Frasi su italiano
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“Per venire ai commenti specifici, sulla giustizia e sulla crisi da cui oggi è investita gioca soprattutto l'eterogeneità ideologica e politica. In tempi recenti si è fatta strada l'idea perniciosa che non esiste e non può esistere una giustizia «obiettiva», che l'elemento ideologico è inevitabilmente presente in tutti gli uomini in quanto animali sociali e quindi anche nei giudici; così stando le cose, è necessaria una «scelta di campo», anche nell'amministrare la giustizia.
Come tutte le idee perniciose, anche questa ha una parte di verità. In quanto membro di una società ed anzi in quanto membro di una classe o di una categoria sociale, ciascuno di noi non può andare esente da condizionamenti ideologici. Ma se la rigorosa obiettività non è possibile, un uomo civile e soprattutto giudice deve rifuggire dal bieco settarismo, deve fare ogni sforzo per tenere sotto controllo le sue preferenze ideologiche e cercare di essere intellettualmente onesto. Viceversa, oggi nella magistratura non sono più eccezioni coloro che si arrendono all'idea del fatale predominio dell'elemento ideologico: né sono pochi – è terribile a dirsi – coloro che per amore di carriera entrano in turpe commercio con influenti uomini politici e, nei fatti, si mettono al loro servizio usando la giustizia penale come arma di ricatto o di persecuzione per togliere di mezzo certe persone in lotte economiche e politiche condotte senza esclusione di colpi. Infine, nel preoccupante quadro della giustizia italiana, troviamo anche, come effetto della rapidissima e tumultuosa espansione delle classi medie, magistrati, fortunatamente non numerosi, che si comportano come liberti, i quali, per dar prova della promozione sociale e della raggiunta indipendenza rispetto agli antichi signori, incriminano uomini di grande notorietà e di elevata posizione sociale non solo quando commettono reati (il che è sacrosanto), ma anche quando gl'indizi sono labili e pretestuosi e si tratta, come poi spesso risulta dopo lunghe e penose vicende, d'intemerati gentiluomini. A volte una tale condotta si combina con quel turpe commercio di cui parlavo poco fa – il liberto perde il pelo, ma non sempre perde il vizio.”

Paolo Sylos Labini (1920–2005) economista italiano

Origine: Le classi sociali negli anni '80, p. 36-37

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“[L]a specificità interna del siciliano mi sembra l'assoluta astoricità. Egli è il prodotto di un territorio […] che non ha mai fatto parte di alcuna parte del mondo in epoca storica, che è stato occupato da nord, sud est, ma mai è stato assimilato.”

Paul Yorck von Wartenburg (1835–1897) filosofo e giurista tedesco

Origine: Commento dell'autore mentre lascia Girgenti alla volta di Siracusa.
Origine: Da Diario Italiano (Italienisches Tagebuch), Darmstadt, 1927.

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“Il Palio è un patrimonio della nazione e deve essere tutelato da tutte le istituzioni italiane come ogni manifestazione che esprima la cultura, la storia, le tradizioni, la socialità dei nostri territori.”

Franco Ceccuzzi (1967) politico italiano

Origine: Citato in Maurizio Bologni, Muore un cavallo, il ministro attacca http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/07/02/muore-un-cavallo-il-ministro-attacca.html, la Repubblica, 2 luglio 2011, p. 9.

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“[…] le opere dei poeti sono piene delle dottrine dei filosofi e delle scoperte dei filologi.”

Angelo Poliziano (1454–1494) poeta, umanista e drammaturgo italiano

citato in Ugo Dotti, La letteratura italiana

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“Venite al ballo, giovinetti e donne, | entrate in questa stanza | ove balla Speranza, | la cara iddia degl'infelici amanti; | e balleran cantando tutti quanti, | […].”

Angelo Poliziano (1454–1494) poeta, umanista e drammaturgo italiano

citato in Francesco Flamini, Versi e Metri italiani, Raffaello Giusti Editore, Livorno 1919

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“[Sul decreto semplificazioni e sviluppo] Gli italiani devono sapere che, grazie a questo provvedimento, un passo importante è stato fatto in direzione delle misure che mirano a una piena liberalizzazione della pubblica amministrazione, favorendo in questo modo un risparmio importante di spesa e alleggerendo ancora una volta le tasche dei contribuenti, nel senso positivo però: i pagamenti INPS sono online, i certificati dei comuni in tempo reale, la semplificazione delle procedure per l'edilizia, le misure per l'ammodernamento degli edifici scolastici. Si traccia in pratica, con questo decreto-legge, un'importante road map per la diffusione della banda larga ed ultra larga. Si semplificano le procedure per l'assunzione dei lavoratori extracomunitari e tutto questo, onorevole Presidente, onorevoli colleghi, nel breve volgere di un paio di mesi a fronte di quasi quattro anni di legislatura perduti appresso a fantasticherie e leggi inutili. A noi sembra tantissimo quello che si sta facendo e, anche se ne nell'azione del Governo ci può essere qualche ombra, il Paese comunque è salvo. Futuro e libertà per il Terzo Polo voterà a favore di questo provvedimento, ribadendo il suo pieno sostegno al Governo Monti, che è un Esecutivo la cui nascita abbiamo fortemente auspicato e favorito, perché siamo consci che il precedente assetto politico e di Governo stava inesorabilmente conducendo l'Italia oltre il baratro della crisi finanziaria e della recessione economica. Questa, senza voler alimentare polemiche con nessuno, è la cifra politica di Futuro e libertà per il Terzo Polo. Il nostro sostegno non si caratterizza e non si caratterizzerà per i distinguo populisti con i quali altri, pure, onorevole Antonio Di Pietro, provano a lucrare elettoralmente sull'inevitabile malcontento di qualche categoria sociale interessata dalle riforme.”

Antonino Lo Presti (1954) avvocato e politico italiano

Origine: Citato in Seduta della Camera di Deputati n. 617 del 4 aprile 2012 http://nuovo.camera.it/412?idSeduta=0617&resoconto=stenografico&indice=cronologico&tit=00040&fase=#sed0617.stenografico.tit00040.sub00030 – Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo (Approvato dalla Camera e modificato dal Senato) (A.C. 4940-B)., Camera dei Deputati, 4 aprile 2012.

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“D: Falcone cosa rappresenta nella magistratura italiana?”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Lettera d'amore a una ragazza di una volta, Rai, Con il giudice Ilda Boccassini

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“D: Allora, parliamo della situazione italiana. Le elezioni sono imminenti, il conflitto d'interessi è ancora irrisolto…”

Enzo Biagi (1920–2007) giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano

Lettera d'amore a una ragazza di una volta, Rai, Con Roberto Benigni

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“Daria Galateria: A uno specialista della nostra civiltà chiediamo cosa pensa del mondo attuale.
Jean Starobinski: Le civiltà non europee hanno acquisito gli stessi bagagli tecnici dell'Occidente e questo crea un orizzonte nuovo. A inizio secolo era particolarmente conscio della fragilità dell'Occidente il poeta Paul Valéry. […]
Daria Galateria: Veniamo alla sua conferenza. Quando parla del "Campidoglio Baudelaire", in che termini?
Jean Starobinski: Il Campidoglio rappresenta nella poesia romantica francese il simbolo della potenza romana. Quando il poeta Lamartine cerca nell'ode Les Révolutions l'emblema dell'Italia sceglie «l'aquila sanguinante del Campidoglio», evoca cioè la Roma conquistatrice. Quando Baudelaire riprende il tema è per sfigurarlo o per intrattenervi un'ironia funebre. Il Campidoglio compare nella La mort des artistes, che è il sonetto che concludeva la prima edizione delle Fleures du Mal. […] Il protagonista della Morte degli artisti è un'artista che fallisce nella sua opera che pone l'unica speranza nella morte. Ora, per definire la morte Baudelaire usa la parola Capitole – il Campidoglio in cui si incoronavano i poeti. […] È facile capire conoscendo le passioni di Baudelaire che questa morte assomiglia al «sole nuovo» di Edgar Allan Poe.
Daria Galateria: In una nuova edizione italiana dei Fiori del male, nella traduzione di Giorgio Caproni, il curatore Luca Pietromarchi evoca anche l'inizio del poema in prosa Il confiteor dell'artista: «Lo studio del bello è come un duello in cui l'artista lancia un grido di paura prima di cadere sconfitto».
Jean Starobinski: Così Baudelaire si pone in assoluta contraddizione con un altro Campidoglio, quello di Madame de Staël e della sua eroina del 1807 Corinne. Nel romanzo la poetessa appare trionfante al Campidoglio, a ricevere lo stesso omaggio di Petrarca nel 1341. Ci si accorge che Baudelaire ha voltato le spalle alla figura eloquente di Corinne col suo richiamo alla vita superiore del paese. Opponendosi a Napoleone, Madame de Staël diventava la sacerdotessa ispirata di una libertà capace di superare le servitù del momento presente, anche in Italia.”

Jean Starobinski (1920–2019) critico letterario svizzero
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“[Sul numero di campionati italiani vinti dalla Juventus nel 2012] È inutile discuterne, nel cuore gli scudetti sono 30, i giocatori e i tifosi sentono di averne vinti 30 sul campo e io, da giocatore e tifoso, ne ho vinti 30. Quindi ribadisco il mio sì assoluto alla terza stella.”

Stefano Tacconi (1957) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista a GQ.com citata in Stefano Tacconi: "Abbiamo vinto 30 scudetti, 3 stelle senza discussione" http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=93799, Tuttojuve.com, 9 maggio 2012.

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“Nel Canaletto non c'è scenografia: egli si profonda tutto nel paese, e lì tra acque, pietre e cieli, ritrova la sua pittura, fresca come le cose nate allora. Legato alla tradizione dei suoi vecchi, costretto alla "veduta", che il pellegrino innamorato vuol portare con sé, il fondo della sua concezione è indubbiamente di prospettiva lineare. […] Ma troppo intorno a lui tutta Venezia gridava colore: ed egli, sopra a quella prospettiva scritta e lineata, non plasticata come negli scenografi, versa e tramezza l'atmosfera lagunare. Del colore questa fu la rivincita. Trovò in essa un ammorbidimento alle secchezze di spigoli e un addolcimento di fusioni al troppo rigido delle parallele di linee, e vi trovò il veicolo della luce, che a volte ristagna nell'aria, fatta prigioniera dei vapori umidi, come un velario tra noi e la veduta delle cose. La vita delle pietre bionde, nella luce, su la distesa dell'acque, tra salsedini di mare e fiati di laguna, fu il tema dominante della sua pittura. Le sue paste sottilizzate come un'epidermide, e com'essa porose e piene di raggricci, com'essa setacee anche nelle rugosità striate lievissimamente dal pennello, riempirono come tessuti viventi i riquadri dei telai disegnativi. Ma per le cose minute che la prospettiva non inquadra nei suoi ranghi, una gondola che guizza, un pitocco su uno scalino, un palone che pencola, una vela che s'affloscia, un pontile crollato, trova accenti di una disinvoltura briosa che meraviglia se uno non ha posto mente a quel che c'è di vivido e di compresso nella spianatura e appiattimento dei suoi scenari di case.”

Luigi Dami (1882–1926) critico e storico dell'arte italiano

da La pittura italiana del Seicento e Settecento, 1924
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

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“[Canaletto] Insieme alle prospettive per impianti diagonali o a cannocchiale, queste tutte [composizioni che sono impostate e condotte secondo grandi e semplici compassi con vertice laterale, e prospettive proiettate verso l'avanti o verso il fondo] sono però soluzioni più o meno personalizzate di un fondo storico, sia italiano e veneto (vedutismo), che olandese. Né deve meravigliare in alcun modo la presenza di una problematica formale così rigorosa e ricca di flessioni e d'invenzioni, perché lo sviluppo delle tematiche prospettiche di fondazione ed elaborazione rinascimentale si avvera con grande estensione teorica e artistica nella pittura olandese secentesca di paesaggio, di edifici e d'interni, con modalità assai differenti dal paesaggio eroico e storico di eredità compositiva cinquecentesca e veneta, qual è elaborato specialmente da Annibale Carracci e dal Poussin. Senza considerare questa linea di cultura sulla quale si pone Canaletto, si intende meno bene o si rischia di non intendere un valore essenziale della sua arte, assai più profonda e diramata di quel che non lo mostri l'abituale considerazione dell'artista come petit-maître. Chi, avvertito, riguardi così le opere, dovrà accertarsi che l'analisi di questo aspetto, del resto così evidentemente accusato, dell'arte canalettiana dimostra la marcata consapevolezza dell'artista circa la manovra della composizione: perciò è necessario isolare e meditare anche le altre modalità di composizione, che realizzano diverse esigenze estetiche, ed unendosi alla complessità e mutevolezza delle precedenti, finiscono per dare di Canaletto un'immagine meno quieta e serena e contemplativa di quel che si dica, anzi molto più intensamente drammatica proprio in confronto alla relativa parcità dei temi e delle vedute. Ci sono, insomma, più crisi e dibattiti fantastici nel Canaletto di quanto normalmente non si veda.”

Carlo Ludovico Ragghianti (1910–1987) politico italiano

da Procedimento di Canaletto, in SeleArte, 1959
Origine: Citato in Canaletto, I Classici dell'arte, a cura di Cinzia Manco, pagg. 181 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\CAG\0608462 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?db=solr_iccu&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2540and%2B%2540and%2B%2B%2540attr%2B1%253D13%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522759.5%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4005%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522classici%2Bdell%2527arte%2522%2B%2B%2540attr%2B1%253D4018%2B%2540attr%2B4%253D1%2B%2522rizzoli%252Fskira%2522&totalResult=13&select_db=solr_iccu&nentries=1&rpnlabel=+Codice+Classificazione+Dewey+%3D+759.5+&format=xml&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&searchForm=opac%2Ficcu%2Ferror.jsp&do_cmd=search_show_cmd&refine=4005%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7Cclassici+dell%27arte%7C%7C%7CCollezione%404018%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7Crizzoli%2Fskira%7C%7C%7CEditore&saveparams=false&&fname=none&from=11

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“[Sul fascismo italiano] Lì si stava facendo un esperimento. Era il primo socialismo nazionale che appariva nel mondo. Non voglio esaminare i mezzi di esecuzione che potevano essere difettosi.”

Juan Domingo Perón (1895–1974) politico e militare argentino

Origine: Citato in Sergio Romano, Peron, un Caudillo tra comunismo e capitalismo yankee, Corriere della Sera, 29 giugno 2005.

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“Senza immaginazione non v'è salvezza.”

Giulio Carlo Argan (1909–1992) critico d'arte, politico e docente italiano

Origine: da Storia dell'arte italiana, Sansoni.

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“Sono anch'io editore di carta stampata. E ho molta fiducia in un aumento delle capacità di lettura degli italiani: ho già detto alla Fieg che avrà spazi a disposizione sulle nostre reti Tv per fare campagne che migliorino la diffusione dei giornali.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1989
Origine: Durante un'assemblea della Upa; citato in Antonio Calabrò, "Audipress" maxi - accordo in campo pubblicitario http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/06/15/audipress-maxi-accordo-in-campo-pubblicitario.html, la Repubblica, 15 giugno 1989.

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“Io sono amico di tutti gli imprenditori italiani, anche di De Benedetti: almeno così mi aspetto di leggere prima o poi sulla stampa che mi attacca.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1990
Origine: Citato in Sergio Luciano, "Ho venduto Tele+ ma è un'ingiustizia http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1990/10/24/ho-venduto-tele-ma-un-ingiustizia.html, la Repubblica, 24 ottobre 1990.

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“Scende in campo l'Italia che lavora contro quella che chiacchiera. L'Italia che produce contro quella che spreca. L'Italia che risparmia contro quella che ruba. L'Italia della gente contro quella dei vecchi partiti. Forza Italia per costruire insieme il nuovo miracolo italiano.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1994
Origine: Citato in Lorenzo Fuccaro, Berlusconi: mi batto perché è rinato il PCI http://web.archive.org/web/20130619013939/http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/29/Berlusconi_batto_perche_rinato_PCI_co_0_9401297021.shtml, Corriere della Sera, 29 gennaio 1994, p. 4.

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“Che cosa avete fatto nella vita? Io posso citare case, giornali, televisioni, insomma il secondo gruppo italiano.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1994
Origine: Citato in Vittorio Testa, Da Arcore al Governo. Il blob del Cavaliere http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/29/da-arcore-al-governo-il-blob-del.html, la Repubblica, 30 aprile 1994.

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“[Sul Milan] Speriamo di aver confezionato una squadra capace di produrre spettacolo perché abbiamo precisi doveri verso i nostri tifosi e verso il resto del mondo, dove siamo la realtà italiana più conosciuta dopo la mafia e la pizza.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

1995
Origine: Citato in Mario Gherarducci, Parola d'ordine, Milan spettacolo http://web.archive.org/web/20130618171444/http://archiviostorico.corriere.it/1995/luglio/21/Parola_ordine_Milan_spettacolo_co_0_950721395.shtml, Corriere della Sera, 21 luglio 1995, p. 35.

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“[Leggendo il contratto con gli italiani] Nel caso che al termine di questi 5 anni di governo almeno 4 su 5 di questi traguardi non fossero stati raggiunti, Silvio Berlusconi si impegna formalmente a non ripresentare la propria candidatura alle successive elezioni politiche.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2001
Origine: Dal contratto con gli italiani; letto durante la trasmissione televisiva Porta a Porta, Rai 1, 8 maggio 2001.

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“Grazie di essere stati con noi, il pranzo è pronto, spero che il menu sia totalmente italiano, in questo caso sarete soddisfatti.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

dopo il discorso dell'ultimo oratore, che aveva appena spiegato come nel mondo ogni quattro minuti un bambino muoia di fame
2002

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“Sì è vero la legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2003
Origine: Dalle dichiarazioni spontanee al processo Sme, 17 giugno 2003; citato in Berlusconi in aula "Processo inventato" http://www.repubblica.it/online/politica/smestralcioquattro/premier/premier.html, Repubblica.it, 17 giugno 2003.

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“Bush mi dice sempre: Silvio, remember, I want Italian ice cream. Anzi: ormai lo chiama Silvio's ice cream! Se non glielo faccio trovare si arrabbia.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

citato in "Non volevo il lifting ha insistito Veronica", la Repubblica, 29 gennaio 2004

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“[…] che nessuno pensi che la riduzione dell'Irpef al 33% la faccio per me. Vi posso garantire che quello che risparmio sull'imposta lo darò tutto in beneficenza.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2004
Origine: Dal Forum della Confcommercio a Cenobbio; citato in Berlusconi: "Dovremo far lavorare di più gli italiani" http://www.repubblica.it/2004/c/sezioni/politica/campagna1/bercernobbio/bercernobbio.html, Repubblica.it, 28 marzo 2004.

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“Dovremo far lavorare di più gli italiani, ci sono molte festività in eccesso, sappiamo che un ponte in meno produce un incremento sensibile sul PIL.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

dal Forum della Confcommercio; citato in Orario di lavoro: i "ponti" che dividono, Panorama, 29 marzo 2004

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“Italiani, date il 51% a Silvio Berlusconi, perché io con me stesso non ho mai litigato.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2004
Origine: Da un convegno degli industriali a Rimini; citato in Berlusconi replica a D'Amato "Mantenute tutte le promesse" http://www.repubblica.it/2004/d/sezioni/politica/campagnadue/damato/damato.html, Repubblica.it, 3 aprile 2004.

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“Per ottenere la presidenza italiana ho rispolverato tutte le mie arti da playboy, per utilizzare tutta una serie di sollecitazioni amorevoli nei confronti della signora presidente”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

finlandese
2005
Origine: Dall'inaugurazione della sede per l'Authority alimentare dell'Unione Europea a Parma, 21 giugno 2005; citato in Helsinki convoca ambasciatore italiano dopo le dichiarazioni di Berlusconi http://www.repubblica.it/2005/f/sezioni/politica/berluparma/convfinl/convfinl.html, Repubblica.it, 22 giugno 2005.

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“Certamente si deve pensare a rispolverare la possibilità di costruire in ogni paese [Europeo] centrali nucleari.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

dalla conferenza stampa all'ambasciata italiana negli Stati Uniti; citato in la Repubblica, 31 ottobre 2005

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“Ho troppa stima dell'intelligenza degli italiani per pensare che ci siano in giro così tanti coglioni che possano votare facendo il proprio disinteresse.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

Roma, assemblea degli associati di Confcommercio, 4 aprile 2006

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“Il voto di Follini al governo Prodi è stato determinante. Per questo la sinistra non ha la maggioranza nel Paese, ma ora non rappresenta nemmeno quella uscita dalle urne. Il voto degli italiani è stato snaturato.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2007
Origine: Ansa, 28 febbraio 2007; citato in Marco Travaglio, Lui può http://www.repubblica.it/2003/k/rubriche/cartacanta/2-apr/2-apr.html, Carta Canta, Repubblica.it, 2 aprile 2007.

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“[all'indomani della morte di Enzo Biagi] Al di là delle vicende che ci hanno qualche volta diviso rendo omaggio ad uno dei protagonisti del giornalismo italiano cui sono stato per lungo tempo legato da un rapporto di cordialità che nasceva dalla stima.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2007
Origine: Citato in L'addio a un testimone del secolo http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/biagi-grave/biagi-reazioni/biagi-reazioni.html, Repubblica.it, 6 novembre 2007.

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“Oggi nasce ufficialmente qui il grande partito del popolo italiano, un partito aperto che è contro i parrucconi della vecchia politica. Invito tutti ad entrare senza remore e a venire con noi, questo è quello che la gente vuole: Forza Italia si scioglierà nella nuova formazione, che si chiamerà, appunto, Partito del popolo italiano delle libertà.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2007
Origine: Dal discorso a Milano in Piazza San Babila, 18 novembre 2007; citato in Berlusconi lancia una nuova sfida "Nasce il Partito del popolo delle libertà" http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/politica/cdl11/milioni-firme/milioni-firme.html, Repubblica.it, 18 novembre 2007.

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“[Parlando del caso di stupro avvenuto a Roma a Capodanno] Anche nello stato più militarizzato e poliziesco possibile un caso di questo genere può sempre capitare, quindi non è che si può pensare di mettere in campo una forza tale… dovremmo avere tanti soldati quante sono le belle ragazze italiane, credo che non ce la faremmo mai.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2009
Origine: Dall'intervista rilasciata al termine di un comizio a Sassari, 25 gennaio 2009 (audio disponibile in Berlusconi: "Stupri inevitabili" http://tv.repubblica.it/copertina/berlusconi-stupri-inevitabili/28606?video, Repubblica.it).

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“[…] un presidente come Mubarak, che tutto l'Occidente, Stati Uniti in testa, ha sempre considerato come uomo saggio e punto di riferimento preciso per tutto il Medio Oriente.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in B: "Mubarak è il più saggio, lo pensano anche gli Usa" http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/02/04/bruxelles-berlusconi-sono-il-leader-europeo-piu-apprezzato-ho-il-51-dei-consensi/90176/, Corriere.it, 4 febbraio 2011.

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“[Sulle finalità della annunciata riforma della composizione della Corte costituzionale italiana] […] in modo da evitare che si ripetano le situazioni oggi, quando il Parlamento discute una legge, la approva e se non piace ai magistrati di sinistra, la impugnano davanti alla Consulta che è costituita in prevalenza da giudici che provengono dalla sinistra e dunque le abroga anche se sono leggi giuste e giustissime.”

Silvio Berlusconi (1936) politico e imprenditore italiano

2011
Origine: Citato in Berlusconi: «Riformare la Consulta. Unità d'Italia, «giusto festeggiarla» http://www.corriere.it/politica/11_febbraio_19/berlusconi-unita-italia-situazione-nord-africa-libia_9ba2a146-3c34-11e0-b39a-01c3e2bb173c.shtml, Corriere.it, 19 febbraio 2011.

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“Lasciando perdere le passioni, se la Juventus sta bene il calcio italiano sta bene.”

Marino Bartoletti (1949) giornalista e conduttore televisivo italiano

Origine: Citato in Marino Bartoletti fa infuriare gli interisti: "Se la Juventus sta bene, il calcio italiano sta bene" http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=99587, TuttoJuve.com, 22 giugno 2012.

“Il calcio italiano, tanto quanto l'Italia, ha bisogno di riforme strutturali. L'Italia era a un bivio pochi anni fa – vogliamo affrontare questo e rimanere competitivi? Abbiamo scelto di non fare nulla. Nel calcio è necessario uno sforzo concertato: violenza, stadi, protezione dei marchi. Ora non c'è nemmeno un governo, quindi non abbiamo un ministro di sport.”

Andrea Agnelli (1975) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Italian football, as much as Italy, needs structural reforms. Italy a few years ago was at a crossroads – do we want to tackle this and stay competitive? We chose to do nothing. In football, you need a concerted effort: violence, stadiums, trademark protections. Now there isn't even a government, so we haven't got a minister of sports.