Frasi su canzone
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“[Chè] L'antiquo valore | Ne l'italici cor non è ancor morto.”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

Origine: Canzone ai Grandi d'Italia, P. IV, canzone IV, nell'edizione Marsand; canz. XVI nell'ed. Mestica

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“Ho cantato canzoni insensate, Ho dormito con ragazze per gioco.”

Robbie Williams (1974) cantautore e musicista britannico

da Monsoon, n. 4
Escapology

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“Ride chi ha nel cuore l'odio e nella mente la paura.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone delle Osterie di fuori porta
Stanze di vita quotidiana

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“Chi glielo dice a chi è giovane adesso di quante volte si possa sbagliare, fino al disgusto di ricominciare perché ogni volta è poi sempre lo stesso.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone per Piero
Stanze di vita quotidiana
Variante: Chi glielo dice a chi è giovane adesso | di quante volte si possa sbagliare, | fino al disgusto di ricominciare | perché ogni volta è poi sempre lo stesso.

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“Le strade sono aperte ed il momento viene sempre.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone delle ragazze che se ne vanno
Stanze di vita quotidiana

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“Malinconie discrete che non sanno star segrete, le piccole modeste storie mie, che non si son mai messe addosso il nome di poesie…”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone delle situazioni differenti
Stanze di vita quotidiana

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“Noi siamo come tutti e un poco, giorno dopo giorno, sciupiamo i nostri 'oggi' come 'ieri”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone delle situazioni differenti
Stanze di vita quotidiana

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“Di giorno bevo l'acqua e faccio il saggio, per questo solo a notte ho quattro soldi di messaggio.. da urlare in faccia a chi non lo raccoglie.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone delle situazioni differenti
Stanze di vita quotidiana

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“Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia…”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da L'avvelenata
Via Paolo Fabbri 43

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“Ma si perda perché siam tre volte buoni e si vinca solo in sogni straordinari.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

da Canzone di notte numero 3
Signora Bovary

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“Avrei voluto comporre una canzone su Gesù, ma non ci sono riuscito.”

Francesco Guccini (1940) cantautore italiano

Origine: Citato in City, 26 gennaio 2010, p. 1.

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“Scusami, continuo a citare. Ma io ho bisogno di canzoni, quando non sei vicina a me, Tu che sei l'incarnata canzone del mio spirito.”

Alexandr Alexandrovič Blok (1880–1921) poeta russo

Origine: La fidanzata di lillà. Lettere a Ljuba, p. 42

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“Dobbiamo asserire […] che [San Francesco] fu un poeta. […] Ma egli ebbe un privilegio negato a molti poeti; poté infatti chiamarsi il solo poeta felice fra i tanti poeti infelici del mondo. Tutta la sua vita fu una poesia, ed egli non fu tanto un menestrello che cantava semplicemente le proprie canzoni, quanto un drammaturgo capace di recitare per intero il suo dramma. […] Parlare dell'arte di vivere suona oggi artificiale più che artistico. Ma San Francesco rese in ogni senso la vita arte, per quanto un'arte involontaria. […] [A età avanzata, poiché stava per diventare cieco, gli prospettarono un rimedio orribile, che] consisteva nel cauterizzare l'occhio senza alcun anestetico. In altre parole, si dovevano bruciare i bulbi degli occhi con un ferro rovente. […] Quando fu preso il ferro dalla fornace, egli si levò con atteggiamento educato, e parlò come se si rivolgesse ad un essere invisibile: "Fratello fuoco, Dio ti ha creato bellissimo e forte e utile; ti prego d'essere cortese con me." Se c'è qualcosa che possa dirsi arte di vivere, a me pare che un simile momento sia uno dei suoi capolavori. Non a molti poeti è stato concesso di ricordare la propria poesia in un simile momento, ancor meno di vivere uno dei propri poemi. Perfino William Blake sarebbe stato sconvolto se, leggendo i nobili versi: "Tigre! Tigre! che splendente bruci!" un'enorme tigre viva del Bengala fosse apparsa alla finesta del suo cottage in Felpham, con la evidente intenzione di asportargli la testa.”

Gilbert Keith Chesterton (1874–1936) scrittore, giornalista e aforista inglese

cap. VI, p. 68
Francesco d'Assisi

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“Preferirei essere ricordato per mezzo di una canzone piuttosto cha da una vittoria.”

Alexander Smith (1829–1867) poeta scozzese

da Men of Letters, in Dreamthorp

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“Se nel sud la rabbia degli oppressi dovesse mai esplodere, ora ha la sua "Marsigliese".”

Samuel Grafton commentatore radiofonico, giornalista

Commento alla canzone Strange Fruit di Billie Holiday.
dal New York Post, ottobre 1939

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“[In senso provocatorio] Vorrei che Anna Tatangelo cantasse le mie canzoni.”

Immanuel Casto (1983) musicista e cantante italiano

Origine: Citato in «Tatangelo, svecchia il repertorio: canta i miei brani porn-groove» http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/spettacoli/2011/15-marzo-2011/tatangelo-svecchia-repertorio-canta-miei-brani-porno-groove-190231779272.shtml, Corriere del Mezzogiorno.it, 15 marzo 2011.

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“Cerca di imparare da George. Le tue canzoni sono troppo artificiose, questo è tutto. Un piccolo effetto dissonante nell'accompagnamento fa felice te e i tuoi amici intellettuali, ma pregiudica il grande successo.”

Leonard Bernstein (1918–1990) compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense

Origine: Perché non scrivi una bella canzone alla Gershwin?, p. 203

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“Se per un istante Dio si dimenticasse che sono una marionetta di stoffa e mi facesse dono di un pezzo di vita, probabilmente non direi tutto ciò che penso, ma penserei a tutto ciò che dico.
Valuterei le cose non per il loro valore, ma per ciò che significano.
Dormirei poco e sognerei di più, sapendo che per ogni minuto che teniamo gli occhi chiusi, perdiamo sessanta secondi di luce. Andrei avanti quando gli altri si fermano, mi sveglierei quando gli altri dormono.
Ascolterei quando gli altri parlano e con quanto piacere gusterei un buon gelato al cioccolato.
Se Dio mi desse un pezzo di vita, mi vestirei in modo semplice, mi butterei per terra al sole, mettendo a nudo non solo il mio corpo, ma anche la mia anima.
Dio mio, se avessi un cuore, scriverei il mio odio sul ghiaccio e aspetterei l'arrivo del sole. Sulle stelle dipingerei una poesia di Benedetti con un sogno di Van Gogh e una canzone di Serrat sarebbe la serenata che offrirei alla luna.
Annaffierei le rose con le mie lacrime per sentire il dolore delle loro spine e il rosso bacio dei loro petali.
Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni donna che è la mia prediletta e vivrei innamorato dell'amore.
Agli uomini dimostrerei quanto sbagliano pensando che smettono di innamorarsi quando invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi!
A un bambino darei le ali, ma lascerei che imparasse a volare da solo.
Ai vecchi insegnerei che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con l'oblio.
Ho imparato così tanto da voi uomini…
Ho imparato che ognuno vuole vivere sulla cima della montagna, senza sapere che la vera felicità sta nel modo di salire la scarpata.
Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, lo tiene stretto per sempre.
Ho imparato che un uomo ha il diritto di guardare dall'alto in basso un altro uomo solo per aiutarlo a rialzarsi.
Sono tante le cose che ho imparato da voi, ma in verità non saranno granché utili, perché quando mi metteranno in questa valigia, purtroppo starò per morire…”

Johnny Welch (1959) comico, attore e scrittore messicano

da Lo Que Le He Enseñado a la Vida

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“È stato lui il primo bianco ad affidare alla musica leggera un patrimonio di contenuti civili, una tradizione che apparteneva ai negri d'America. Una novità. E, nello stesso tempo, mi pare quasi che le canzoni di Bob Dylan siano esistite da sempre. Fossi della generazione di Dylan sarei sicuramente un suo grande fan, ma forse per quelli della mia sono state più importanti le canzoni di Guccini o di Vasco.”

Alessandro Baricco (1958) scrittore e saggista italiano

Origine: Da Un mito compie 60 anni: il mondo celebra Bob Dylan https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2001/maggio/22/mito_compie_anni_mondo_celebra_co_0_0105225268.shtml, Corriere della Sera, 22 maggio 2001.

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“L'anima napoletana è davvero ritratta tale qualè dalle vostre canzoni.”

Roberto Bracco (1861–1943) giornalista, scrittore e drammaturgo italiano

Origine: Lettera critica a Salvatore Baratta, p. 33

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“Mina non si è fatta più vedere ed è diventata un mito, manda solo video [a Sanremo] come Bin Laden. Silvio, non ti devi far più vedere. Ogni tanto manda una canzone con Apicella. La canto io. Silvio, ti prego, diventa un mito. Come Dio, che non si vede mai.”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano

Origine: Dichiarazione del 17 febbraio 2009; citato nella striscia rossa de l'Unità, 19 febbraio.

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“Adriano Celentano. Religioso e sensuale. Una via di mezzo tra Papa Giovanni e Brigitte Bardot.”

Roberto Benigni (1952) attore, comico, showman, regista, sceneggiatore e cantante italiano

Origine: Dalla prefazione alla collana Adriano, edita da Corriere della Sera e Tv Sorrisi e Canzoni; citato su Facebook http://www.facebook.com/pages/Adriano/179810622035778?v=app_7146470109.

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“Sapevo che Frank avrebbe scelto con cura le sue canzoni, e che sapeva quello che voleva fare.”

Alan W. Livingston (1917–2009) uomo d'affari

citato in Guida completa a Frank Sinatra

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“[Su Rino Gaetano] E tra questi ragazzi che gestivamo la domenica pomeriggio comparve questo tizio magro magro, un po' coi denti rotti, il male in arnese co 'sta chitarrina. […] Seppe come entrarmi nel cuore subito tant'è vero che Cesaroni che l'aveva sentito suonare e "zappare" la chitarra, come diceva, non era del parere di farlo cantare neanche la domenica pomeriggio e io invece modestamente, avendo riscontrato delle cose molto carine, molto naïf, molto veraci anche in lui, aspettavo il momento in cui Giancarlo, il cosiddetto "boss", Cesaroni andava magari in giro per Trastevere a bersi un wisketto con De Gregori e lo buttavo sopra. E ricordo bene queste due canzoni che ha fatto per qualche domenica di seguito, una che era dedicata a un amico, che, guardate un po' il destino, mi sembra avesse avuto un incidente in macchina, che era morto così e l'altra dedicata a un ferroviere, Agapito Malteni ed è una canzone che mi è rimasta impressa, ancora adesso la canticchio delle volte. C'era questa bellissima immagine di un treno che lungo il Tavoliere continuava a correre. Ecco così l'ho conosciuto.”

Ernesto Bassignano (1946) cantautore, giornalista e conduttore radiofonico italiano

Origine: Bassignano si riferisce a La Ballata di Renzo, un brano inedito di Rino Gaetano.
Origine: Bassignano si riferisce alla canzone Agapito Malteni il ferroviere, la settima del primo album di Gaetano, Ingresso Libero, una ballata ironica sul tema dell'emigrazione.
Origine: Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai Tre, 19 novembre 2007. ( Link Youtube Parte 3 http://www.youtube.com/watch?v=8Mwnw4l6Bp4)

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“Va un'altra estate va con il suo allegro tormentone… niente ci salverà da una stupida canzone.”

Raf (1959) cantautore italiano

da Allegro tormentone
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“A volte ti ritrovi ad andare al piano di sotto a scrivere una canzone, anche se vorresti solo dormire. È una cosa fuori dal tuo controllo.”

Jack White (1975) cantante, polistrumentista e produttore discografico statunitense

da un'intervista a The Age, 27 maggio 2007

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“[Sulla miniserie Rino Gaetano - Ma il cielo è sempre più blu che ha prodotto] Avevo in mente il soggetto da tempo. Conoscevo bene Rino Gaetano, perché da ragazza ero amica di sua sorella Anna, ci frequentavamo a Roma. Mi piaceva la sua musica e mi piaceva lui, un ragazzo intelligente in modo profondo. La sua è la storia di un eroe di oggi, attuale come lo sono le sue canzoni. Raramente si raccontano storie di ragazzi in tv: questa vuole esserlo.”

Claudia Mori (1944) cantante e attrice italiana

Origine: Citata in Emilia Costantini, Rino Gaetano, fiction su un cantautore-eroe https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2007/gennaio/20/Rino_Gaetano_fiction_cantautore_eroe_co_9_070120023.shtml, Corriere della sera, 20 gennaio 2007

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“La coppia è per definizione un insieme di tre persone di cui momentaneamente una è assente.”

David Riondino (1952) cantautore, attore e regista italiano

da Rombi e milonghe: João Mesquinho e altre canzoni, Feltrinelli, 1993

“Francesco, Antonello avevano comunque un impegno politico, anche se Rino politicamente aveva una sua valenza, però forse era un po' mascherata e anche un po' più sottile, più ironica, non era dichiarata come poteva essere una canzone di Antonello.”

Alessandro Centofanti (1952–2014) musicista, tastierista e pianista italiano

Origine: Dal programma televisivo Rino vive! – Ma il cielo è sempre più blu di Antonio Carella, La storia siamo noi, Rai Tre, 19 novembre 2007. ( Link Youtube Parte 4 http://www.youtube.com/watch?v=0UPt5syieKc)

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“Mai più con partner virtuose, avevo una ex che raggiungeva l'orgasmo sentendosi cantare le strofe delle canzoni di Eros Ramazzotti. A volte dimenticavo i testi ed ero costretto ad attaccarli sulla parete per poi cantarli. Mi accorgevo del momento topico quando lei gemeva tre volte Eros, Eros, Eros,…”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Replica di Maurizio Costanzo: "E lei come un juke-box partiva!?". (Dal Maurizio Costanzo Show – Canale 5 – del 19 maggio 1995; )

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“[Roberto Mattioli a Margherita Hack]: "Io so che lei ce l'ha anche con un passato relativo alla canzone italiana. Lei ha scritto una canzone che l'Impero Baudico non ha accettato! Si sfoghi!"”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

Da Sol Tv dell'8 aprile 2007; http://www.youtube.com/watch?v=SS4_Jq1MhI0
Variante: : "Io so che lei ce l'ha anche con un passato relativo alla canzone italiana. Lei ha scritto una canzone che l'Impero Baudico non ha accettato! Si sfoghi!".
Origine: L'Impero Baudico; per evidenziare l'egemonia decisionale di Pippo Baudo nei Festival di Sanremo da egli stesso curati nella direzione artistica e presentati.

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“[Intervista a Raoul Casadei] Queste canzoni mi ricordano un poco le donne degli anni cinquanta. Mia madre ad esempio! Che vedevano nell'uomo il viziato, un uomo per essere definito tale doveva fumare, bere, tradire… insomma un personaggio di Renzo Arbore ha detto: "L'uomo addà puzzà". (Da Casa Casadei San Marino RTV del 20 novembre 1995).”

Roberto Mattioli (1963) conduttore televisivo e conduttore radiofonico italiano

http://www.youtube.com/watch?v=JYyHLMoFP4w
Origine: Frase attribuita a Giorgio Bracardi dal programma radiofonico Alto Gradimento. 13 luglio 1970 – 2 ottobre 1976.

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“[Sulla canzone Adore] Questa non è una reazione contro un mondo negativo. È una risposta a un mondo negativo.”

Billy Corgan (1967) cantante e chitarrista statunitense

da Guitar World del luglio 1996