Frasi su lavoro
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“[Su Carmelo Di Bella] È stato l'allenatore siciliano più bravo di tutti i tempi. Un sergente di ferro sì, ma un uomo che credeva moltissimo nel suo lavoro e in quello degli altri.”

Ignazio Marcoccio (1913–2012) dirigente sportivo e politico italiano

Origine: Gaetano Sconzo, Il calcio in Sicilia fu don Carmelo, «La Sicilia», 10 settembre 1992, 19.

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“Ogni anno, faccio un po' qualcosa su di essa. Attualmente, lavoro di più sulla barca, ma la casa è la casa, e sarà ancora lì quando torno.”

Roy Dupuis (1963) attore cinematografico e attore televisivo canadese

dall'intervista in Echos Vedettes del 30 agosto 5 settembre 2008
2008

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“Questa Aula dovrà ascoltare la sofferenza sociale di una generazione che ha smarrito se stessa, prigioniera della precarietà, costretta spesso a portare i propri talenti lontano dall'Italia. Dovremo farci carico dell'umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore, ed è un impegno che fin dal primo giorno affidiamo alla responsabilità della politica e del Parlamento. Dovremo stare accanto a chi è caduto senza trovare la forza o l'aiuto per rialzarsi, ai tanti detenuti che oggi vivono in una condizione disumana e degradante, come ha autorevolmente denunziato la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo. Dovremo dare strumenti a chi ha perso il lavoro o non lo ha mai trovato, a chi rischia di smarrire perfino l'ultimo sollievo della cassa integrazione, ai cosiddetti esodati, che nessuno di noi ha dimenticato, ai tanti imprenditori che costituiscono una risorsa essenziale per l'economia italiana e che oggi sono schiacciati dal peso della crisi, alle vittime del terremoto e a chi subisce ogni giorno gli effetti della scarsa cura del nostro territorio. Dovremo impegnarci per restituire fiducia a quei pensionati che hanno lavorato tutta la vita e che oggi non riescono ad andare avanti. Dovremo imparare a capire il mondo con lo sguardo aperto di chi arriva da lontano, con l'intensità e lo stupore di un bambino, con la ricchezza interiore e inesplorata di un disabile.”

Laura Boldrini (1961) giornalista e politica italiana
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“Certamente le nuove tecnologie […] si diffonderanno in modo tale da rendere il nostro lavoro più agevole; così com'è stato più agevole per i musicisti quando si è inventato il registratore.”

Gillo Pontecorvo (1919–2006) regista italiano

dall'intervista Cinema e digitale http://www.mediamente.rai.it/home/bibliote/intervis/p/pontecor.htm, MediaMente, Milano, 8 novembre 1996

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“La maggior parte delle donne ha una dignità radicata, magari va a letto con chi vuole ma per altri motivi; e lavora sodo. Io e tutte le attrici che conosco abbiamo fatto scuole e provini; e poi le paure, e come lo pago l'affitto, e che fortuna mi hanno preso. Invece si sta diffondendo l'idea pericolosa per cui il mondo dello spettacolo è uno scambio di favori.”

Carolina Crescentini (1980) attrice italiana

Origine: Citato in Anna Maria Speroni, [//www.corriere.it/spettacoli/11_marzo_18/speroni-crescentini_75f00368-515f-11e0-b0a4-77b20470b36e.shtml “Sono un’attrice per meriti. E l’affitto me lo pago da sola”], Corriere.it, 18 marzo 2011.

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“Voglio essere madre. Non so ancora quando e come ma i bambini mi piacciono, sono innamorata dei miei nipotini e dei figli delle mie amiche, prima o poi tocca anche a me! Per ora sono piena di sogni nel cassetto, uno è poter è fare questo lavoro tutto la vita e giuro che non è semplice.”

Carolina Crescentini (1980) attrice italiana

Origine: Citato in A. Arcolaci, [//www.vanityfair.it/show/cinema/12/10/03/carolina-crescentini-la-famiglia-perfetta-di-paolo-genovese-set-foto Sul set con Carolina Crescentini: «La famiglia perfetta? Dove si ride»], VanityFair.it, 3 ottobre 2012.

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“Il lavoro potrebbe essere ridotto a quattro o persino tre ore al giorno, pur producendo tutti i beni che sono ora prodotti.”

Pëtr Alekseevič Kropotkin (1842–1921) filosofo, geografo, zoologo e anarchico russo

1948
La conquista del pane

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“È la stagione che preferisco. La natura diventa magica, c'è un silenzio surreale, è il periodo in cui lavoro meglio. Riesco a concentrarmi. L'inverno mi ispira.”

Enya (1961) cantante e musicista irlandese

Origine: Citato in Paola De Carolis, Enya, la star «invisibile» chiusa in un castello: parla solo la mia musica http://www.corriere.it/spettacoli/08_ottobre_10/enya_star_musica_cce31f92-96a0-11dd-9911-00144f02aabc.shtml, Corriere della Sera, 10 ottobre 2009.

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“[Su Nino Manfredi] Lo chiamavo l'orologiaio: era pignolissimo nel suo lavoro, un cesellatore, per questo riusciva a dare risultati straordinari.”

Dino Risi (1916–2008) regista italiano

citato in Risi: "Era un 'orologiaio' pignolo come pochi altri" http://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/spettacoli_e_cultura/manfredi/ninoreaz/ninoreaz.html, la Repubblica, 4 giugno 2004
Variante: Lo chiamavo l'orologiaio: era pignolissimo nel suo lavoro, un cesellatore, per questo riusciva a dare risultati straordinari.

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“Una legge dello stato, quella sui trapianti, votata con larghissima maggioranza dal parlamento in carica, è stata stravolta da affermazioni ottuse ed irresponsabili. Affermazioni superficiali dettate dalla non conoscenza della questione che rischiano di mettere a repentaglio il lavoro svolto fin ora per dare a migliaia di cittadini malati una speranza di vita e per sollevare i loro familiari da una pesante angoscia quotidiana.”

Umberto Veronesi (1925–2016) medico, oncologo e politico italiano

Origine: Il monologo di Celentano sui trapianti d'organo e sulla legge italiana del "silenzio-assenso" pronunciato in diretta televisiva nel corso della trasmissione 125 milioni di caz..te è stato oggetto di numerose critiche nei giorni successivi. In particolare Veronesi si riferisce ad una parte del monologo di Celentano: «In Italia c'è una legge che sono sicuro che è sbagliata. La legge che ci obbliga a donare gli organi. [...] Come fa lo stato a obbligarci a donare gli organi? Sulla legge è scritto che lo stato deve aspettare che l'encefalogramma è piatto. Così un bel giorno io mi posso svegliare in ospedale senza un braccio. "Avevi l'encefalogramma piatto", mi verrebbe comunicato. Adesso uno non può avere più neppure l'encefalogramma piatto.» Celentano ha poi precisato con un intervento successivo la sua posizione sull'argomento dichiarandosi favorevole alla donazione d'organi ma contario alla legge italiana del silenzio-assenzio.
Origine: Citato in Veronesi contro Celentano "Uno schiaffo alle donazioni" http://www.repubblica.it/online/spettacoli/celentano/veronesi/veronesi.html, Repubblica.it, 28 aprile 2001.

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“Non credo che il mio infortunio abbia condizionato, Donadoni ha fatto un buon lavoro e a parte l'approccio sbagliato con l'Olanda abbiamo mostrato buone cose uscendo solo ai rigori contro quella Spagna che poi sarebbe diventata campione e oggi ci precede in classifica.”

Fabio Cannavaro (1973) dirigente sportivo ed ex calciatore italiano

Origine: Citato in Cannavaro riceve la coppa del Mondo da Blatter http://www.americaoggi.info/node/7140, AmericaOggi, 4 settembre 2009.

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“[parlando di Antonio Tatò] Di lui vogliamo ricordare, in primo luogo, la generosità e l'entusiasmo. Da quando si dedicava appassionatamente, correndo in bicicletta per tutta Roma, a tessere la tela della cospirazione antifascista […] a quando passava giorni e notti a lavorare senza soste, dimentico anche degli impegni familiari, se Giuseppe Di Vittorio o Enrico Berlinguer avevano bisogno di collaborazione per preparare un discorso, un articolo, un'intervista, una relazione […]. Di lui vogliamo ricordare lo straordinario disinteresse. Tonino aveva le capacità, professionali, politiche, culturali e umane; aveva quella sua eccezionale capacità di lavoro, che gli avrebbero consentito di ambire a cariche prestigiose; si è speso senza riserve e senza mai preoccuparsi del proprio ruolo personale, al servizio degli interessi generali, prima nella Sinistra Cristiana, poi nella CGIL e nel PCI, infine nel PDS. Si è molto favoleggiato del suo rapporto con Enrico Berliguer; in realtà Tonino ebbe in quei lunghi anni una sola preoccupazione fondamentale: far conoscere il segretario del PCI come era veramente; farlo stimare e apprezzare anche fuori dell'area dei nostri iscritti, simpatizzanti, elettori; porre al servizio del segretario del partito e, per suo tramite, della linea e dell'azione del partito, tutte le proprie conoscenze e le proprie relazioni, tutta la sua intuizione politica e la sua capacità di elaborazione ideale.”

Maria Lisa Cinciari Rodano (1921) politica italiana

Discorso riportato dall'Agenzia DIRE, supplemento al n. 218/21, novembre 1992, p. 7

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“Berlusconi promette un milione di posti di lavoro e ci crede pure, ci crede sul serio, lui. Ma avete mai visto un uomo di Stato che giura sulla testa dei suoi figli? Non lo faceva neanche Bokassa, che di figli ne aveva 75.”

Beppe Grillo (1948) comico, attore, attivista, politico e blogger italiano

Origine: Citato in Grillo:"Adesso basta o mi schiero con la RAI" http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1996/01/07/grillo-adesso-basta-mi-schiero-con.html, la Repubblica, 7 gennaio 1996.

“Caratteristica del lavoro scientifico è lo scegliere.”

Giorgio Pasquali (1885–1952) filologo classico italiano

da Filologia e storia

“Sono nato granata. E sono venuto grande a pane e Toro. Aveveo cinque anni la prima volta che mio padre mi portò con sé al Filadelfia, ricordo le battaglie di capitan Bearzot e di Lancioni, le volate di Bertoloni e Crippa, padre, mica figlio, le parate di Panetti e Rigamonti, qualche gol di Jeppson e Virgili. […] Inevitabile, in queste ultime stagioni, coltivare un debole per il Chievo, farsi catturare da certe geometrie straordinarie della Roma, chiedere asilo politico al calcio inglese in cerca di emozioni quantitative, e a quello spagnolo per il ramo qualitativo. […] In stagioni normali l'indice di sgradimento vede al primo posto la Juventus, per ragioni cromosomiche dunque indipendenti dalla mia volontà, seguite dalle altre due appaiate: facciamo quaranta, trenta, trenta. Ma per un certo tempo al quaranta è salito il Milan, per ragioni politiche altrettanto indipendenti dalla mia volontà. Mentre oggi la maggioranza relativa spetta all'Inter perché se chiagne e fotte un napoletano mi diverte; un milanese, meno. E così l'outing è completo. […] Oggi ce n'è un altro. Non un altro funerale, per fortuna. Un altro Torino, come un altro Napoli, un'altra Fiorentina, e chissà quante altre ancora ne verranno. Benvenute a tutte, anzi, bentornate. Questa disinvolta riesumazione ha un nome, si chiama Lodo Petrucci. Sulle ceneri della vecchia società può nascerne una nuova, dalla sera alla mattina, a patto di accettare la perdita di categoria e di adempire a poche altre formalità. Sarà che ho smarrito la fede. Ma ho come la sensazione che un paese che se ne frega di chi perde il lavoro ma legifera in tutta fretta per chi perde il tifo, sia a sua volta un paese a perdere.”

Gigi Garanzini (1948) giornalista, scrittore e conduttore radiofonico italiano

cap. Complimenti per la trasmissione

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“L'italiano non lavora, fatica.”

Leo Longanesi (1905–1957) giornalista, pittore e disegnatore italiano

Roma, 1° luglio 1953
La sua signora

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“Il lavoro "critico" della ragione è spesso un lavoro lento, difficile, problematico.”

Massimo Piattelli Palmarini (1942) professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo italiano

Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 1, Perché proprio Kant? Ovvero: il fascino discreto della ragione pura, p. 26

“In trent'anni di storia il movimento del fair trade ha innestato, sul nucleo culturale originario, altri contributi provenienti dal movimento ambientalista e dal movimento per i diritti umani. […] Resta comunque forte il «focus primario» che ha fatto nascere il movimento per un commercio equo: la libera associazione dei produttori e dei consumatori per la ricerca di un prezzo dei prodotti del lavoro umano che risponda di più ai bisogni vitali e meno alle cosiddette leggi di mercato.
Questo obiettivo di fondo avvicina il movimento del fair trade ad alcune istanze che furono patrimonio del «socialismo utopistico», in particolare al pensiero proudhoniano che metteva al centro del suo programma la libera associazione tra piccoli produttori. Cambia però la strategia per arrivare a questo obiettivo comune. Per Proudhon, come per altri esponenti del «socialismo utopistico», bisognava eliminare la proprietà e abbattere lo Stato per realizzare l'anarchia positiva, cioè una società a economia decentralizzata e non autoritaria, in cui i lavoratori sarebbero stati i soli padroni della loro produzione, nonché i soli padroni di tutta la società. Diversamente, il movimento del fair trade punta a incidere sia sul mercato capitalistico, sia sulle istituzioni, attraverso un meccanismo di campagne di sensibilizzazione e lobbying, e, nello stesso tempo, costruendo hic et nunc delle alternative concrete.”

Tonino Perna (1947)

cap. IV, 2, p. 86
Fair trade

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“Riconosciamo oggi in Spagna il diritto a contrarre matrimonio con persone dello stesso sesso. Non siamo stati i primi, ma sono sicuro che verranno dopo molti altri Paesi spinti da due forze inarrestabili: la libertà e l'uguaglianza. Si tratta di un piccolo cambiamento nel testo della legge che comporta un im­menso cambiamento nelle vite di mi­gliaia di concittadini. Non stiamo legi­slando per gente remota e sconosciuta; stiamo allargando la possibilità di es­sere felici per i nostri vicini, i nostri compagni di lavoro, i nostri amici e i nostri famigliari ed allo stesso tempo stiamo construendo un paese più one­sto, perché una società onesta è una società che non umilia i suoi membri. I nostri figli ci guarderebbero con incre­dulità se gli raccontassimo che non molto tempo fa le loro madri avevano meno diritti dei loro padri, che le per­sone dovevano continuare a restare unite nel matrimonio, aldilà della pro­pria volontà, quando non erano più ca­paci di convivere insieme. Oggi pos­siamo offrire una bella lezione: ogni diritto conquistato, ogni libertà rag­giunta, è stato il frutto dello sforzo e del sacrificio di molte persone che dobbiamo oggi riconoscere e di cui dobbiamo essere orgogliosi.”

José Luis Rodríguez Zapatero (1960) politico spagnolo

Origine: https://www.youtube.com/watch?v=fm2lXJs44Uc [La citazione non combacia con il discorso nel video ma è una sintesi. Qui http://arcigayaosta.blogspot.it/2007/12/il-discorso-di-zapatero-al-parlamento.html c'è una traduzione integrale dalla quale possono essere tratte alcune citazioni]

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“Una recentissima scoperta ha mostrato qual è il gene responsabile della corea di Huntington, ma temo sarà difficile trovare presto una cura sulla base di queste nuove conoscenze. In realtà, pur conoscendo oggi la natura del cambiamento che dà origine al processo patologico non capiamo ancora perché il futuro malato si ammalerà. A rendere ancor più inatteso il reperto, l'alterazione nel Dna (il materiale ereditario) che conduce alla corea di Huntington è simile a quella recentemente osservata in tre altre malattie genetiche assai diverse. Si tratta di una specie di balbettamento prolungato del Dna. […] La zona ripetitiva poteva essere un fenomeno casuale innocuo, o una struttura con una funzione ancora ignota; ma è probabilmente vera questa seconda ipotesi perché oggi sappiamo che quando il balbettamento diventa troppo lungo si ha la rottura di qualche meccanismo tuttora incompreso, che causa lo sviluppo di una malattia. La preoccupazione di Muller-Hill è che le società di assicurazioni si impadroniscano della diagnosi positiva per negare una polizza all'individuo potenzialmente affetto da corea di Huntington, o da altra malattia genetica. Oppure che il datore di lavoro dell'infortunato venga a conoscenza del caso e voglia licenziarlo. Il genetista tedesco propone perciò che si garantisca il diritto al segreto sulla diagnosi genetica.”

Luigi Luca Cavalli-Sforza (1922–2018) genetista e scienziato italiano