Frasi su palpito
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema palpito, cuore, vita, amore.
Frasi su palpito

da La Patria, ne I Pensieri, 1859
La solitudine di Thomas Cave

da Calvario
Origine: In 18 poesie armene, traduzione di Jusik Achrafian, Roma, 1939 [?]; in Orfeo, il tesoro della lirica universale, a cura di Vincenzo Errante e Emilio Mariano, sesta edizione rinnovata e accresciuta da Emilio Mariano, Sansoni, Firenze, 1974<sup>6</sup>, p. 1304.
canto VI, ottava 74-75; p. 229
Italiade

“Non di rado avviene che sotto veste cenciosa palpiti cuore valoroso e gentile.”

“La sola cosa che mi accora in queste battaglie fasciste, sono i palpiti della mamma…”
Diario; citato in Leo Longanesi, In piedi e seduti, Longanesi & C., 1968

frammento della poesia Patria, da Dall'alba al tramonto
Myricæ

Origine: Il mio primo viaggio, p. 22-23

La desinenza in A
Origine: Dossi, C. La desinenza in A. Atto terzo, scena prima. Ed Garzanti (1996), pg. 174

“Di quell'amor ch'è palpito | Dell'universo intero, | Misterïoso, altero, | Croce e delizia al cor.”
a. I, sc. 3
Origine: Cenno critico e biografico, p. V

da Io se fossi Dio
Io se fossi Dio
Origine: Povertà regale, p. 75
Ave crux
“[Haiku] Peonia, | petalo a petalo | palpiti, | ti apri, | ti ricomponi”
Origine: In Cento haiku, scelti e tradotti da Irene Iarocci, presentazione di Andrea Zanzotto, tredici illustrazioni, Guanda, Parma, 1991, p. 101. ISBN 8877462671
Origine: Per riprodurre alcuni aspetti peculiari della lingua giapponese di difficile resa in italiano, la traduttrice non si attiene in maniera univoca alla classica disposizione su tre righe. Cento haiku, pp. 26-30.

da Canti delle oasi, I
Origine: Citato in Alberto Asor Rosa e Alberto Abbruzzese, Cultura e società del Novecento, Antologia della letteratura italiana, La Nuova Italia Editrice, Firenze, 1981<sup>1</sup>, pp. 430 431.
Origine: Da Studio introduttivo, in Aleksandr Blok, Poesie, Guanda, 2000.

dalla lettera di Constantin Noica a Emil M. Cioran del 1957 in L'amico lontano risponde, p. 51
Diario di una ninfomane
I Beati Paoli

Origine: Da Nosferatu (Dracula) in Bella bionda e altre storie https://books.google.it/books?id=UvY3uXF8YZIC, traduzione di Luca Guerneri, Mondadori, 2010, ISBN 9788852016738.

Origine: Architettura barocca in Italia, p. 10

dalla lettera del 17 dicembre 1799, pp. 31-32
Mia cara Miledy.
Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton
Variante: Mia cara Miledy. — Da giovedì non abbiamo notizia di Mack dagli Abruzzi. Ciò mi fa vivere in palpiti ed in continue ambasce. Ardisco inviarvi questa sera tutto il nostro danaro di Spagna del re e mio. Essi sono 60⁄m ecco tutto il nostro avere, ma noi non abbiamo mai tesorizzato. I diamanti di tutta la famiglia, uomini e donne, verranno domani sera, per essere tutto consegnato al rispettabile ammiraglio Lord Nelson. Il generale (Acton) gli avrà parlato del nostro danaro, ma è quello per pagare l'esercito, marina ecc. Infine, la viltà, il tradimento, la paura, la costernazione generale, ed il nessun vigore mi fanno molto temere. Ciò mi rende completamente sventurata; ma adempierò a tutti i miei doveri fino alla fine. Addio, i miei complimenti al cavaliere, al rispettabile Milord, nostro liberatore. Conservatemi la vostra amicizia. Voi me ne date tante, e credetemi per la vita, la vostra sincera amica — Carolina.
Saverio, uomo fedele e sicuro accompagnerà il danaro. Questa era scritta jeri, ma sapendo la festa in casa di Nizza, non ho voluto mandare, per non incomodarvi. Lo farò stasera e v'invierò tutto,, danari e quant'occorre, perché la nostra sventura incalza. I nostrisono de' vili, degli infami, degli esseri esecrati. Il fratello d' Acton è giunto e racconta orrori. Mack è alla disperazione. Sono fra duolo e fra sbalordimento.
Addio, i miei complimenti all'eroe Nelson ed alla sua buona nazione: arrossisco dell'infame viltà della nostra. Addio, tutta vostra per la vita e per la morte — Carolina. (dalla lettera del 17 dicembre 1799, pp. 31-32)
Origine: Sudditi. Carteggio di Maria Carolina Regina delle due Sicilie con Lady Emma Hamilton, p. 3.

Un fiocchetto di neve, Lumehelbeke, 1891
Origine: In La poesia estone, Eesti luule, 1967; in Poeti estoni, a cura di Margherita Guidacci e Vello Salo, Edizioni Abete, Roma, 1973, p. 42.