Frasi su diritto
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“È un killer del diritto, questa è la mia sensazione a pelle.”

Marco Boato (1944) politico italiano

Variante: Il pm Pomarici è un killer del diritto, questa è la mia sensazione a pelle.

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“Il potere può dare possesso, non diritto.”

Antonio Pérez (statista) (1534–1611) politico spagnolo

Citato in Dictionary of quotation (Spanish) by Thomas Benfield Harbottle and Martin Hume

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“l diritto al ricongiungimento familiare è una componente essenziale del diritto alla vita di famiglia, protetto dal diritto internazionale in materia di diritti umani. Tale diritto al ricongiungimento è particolarmente importante per i rifugiati in Europa. Tenuto conto dei pericoli che minacciano queste persone nei loro paesi, l'unica possibilità di esercitare il diritto alla vita familiare è di portare le loro famiglie in Europa. Purtroppo, molti paesi europei limitano l’accesso dei rifugiati a questo diritto attraverso misure restrittive ingiuste e illegali, che causano enormi sofferenze ai rifugiati e alle loro famiglie. Tutto questo deve cambiare.”

Nils Muižnieks (1964) politologo e attivista lettone

Origine: Citato in I paesi europei devono eliminare gli ostacoli al ricongiungimento familiare dei rifugiati http://www.coe.int/it/web/portal/news-2017/-/asset_publisher/StEVosr24HJ2/content/european-countries-must-lift-obstacles-to-reunification-of-refugee-families?inheritRedirect=false&redirect=http%3A%2F%2Fwww.coe.int%2Fit%2Fweb%2Fportal%2Fnews-2017%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_StEVosr24HJ2%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-4%26p_p_col_count%3D1, Comunicati stampa - Consiglio d'Europa, Strasburgo, 19 giugno 2017.

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“La crisi economica, con i suoi preoccupanti aspetti dell'inflazione e della disoccupazione, minaccia il futuro di intere generazioni, soprattutto di giovani e di donne che reclamano una adeguata collocazione nella società, resi più coscienti dei loro diritti dalle grandi battaglie di libertà e di emancipazione di questi decenni. Accanto ad essi milioni di lavoratori sono impegnati ad avanzare nelle loro conquiste, a difendere ed attuare gli strumenti di mediazione e di accordo che hanno fatto dei conflitti nel mondo del lavoro una componente essenziale della nostra democrazia, una riprova della sua qualità civile e moderna. […] La democrazia italiana ha conosciuto in questi anni e conosce tuttora nemici accaniti che vanno combattuti, e sconfitti, con la forza della Costituzione e delle leggi, con la partecipazione ed il sostegno dei cittadini; con la dedizione di tutti coloro che credono nei valori democratici, impegnandosi, ciascuno nel proprio posto di responsabilità sovente fino al limite del massimo sacrificio. Ad essi va la nostra riconoscenza; alla loro testimonianza deve corrispondere da parte nostra, in piena libertà di giudizio, l'adozione delle decisioni necessarie per la difesa e lo sviluppo delle istituzioni repubblicane.”

Nilde Iotti (1920–1999) politica italiana

Discorsi di insediamento alla Presidenza della Camera dei deputati
Origine: Dal Discorso di insediamento alla Presidenza della Camera, IX legislatura, 12 luglio 1983; disponibile su Camera.it http://storia.camera.it/presidenti/iotti-nilde/ix-legislatura-della-repubblica-italiana/discorso:0#nav.

“Hafez el-Assad è morto nel suo letto, e gli ha dato il cambio Bashar, il figlio, il quale rischia una fine molto più agitata. Quando nell'82 si scopri che il vecchio Assad aveva fatto massacrare ventimila tra uomini e donne nella città di Hama, dove i Fratelli musulmani si erano ribellati allo strapotere di Damasco, pensai, e non fui il solo, che presto o tardi qualcuno avrebbe vendicato i sunniti sepolti sotto le rovine di Hama da centinaia di bulldozer. Eppure sono passati più di trent'anni e gli Assad se la sono cavata. Almeno finora. Penso che a proteggerli sia stata anche la loro fama di rais "laici". Eh sì, laici. Una specie di licenza di uccidere veniva infatti accordata ai capi arabi considerati laici. Si pensi a Saddam Hussein che quando, negli anni Ottanta, sfidò la teocrazia iraniana di Khomeini ebbe la simpatia dell'Occidente. Il suo partito, il Baath, non era forse laico e considerato eretico da molti musulmani zelanti? E il Baath (sia pure in una versione siriana, diversa da quella irachena) era anche il partito degli Assad. Una prova di laicità guardata con un certo interesse, anche se con diffidenza, da chi temeva l'ondata islamista. Ai Fratelli musulmani, non sempre rinsaviti, non sempre moderati, gli Assad, padre e figlio, non hanno mai risparmiato la galera o nei casi estremi la sepoltura con il bulldozer. Veri laici d'Oriente. Generale d'aviazione, Hafez aveva lo sguardo celestino. Due ferritoie e due occhi fissi. Pugnali avvelenati col sorriso. Il figlio Bashar è un medico. Ha l'aria di un bravo ragazzo. Persino un po' pirla. Un simpaticone, fino al giorno in cui l'esercito ereditato dal padre ha esagerato, accelerando la dinamica omicida. In realtà sempre in servizio permanente. A cominciare le "primavere arabe" non sono stati i Fratelli musulmani. Sono stati i giovani figli del web, un tempo si sarebbe detto giovani di sinistra, adesso è più appropriato l'altrettanto generico aggettivo "modernizzati."”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

I Fratelli musulmani e i derivati integralisti, salafiti ed altri, si sono intromessi nella folla in rivolta. Avevano sulle spalle anni, decenni di galera e di torture e avevano il diritto di ribellarsi.
Origine: Da Assad e la sindrome irachena http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/07/20/olds/assad-la-sindrome-irachena.002assad.html?ref=search, la Repubblica, 20 luglio 2012.

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“Forse un predatore non è fatto per cacciare? Forse io non ho il diritto di sfamarmi quando ho fame?”

Davide Morosinotto (1980) scrittore italiano

Bagheera; p. 169
La Legge della Giungla. La vera storia di Bagheera

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“L'Unione Europea è una gabbia per i lavoratori e per i popoli del continente. I trattati europei creano un'istituzione nelle mani della finanza e delle grandi imprese. L'Europa impone le politiche antipopolari, nell'interesse della finanza, determinando disoccupazione, delocalizzazioni, diminuzioni dei salari e dei diritti.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Origine: Citato in Rizzo strappa copia dei Trattati di Roma in diretta tv: "Ue è una gabbia" http://www.adnkronos.com/fatti/politica/2017/03/24/rizzo-strappa-copia-dei-trattati-roma-diretta-una-gabbia_QGn0GBkY29zKVhouJPNPEK.html, Adnkronos.com.

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“Il capitalismo è l'opposto della solidarietà e della partecipazione democratica. I modelli di produzione e consumo che lo caratterizzano promuovono il saccheggio, il militarismo, minacciano la pace, generano violazioni dei diritti umani e sono il più grande pericolo per l'equilibrio ecologico del pianeta e la sopravvivenza degli esseri umani.”

Origine: Dal discorso al dibattito generale della 73ª Sessione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, 26 settembre 2018; citato in Discorso del presidente cubano all'ONU: «La natura irrevocabile del socialismo sarà ratificata» http://www.lariscossa.com/2018/09/29/discorso-del-presidente-cubano-allonu-la-natura-irrevocabile-del-socialismo-sara-ratificata, Lariscossa.com.

“Per ammazzare una settantina di esseri umani e per ferirne quasi duecento bisogna sparare parecchio. Ma gli afrikaner non lesinavano i mezzi per imporre l'Apartheid, istituzionalizzato al fine di separare lo sviluppo di bianchi e neri, vale a dire di segregare i neri, privati dei diritti civili e politici riservati ai bianchi.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano

Origine: Da Quando Mandela prese le armi http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/12/07/quando-mandela-prese-le-armi.html?ref=search, la Repubblica, 7 dicembre 2013.

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“Infine, una severità esatta, pronta, giusta. L'istesso si farà per le donne che si sono distinte nella rivoluzione, e ciò senza pietà. Non v'è bisogno di una giunta di Stato. Non è processo, né opinione : è un fatto avvenuto provato, stampato: o gli scellerati si all'imponente forza dell'ammiraglio, o bisognerà riunire i corpi di truppe, farne venire anche da fuori se fa uopo, avvisare le povere donne e fanciulli di uscire, prendendo per forza i due castelli secondo le norme della guerra con coloro che son dentro, e cosi terminare questa colpevole e pericolosa resistenza.
Il cardinale non deve nominare nessun impiegato senza proporlo. I sedili, sorgente di tutti i mali, e vera prima riunione dei ribelli, che hanno rovinato il regno e detronizzato il re, restano per sempre aboliti, come pure i diritti, e giurisdizioni baronali per sollevare dalla schiavitù un popolo fedele che ha rimesso il re sul trono, donde il tradimento, la fellonia e la colpevole indifferenza dei nobili l'hanno cacciato. Ciò non piace, ma è d'assoluta necessità; senza ciò il re non governerà sei mesi tranquillamente. I popoli aspettano dalla sua giustizia d'esser sollevati dopo aver fatto tanto per lui. Infine mia cara Miledy, raccomando a Milord Nelson di trattar Napoli come se fosse una città ribelle d'Irlanda che si fosse condotta così. Non bisogna aver riguardo al numero, le migliaia di scellerati di meno renderanno la Francia più debole e noi staremo meglio. Essi avranno meritato d'esser gettati in Africa, in Crimea. Gettarli in Francia sarebbe una carità. Meriterebbero d'esser bollati, affinché nessuno fosse ingannato da loro; cosi è un bene che gli si concede. Vi raccomando dunque, mia cara Miledy, la più gran fermezza, forza, vigore, rigore; ne va della nostra considerazione e futura tranquillità: il popolo fedele lo desidera. Vi raccomando di darmi spesso vostre nuove: potete immaginare la mia premura.
Credetemi per la vita, la vostra più che sensibile, affettuosa riconoscente amica — Carolina.”

Maria Carolina d'Asburgo-Lorena (1752–1814) regina consorte di Napoli e Sicilia, moglie di Ferdinando I delle Due Sicilie

dalla lettera da Palermo del 25 giugno 1799, pp. 74-75
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton
Variante: Infine, una severità esatta, pronta, giusta. L'istesso si farà per le donne che si sono distinte nella rivoluzione, e ciò senza pietà. Non v'è bisogno di una giunta di Stato. Non è processo, né opinione : è un fatto avvenuto provato, stampato: o gli scellerati si all'imponente forza dell'ammiraglio, o bisognerà riunire i corpi di truppe, farne venire anche da fuori se fa uopo, avvisare le povere donne e fanciulli di uscire, prendendo per forza i due castelli secondo le norme della guerra con coloro che son dentro, e cosi terminare questa colpevole e pericolosa resistenza.
Il cardinale non deve nominare nessun impiegato senza proporlo. I sedili, sorgente di tutti i mali, e vera prima riunione dei ribelli, che hanno rovinato il regno e detronizzato il re, restano per sempre aboliti, come pure i diritti, e giurisdizioni baronali per sollevare dalla schiavitù un popolo fedele che ha rimesso il re sul trono, donde il tradimento, la fellonia e la colpevole indifferenza dei nobili l'hanno cacciato. Ciò non piace, ma è d'assoluta necessità; senza ciò il re non governerà sei mesi tranquillamente. I popoli aspettano dalla sua giustizia d'esser sollevati dopo aver fatto tanto per lui. Infine mia cara Miledy, raccomando a Milord Nelson di trattar Napoli come se fosse una città ribelle d'Irlanda che si fosse condotta così. Non bisogna aver riguardo al numero, le migliaia di scellerati di meno renderanno la Francia più debole e noi staremo meglio. Essi avranno meritato d'esser gettati in Africa, in Crimea. Gettarli in Francia sarebbe una carità. Meriterebbero d'esser bollati, affinchè nessuno fosse ingannato da loro; cosi è un bene che gli si concede. Vi raccomando dunque, mia cara Miledy, la più gran fermezza, forza, vigore, rigore; ne va della nostra considerazione e futura tranquillità: il popolo fedele lo desidera. Vi raccomando di darmi spesso vostre nuove: potete immaginare la mia premura.
Credetemi per la vita, la vostra più che sensibile, affettuosa riconoscente amica — Carolina. (dalla lettera da Palermo del 25 giugno 1799, pp. 74-75)

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“Quando difendo i diritti umani e la parità tra uomo e donna mi sento in trappola. I conservatori in Marocco mi accusano di dare una cattiva immagine del Paese all'estero e di usare dei valori stranieri, occidentali. E in Francia mi capita di essere accusata di razzismo, di islamofobia, perché rinnegherei la mia cultura. Ma i valori dei Lumi sono universali. Siamo noi a plasmare la nostra cultura, non il contrario.”

Leïla Slimani (1981) scrittrice e giornalista francese

Origine: Dall'intervista di Stefano Montefiori, Leila Slimani: «Il mio Marocco e il sesso rubato nelle auto, nei cantieri» http://www.corriere.it/cultura/speciali/iltempodelledonne/2017/notizie/leila-slimani-il-mio-marocco-sesso-rubato-auto-cantieri-8b2ccf04-9186-11e7-8332-148b1c29464d.shtml, Corriere.it, 4 settembre 2017.

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“Un referendum sull'autodeterminazione è un diritto del nostro popolo. Noi non siamo italiani, non possiamo essere costretti a provare un sentimento che non ci appartiene.”

Eva Klotz (1951) politica italiana

Origine: Citato in Austria: Eva Klotz, il nostro sogno resta il referendum http://www.ansa.it/trentino/notizie/2017/12/20/austria-eva-klotz-il-nostro-sogno-resta-il-referendum_ae0dce8a-f54f-4a45-8472-3b525d4260f0.html, Ansa.it, 20 dicembre 2017.

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“La sinistra della droga libera, di tutte le massimizzazioni e fanatizzazioni sui diritti civili individuali borghesi, non è la sinistra che ci appartiene. […] Bisogna capire che quella sinistra lì è la sinistra americana, è la sinistra che strizza l'occhio alle banche, che ha bisogno di armi di distrazione di massa per evitare la questione fondamentale, quella del lavoro; quella del conflitto tra il capitale, sempre più forte, sempre più concentrato nelle mani di pochi, e il lavoro, che è la necessità per tutta la popolazione. Noi stiamo da quella parte lì, insomma, siamo comunisti.”

Marco Rizzo (1959) politico italiano

Variante: La sinistra della droga libera, di tutte le massimizzazioni e fanatizzazioni sui diritti civili individuali borghesi, non è la sinistra che ci appartiene. [... ] Bisogna capire che quella sinistra lì è la sinistra americana, è la sinistra che strizza l'occhio alle banche, che ha bisogno di armi di distrazione di massa per evitare la questione fondamentale, quella del lavoro: quella del conflitto tra il capitale, sempre più forte, sempre più concentrato nelle mani di pochi, e il lavoro che è la necessità per tutta la popolazione. Noi stiamo da quella parte lì, insomma, siamo comunisti.
Origine: Dalla conferenza stampa a Rai Parlamento, 22 febbraio 2018. Video https://www.youtube.com/watch?v=yfFudaA_UHw disponibile su YouTube.com.

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“La Polonia ha già una delle leggi sull'aborto più restrittive d'Europa. L'approvazione da parte del parlamento di questo testo sarebbe un passo che metterebbe la Polonia in contraddizione con gli obblighi di rispettare i diritti umani che ha a livello internazionale.”

Nils Muižnieks (1964) politologo e attivista lettone

Origine: Citato in Consiglio d'Europa, Polonia respinga legge "stop all'aborto" http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2018/03/23/consiglio-deuropa-polonia-respinga-legge-stop-allaborto_b356a837-d97e-4b0c-ab22-6fd6bbf7b0d8.html, Ansa.it, 23 marzo 2018.

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“Ci stiamo battendo perché il diritto d'asilo abbia le stesse regole in tutta Europa. Ogni Stato deve avere lo stesso elenco di Stati a rischio uguale per tutti. Cosa che non è oggi. Perché alcuni Paesi hanno una lista, altri un'altra.”

Antonio Tajani (1953) politico italiano

Origine: Citato in Migranti: Tajani, su asilo regole uguali in tutta Europa http://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/voceeurodeputati/2017/05/22/migranti-tajani-su-asilo-regole-uguali-in-tutta-europa_9aabd65d-8c8e-4046-b3ec-766a245078f6.html, Ansa.it, 22 maggio 2017.

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“Se si inizia a democratizzare il proprio Paese, non si ha il diritto di intralciare un processo analogo in altri Paesi.”

Eduard Shevardnadze (1928–2014) politico georgiano

Origine: Il futuro è nella libertà, pp. 12-13

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“La Gruber dice che lei ha più diritto dei suoi ospiti di parlare di aborto. Perché è femmina. Ma si dimentica di essere in menopausa quindi non ha più titoli dei maschi per discettare del tema.”

Vittorio Feltri (1943) giornalista italiano

Origine: Da un tweet https://twitter.com/vfeltri/status/1111720259436843011 del 29 marzo 2019.

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“Il potere oggi si sviluppa in una dimensione globale che ha come protagonisti non solo le grandi compagnie americane ma anche le aziende cinesi. Di fronte a questo la tradizionale democrazia europea rischia di essere in ritardo. Forse dovremmo usare di più la forza del nostro diritto, ma anche la possibilità di muoverci tutti insieme. Solo nella dimensione europea, sovranazionale, si può giocare la partita che è quella di definire nuovi confini della democrazia e della libertà.”

Antonello Soro (1948) politico italiano

Citazioni di Antonello soro
Origine: Citato in Privacy, il monito del Garante: la democrazia è a rischio http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/antonello-soro-presenta-libro-democrazia-e-potere-dei-dati-61397385-5ed4-4423-a94e-2b769c3e6de3.html?refresh_ce/, 31 ottobre 2019, rainews.it. URL archiviato il 6 novembre 2019 http://archive.is/KFw8h/.

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“Le imprese umane devono essere condotte più grossolanamente e superficialmente, e bisogna lasciarne gran parte ai diritti della fortuna. Non è necessario chiarire gli affari con tanta profondità e sottigliezza. È facile perdercisi, considerando tanti aspetti contrari e forme diverse.”

XX; 2012, p. 1251
Saggi, Libro II
Origine: Francesco Guicciardini, Ricordi, C 155: «Dicesi che chi non sa bene tutti e' particulari non può giudicare bene; e nondimeno io ho visto molte volte, che chi non ha el giudicio molto buono giudica meglio se ha solo notizia della generalità, che quando gli sono mostri tutti e' particulari; perché in sul generale se gli appresenterá spesso la buona risoluzione, ma come ode tutti e' particulari, si confonde».

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“Dobbiamo dare i diritti umani agli esseri umani, non ai marginali.”

Jair Bolsonaro (1955) politico brasiliano

Origine: Dall'intervento alla Camera dei Deputati, 13 marzo 2013. Disponibile http://ultimosegundo.ig.com.br/politica/2014-12-16/bolsonaro-coleciona-polemicas-insultos-e-representacoes-arquivadas.html su ultimosegundo.ig.com.br.

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“Chiunque ha il diritto di essere stupido, ma non di esigere che veneriamo la sua stupidità.”

Nicolás Gómez Dávila (1913–1994) scrittore, filosofo e aforista colombiano

Origine: Pensieri antimoderni, p. 32

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“Siamo impegnati a riportare la pace e la stabilità e lo stato di diritto in tutto lo Stato.”

Aung San Suu Kyi (1945) politica birmana

Origine: Citata in Aung San Suu Kyi rompe il silenzio sui Rohingya: la maggior parte dei loro villaggi non ha subito violenze http://www.lastampa.it/2017/09/19/esteri/aung-san-suu-kyi-rompe-i-silenzio-sui-rohingya-la-maggior-parte-dei-loro-villaggi-non-ha-subito-violenze-DQITAi22yuraRTeR0j1RzN/pagina.html, La Stampa (19 settembre 2017)

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“Noi riteniamo di avere il diritto di sapere se la nostra presenza e la nostra collaborazione sono già inutili alle Nazioni Unite. Anche se non lo sono posso dire che non so se saremo il primo paese ad abbandonare le Nazioni Unite, ma certamente saremo fra i primi.”

António de Oliveira Salazar (1889–1970) politico e economista portoghese

Origine: Da Salazar minaccia di ritirarsi dall'Onu per il mancato intervento a difesa di Goa http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,1/articleid,0084_01_1962_0003_0001_16930829/, La Stampa, 4 gennaio 1962

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“Vi sono alcuni valori di fondo che ne costituiscono l’ossatura e la chiave di lettura. Uno di questi valori è il pluralismo, che sostiene l’intero impianto della Costituzione, in conseguenza della scelta di porre la persona – ogni persona - al centro dell’azione dello Stato in tutte le sue articolazioni. Pluralismo nell’assetto dell’ordine istituzionale che presenta organi con diverse fonti di legittimazione e che svolgono funzioni differenti in modo autonomo e indipendente. Pluralismo nell’assetto della società civile, nel cui ambito sorgono e si affermano formazioni autonome di diversa natura e, tra queste quelle delle rappresentanze sociali: in queste formazioni, nel rispetto dei principi democratici, si manifesta l’esercizio di diritti inviolabili dei cittadini. Pluralismo nel dovere di assoluto rispetto della libertà dell’arte e della scienza; dell’autonomia delle università e delle altre realtà attraverso cui si esprimono. Pluralismo nella libertà riconosciuta al mondo dell’informazione e alle molteplici voci che ne costituiscono espressione; da salvaguardare perché rappresentano un presidio irrinunciabile dello Stato democratico. Pluralismo nella libera iniziativa economica che garantisce solidità, innovazione e ulteriore sviluppo al tessuto imprenditoriale che fa, tra l’altro, dell’Italia il secondo Paese manifatturiero d’Europa.”

Sergio Mattarella (1941) 12º Presidente della Repubblica Italiana

2018
Origine: Dall Intervento Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con i Rappresentanti delle Istituzioni, delle Forze Politiche e della Società Civile https://www.quirinale.it/elementi/19730. Roma, Palazzo del Quirinale, 19 dicembre 2018.

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