Frasi su attrice

Una raccolta di frasi e citazioni sul tema attrice, essere, fare, vita.

Frasi su attrice

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“Vi offriamo una barella che frigge cervella in padella | Scegli una tipa tra ballerina attrice o modella.”

J-Ax (1972) rapper e cantautore italiano

da S.N.O.B., n. 1
Di sana pianta

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“Una volta ho odiato Meryl Streep perché era stata scelta da Clint Eastwood per "I ponti di Madison County". Ma come, mi chiedevo, hanno preso un'attrice che fa l'italiana imitando me! E non me?”

Sophia Loren (1934) attrice italiana

citato in Festa del cinema http://www.roma-citta.it/roma/news_9800-cronaca.html, roma-città.it, 19 ottobre 2007

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“Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima quest’anno per cui dovrò leggere. Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, foreigners (stranieri), press (stampa). Ma chi siamo noi e che cosa è Hollywood? Siamo solo persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls, Rhode Island; Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra – o forse in Irlanda ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia. Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese, e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania. Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali. Che non sono arti. Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte prove di attore potenti in questo senso. Mozzafiato. Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito. Colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona; non c’era niente di buono. Ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere l’audience a cui era destinata. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire. Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film. Era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un pò il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri tutti noi perdiamo. O. K., andare avanti con lui. E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere per ogni gesto oltraggioso. È per questo che i nostri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Hollywood Foreign Press e a tutti i presenti di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, ne avremo bisogno per salvaguardare la verità. Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo o all’ora di cena o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, essere solo un'attrice?». In effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera. Come la mia amica, la Principessa Leia, mi ha detto una volta, prendete il vostro cuore spezzato, e fatene arte."”

Meryl Streep (1949) attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense

Golden Globe 2017, Meryl Streep riceve il Golden Globe alla carriera

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“[Nel 2003] Sono un'attrice, una modella e un'atleta. Metto atleta al terzo posto.”

Serena Williams (1981) tennista statunitense

Origine: Citato in Riccardo Nuziale, Serena, siamo solo a pagina 31 http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2012/09/26/777932-serena_siamo_solo_pagina.shtml, Ubitennis.com, 26 settembre 2012.

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“Sì, sono vanitosa. Ma quale attrice non lo è?”

Giuliana De Sio (1957) attrice italiana

Origine: Dall'intervista di Nicoletta Brambilla, La mia triste vita senza amore, Sorrisi e Canzoni TV, 30 settembre 2003.

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“Quando la Duse venne a Los Angeles, nemmeno l'età e la fine incombente poterono oscurare il fulgore del suo genio. L'accompagnava un'eccellente compagnia italiana. Prima della sua entrata in scena un giovane e bell'attore fornì una prestazione superba, tenendo magnificamente il palcoscenico. Come avrebbe fatto la Duse a superare la straordinaria prestazione di questo giovanotto?
Poi, dal fondo del palcoscenico, all'estrema sinistra, la Duse entrò in scena sbucando da un archivolto, piano piano, quasi senza farsi notare. Si fermò dietro un cestello di crisantemi bianchi che troneggiava su un pianoforte a coda e, silenziosamente, cominciò a rimetterli a posto. Un mormorio percorse la platea, e la mia attenzione lasciò immediatamente il giovane attore per concentrarsi sulla Duse. Ella non guardò né il collega né alcuno degli altri personaggi, ma continuò silenziosamente a disporre i fiori nel cestello e ad aggiungerne altri che aveva portato con sé. Quand'ebbe finito attraversò diagonalmente il palcoscenico, sedette in una poltrona accanto al caminetto e guardò il fuoco. Solo una volta fissò il giovanotto, e quell'occhiata racchiudeva tutta la saggezza e il dolore dell'umanità. Poi continuò ad ascoltare e a scaldarsi le mani: quelle mani così belle, così sensibili.
Dopo il veemente discorso di lui, ella parlò pacatamente guardando il fuoco. Non c'era traccia di istrionismo; la sua voce veniva dalle ceneri di una tragica passione. Non compresi una parola, ma mi resi conto di essere alla presenza della più grande attrice che avessi mai visto.”

Charlie Chaplin (1889–1977) attore, regista, sceneggiatore, compositore e produttore britannico

Origine: La mia autobiografia, pp. 232-3

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“Ho una mentalità da classe operaia anche nella mia carriera di attrice e non è cambiato nulla neanche dopo aver vinto due Oscar. Però, devo ammetterlo, adesso posso scegliere i film difficili che piacciono a me e sostenerli.”

Hilary Swank (1974) attrice statunitense

Origine: Citato in Giovanna Grassi, [//www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/01_Gennaio/15/swank.shtml Hilary Swank «prof» anti-intolleranza «Una storia vera che può aiutare tutti»], Corriere della Sera, 15 gennaio 2007.

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“Icaro mi fa tornare in mente il volo di Lauro De Bosis, che dovrebbe esserle carissimo. Era nato nel 1901 e aveva poco più di vent'anni quando fu invitato a New York e avvertì gli americani dell'infamia della dittatura fascista: proprio come fece poi il Gaetano Salvemini cui lei si ispira, e che fu fra gli amici di Lauro. Nel 1926 insegnò a Harvard e nel 1927 scrisse il poema intitolato così: "Icaro". I suoi famigliari e collaboratori furono arrestati mentre lui tornava dall'Italia in America. Si fermò a Parigi, faceva il portiere d'albergo, traduceva, studiava, preparava antologie di poeti, imparava a guidare l'aereo. Nel 1931 una sottoscrizione gli consentì di acquistare un piccolo velivolo e di caricarlo di volantini. Il 3 ottobre decollò da Marsiglia, arrivò sopra Roma, scese a una quota bassissima, versò su piazza Venezia e sul resto del centro 400 mila manifestini. Aveva preparato tre testi diversi. In uno si leggeva fra l'altro: "Chiunque tu sia, tu certo imprechi contro il fascismo e ne senti tutta la servile vergogna. Ma anche tu ne sei responsabile con la tua inerzia. Non cercarti un'illusoria giustificazione col dirti che non c'è nulla da fare. Non è vero. Tutti gli uomini di coraggio e d'onore lavorano in silenzio per preparare un'Italia libera". De Bosis sapeva che il carburante non gli sarebbe bastato per il ritorno. Precipitò in mare vicino all'isola d'Elba, Icaro di se stesso. La notte prima aveva scritto una "Storia della mia morte". Non era invasato di morte, come gli assassini-suicidi delle Torri. Pensava semplicemente che bisognasse. "Mentre, durante il Risorgimento, i giovani pronti a dar la vita si contavano a migliaia, oggi ce ne sono assai pochi. Bisogna morire. Spero che, dopo me, molti altri seguiranno, e riusciranno infine a scuotere l'opinione."”

Adriano Sofri (1942) giornalista, scrittore e attivista italiano

La sua compagna, la famosa attrice Ruth Draper, intitolò a lui una donazione per una cattedra di italianistica a Harvard. Quel Gaetano Salvemini vi tenne le sue famose lezioni sulle origini del fascismo.
Origine: Da Una mia vecchia lettera non spedita a Oriana Fallaci, il Foglio, 29 marzo 2016.

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“Una grande attrice è una donna capace di incarnare un gran numero di personaggi dissimili fra loro; una diva è una donna capace di provocare un gran numero di sceneggiature simili fra loro.”

André Malraux (1901–1976) scrittore e politico francese

citato in appendice a Samuel Grafton, L'uomo che si fece inghiottire, I Romanzi del "Corriere", N. 30, 1957

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“Possiede una certa indefinibile e penetrante magia, come nessun'altra attrice in attività.”

Billy Wilder (1906–2002) regista austriaco

citato in Mike Evans, Marilyn, p. 312
Su Marilyn Monroe

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“Devo dire che di questi tempi non ci sono molte belle attrici in giro. Voglio dire, c'è Angelina Jolie e poi c'è… Angelina Jolie. Jennifer Aniston è carina, ma non direi che è bella. Non è certo Ava (Gardner) o Lana”

Joan Collins (1933) attrice britannica

Turner
Origine: Da Hello!; citato in Ryan Smith, Joan contro Jennifer http://www.vogue.it/people-are-talking-about/e-davvero-troppo/2010/10/joan-collins-vs-jennifer-aniston, Vogue.it, 26 ottobre 2010.

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“La morale della favola è che mi riferivo a varie attrici, fra cui Catherine Zeta-Jones, Scarlett Johansson e Megan Fox. Sfortunatamente, i nomi sono stati tutti tagliati (tranne Aniston e Jolie). Ma è tipico. Funziona così.”

Joan Collins (1933) attrice britannica

Origine: Da Us Weekly; citato in Ryan Smith, Joan contro Jennifer http://www.vogue.it/people-are-talking-about/e-davvero-troppo/2010/10/joan-collins-vs-jennifer-aniston, Vogue.it, 26 ottobre 2010.

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“[Su Marilyn Monroe] Alla macchina fotografica offriva più di qualsiasi altra attrice… o donna… che io abbia mai inquadrato: era infinitamente più paziente, più esigente con se stessa e più a suo agio di fronte all'obiettivo che non quando ne era lontana.”

Richard Avedon (1923–2004) fotografo statunitense

Origine: Mike Evans, Marilyn (Marilyn Handbook, MQ Publications Limited, 2004), traduzione di Michele Lauro, Giunti Editore, 2006. ISBN 880904634X

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“Scelsi per il ruolo della madre di Giuliano, una contadina il cui figlio era finito male. Lo sapevo: ma, qualche volta, un cineasta che vuole dare l'impressione del vissuto è spinto a essere crudele… L'ho portata, quasi spinta, dentro l'obitorio. Era la prima volta che ci entravamo. La luce era quasi inesistente. Nella penombra si muovevano a fatica, oltre al fonico, Di Venanzo e Pasqualino De Santis. La donna doveva fingere di essere una madre che vede il cadavere del figlio. Lo fece con forte emozione e, insieme, con perizia da attrice di professione. La ripresi con l'obiettivo 75 che avvicina molto il personaggio ma, di continuo, rischia di perderlo dal quadro. Non potevo, naturalmnete, chiederle di andare ai segni. Le dissi di seguire, con la coda dell'occhio, i movimenti della mia mano. L'avrei guidata, e ai miei gesti lei doveva andare avanti, rallentare, tirarsi un poco indietro. La donna si scioglieva in lacrime, viveva il dolore di una madre che ha perso il figlio e, intanto, seguiva alla perfezione le mie indicazioni finché, quando glielo indicavo, si arrestava d'improvviso. Furono tre riprese, tutte istinto e controllo. Una pausa e, poi, un pianto raccapricciante. Fuori dall'obitorio, nel frattempo era arrivato un funerale. Piangevano dentro e fuori, qui per finta e là per davvero. Questo, anche questo ahimè, è il cinematografo. (da Il mestiere del narratore”

Francesco Rosi (1922–2015) regista italiano

conversazione con Francesco Rosi), p. 27

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“Marilyn Monroe è la miglior attrice comica in attività, una Chaplin in gonnella.”

Jerry Wald (1911–1962) produttore cinematografico statunitense

citato in Mike Evans, Marilyn, p. 114

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“Quando un'attrice si ostina a non rivelare per anni il nome del padre di suo figlio è proprio perché non lo sa.”

Antonio Amurri (1925–1992) scrittore e paroliere italiano

Qui lo dico e qui lo nego

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“Tutti ce l'hanno con Anne Hathaway, anche io, lo ammetto, e a volte non so nemmeno il perché. È troppo costruita, perfino quando vince un premio, e fa sempre la solita battuta che sembra scritta apposta per lei. Odiare è una parola forte, ma non mi fa impazzire, anche se è una bravissima attrice. Dico bene? […] Ma penso che sia questo il motivo per cui non piace.”

James Franco (1978) attore, regista e scrittore statunitense

Origine: Citato in Margherita Corsi, [//www.vanityfair.it/people/mondo/13/03/26/james-franco-capisco-chi-odia-anne-hathaway-oscar James Franco: «Capisco perché Anne Hathaway non piace»], VanityFair.it, 26 marzo 2013.

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“Silenzio, comincia la trasmissione. Appare sul teleschermo un signore giovialotto, cordialotto, il Luigi Silori di cui sopra. Presso di lui c'è la simpatica attrice Carla Bizzarri, pronta a dare la mano. Silori, con voce baritonale: "Cominciamo col libro della settimana. Questa volta è un libro di viaggi. Va a ruba. Ha un successo di vendita strepitoso. Eccolo qua." Prende dalla scrivania un volume, lo esamina, lo mostra ai telespettatori. Con voce baritonale: "S'intitola Orario generale delle Ferrovie dello Stato". È un'operetta preziosa, che non dovrebbe mancare nella biblioteca di qualsiasi persona colta; si raccomanda per la sua veste e il suo contenuto, e non soltanto ai bibliofili, ai cultori del libro come oggetto d'arte. Ma del resto, adesso parleremo con l'editore che abbiamo voluto ospite nostro questa sera perché ci parli di questa sua creatura."
Entra il signor Pozzo (o il signor Grippaudo). Silori, con voce baritonale: "Caro Pozzo (o: caro Grippaudo), noi vorremmo sapere da lei quali sono gli intendimenti artistici perseguiti da questa fortunata opera letteraria." "Le dirò, riguarda lo sviluppo della cultura differenziata da caso a caso.”

Achille Campanile (1899–1977) scrittore italiano

... ] "E mi dica, i ritardi?" "I ritardi no, non sono indicati. C'è comunque un'edizione integrale e ci sono delle edizioni ridotte." "Direi quasi regionali. A carattere etnografico?" "Direi di sì. Direi di sì." "Ed è un libro che va molto?". "Direi che è una delle opere più vendute." "Un best seller, insomma.". (da La televisione spiegata al popolo, 1989, Bompiani)

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“Essere attrice non ti esime dal diritto e dal dovere di cercare di capire cosa succede nel mondo.”

Claudia Cardinale (1938) attrice italiana

Origine: Io, Claudia – Tu, Claudia, p. 207

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“Non farò l'attrice da adulta, perché ci si deve tingere i capelli di verde.”

Anna Paquin (1982) attrice neozelandese

Origine: Citato in La fiaba della bimba star, a scuola recitava da rana https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/marzo/23/fiaba_della_bimba_star_scuola_co_0_94032313524.shtml, Corriere della Sera, 23 marzo 1994, p. 31.

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“Forse non ero tagliata per fare l'attrice. Non ero preparata ad affrontare quella carriera, il successo, la popolarità, quell'ambiente, con le illusioni e le delusioni. Sono sempre stata una persona semplice, timida, attaccata ai valori della famiglia.”

Laura Antonelli (1941–2015) attrice italiana

Origine: Citato in Elvira Serra, Laura Antonelli: cerco la pace, per me ora c'è solo Gesù https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/novembre/21/Laura_Antonelli_cerco_pace_per_co_0_0111215330.shtml, Corriere della Sera, 21 novembre 2011, p. 22.

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“[Laura Chiatti] Sta crescendo come attrice ha una bella voce, mi piace quando canta. Quando sermoneggia mi fa sorridere. Sembra che tocchi temi desueti, antichi. E invece prendono.”

Luisa Ranieri (1973) attrice e conduttrice televisiva italiana

Origine: Citata in Valerio Cappelli, «Nella toilette sketch noioso» http://www.corriere.it/spettacoli/07_novembre_27/toilette_sketch_chiatti_celentano_282c9474-9cb4-11dc-b6d9-0003ba99c53b.shtml, Corriere della sera, 27 novembre 2007.

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“Io detesto gli inglesi, ogni trend newyorchese, chi s'interessa di attrici e cerimonie a Cannes, non ho mai sentito nominare un sacco di gente che perciò penso che non conti un accidente, giuro.”

Filippo Facci (1967) giornalista italiano

da Filippo Facci si racconta a Simona Siri http://blog.graziamagazine.it/blog/2007/01/03/filippo-facci-si-racconta-a-simona-siri/, 3 gennaio 2007

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“[su Walter Bonatti] Non ci siamo mai sposati. Per scelta. Sia io sia lui uscivamo da un matrimonio. Ci siamo detti: non dobbiamo essere legati da nessun obbligo, resteremo insieme finché ci ameremo. Non ci siamo mai lasciati.”

Rossana Podestà (1934–2013) attrice italiana

citato in Aldo Cazzullo, L'attrice e lo scalatore: trent'anni con Walter dopo un incontro al buio https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/settembre/16/attrice_scalatore_trent_anni_con_co_9_110916011.shtml, Corriere della sera, 16 settembre 2011

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“La maggior parte delle donne ha una dignità radicata, magari va a letto con chi vuole ma per altri motivi; e lavora sodo. Io e tutte le attrici che conosco abbiamo fatto scuole e provini; e poi le paure, e come lo pago l'affitto, e che fortuna mi hanno preso. Invece si sta diffondendo l'idea pericolosa per cui il mondo dello spettacolo è uno scambio di favori.”

Carolina Crescentini (1980) attrice italiana

Origine: Citato in Anna Maria Speroni, [//www.corriere.it/spettacoli/11_marzo_18/speroni-crescentini_75f00368-515f-11e0-b0a4-77b20470b36e.shtml “Sono un’attrice per meriti. E l’affitto me lo pago da sola”], Corriere.it, 18 marzo 2011.

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“Per un'attrice Lars è il migliore dei registi, quello che offre le parti più interessanti. Mi sono affidata a lui con aperta vulnerabilità.”

Kirsten Dunst (1982) attrice statunitense

Origine: Citato in Giuseppina Manin, Delirio di Lars von Trier: «Hitler? Lo capisco» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/maggio/19/Delirio_Lars_von_Trier_Hitler_co_9_110519064.shtml, Corriere della sera, 19 maggio 2011, p. 52.

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“Sono un catorcio. Mi faccio male per un nonnulla. Non ho affatto una pelle dura: e sono insicura – non è da stupidi lavorare come attrice, allora?”

Rosanna Arquette (1959) attrice, regista e produttrice cinematografica statunitense

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