Frasi su ambiente
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“[Parlando di Andrij Ševčenko] Credo che in futuro tornerà a essere un giocatore di grande qualità, ma ha bisogno di un cambiamento, di una sfida diversa e di un ambiente diverso per essere felice. Non era la mia prima opzione, avevo chiesto un altro giocatore e sapevo che in quel momento il club stava facendo di tutto per darmi i giocatori che volevo, o almeno uno di loro, ma non è stato possibile per varie ragioni. E quando ho dovuto confrontarmi con l'ipotesi Shevchenko ho detto sì, perché è senza dubbio un giocatore di grande qualità. Era come un principe, ma al Chelsea la nostra filosofia era diversa. Non avevamo prìncipi, tutti sono uguali, tutti hanno bisogno di lavorare allo stesso modo, e tutti devono meritare di giocare. Per questo penso che abbia perso fiducia in se stesso. E poi ci sono altri fattori, come una vita diversa, un club diverso, una lingua diversa, un campionato diverso e un ambiente diverso. Passo dopo passo, un giocatore va nella direzione sbagliata. […] È un ottimo giocatore e gli auguro di tornare lo Sheva che tutti, me incluso, ammirano. La verità è che non ho mai avuto problemi personali con lui e gli auguro il meglio per il futuro.”

José Mourinho (1963) allenatore di calcio e calciatore portoghese

Inter (2008-2010)
Origine: Citato in Mourinho, carezze a Sheva "Mai avuto problemi con lui" http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/08/27/mourinhosheva.shtml, Gazzetta.it, 27 agosto 2008.

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“So bene che, ogni volta che si parla di animali si solleva un vespaio, spesso con reazioni scomposte. […] Eppure è mia ferma convinzione che il rispetto per l'ambiente e per l'uomo non può prescindere dal rispetto per gli animali: è il rovescio della stessa medaglia. E forse, in futuro, saranno in molti a ritenere, come me, che non è necessario far agonizzare un'aragosta per il piacere della nostra tavola.”

Gianfranco Amendola (1942) magistrato e politico italiano

Origine: Da Maltrattamento animali: è lecito tenere aragoste vive per cuocerle nell'acqua bollente? http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/06/maltrattamento-animali-e-lecito-tenere-aragoste-vive-per-cuocerle-nellacqua-bollente/2279359/, il Fatto Quotidiano.it, 6 dicembre 2015.

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“Le polemiche intorno ad Allegri hanno rafforzato l'ambiente. Questa squadra [la Juventus] sembrava avesse bisogno di un allenatore come lui per far bene anche in Europa. Conte ha fatto un lavoro straordinario, ma anche quel ciclo era finito. Allegri ha fatto crescere molti giocatori come lo stesso Morata. Non ha mai ascoltato le critiche, portando avanti le proprie idee e centrando dei risultati pazzeschi.”

Alessio Tacchinardi (1975) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Raffaella Bon, Tacchinardi: "Alla Juve serviva un tecnico come Allegri" https://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/esclusiva-tmw-tacchinardi-alla-juve-serviva-un-tecnico-come-allegri-680188, Tuttomercatoweb.com, 14 maggio 2015.

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“Finché l’uomo vive nel suo ambiente e in condizioni normali, gli elementi del curriculum vitae rappresentano per lui periodi importanti e svolte significative della sua vita. Ma appena il caso o il lavoro o le malattie lo separano dagli altri e lo isolano, questi elementi di colpo cominciano a scolorirsi, si inaridiscono e si decompongono con incredibile rapidità, come una maschera di cartone o di lacca senza vita, usata una volta sola. Sotto questa maschera comincia a intravedersi un’altra vita, conosciuta solo a noi, ossia la “vera” storia del nostro spirito e del nostro corpo, che non è scritta da nessuna parte, di cui nessuno suppone l’esistenza, una storia che ha molto poco a che fare con i nostri successi in società, ma che è, per noi, per la nostra felicità o infelicità, l’unica valida e la sola davvero importante.
Sperduto in quel luogo selvaggio, durante le lunghe notti, quando tutti i rumori erano cessati, Daville pensava alla sua vita passata come a una lunga serie di progetti audaci e di scoraggiamenti noti a lui solo, di lotte, di atti eroici, di fortune, di successi e di crolli, di disgrazie, di contraddizioni, di sacrifici inutili e di vani compromessi. Nelle tenebre e nel silenzio di quella città che ancora non aveva visto ma in cui lo attendevano, senza dubbio, preoccupazioni o difficoltà, sembrava che nulla al mondo si potesse risolvere né conciliare. In certi momenti gli pareva che per vivere fossero necessari sforzi enormi e per ogni sforzo una sproporzionata dose di coraggio. E, visto nel buio di quelle notti, ogni sforzo gli sembrava infinito. Per non fermarsi e rinunciare, l’uomo inganna se stesso, sostituendo gli obiettivi che non è riuscito a raggiungere con altri, che ugualmente non raggiungerà; ma le nuove imprese e i nuovi tentativi lo obbligheranno a cercare dentro di sé altre energie e maggiore coraggio. Così l’uomo si autoinganna e col passare del tempo diviene sempre più e senza speranza debitore verso se stesso e verso tutto quello che lo circonda.”

Ivo Andrič (1892–1975) scrittore e diplomatico jugoslavo

Travnicka Kronika: Hrvatske Knjige

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“Un popolo imprigionato in angusti confini è come una grossa nave costretta a navigare in un piccolo fiume. Sicuramente non sarà in grado di navigare, non per una ragione intrinseca, ma perché quelli che erano al comando non misero la nave nelle condizioni adeguate per impiegare la sua capacità in un ambiente idoneo.
Ecco come stava il popolo iracheno, quasi sin dal declino dell'era prospera degli Abbasidi. Il popolo fu sempre giudicato severamente, non per i governanti, ma per il risultato, cioè, quando il risultato fu messo nella prospettiva storica errata e il popolo iracheno considerato responsabile del fallimento. Il fatto è che per quasi mille anni, il popolo iracheno non fu responsabile per alcun risultato negativo nella sua vita, o nella sua società nel complesso.”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

A people thrown into narrow confines is like a large ship made to sailing in a small river. It will certainly fail to sail, not because of an intrinsic reason, but because those in charge did not provide the suitable requirements for the ship to use its capacity in appropriate surroundings.
This was the case of the Iraqi people, almost since the decline of the prosperous Abbasid era. The people were always severely judged, not by the ruler, but by the outcome, when such outcome was put in the wrong historical perspective and the Iraqi people held responsible for the failure. The fact is that the Iraqi people, for almost a thousand years, were not responsible for any negative result in their life, or in their society as a whole.

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“In Italia, se uno fa bene è elogiato come un Dio, se fa male invece viene criticato e offeso come un criminale. Non c'è morale, non c'è rispetto. Sono orgoglioso di lavorare in un ambiente duro, in cui solo pochi riescono a farcela. Io sono qui da sette anni. E comunque tutto questo mi dà forza per guardare avanti e al futuro.”

Yūto Nagatomo (1986) calciatore giapponese

Origine: Da un tweet; citato in Inter, rabbia Nagatomo: "In Italia sei un dio o ti offendono come un criminale" http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/02-05-2017/inter-rabbia-nagatomo-in-italia-o-sei-dio-o-ti-offendono-come-criminale-2009167154.shtml, Gazzetta.it, 2 maggio 2017.

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“In casa c’era un pianoforte; alle elementari, c’era una lezione settimanale di musica, ci insegnavano le note e a mettere le mani sulla tastiera. A sei anni e mezzo ho cominciato a studiare pianoforte, non con grande trasporto; devo confessarlo, al pianoforte preferivo il pallone. Sono però sempre vissuto in un ambiente musicale, attorniato da dischi e in compagnia dei cantanti che andavano e venivano da mio padre. Non ero un genio quando ero ragazzo, e neppure un bambino prodigio; ma poco a poco cominciai a diventare sempre più bravo al pianoforte; studiavo con due maestri, una signora che si chiamava Elaine Korman ed era la moglie di Robert Keyes, un celebre maestro sostituto al Covent Garden, dal quale, invece, prendeva lezioni mio padre; Keyes era bravissimo, avrebbe potuto fare anche il concertista, ogni tanto anch’io studiavo con lui. Le sue mani ancora oggi sono famose al Covent Garden. Strana la vita: studio da ragazzo con un pianista del Covent Garden e dopo molti anni io divento il ‘boss’ del grande teatro. E allora la mia vita si è affacciata all’ambiente dell’opera. Col pianoforte mi sono perfezionato più tardi, quando siamo andati negli Stati Uniti. (da [//www. giannellachannel. info/2017/07/02/direttore-orchestra-antonio-tony-pappano-londra-castelfranco-miscano/ "Il maestro Tony Pappano riabbraccia il piccolo borgo paterno ed è subito magia"], testo di Antonio Pappano per “Tony Pappano. Direttore d’orchestra”, biografia a cura di Pietro Acquafredda, 2007)”

Antonio Pappano (1959) direttore d'orchestra inglese
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“Benché la testimonianza sopraccitata dimostri la sua reputazione di persona di intelligenza eccezionale, nessuno fra quanti ebbero contatti con lei sembra avere sospettato l'altezza del suo genio. Questa altezza si manifestò in svariate lettere, e soprattutto nella poesia. È una poesia la cui caratteristica più appariscente risiede nel suo totale il anticonformismo: il successo lentamente arriso alla Dickinson sarebbe venuto nei tempi moderni, quando retrospettivamente si trovarono in lei anticipazioni di esperienze centrali nella nuova letteratura americana. Tale anticonformismo riguarda tanto le idee, quanto la forma nella quale queste sono espresse; fra le prime balzando in primo piano l'ironia per non dire la sfiducia nell'incrollabile religiosità di stampo calvinista di cui era saturo il suo ambiente (non che questa religiosità da cui prese le distanze non lasciasse comunque tracce profonde nel suo modo di ragionare e di esprimersi), unita alla costante, intensa ricerca di un'elevazione, di una fuga dalla quotidianità, nel sogno e nell'avventura intellettuale vissuta con una concretezza accostabile ai cosiddetti poeti metafisici del Barocco inglese.”

Masolino D'Amico (1939) critico teatrale, traduttore e giornalista italiano

Origine: Da Il diamante Emily http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/Itemid,3/action,detail/id,0998_01_1986_0296_0003_23320083/, La Stampa, 18 dicembre 1986, p. 3.

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“La nostra strategia è divenire membro della Ue, il mio nuovo governo è anche un segnale con nuovi ministeri per Integrazione europea e ambiente, D'altra parte siamo profondamente legati alla Russia: tradizione, religione, economia, energia, radici storiche e presente. Nessuno ci pone un aut aut. Non sceglieremo, vogliamo carte aperte. Ma il nostro cammino strategico si chiama Unione europea.”

Ana Brnabić (1975) politica serba

Origine: Citato in Andrea Tarquini La premier serba Ana Brnabic: “Il Kosovo rinunci all’esercito, minaccia la pace nei Balcani” https://rep.repubblica.it/pwa/intervista/2018/12/13/news/ana_brnabic_premier_serba_il_kosovo_rinunci_all_esercito_minaccia_la_pace_nei_balcani_-214204336/, Rep.it, 13 dicembre 2018.

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“[Dopo la morte di Davide Astori] O capitano, mio capitano. Perché non sei sceso a fare colazione insieme a tutti noi? Perché non sei passato a riprendere le tue scarpe fuori dalla camera di Marco e non sei venuto a bere la tua solita spremuta d'arancia? Ora ci diranno che la vita scorre, che lo sguardo va puntato in avanti e dovremo rialzarci, ma che sapore avrà la tua assenza? Chi arriverà ogni mattina in mensa a riscaldare l'ambiente con il proprio sorriso? Chi ci chiederà incuriosito ciò che abbiamo fatto la sera precedente per riderci su? Chi sgriderà i più giovani e chi responsabilizzerà i più esperti? Chi formerà il cerchio per giocare a "due tocchi" o chi farà ammattire Marco alla play? Con chi dibatteremo sulle puntate di Masterchef, i ristoranti fiorentini, le serie TV o le partite disputate? Su chi appoggerò la mia spalla a pranzo dopo un allenamento estenuante? Torna dai, devi ancora finire di vedere LaLaLand per poterlo analizzare come ogni film appena uscito. Torna a Firenze, ti attendono in sede per rinnovare il contratto e riconoscerti il bene e la positività che doni quotidianamente a tutti noi. Esci da quella maledetta stanza, ti aspettiamo domani alla ripresa degli allenamenti. Nella vita ci sono persone che conosci da sempre con le quali non legherai mai, poi ci sono i Davide che ti entrano immediatamente dentro con un semplice "Benvenuto a Firenze Ricky."”

Riccardo Saponara (1991) calciatore italiano

Ovunque tu sia ora, continua a difendere la nostra porta e dalle retrovie illuminaci il giusto cammino. O capitano, mio capitano. Per sempre mio capitano.
Origine: Da un post https://www.instagram.com/p/Bf8Kcfln3_C/?utm_source=ig_embed&utm_campaign=embed_ufi_test sul profilo Instagram.com, 5 marzo 2018.

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“Che cos’è una patria se non è un ambiente culturale? cioè conoscere e capire le cose.”

Luigi Meneghello (1922–2007) partigiano, accademico e scrittore italiano

Origine: Da I piccoli maestri, Rizzoli, Milano, 1976, (I ed. 1964), p. 46.

“Spero che le chiocciole terrestri, di giorno sepolte nelle loro tane in tutti gli sconfinati ambienti della terra, continuino le loro esistenza misteriose, avanzando lente e piene di grazia nella notte, per milioni di anni nel futuro.”

Origine: Da Il rumore di una chiocciola che mangia, traduzione Ada Arduini, Marsilio, Venezia, 2018, Epilogo, p. 138 https://books.google.it/books?id=sj9vDwAAQBAJ&lpg=PP1&dq=&pg=PT138#v=onepage&q&f=false. ISBN 978-88-317-4384-6

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“Zucchero è la semplicità: un modo di vedere la vita, gli amici e il proprio ambiente che difficilmente viene abbandonato. È rimasto ancorato ai posti che lo hanno prodotto.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

Origine: Dal programma televisivo Un soffio caldo – Natale con Zucchero, Rai 2, 21 dicembre 2010.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
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