere,
tempo per stupirti
e tempo per fidarti,
ancora del tempo
non soltanto per guardarlo sull’orologio, o misurarlo attraverso una clessidra,
o contemplandolo
sul volto dell'anziano.
Ti auguro tempo
per guardare il firmamento,
il mare, i monti, le tue mani
e quello che puoi
fare con esse,
e ancora il mondo intero!
Tempo per crescere,
per maturare,
anche se magari sei
avanti con gli anni!
Ti auguro tempo
per sperare nuovamente
e per amare ancora,
se l'amore per un po
ti ha lasciato solo
strada facendo nascondendosi
dietro l'angolo.
Impara a guardare a cercare,
e a non confrontare!
Non ha più senso rimandare!
La vita passa
la vita è una sola
e appartiene a te,
ne al passato ne al futuro!
La vita sei tu ora!
Ti auguro tempo
per trovare e ritrovare
te stesso,
per vivere ogni tuo giorno, ogni tua ora come un dono
da non distruggere coi drammi del passato,
ne saresti tu
la causa principale
di quel dolore
nel volerti incatenare
a ogni costo al suo ricordo,
come un cieco che non sa apprezzare il presente
coi suoi fiori e olezzi!
Ti auguro tempo
anche per perdonare
e dimenticare comprendendo
che la vita è come il mare,
a volte calmo a volte agitato.
E tu devi imparare a stare
calmo sulla tua zattera
governandola e adattarla
ai suoi cambiamenti!
Ti auguro di avere tempo
ma tanto tempo
per destarti da ciò
che ti ottenebra il cuore
e la mente non lasciandoti libero di evolverti
volgendo il tuo sguardo
verso l'orizzonte
della vera vita,
che aspetta
anche te per esistere!
Se lo impiegherai bene
ne ricaverai qualcosa di straordinario,
come son certa
lo è il tuo cuore
che nascondi tra le mani,
perché hai paura
di perderlo ancora
a causa dei cataclismi
che il destino riserva.
Ti auguro di avere
tutto questo tempo
con tutto il mio bene,
che te lo augura davvero!”

“Oltretutto Oltremondo

E mi manchi ancora
carezza d'estate
di seta a fiori variopinti
di sussulti e bisbigli d'amore sulla mia rosea bocca
orfana di rugiada
del tuo ardore,
orfana di alacrità
nelle tue movenze,
orfana di quei fondali
nei tuoi occhi colmi
di buriana tinta di porpora,
vento caldo che incendia
il dolce miele
sulla pallida pelle mia
arsa di candore!
Ma il rancore
è un sandolino acredine
che mi porta in alto mare come vogatore vagabondo,
e possiedo un solo remo disuso arrugginito
di salsedine lacrime,
di quei sentimenti crisoberilli
da disperdere
nell'infinito azzurro
dove non puoi sentire
le urla disperate
dei miei lamenti,
non puoi percepire
quanto soffro la tua assenza, non puoi immaginare
quanto mi manchi ancora, oltre la tetra fine
di un tramonto dipinto
col guanto senza indulgenza sul cencio insensato
del nostro fato!
Oh no, caro amor
che il seno del mio livore
ho coperto di timide illusioni tra le frecce ammorbate d'ira. Oh no caro amore mio
non te lo dirò mai più
che ti amo ancor più del sole quando illumina
tutte le sue stelle
per farle sfavillare
al suo sguardo,
come le mie rosse gote
al tuo tenero sguardo
di predilezione!
E mi lascio perdere così,
tra scontrosi fluttui
e forse un'altra onda
mi travolgerà inghiottendomi nelle sue viscere
per assaporare la consistenza del mio essere
come hai fatto tu,
dopo aver rubato lene
a corde di arpa
e canto di musa
le perle della mia gioia
di cui mi cibavo per amarti! Oltremodo, oltretutto, oltremondo.

©Laura Lapietra”

“Patrimonio Marino

Nel profondo abisso dell'immensurabile liquido
dove il sole astrale
in superficie
ilare si riflette,
le creature marine placide
volteggiano in sinfonia
in un mondo intricato
e affascinante
sconfinando con le pinne
in eleganti dichiarazioni
di abili cacciatori,
sfoggiando la loro bellezza!
Immergiti
nella profondità del mare
e scoprirai un universo
di colorate meraviglie
dove le stelle marine adornano il fondale,
come sottili gioielli scintillanti.
Coralli artigianali
si ergono maestosi
formando l'habitat
per molte specie,
le loro ramificazioni intricatamente intrecciate
sono un mosaico
di colori e fantasie.
Le alghe fluttuanti,
come lunghe vesti di seta,
s'ondulano al ritmo
della marea,
le loro sfumature di verde smeraldo e blu profondo
risplendono
con una bellezza senza fine!
Oh quelle creature
strane e affascinanti popolano le azzurre acque,
come i cavallucci marini
con il loro
movimento sinuoso,
e le meduse che fluttuano come ombre eleganti
i loro tentacoli danzano
con grazia nella corrente,
per poi nascondersi
tra gli anfratti delle rocce.
Gli astri marini
aprono i loro raggi di luce,
come fiori sotto il sole
si schiudono al mondo,
con colori vivaci
e innumerevoli dettagli!
In questo regno acquatico
di vita e meraviglia,
il valore della biodiversità
si rivela strabiliante
agli occhi di noi uomini,
e la fragilità di questo ecosistema straordinario
ci ricorda l'importanza
di proteggere e preservare
in ogni sfumatura del tempo
questo prezioso
patrimonio marino
dalla sinistra mano maldestra
di chi vuol infettare
le sue viscere.
Lasciati trasportare
dal suo antico sapore
e troverai paradiso di casa
per il tuo altrove.

©Laura Lapietra”