Frasi sulla passione
pagina 13

Alessandro Manzoni photo

“La fotografia è stata per me una grande passione, breve ma intensa.”

Ermanno Rea (1927–2016) scrittore e giornalista italiano

Origine: Da 1960. Io reporter, Feltrinelli, 2012.

Sami Khedira photo
Massimo Carrera photo
Siniša Mihajlović photo

“[Sul derby di Torino] Se puoi sognare qualcosa, è perché lo puoi fare, questo è lo scontro tra la passione e la ragione, tra i colori e il bianconero, tra il popolo e i padroni. È un derby unico nel suo genere.”

Siniša Mihajlović (1969) allenatore di calcio e ex calciatore serbo

Origine: Dalla conferenza stampa alla vigilia della sfida tra Juventus e Torino, 22 settembre 2017; citato in Torino, Mihajlovic: "Sfida tra popolo e padroni. E smettete di gridarmi serbo di m..." http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Torino/22-09-2017/torino-mihajlovic-sfida-popolo-padroni-basta-gridare-serbo-m-220771809987.shtml, Gazzetta.it, 22 settembre 2017.

Henry De Montherlant photo
Charles Louis Montesquieu photo
Vincenzo Nibali photo

“Il Principe [del Bahrein] ha deciso di investire nel ciclismo per pura passione. Era venuto al Giro dell’anno scorso in forma privata e alla fine della tappa di Andalo (dove ero andato male) mi aveva guardato negli occhi: sei il corridore adatto per costruire una squadra, mi aveva detto.”

Vincenzo Nibali (1984) ciclista su strada italiano

Origine: Dall'intervista di Gaia Piccardi, Il nuovo Nibali sfida i misteri di Quintana. «Lui l’uomo da battere», Corriere della Sera, 1° maggio 2017, p. 49.

Salvator Rosa photo

“Le passioni non sono virtù, ma impeti naturali, perché non si acquistano con atti liberi, ma precedono l'umano discorso; non perfezzionano l'animo, ma perturbano il cuore, e alterano il sembiante.”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

162; pp. 20-21
Il teatro della politica
Origine: Emanuele Tesauro, La filosofia morale [derivata dall'alto fonte del grande Aristotele stagirita] (1670), libro XIV, cap. I: «Le passioni non sono virtù, ma impeti naturali; perché non si acquistano con atti liberi, ma precedono l'uman discorso; non perfezionano l'animo, ma perturbano il cuore, ed alterano il sembiante.»

Alessandro Manzoni photo
Jovanotti photo

“Zucchero ha grandi orizzonti. Un italiano che sa di America, di grandi musicisti e di grandi sound. Sono un suo fan e condivido con lui la passione per i cappelli.”

Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano

Origine: Dal programma televisivo Matrix, Canale 5, 10 marzo 2011.

Paul Feyerabend photo

“In sintesi: dovunque guardiamo, qualsiasi esempio consideriamo, vediamo che i princípi del razionalismo critico (prendere sul serio le falsificazioni; aumentare il contenuto; evitare ipotesi ad hoc; "essere onesti" qualsiasi cosa ciò significhi ecc.) e, a fortiori, i princípi dell'empirismo logico (sii esatto; fonda le tue teorie su misurazioni; evita idee vaghe e instabili; ecc.) ci danno un quadro inadeguato dello sviluppo anteriore della scienza e sono probabilmente destinati a ostacolare la scienza nel futuro. Essi ci danno un quadro inadeguato della scienza perché la scienza è molto piu "trascurata" e "irrazionale" della sua immagine metodologica. E sono destinati a ostacolarla perché il tentativo di rendere la scienza più "razionale" e più precisa ha, come abbiamo visto, la conseguenza di spazzarla via. La differenza fra scienza e metodologia, che è un fatto così evidente della storia, indica perciò una debolezza della seconda, e forse anche delle "leggi della ragione". Quei caratteri che ci si presentano come "sciatteria", "caos" o "opportunismo", quando vengono messi a confronto con tali leggi, hanno infatti una funzione molto importante nello sviluppo di quelle stesse teorie che oggi consideriamo parti essenziali della nostra conoscenza della natura. Queste "deviazioni", questi "errori" sono presupposti del progresso. Essi consentono alla conoscenza di sopravvivere nel mondo complesso e difficile in cui viviamo, ci consentono di rimanere liberi e felici. Senza "caos" non c'è conoscenza. Senza una frequente rinuncia alla ragione non c'è progresso. Idee che oggi formano la base stessa della scienza esistono solo perché ci furono cose come il pregiudizio, l'opinione, la passione; perché queste cose si opposero alla ragione; e perché fu loro permesso di operare a modo loro. Dobbiamo quindi concludere che, anche all'interno della scienza, la ragione non può e non dovrebbe dominare tutto e che spesso dev'essere sconfitta, o eliminata, a favore di altre istanze. Non esiste neppure una regola che rimanga valida in tutte le circostanze e non c'è nulla a cui si possa far sempre appello.”

XV; pp. 146-147
Contro il metodo

Salvator Rosa photo

“Ogni uomo che vuol conservarsi una onorata fama, per fuggire l'infamia, deve ponere al giusto le sue passioni benché gagliarde.”

Salvator Rosa (1615–1673) pittore, incisore e poeta italiano

172; p. 21
Il teatro della politica

Alexandre Astruc photo

“[Su Alfred Hitchcock] Quando un uomo da trent'anni, e attraverso cinquanta film, racconta grossomodo sempre la stessa storia – quella di un'anima alle prese con il male – e mantiene lungo questa linea unica lo stesso stile fatto essenzialmente di un modo esemplare di spogliare i personaggi e immergerli nell’universo astratto delle loro passioni, mi sembra difficile non ammettere che ci si trova per una volta di fronte a ciò che appare sempre più raro in questa industria: un autore di film.”

Alexandre Astruc (1923–2016) regista, sceneggiatore e critico cinematografico francese

da AA.VV., Alfred Hitchcock, Cahiers du Cinéma, hors série 8, 1958, p. 59.
Origine: Citato in Giulia Carluccio, Il cinema americano classico, 1930-1960 in Paolo Bertetto (a cura di), Introduzione alla storia del cinema, 3ª ed., Torino, Utet, 2012, p. 135, ISBN 9788860083623.

Simon Reynolds photo
Marshall McLuhan photo

“La passione più profonda dell'uomo è l suo desiderio di trovare un significato.”

Marshall McLuhan (1911–1980) sociologo canadese

La luce e il mezzo

Pablo Osvaldo photo
Henry De Montherlant photo
Nichi Vendola photo
Alexandre Dumas (figlio) photo

“Un Dio che domina le passioni.”

Alexandre Dumas (figlio) (1824–1895) scrittore e drammaturgo francese
Alessandro Natta photo

“[Sull'armistizio] Fu, dunque, lo scoppio di una passione antitedesca più che la razionale volontà di un mutamento politico.”

Alessandro Natta (1918–2001) politico italiano

Origine: Dall'intervista di Ennio Elena, La Resistenza in grigio-verde http://www.deportati.it/static/pdf/TR/2000/gennaio/34.pdf, Deportati.it, gennaio 2000.

Adolfo Venturi (storico dell'arte) photo
Guido Menasci photo
Barbara Bonansea photo

“[Sugli inizi] La mia passione è nata nel cortile di casa grazie a mio padre e mio fratello, veri appassionati del calcio. Sin dall'età di 4 anni giocavo con mio fratello più grande, a 6 anni entrai a far parte della squadra del mio paese, dove già giocava mio fratello.”

Barbara Bonansea (1991) calciatrice italiana

Origine: Dall'intervista di Michele Pompilio, Barbara Bonansea: "Un'emozione straordinaria esordire in Nazionale" https://www.oasport.it/2012/11/barbara-bonansea-unemozione-straordinaria-esordire-in-nazionale/, Oasport.it, 28 novembre 2012.

“Chi comanda in Ungheria da più di trent'anni, fino alla vigilia dell'89, è Janos Kadar: il più riuscito esempio di leader restauratore di un comunismo afflitto dall'incapacità di rendersi tollerabile. La sua carriera politica ha seguito un percorso zigzagante, tra stalinismo e riformismo, scandito da scomuniche e promozioni. Il suo è il classico curriculum vitae di un dirigente dell'Est. All'inizio non ha osteggiato l'insurrezione del'56, ma poi è stato uno dei "normalizzatori". Il pragmatico Kadar ha preso le distanze dal tumultuoso disordine, troppo traboccante di sognie di passioni, al tempo stesso rivolto contro il comunismo e in favore di un comunismo migliore. E ha finito col chiedere l'intervento sovietico, che comunque ci sarebbe stato. Con lo stesso realismo, arrivato al vertice del partito, ha adottato la politica dell'indulgenza. Non verso la contestazioneo la critica politica; ma verso i piaceri più individuali. LL'Ungheria è diventata con lui la meta dei privilegiati degli altri paesi comunisti, attirati dalle vetrine in cui erano esposti, non senza gusto e con insolita abbondanza, tanti prodotti introvabili nelle loro città, dai tessuti di qualità ai cosmetici più raffinati. Non mancavano la buona cucina e la vita notturna con la sua dose di erotismo. L'ideologia dei consumi, accompagnata da un certo laissezfaire nell'illusoria satira dei cabaret, funzionava da surrogato delle libertà fondamentali chieste durante l'insurrezione del'56 e respinte con la repressione. Con il suo comunismo "al gulash" Kadar raggiunse un consenso passivo invidiabile nelle altre capitali del socialismo reale, alcune delle quali assai più dotate di risorse dell'Ungheria, paese economicamente gracile con una testa enorme e fantasiosa quale era (ed è) la sua capitale.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
Alba Rohrwacher photo
Roberto Paribeni photo
Franz Camille Overbeck photo
Maurizio Nichetti photo
Alessandra Celletti photo
Yuriko Tiger photo

“[Il colore è] un piacere che supera la discorsività. Come la passione, il piacere dei colori elude la determinazione linguistica.”

Jacqueline Lichtenstein (1947–2019)

Origine: Da The Eloquence of Color: Rhetoric and Painting in the French Classical Age, trad. Ingl. Di E. McVarish, University of California Press, Berkeley 1993, p. 194; citato in David Batchelor, Cromofobia. Storia della paura del colore, traduzione di M. Sampaolo, Mondadori, Milano, 2001, p. 101. ISBN 9788842497684

Marko Pjaca photo
Guido Menasci photo
Guido Menasci photo
Elena Văcărescu photo
Giuseppe Cederna photo
Ugo Pagliai photo

“Milosevic è una vistosa reliquia del nazionalismo primitivo, quello che, su scala assai più grande, con le sue degenerazioni ideologiche, ha provocato le tragedie del '900 europeo. È a questo nazionalismo, ricreatosi a pochi minuti di volo dalla nostra costa adriatica, che la Nato ha dichiarato di fatto la guerra. Quasi volesse distruggerlo prima di entrare nel nuovo millennio. È roba da lasciare al secolo che se ne va. Fallito il comunismo, anche nella sua eccentrica versione jugoslava, Milosevic si è gettato in quel nazionalismo: e nel giugno '89 ha dato solennità alla conversione recandosi nella pianura di Kosovo Polje, ai piedi del monumento alla battaglia del 1389 (da cui cominciò il dominio ottomano, durato quasi mezzo millennio), per annunciare che "mai più i serbi si sarebbero lasciati maltrattare". Con quel gesto e quelle parole Milosevic ha spazzato via tutto quel che Tito aveva fatto per contenere i nazionalismi balcanici. E ha dato il via, in modo più o meno diretto, a una serie di massacri in cui i serbi sono stati carnefici ma anche vittime, e da cui sono sempre usciti sconfitti. Sono stati ripudiati dagli sloveni e dai croati, e molti loro insediamenti secolari sono stati scalzati dalle province di confine bosniache e croate. E adesso il Kosovo. Il nazionalismo serbo assume a tratti una colorazione religiosa e messianica, ereditata dal ruolo nazionale che la Chiesa ortodossa ha avuto nei secoli. Nell'Europa occidentale il territorio della nazione si è sostanzialmente delineato prima che si creassero una lingua e una cultura comune. Al contrario la nazione serba non ha un quadro territoriale di riferimento. Le comunità, non sempre maggioritarie tra cattolici, ebrei e musulmani, si identificavano in rapporto alla Chiesa serba. Era serbo chi era ortodosso. Si sono così creati spazi mistici. Sono nate rivendicazioni territoriali stravaganti, dettate dagli avvenimenti politici del momento e dalle leggende. I poemi nazionali hanno cantato per secoli il Kosovo come "culla del popolo serbo", e così lo è diventato di fatto, e tale è rimasto benché abitato al novanta per cento da albanesi. Crollato il comunismo, Milosevic ha sfruttato quel sentimento, attorno al quale, nei momenti di tensione, si raccolgono anche tanti serbi di solito estranei ad ogni tipo di estremismo. La letteratura serba è generosa in opere in cui si piangono le terre perdute e in cui la nostalgia diventa passione violenta.”

Bernardo Valli (1930) giornalista e scrittore italiano
Pupella Maggio photo
Alessandro Della Seta photo
Adolfo Venturi (storico dell'arte) photo
Martina Rosucci photo
Guido Menasci photo

“L'importante nel doppiaggio, come nella recitazione in genere e forse nella vita, è essere sempre entro ciò che è misurabile ed attuabile, non andare oltre né fare troppo poco. Ciò che importa è insegnare l'essenzialità delle cose. Consiglio a tutti di vivere tutto con passione. È il modo migliore per dare un senso alla vita.”

Giorgio Lopez (1947) attore, doppiatore e dialoghista italiano

Origine: Da Intervista esclusiva a Giorgio Lopez http://guide.supereva.it/doppiaggio_e_doppiatori/interventi/2006/10/272669.shtml, a cura di Daniela Sgambelluri, Supereva.it, 27 ottobre 2006.

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Mark Danielewski photo

“Mare infinito
Il mare oggi mi vede, il mondo gira con i suoi pianeti e stelle cosmiche accese da luci laser e scie di fuoco in un cielo spento da fontane di acqua di luce senza limiti nell'infinito eterno.
Un giorno vicino mi guarderai ma io non riuscirò più a vederti perché sarò anni luce da te.
Le prospettive dei progetti e cantieri eretti da palazzi vetrati di specchi creano cloni di individui che si riproducono di continuo e nuovi mondi si formano con città, mari, soli artificiali.
Passato presente futuro
Il centro del mondo con melodie di note vibrano lungo le orbite dell'infinito, accompagnati da scie di cavalli dorati e trasparenti delfini pesci, balene, elefanti sospesi nell'aria che galleggiano nel cielo in folli corse
Rivedo tutti dappertutto e alzo gli occhi al cielo portando in alto la terra e formano un paradiso gigante.
Volo leggero e non vedo più nulla e il pensiero volge è affonda tra i tuoi magnifici occhi che in rilievo manifestano gioia e sorrisi, un bagno caldo di emozioni spensieratezza tra la luce del tuo dolce sguardo che conquista ed attrae, perché spaziale e le tue orbite di energia fulminante corrono attorno ad emozioni trasparenti illuminando il desiderio.
Mi inondi di amore con tua aurea di pace e benessere sento i brividi quando il tuo sguardo mi scalda e lievito in alto proteggendo e assaporando la tua freschezza delicata che mi inebria
Sento vibrare la tua voce quando ti lascio e i sorrisi contagiosi che mi esaltano dentro quegli occhi profondi c'è un oceano di saggezza che corre via e mi sfuggono. Onde pacifiche di piacere da assaporare dolcemente senza fine e gustare il tuo profumo che si scioglie tra le mie labbra pallide
Tu plachi la mia sete come neve che si scioglie in bocca, con un sussurro, un suono che sale dentro me, fino in fondo per sentire la tua musica così soave attraversare il mio animo che inebriano il respiro fondendo il cuore con passione.

RUGIADA DI LACRIME
Dammi la forza di piangere perché mi celo in una rugiada di lacrime di verità, in questo fiume che sfocia nella ipocrisia dell'inganno, dammi il coraggio per uscire da compromessi e umiliazioni e di iniziare da dove non sono mai partito, cancellando tutto il presente perché il domani non esiste e il passato non ritorna, ma vive solo attraverso ai ricordi ormai irraggiungibili, che costruiscono la nostra vita in frammenti che non riconosciamo. Corro per raggiungere un obiettivo perso in partenza che non riesco più a vedere ma esiste, impedito dallo sconforto, e malvagità è una routine obbligata, non mi apre la mente per nuovi orizzonti e crollo travolto dagli eventi…
Si può ottenere indipendenza, autonomia nella libertà interiore fuori dagli schemi imposti e attendo quel viaggio per staccarsi da impedimenti forzati mentali che impediscono e limitano i pensieri e la capacità di creare la vita a cui si aspira e non quella degli altri tesi a rubarti la tua anima, creatività ed originalità. Ti vengo a cercare per parlarti, per curarmi attraverso il tuo spirito, candido che illumina il cuore e colora il buio attraverso occhi spenti da egoismo e subordinazione. Ti cerco al di sopra di tutto dove hai il potere di controllare con il vento e calore che emani la forza di un incantesimo tra giorno e notte giocando con il cosmo e nuotando immergendosi nel sole sciogliendo il ghiaccio della crudeltà. Ti cerco tra le nuvole che piangono la tua bontà di salvezza e accecato dalle guerre, doni pace correndo nelle orbite attorno all'infedelta'. Vivi in ogni cuore ma siamo morti dentro senza gratitudine. Ti cerco nel mare che crea la vita ma tu sei l'infinito incontaminato ma stringo ogni misera molecola che ti compone. Bevo il tuo nettare nella pioggia infinita. Ti trovo tra il canto dei passerotti e il volo di aquile lontane e in stormi migratori a caccia di sopravvivenza a causa di crudele polvere nera creata dal progresso. Sento l'erba e il profumo degli alberi che crescono formando linfa e non carbone. Ti raggiungo ovunque e ti sento dentro annulli le solitudini e i falsi amori. Uomini e donne sono il davanti e dietro alla medaglia ma un entità unica, espansa da una terra stanca e vecchia senza risorse. Ti ho trovato finalmente nelle mie riflessioni e pensieri o solitudini perché eri stato sempre nel mio cuore ma non ti sentivo e ti premevo in fondo come un fiocco di neve che diventa slavina nell'immensita' di una creazione effimera ma reale dove tutti calpestiamo le tue orme dorate e il denaro è sabbia che un alito di vento è di menzogne innalza e si perde attraverso onde di oceano che lottano contro un tempo assetato di successi e profitti di infelicità e che procede inizia ma finisce ogni giorno il suo lavoro. Il treno non aspetta mai è quel minuto poteva decidere il tuo destino quell'ora e i mesi che si susseguono segnano una vita che firmiamo noi e si ritrova in un progresso improvviso che ci travolge e ci rende schiavi. I binari della vita sono innalzati al cielo e quel treno è già partito con la sua folle corsa a non arrivare mai a destinazione…
Insegniamo ai sogni a ritornare bambini nell'intensità e nella speranza che il domani si fissi nel tempo quando raggiungiamo la felicità.

Amicizia
Scandendo il tempo, fermi frammenti unici ed irripetibili, dipingendo in autentica semplicità, tramonti che accendono scie di stelle in infinite emozioni. Accarezzando suoni di magistrali percorsi che allietano fiocchi di neve danzanti di fronte a concerti di fulmini energetici in impetuosi arrivi senza partenze. Dove termini gli spazi vuoti e crei un nuovo inizio, coperto da un cielo limpido che si rispecchia nel tuo impetuoso mare di allegria eterna proiettata in un domani già passato. Il volo avvolto tra ali dorati temperate dal tuo umore costante, in equilibrio, con sorrisi sempre annunciati che presentano una personalità piccante e carismatica si perde in pazienti sentimenti che giungono con dolcezza in questa valle, dispersa in monti crescenti che stuzzicano atmosfere vaganti. Palazzi di carta, immagini di ricordi si susseguono con terre rosse e colori di pareti che si ergono in oceani dove si sentono le tue melodie dei fiori che sbocciano e distinguono primavere fresche. Vedi le foglie trasportate da venti stagionali tiepidi e folli respiri agitati ma calmi. Annunci il tuo ritorno quando arrivi in un passaggio di orme tra boschi illuminati da petali fuggenti. Ora i sogni sono realtà nel protagonismo di fantasie che crescono in ognuno di noi
Un cuore irrefrenabile di vita essenziale e valore estremo gratificante con una pioggia di tesori argentati e cablati in ogni essenza che tocchi e rendi incantata.”

Biagio Antonacci photo

“Io porto l’Arma dei Carabinieri nel cuore, oltre che nella memoria. Non avessi sfondato con la musica, avrei proseguito a svolgere quella che per me è sempre stata una missione sociale imprescindibile. Questo non significa che servire l’Arma sia meno importante del rock, anzi, ma soltanto che ho avuto la fortuna di riuscire in quella che è la mia passione. Altrimenti adesso potreste tranquillamente chiamarmi maresciallo Antonacci.”

Biagio Antonacci (1963) cantautore italiano

Origine: Citato da Il carabiniere con la chitarra http://www.carabinieri.it/editoria/il-carabiniere/la-rivista/anno-2010/novembre/l'intervista/il-carabiniere-con-la-chitarra/, su carabinieri.it, novembre 2010. URL archiviato il 30 dicembre 2019 http://archive.is/wip/6fKxq/.

Lucio Dalla photo

“Da sempre nutro una grande passione per Napoli, per la sua cultura, dalla scrittura alla filosofia alle canzoni: è una città che mi ha sempre catturato.”

Lucio Dalla (1943–2012) musicista, cantautore e attore italiano

Origine: Da Il Venerdì di Repubblica, 25 marzo 2011, citato in Paolo Jachia, Lucio Dalla, Giullare di Dio, [Un profilo artistico], Àncora, Milano, 2013. ISBN 978-88-514-1183-1, p. 26. https://books.google.it/books?id=EGN7CgAAQBAJ&lpg=PT26&dq=&pg=PT26#v=onepage&q&f=false

Michel De Montaigne photo
Michel De Montaigne photo

“Tutte le passioni che si lasciano assaporare e digerire sono soltanto mediocri.”

I; 2012, p. 17
Saggi, Libro I

Guido Ceronetti photo
Linda Sembrant photo

“La mia passione per lo sport è nata quando ero fuori a giocare con gli altri bambini vicino casa. Poi quando avevo 7-8 anni, ho fatto il mio primo allenamento di calcio e in quel momento sono rimasta folgorata. Ho provati altri sport, ma il calcio è stato lo sport che mi ha dato di più, ho trovato subito quel feeling.”

Linda Sembrant (1987) calciatrice svedese

Origine: Da un'intervista a Juventus TV; citato in Rosa Doro, "La Juve è un grande club, ho bisogno di una nuova sfida. Vogliamo vincere ancora" https://www.tuttojuve.com/juventus-femminile/sembrant-a-jtv-la-juve-e-un-grande-club-ho-bisogno-di-una-nuova-sfida-vogliamo-vincere-ancora-477800, Tuttojuve.com, 16 luglio 2019.

Sergio Mattarella photo
Emil Cioran photo

“La passione per la musica è già da sola una confessione.”

Emil Cioran (1911–1995) filosofo, scrittore e saggista rumeno

Sappiamo di più su uno sconosciuto appassionato di musica che su qualcuno che alla musica è insensibile e che incontriamo ogni giorno.
L'inconveniente di essere nati

Nanni Moretti photo
Elisa Bartoli photo
Vincenzo Mollica photo

“Ho sempre lavorato cercando di mettere insieme tre elementi: fatica, passione e curiosità e questo mi ha permesso di diventare un cronista impressionista e impressionabile.”

Vincenzo Mollica (1953) giornalista e scrittore italiano

Origine: Citato in A Vincenzo Mollica il Premio Bianchi, la consegna a Venezia 76, Venezia, 9 agosto 2019 https://www.rbcasting.com/eventi/2019/08/09/a-vincenzo-mollica-il-premio-bianchi-la-consegna-a-venezia-76/,, su rbcasting.com. URl archiviato

Ryszard Kapuściński photo

“Lumumba era una fiamma ardente, sempre in preda dalla passione: qualcuno lo ha definito una freccia incoccata su un arco teso.”

Ryszard Kapuściński (1932–2007) giornalista e scrittore polacco

Origine: Stelle nere, p. 69

Elizabeth Blackwell photo

“Hai passione per lo studio, tempo libero e godi di buona salute; perché non studiare medicina? Se fossi stata curata da una dottoressa, non avrei patito le peggiori sofferenze.”

Elizabeth Blackwell (1821–1910) medico britannico

Capitolo II, Earning money for medical study
Citazioni da Pioneer Work in Opening the Medical Profession to Women

Letizia Paternoster photo
Barbara Palombelli photo

“Chi si appassiona e infiamma, abbocca a tutto, i romani invece sono scettici: non hanno una gran passione per la politica proprio perché credono poco a tutti.”

Barbara Palombelli (1953) giornalista italiana

Origine: Intervista su "Grazia", 21 agosto 2018 https://www.grazia.it/stile-di-vita/interviste/barbara-palombelli-marito-figli-forum-rutelli

Lady Gaga photo

“Ho lavorato duramente per molto tempo e non si tratta di vincere. Si tratta di non mollare. Se avete un sogno, lottate. Se avete disciplina per una passione. Non si tratta di quante volte sarete rifiutati, cadrete o sarete maltrattati. Si tratta di quante volte vi rialzerete e sarete coraggiosi e continuerete a lottare.”

Lady Gaga (1986) cantautrice e attivista statunitense

Origine: Oscar 2019, Gaga vince con Shallow. Le lacrime sul palco: Lottate per i vostri sogni https://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/oscar-2019-gaga-vince-con-shallow-le-lacrime-sul-palco--lottate-per-i-vostri-sogni/327923/328522?video&ref=RHPPBT-BS-I0-C12-P2-S1.3-T1, la Repubblica, 25 febbraio 2019.

Ada Hegerberg photo
Marco Borriello photo

“Alla Juve è come andare in fabbrica, ognuno rispetta il suo ruolo e il clima è rigido. Alla fine però nel calcio conta vincere e lì lo fanno. In altre piazze ho riscontrato più passione.”

Marco Borriello (1982) calciatore italiano

Origine: Da un'intervista rilasciata a Radio Marte; citato in Borriello: "Alla Juventus come in fabbrica. Avrei voluto finire al Napoli" https://www.foxsports.it/2018/10/12/borriello-juventus-come-fabbrica-avrei-voluto-finire-napoli/, FoxSports.it, 12 ottobre 2018.

Angelo Poliziano photo

“Diceva uno, parlando di non so chi, che egli aveva più passione che un venerdì santo.”

Angelo Poliziano (1454–1494) poeta, umanista e drammaturgo italiano

Detti piacevoli

Francesco Repice photo

“Quando si parla di ultras e di curve, che tutti si sciacquino la bocca, perché essere ultras significa essere oltre il tifo, significa amore, passione, i delinquenti non c’entrano nulla con gli ultras. L’appartenenza è una cosa importante, essere ultras è importante, essere tifosi è importante.”

Francesco Repice (1963) giornalista e paroliere italiano

Origine: Citato in [//tuttofrosinone.com/news/festa-promozione-le-parole-di-francesco-repice-ho-nel-cuore-questi-colori-5792 FESTA PROMOZIONE - Le parole di Francesco Repice: «Ho nel cuore questi colori»], tuttofrosinone.com, 2 giugno 2015.

Wanda Osiris photo

“Betty Grable è la mia passione.”

Wanda Osiris (1905–1994) attrice e cantante italiana
Eugenio Barba photo
Paolo Nespoli photo
Turi Vasile photo

“Io sono siciliano, ma la Sicilia è la terra delle contraddizioni. Capace delle passioni ma anche degli abbattimenti, è la patria del razionalismo che deborda nella poesia, per cui perde la sua capacità pragmatica.”

Turi Vasile (1922–2009) produttore cinematografico, regista e sceneggiatore italiano

Origine: Citato in Giovanni Massa, Poesia e Razionalità La Sicilia di Vasile http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/16/poesia-razionalita-la-sicilia-di-vasile.htmlìì, Repubblica.it, 16 settembre 2009.

Kílian Jornet i Burgada photo

“La vita è passione, e per me la passione è correre.”

Kílian Jornet i Burgada (1987) scialpinista e atleta spagnolo

Origine: Dalla trasmissione Che tempo fa, RAI 3, 13 ottobre 2013.

Claudio Lippi photo

“I programmi per me sono tanti figli, li ho sempre fatti con grande applicazione, con grande passione, più o meno divertendomi.”

Claudio Lippi (1945) cantante, produttore discografico e conduttore televisivo italiano

Origine: Da intervista del 4 ottobre 2019 https://spettacolomusicasport.com/2019/10/04/122891/. URL archiviato il 22 gennaio 2020 http://archive.is/uJ5mO

Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Georg Wilhelm Friedrich Hegel photo
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto?
Mark Twain photo
Prevale photo

“La radio, un lavoro per chi ha profonda passione nell'anima e voglia di condividere emozioni.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

Prevale photo

“Le anime lontane ma unite dal destino accorciano le distanze, aumentano la tensione fondendosi in un'unica ed intensa passione.”

Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano

Origine: prevale.net

“Tradigione

Riversa sul pavimento di marmo di marquina, lei in cuor suo era consapevole del dolore sordo che la stava lacerando l’interno del nocciolo del suo essere, così profondo e delicato quanto immenso da perdersi dentro volutamente, e con gli occhi gonfi bagnati dalle copiose lacrime che le rigavano le rosse gote inflitte dal dolore angoscioso, fulminó rapidamente con lo sguardo respirando a fatica col petto stretto nella nella morsa del duolo, quella foto che ritraeva chi fino ad un’ora prima rappresentava tutto il suo mondo. Maledicendo quell’immagine sgualcita dal calore delle sue mani infuocate dalla rabbia, e dal freddo sudore che il suo corpo emanava tremando come se il suolo fosse colto da una scossa tellurica lasciando vibrare tutto ciò che vi era sovrapposto. Strappò con violenza incontrollata quell’immagine come se volesse sfregiare il ricordo di quello che fu origine in lei di tanto amore, per poi riversarlo in chi sapeva concepire dentro di sé quelle emozioni senza eguali, per effondere il cuore di chi la sapeva ancora far sgorgare acqua d’amore che nasceva spontanea da un profondo intaglio in una cresta fatta di cuore, affinché il suo corso di sentimento che dissetava la sua anima s’immettesse nel mar profondo bruciante d’ardore, abbracciando e inebriando in ogni parte il suo amato. Ma ormai consumato e prosciugato dalla delusione di un tradigione compiuto senza rimorso, quell’oceano di passione si trasformava in un vuoto di animosità che pacatamente colmerà con nuovi impulsi inclini alla fiducia verso qualcuno, ed ora non vi era intorno a lei che una fievole speranza nell’oscurità dei suoi triboli, di riuscire ad accartocciare tutto il suo corruccio per rialzarsi lentamente raccogliendo la sua dignità per farne perno per il suo invigorire interiore. Affidó il suo cuore al tempo affinché cura vi possa trovare nelle sue sagge braccia, per ottener sollievo da quel lamento disperso sotto le ali della solitudine, per amore.

©LAURA LAPIETRA”