Origine: Il boccafina ovvero il gastronomo avveduto, Parte Prima, p. 76
Frasi su lucia
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema lucia, ora, cosa, due-giorni.
Frasi su lucia

Variante: Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto cinquemila anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito... perché la lettura è un'immortalità all'indietro.

Origine: Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799, pp. 118-119

Vol VI: 1250-1314, Cap. XLVII – Continuazione delle cose di Sicilia, p. 274
Storia d'Italia narrata al popolo italiano
Origine: Cronaca Catalana, c. 96
Origine: l D'Esclot, che in tutto il racconto si mostra favorevole a Macalda, dice : Quando la donna vide il re, ne rimase innamorata come di colui ch'era valente e piacevole signore, non già per cattiva intenzione». Ma Bartolommeo di Neocastro concittadino di Macalda la descrive come una Messalina.
da Berlinguer e donna Prassede, in Tre più due uguale zero: p. 51
Origine: I vermi, p. 369
I Vermi, Seconda piaga, Parte terza, I, pp. 382-383
I vermi

Origine: Santa Lucia, p. 10

“Santa Lucia è, sotto il profilo strettamente storico, il luogo da cui nacque la città di Napoli.”
Origine: Santa Lucia, p. 11

Origine: Santa Lucia, p. 46

Origine: Ginevra o l'orfana della Nunziata, p. 75
Ogni cor serba un mister

cap. 2, p. 27
La miseria in Napoli
“Lucia è una ragazza a modo. È pura. È semplice. È una brava ragazza. Ma è 'na cozza, figlio mio.”
Personaggi, Fata turchina Lollo

citato in Politica e televisione il botta e risposta, Corriere. it, 13 marzo 2006

Origine: I Divi del Ventennio. Per vincere ci vogliono i leoni..., p. 13

da Nel letto di Lucia, lato A, n. 2
Resta vile maschio, dove vai?

Origine: La donna del Nadir, pp. 201-202

Origine: Citato in Paolo Conti, Annunziata e il tabù sui gay «Un' ipocrisia all'italiana» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2012/marzo/05/Annunziata_tabu_sui_gay_ipocrisia_co_8_120305025.shtml, Corriere della Sera, Roma, 5 marzo 2012, p. 39.
Origine: Foscolo, Manzoni, Goethe, p. 238; in 1973, p. 218

Origine: Napoli a occhio nudo, [Lettere a un amico], pp. 121-122

da Primo piano, RaiTre, 24 novembre 2003
Origine: La più bella novella del mondo, p. 65- 67
Origine: Foscolo, Manzoni, Goethe, pp. 245-246; in 1973, pp. 265-266

dal giornale La Vespa, 1827
Origine: Citato in in De Marchi e Palanza, Protagonisti della civiltà letteraria nella critica, Antologia della critica Letteraria dalle Origini ai nostri giorni, Casa Editrice Federico & Ardia, Napoli, 1974, p. 569.
Origine: Antichi pittori italiani, p. 124

da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930
Variante: Il restaurant Astarita è abbacinato di luce elettrica e resta avvitato nel mare dai violenti riflessi di gesso elettrico liquido. Le barche da nolo nella penombra turchina si ninnano come fette di poponi. Le caldarroste scoppiettano. Una padella frigge. Un odore di olio e di pesce fritto e di mare. Seduti a riva gruppi di popolane stritolano i tarallini bagnati nell'acqua sulfurea. Il mozzo resupino nella speranza, con gli occhi e la bocca alle stelle, canta una canzone di nasse... Gli abitanti marinai del borgo luciano, sono addossati alle finestre terrene dalle quali sfolgora l'aureo salone dello chalet Savoia. quei vani dame in décolletés e cavalieri in frac. Salone, dame e cavalieri tipo Vedova allegra... A mezzanotte, poi, nei restaurants di Santa Lucia Nuova trillano tutti i mandolini dei posteggiatori della riva, che cantano alle mense delle chanteuses ancora pulsanti di canzoni cantate e ballate...
E allora tu, nell'odor del mare, senti un odor d'amore...(da Serate futuriste, Editrice Tirrena, Napoli, 1930)
Origine: Citato in Giovanni Artieri, Napoli, punto e basta?, [Divertimenti, avventure, biografie, fantasie per napoletani e non], Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980, pp. 605-606.

Napoli, 1854, vol. IV, p. 23
Passeggiate per l'Italia
da Gli alveari di Verga, p. 131
Di qua dal faro