Frasi su introduzione
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“Quando leggete una biografia romanzata ricordatevi che la verità non si presta mai ad essere pubblicata.”

Luciana Peverelli (1902–1986) giornalista e scrittrice italiana

da introduzione a I nostri folli amori

“Il paradosso della lirica moderna sembra consistere in questo: una suprema illusione di canto che miracolosamente si sostiene dopo la distruzione di tutte le illusioni.”

Sergio Solmi (1899–1981) scrittore, poeta e saggista italiano

Origine: Citato in in Gaetano Munafò, Quasimodo, Poeta del nostro tempo, Introduzione e guida allo studio dell'opera di Salvatore Quasimodo. Storia e antologia della critica, Le Monnier, Firenze, 1973, p. 18.

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“[Getsèmani di Giorgio Saviane] […] un'appassionante meditazione religiosa, che non rinnega, ma sublima, la dimensione antropologica e quella amorosa, collocandole in un clima religioso.”

Carlo Sgorlon (1930–2009) scrittore italiano

Origine: Citato nell'introduzione a Il tesoro dei Pellizzari, Edizione Mondadori – De Agostini, 1990.

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“Giorgione è una di quelle figure d'artisti che confinano con le figure degli eroi.”

Virgilio Lilli (1907–1976) giornalista, pittore e scrittore italiano

dall'introduzione a I Classici dell'arte, XXXI volume

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“Il Texas è uno stato mentale.”

Joe R. Lansdale (1951) scrittore statunitense

dall'introduzione a Garth Ennis e Stive Dillon, Preacher – Texas o morte

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“Umanesimo Spirituale è una grande introduzione alla spiritualità e alle problematiche religiose e umanistiche del nostro tempo. … Questo testo non è invecchiato e tocca ancora i principali problemi della fede, della Chiesa, dell'unità dei cristiani, della vita umana.”

Andrea Riccardi (1950) storico, accademico e pacifista italiano

Senza data
Origine: Dall'introduzione di Atenagora con Olivier Clément, Umanesimo spirituale. Dialoghi tra Oriente e Occidente, a cura di Andrea Riccardi; citato in Umanesimo Spirituale - Dialoghi tra Oriente e Occidente http://www.riccardiandrea.it/2013_02_01_archive.html, Riccardiandrea.it, 6 febbraio 2013.

“Il mondo non ha bisogno di te, non aspetta te. Il mondo fa a meno di chiunque.”

Raul Montanari (1959) scrittore italiano

dall'introduzione
L'esistenza di dio

“Ah! come descrivere l'impressionante presentabilità delle sue:
«Si accusa ricevimento della sopradistinta e si rimane in attesa di ulteriore seguito con riferimento alla presente.»”

Piero Jahier (1884–1966) scrittore e poeta italiano

Posizione personale, p. 82; citato in introduzione, p. 23
Gino Bianchi

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“La Chiesa, com'è dipinta nel dramma e com'è incarnata in certi cardinali […] è un partito essa stessa, che chiede ai suoi seguaci il prezzo altissimo dell'anima.”

Claudio Marabini (1930–2010) scrittore, giornalista e critico letterario italiano

Claudio Marabini, Introduzione, in Ignazio Silone, L'avventura di un povero cristiano, Oscar Mondadori, Milano, 2006, pp. VII-VIII

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“Presto ritornerò a questa lieta Firenze, dove solamente posso vivere.”

Pietro Giordani (1774–1848) scrittore italiano

dalla lettera XVIII, citato in Gesualdo Vannini, Introduzione a La Vita e le Opere di Raffaello Lambruschini, Tipografia Guainai, Eboli 1907

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“Quanto ha di scenico e di fastoso l'età della Controriforma, è quanto rimane di quella sovranità [rinascimentale dell'uomo sull'universo]: una pompa a cui non risponde più lo slancio fiducioso dell'anima. Dietro quel fasto c'è un senso di vuoto e d'angoscia. Questa è la giustificazione storica della costante oscillazione della Liberata tra lo scenico e l'elegiaco.”

Attilio Momigliano (1883–1952) critico letterario italiano

da I motivi del poema del Tasso, pp. 95, 100, in Introduzione ai poeti, Roma, 1946
Origine: Citato in I classici italiani nella storia della critica, opera diretta da Walter Binni, vol. I, da Dante a Marino, La Nuova Italia, Firenze, 1974, p. 594.

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“Delle opere umane, il linguaggio è la più grande – un tappeto in cui l'intero mondo è intessuto e disegnato.”

Ernst Jünger (1895–1998) filosofo e scrittore tedesco

da Linguaggio e anatomia, Introduzione, p. 36
Il contemplatore solitario

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“Piccolo seno più bianco di un uovo, | Seno di puttana, bianco, tutto nuovo.”

Clément Marot (1495–1544) poeta francese

citato in Gustave Flaubert, Memorie di un pazzo (Mémorires d'un fou), traduzione di Maurizio Grasso, introduzione di Massimo Colesanti, TEN, Roma 1996. ISBN 88-8183-324-7

“Nell'analisi, nella valutazione di cosa significa gestire la Juventus nel 2016 o comunque nell'ultimo decennio […] e quello che invece significava gestire una squadra di calcio fino all'introduzione dei diritti televisivi, fino ai primi anni '90, erano delle necessità diverse […] Quando guardiamo oggi la dimensione della Juventus, […] abbiamo una dimensione oramai che non è più quella ludica, del divertimento e dell'hobby, ma è una vera grande azienda.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Dalla trasmissione 90 minuti con... #AgnelliRisponde (min. 0:15:46), SKY Sport; citato in Simone Ziggiotto, Sky Sport, 90 minuti con Andrea Agnelli http://www.movietele.it/post/sky-sport-90-minuti-con-andrea-agnelli, movietele.it, 31 maggio 2016

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“Noi siamo tuoi figli! Le tue idee, le tue passioni, i tuoi sogni non sono più solo le nostre, ma tu ci hai indicato la strada e seguiamo le tue tracce.”

Charles Augustin de Sainte-Beuve (1804–1869) critico letterario, scrittore e aforista francese

citato in Introduzione a Le avventure dell'ultimo Abenceragio, a cura di Jole Pascarelli, Edizioni Paoline, 1966, p. 10

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“Custine ha avuto il paradossale favore di un presente che si è venuto modellando sulle sue più nere visioni.”

Piero Buscaroli (1930–2016) critico musicale e giornalista italiano

dall'introduzione a Astolphe de Custine, Lettere dalla Russia, Fogola, Torino
Origine: Citato in Lia Wainstein, Un reazionario nella Russia '800, La Stampa, 12 novembre 1977.

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“I fatti storici sono lo stile della parola di Dio e questa parola non può essere condizionale.”

Léon Bloy (1846–1917) scrittore, saggista e poeta francese

da Introduzione, cap. XI, p. 54
L'anima di Napoleone

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“Non piangete / per / Cesare Zavattini / ha già pianto / lui per tutti noi. (p. IV dell'Introduzione di Marcello Staglieno)”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

Ricordi sott'odio, Epitaffi
Variante: Non piangete | per | Cesare Zavattini | ha già pianto | lui per tutti noi. (p. IV dell'Introduzione di Marcello Staglieno)

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“La qualità e la quantità vengono generalmente considerate come due termini complementari, benché molto spesso si sia lontani dal capire la ragione profonda di questa relazione; tale ragione risiede nella corrispondenza da noi indicata nell'ultima parte dell'introduzione. Occorre dunque partire dalla prima di tutte le dualità cosmiche, da quella cioè che è nel principio stesso dell'esistenza o della manifestazione universale, e senza la quale nessuna manifestazione sarebbe in alcun modo possibile; questa dualità è quella di Purusha e Prakriti secondo la dottrina indù, oppure, per servirci di un'altra terminologia, quella di « essenza » e « sostanza ». Queste ultime devono essere considerate come principi universali, essendo i due poli di qualsiasi manifestazione; ma ad altri livelli, cioè a quelli corrispondenti ai molteplici campi più o meno particolarizzati che si possono considerare all'interno dell'esistenza universale, si possono anche usare questi stessi termini per analogia, in senso relativo, per designare ciò che corrisponde a questi princìpi, o ciò che più direttamente li rappresenta in relazione ad una certa modalità più o meno ristretta della manifestazione. Si potrà così parlare di essenza e di sostanza, sia per un mondo, cioè per uno stato di esistenza determinato da certe particolari condizioni, sia per un essere considerato in particolare, o anche per ciascuno degli stati di questo essere, cioè per la sua manifestazione in ciascuno dei gradi dell'esistenza; in quest'ultimo caso, l'essenza e la sostanza rappresentano naturalmente la corrispondenza microcosmica di ciò che esse, dal punto di vista macrocosmico, sono per il mondo in cui si situa questa manifestazione, o, in altri termini, esse non sono altro che particolarizzazioni degli stessi princìpi relativi, i quali sono essi stessi determinazioni dell'essenza e della sostanza universali in rapporto alle condizioni del mondo in questione.”

René Guénon (1886–1951) scrittore e esoterista francese

Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi, Incipit

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