Frasi su altro
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“[…] Un allenatore non è nessun idiota! Un allenatore è… vedere cosa succedere in campo. In questo partita esistevano due, tre o quattro giocatori, loro erano deboli come una vuoto bottiglia. Avete mercoledì visto, quale squadra giocato ha mercoledì? Mehmet ha giocato, o giocuato Basler, o giocato Trapattoni? Questi giocatori lagnano più che gioco! Sapete, perché le squadra Italia comprano non questi giocatori? Perché noi visto abbiamo molta volte tali partita. Hanno detto, giocatori non sono per italianen, eh…, campionis. Struuunz! Strunz è qui da due anni, dieci partita ha giocato, è sempre ferito. Cosa permetten Strunz?! Anni scorsi diventato campione con Hamann, eh…, Nerlinger. Questi giocatori erano giocatori ed erano diventati campioni. È sempre ferito! Ha giocuato 25 partite in questo squadra, in questa club. Respectare deve gli altri collegen! Hanno molto simpatici collegen. Ponga a questo collegen la domanda! Non hanno nessuna coraggio rispondere, ma io so, cosa pensaren su questo giocatori. Devono dimostrare ora, io voglio, sabato, questi giocatori devono dimostrare me,…, i suoi tiffosi, devono vincere la partita da soli. Devono da soli vincere partita! Io sono ora stanco aspettare di queste giocatore, eh.., difendo sempre questi giocatoren. Io ho sempre i debiti [Trapattoni confonde le parole tedesche per "debiti" e "colpa"], su questi giocatori. Uno è Mario, uno, un altro è Mehmet. Strunz invece non è, ha solo giocato il 25 per cento questi partita!
Io sono finito”

Giovanni Trapattoni (1939) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano
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“I semidei, gli eroi, i santi non sono altro che l'espressione storica meno lontana dall'ideale.”

Francesco de Sanctis (1817–1883) scrittore, critico letterario e politico italiano

Origine: Nuovi saggi critici, Studio sopra Emilio Zola, p. 384

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“La ignoranza dell'uno è la misura della scienza dell'altro.”

Francesco Algarotti (1712–1764) scrittore, saggista e collezionista d'arte italiano

Pensieri diversi

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“[Su Roger Federer] Ci ho giocato contro nel 2005 forse la prima volta in Australia, fu una buona partita ma lui semplicemente andò su un altro pianeta. Faceva tutto alla perfezione. Abbiamo sempre saputo che avesse quel tipo di gioco completo, ma il duro lavoro, la concentrazione e la voglia di vincere hanno reso possibile il suo dominio”

Tommy Haas (1978) tennista tedesco

tra il 2004 e il 2006
Origine: Dall'intervista al Masters 1000 di Miami; traduzione di Giulia Vai http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2013/03/30/866639-haas.shtml, Ubitennis.com, 30 marzo 2013.

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“[…] al posto delle elette gentildonne favolatrici, Pampinea, Fiammetta, Neifile, qui troviamo Zeza sciancata, Cecca storta, Meneca gozzuta, Tolla nasuta, Popa gobba, Antonella bavosa, Ciulla musuta, Paola scerpellata, Ciommetella tignosa e Iacova squarquoia: un vero e proprio congresso di lamie. È vero che costoro, scelte dal re di Vallepelosa come le migliori della città, essendo le più svelte e linguacciute, favoleggiano nei giardini reali. Ma che giardini reali son questi! Invece di alberi solenni, una semplice pergola d'uva: il giardino reale si riduce alle proporzioni d'un modesto orto suburbano. E che re son quelli dei «cunti» del Basile! Che cosa inventa uno di essi per distrarre la figlia che non sapeva ridere? Niente di meglio che schizzare con una fontana d'olio le persone che passano dinanzi alla reggia. Trovata allegra degna di quello che doveva essere un re napoletano, il re Lazzarone, che per mettere il buonumore addosso alla delicata sua sposa, le toglieva di sotto la sedia facendola cadere. (Il che dimostra che Ferdinando I fu un prodotto inevitabile di quello stesso ambiente che produsse le fiabe del Basile.) Un altro re deve abitare in un ben curioso palazzo, se non può fare uno sbadiglio senza irritare due vecchiacce che vivono in un giardino su cui guardano le sue finestre. Un altro se ne sta affacciato alla finestra per trovar marito alla figlia; e v'è un principe che rapisce la bella non già su un cavallo alato, ma su un modesto asino, e ve n'è un altro che fa alle sassate coi monelli di strada.”

Mario Praz (1896–1982) critico d'arte, critico letterario e saggista italiano

da Il «Cunto de li cunti» di G.B.Basile, p. 170
Bellezza e bizzarria

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“Ma sarà meglio parlarvi di un altro individuo, che conobbi or fa un anno. C'era, nel suo caso, una circostanza strana: dico strana, perché rara. Era stato condannato, insieme con altri, alla fucilazione. Per non so che delitto politico, doveva essere giustiziato. Gli fu letta la sentenza di morte. Se non che, venti minuti dopo, arrivò la grazia, cioè la commutazione della pena. Nondimeno, durante quei venti o quindici minuti, egli visse nella ferma convinzione che di lì a poco sarebbe morto. […] E così egli distribuì il suo tempo: due minuti per dire addio ai compagni, due altri per raccogliersi e pensare a sé, un minuto per dare un'occhiata intorno. Aveva ventisette anni; era sano e robusto. Accomiatandosi da uno dei compagni, si ricordava di aver fatto una domanda insignificante e di averne aspettato con interesse la risposta. Agli addii successero i due minuti di raccoglimento. Sapeva già a che cosa avrebbe pensato: "Adesso sono vivo; ma fra tre minuti, che sarò? Qualcuno o qualche cosa, e dove?". Non lontano sorgeva una chiesa, e la cupola dorata splendeva nel sole. Aveva guardato fisso a quella cupola: gli pareva che quei raggi ripercossi fossero la sua nuova natura e che fra tre minuti egli si sarebbe con essi confuso. L'ignoto che lo attendeva era certamente terribile; ma più assai l'atterriva l'assiduo pensiero: "E se non morissi? se la vita continuasse?… che eternità! e tutta, tutta a mia disposizione… Oh allora, di ogni minuto io farei una esistenza e non un solo ne perderei!" Questo pensiero a tal segno lo invadeva, che avrebbe voluto esser fucilato all'istante."
[…] "Siete un po' saltuario, principe", osservò Aleksandra. "Che volete provare, insomma? che ogni attimo della vita è prezioso, e che a volte cinque minuti valgono più di un tesoro? E sia, ammettiamolo pure… Ma, scusate, a quel vostro amico che vi contava i suoi spasimi gli commutarono la pena, non è così?… In altri termini, secondo lui e secondo voi, gli fecero dono di una vita senza fine, di un tesoro. E che ne fece egli di questo tesoro? tenne poi conto scrupoloso di ogni minuto?"
"Nient'affatto! Glielo domandai una volta, e mi confessò di averne perduti molti."
"Cosí abbiamo una prova che utilizzare tutti, tutti i minuti della vita è impossibile… Per una ragione o per l'altra, fatto sta che non è possibile.”

Fëdor Dostoevskij (1821–1881) scrittore e filosofo russo

II, 5)

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“La vita è un'attesa tra un esame e un altro.”

Sergio Leone (1929–1989) regista italiano

Origine: Da Telepiù, N. 25, dal 16 al 22 giugno 2012. [Fonte migliore?]

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“Sin dall'antichità la parola greca "dogma" ha indicato, fra l'altro, "decisione", "decreto."”

Angelo Amato (1938) cardinale e arcivescovo cattolico italiano

Lo sviluppo del dogma mariano

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“Che differenza corre tra scegliere ed essere scelto quando non possiamo fare altro che sottometterci alla scelta?”

Edmond Jabès (1912–1991) poeta francese

da Il libro delle interrogazioni, traduzione di C. Rebellato, Marietti, Genova, 1995

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“L'etica non è altro che il tentativo razionale di indagare su come vivere meglio.”

Fernando Savater (1947) filosofo e scrittore spagnolo

Etica per un figlio

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“Il canto parte dall'emissione dei singoli suoni in relazione alle vocali che li sostengono. Se il suono e la vocale pertinente non sono emessi secondo le giuste regole, ogni altro discorso, sullo stile, sugli effetti, sui colori, è già pregiudizievolmente compromesso.”

Franco Corelli (1921–2003) tenore italiano

citato in Giancarlo Landini, Come un poeta che ha scritto per rivelare a sé la propria anima, pp. 42-43, L'Opera mensile per il mondo del melodramma, anno XII, n. 126, febbraio 1999

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“E arrivando davanti a Manila, primo presagio dell'Oriente, Stobel comprese quanto il suo errare non fosse mai servito ad altro che a condurlo a luoghi conosciuti.”

Raymond Queneau (1903–1976) scrittore, poeta e matematico francese

da Destino
Racconti e ragionamenti

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“[Riferito ad Angelo Massimino. ] Se n'è andato uno vero, uno che ha pagato, uno con la passione dentro. Altro che i dirigenti attuali, gente di plastica.”

Pietro Anastasi (1948–2020) calciatore italiano

Origine: Citato in Maurizio Crosetti, Addio Massimino il ruspante http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/03/05/addio-massimino-il-ruspante.html, la Repubblica, 5 marzo 1996.

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“Noi giochiamo sulla terra e Roger su un altro pianeta.”

Nicolas Kiefer (1977) tennista tedesco

Origine: Citato in Vincenzo Martucci, Federer il marziano cerca avversari http://archiviostorico.gazzetta.it/2006/gennaio/28/Federer_marziano_cerca_avversari_ga_10_0601286119.shtml, Gazzetta dello Sport, 28 gennaio 2006.

“Si può militare per il bene o per il male, in un campo o nell'altro, ma solo chi milita lascia il suo segno nelle vicende storiche.”

Roberto de Mattei (1948) storico italiano

da La Crociata, categoria dello spirito cristiano http://www.radicicristiane.it/stampa.php/id/1100/ref/1/Editoriale/La%20Crociata,%20categoria%20dello%20spirito%20cristiano, Radici Cristiane, n. 56, luglio 2010, p. 3
Editoriali in Radici Cristiane

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