Frasi su detto
pagina 13

Jules Favre photo

“Non cederemo né un pollice del nostro territorio, né una pietra delle nostre fortezze.”

Jules Favre (1809–1880) politico francese

dal Journal officiel del 7 settembre 1870; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 229

Papa Martino IV photo

“O santo Dio, quanti mali soffriamo per la santa Chiesa di Dio!”

Papa Martino IV (1220–1285) 189° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 439

Augusto Murri photo
Wilhelm August von Schlegel photo
Bruno Vespa photo
Fëdor Dostoevskij photo

“Pascal ha detto una volta: filosofo è colui il quale si ribella alla filosofia. Che meschina filosofia!”

Fëdor Dostoevskij (1821–1881) scrittore e filosofo russo

Origine: Da Lettere, traduzione di Olga Resnevic, Carabba Editore, 2011.

Fëdor Dostoevskij photo
Fëdor Dostoevskij photo

“Questo c'è di buono", notò, "che non si soffre a lungo quando la testa viene troncata."
"Così dicono tutti, e perciò hanno inventato quella così detta ghigliottina. A me invece balenò allora il sospetto: e se invece è quello il colmo della sofferenza? Questo vi parrà strano, vi farà ridere… eppure… Prendiamo, per esempio, la tortura: strazio, piaghe, scricchiolio di ossa, dolore materiale insomma, che distrae la vittima dalle sofferenze morali, fino a che non venga la morte. Ma il dolore principale, il più forte, non è già quello delle ferite; è invece la certezza, che fra un'ora, poi fra dieci minuti, poi fra mezzo minuto, poi ora, subito, l'anima si staccherà dal corpo, e che tu, uomo, cesserai irrevocabilmente di essere un uomo. Questa certezza è spaventosa. Tu metti la testa sotto la mannaia, senti strisciare il ferro, e quel quarto di secondo è più atroce di qualunque agonia. Questa non è una mia fantasia: moltissimi ci sono che pensano come me. E ve ne dico anche un'altra. Uccidere chi ha ucciso è, secondo me, un castigo non proporzionato al delitto. L'assassinio legale è assai più spaventoso di quello perpetrato da un brigante. La vittima del brigante è assalita di notte, in un bosco, con questa o quell'arma; e sempre spera, fino all'ultimo, di potersi salvare. Si sono dati casi, in cui l'assalito, anche con la gola tagliata, è riuscito a fuggire, ovvero, supplicando, ha ottenuto grazia dai suoi assalitori. Ma con la legalità, quest'ultima speranza, che attenua lo spavento della morte, ve la tolgono con una certezza matematica, spietata. Attaccate un soldato alla bocca di un cannone, e accostatevi con la miccia: chi sa! Penserà il disgraziato, tutto è possibile… Ma leggetegli la sentenza di morte, e lo vedrete piangere o impazzire. Chi ha mai detto che la natura umana può sopportare un tal colpo senza perdere la ragione? A che dunque questa pena mostruosa e inutile? Un solo uomo potrebbe chiarire il punto; un uomo cui abbiamo letto la sentenza di morte, e poi detto:"Va', ti è fatta la grazia!". Di un tal strazio anche Cristo ha parlato… No, no, è inumana la pena, è selvaggia e non può né deve essere lecito applicarla all'uomo".”

Fëdor Dostoevskij (1821–1881) scrittore e filosofo russo

Myskin; II, 2

Fëdor Dostoevskij photo
Billy Corgan photo
Murray Bookchin photo
Alexis Piron photo

“Qui giace Piron che non fu nulla, neanche accademico.”

Alexis Piron (1689–1773) poeta, drammaturgo

epigramma citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 777

Marco Borriello photo

“Per me, Saviano è uno che ha lucrato sulla mia città. Non c'era bisogno che scrivesse un libro per sapere cos'è la camorra. Lui però ha detto solo cose brutte e si è dimenticato di tutto il resto.”

Marco Borriello (1982) calciatore italiano

Origine: Citato in Borriello contro Saviano. E sui calciatori gay... http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Milan/02-06-2010/borriello-contro-saviano-704225667385.shtml, Gazzetta.it, 2 giugno 2010.

Larry Stefanki photo
Larry Stefanki photo
Larry Stefanki photo
Larry Stefanki photo
Sam Worthington photo
Heather Graham photo
Giovanni Filippo Galvagno photo

“Rispondo che non rispondo.”

Giovanni Filippo Galvagno (1801–1874) avvocato e politico italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 343

Charles-Jean-François Hénault photo

“Imparino gl'ignoranti, e godano i dotti di rinfrescare le loro cognizioni.”

Charles-Jean-François Hénault (1685–1770) drammaturgo, storico e scrittore francese

epigrafe de Abregé chronologique de l'histoire de France, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 519-520

Jacques Offenbach photo

“Alcuni signori senza importanza.”

Jacques Offenbach (1819–1880) compositore e violoncellista tedesco

da Les Brigands, I, 10, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 778

Jacques Offenbach photo

“Carabinieri: Noi arriviamo sempre troppo tardi.”

Jacques Offenbach (1819–1880) compositore e violoncellista tedesco

da Les Brigands, I, 11, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 497

Roberto Vecchioni photo
Vincent Cassel photo

“Il miglior fabbro della nostra recente narrativa (cui si rimpiange abbia arriso in vita — sia detto in pieno spirito polemico — una fortuna altrettanto diffusa e plenaria che impressionistica, tecnicamente inadeguata, tutta di blanda natura recensiva quando non agiograficamente prefatoria) lascia pressoché intatto un territorio di ricerca nel quale campeggia, ormai ineludibile, un dilemma di portata capitale: se sia lecito, e soprattutto euristicamente remunerativo, confinare il più splendido modello d'italiano degli ultimi decennî (sempreché il predicato suoni ancora laudatorio in un'epoca soggiogata, come l'attuale, dal falso idolo della semplicità e dell'uniformità denotativa) nell'alveo angusto d'un virtuosismo formalistico di matrice rondesco-dannunziana e d'una ricercatezza basata sul recupero acritico di materiali aulici e preziosissimi; o non piuttosto riconoscere in esso lo statuto d'una scrittura duttile, densa, sorprendentemente viva e vitale, capace di contrastare la dilagante mediocrità espressiva e insieme di conciliare con assoluto rigore e straordinaria intelligenza le ragioni della letterarietà tradizionale (mai, beninteso, passivamente accolte, bensì filtrate, in un folto coimplicarsi d'echi intertestuali, attraverso una sensibilità originale, austeramente selettiva) con la tensione analitica e di scavo, la trasfigurazione lirica, la compromissione estrema di chi assegna alla letteratura una funzione taumaturgica, poco meno che salvifica, essenzialmente sacrale. E tanto basti a legittimare l'equazione, se inusitata plausibilissima, letterarietà-autenticità, o, a dir tutto, artificio-affabilità comunicativa.”

Gualberto Alvino (1953) filologo, critico letterario e scrittore italiano

da Artificio e pietà. Contributo allo studio di Gesualdo Bufalino, in Gualberto Alvino, Tra linguistica e letteratura. Scritti su D'Arrigo, Consolo, Bufalino, introduzione di Rosalba Galvagno, Roma, Fondazione Antonio Pizzuto, 1998

Pietro Anastasi photo

“[Famosa gaffe. ] Attenti a non travasare quello che vi ho detto.”

Pietro Anastasi (1948–2020) calciatore italiano

Attribuite
Origine: Citato in Palla lunga e pedalare, p. 36.

Carlo Mazzone photo
Cesare Prandelli photo
Cesare Prandelli photo

“[Su Andrea Pirlo] Mi ha colpito come ha battuto il rigore ma, soprattutto, quello che ha detto dopo. Il fatto di aver capito che tirando il rigore in quel modo avrebbe smontato gli inglesi mi ha entusiasmato. Io non ci sarei mai arrivato. Si vede che è un campione anche da queste sfumature che alla fine sono fondamentali.”

Cesare Prandelli (1957) allenatore di calcio e ex calciatore italiano

Origine: Citato in Camillo Forte, Prandelli incorona Pirlo: «Sì, è da Pallone d'Oro» http://www.tuttosport.com/calcio/euro_2012/2012/06/25-196139/Prandelli+incorona+Pirlo%3A+%C2%ABS%C3%AC%2C+%C3%A8+da+Pallone+d%27Oro%C2%BB, Tuttosport.com, 25 giugno 2012.

Robert Szatkowski photo

“Io sono Rob… Van… Dam!”

Robert Szatkowski (1970) wrestler statunitense

detto mentre esegue la sua classica taunt

Paolo Montero photo

“[A proposito del terremoto di Sendai del 2011] Mons. Orazio Mazzella, (1860-1939) arcivescovo di Rossano Calabro, all'indomani della tragedia fece una serie di riflessioni che vi riassumo (La provvidenza di Dio, l'efficacia della preghiera, la carità cattolica ed il terremoto del 28 di Dicembre 1908: cenni apologetici, Desclée e C., Roma 1909).
In primo luogo le grandi catastrofi sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio, che ci scuote e ci richiama col pensiero ai nostri grandi destini, al fine ultimo della nostra vita, che è immortale.
Infatti se la terra non avesse pericoli, dolori, catastrofi, eserciterebbe sopra di noi un fascino irresistibile, non ci accorgeremmo che essa è un luogo d'esilio, e dimenticheremmo troppo facilmente, che noi siamo cittadini del cielo. […]
In secondo luogo, osserva l'arcivescovo di Rossano Calabro, le catastrofi sono talora esigenza della Giustizia di Dio, della quale sono giusti castighi.
Alla colpa del peccato originale si aggiungono infatti, nella nostra vita, le nostre colpe personali; nessuno di noi è immune dal peccato e può dirsi innocente e le nostre colpe possono essere personali o collettive: possono essere le colpe di un singolo o quelle di un popolo: ma mentre Dio premia o castiga i singoli nell'eternità è sulla terra che premia o castiga le nazioni, perché le nazioni non hanno vita eterna, hanno un orizzonte terreno. […]
Terzo punto infine: le grandi catastrofi sono spesso una benevola manifestazione della misericordia di Dio.
Abbiamo detto infatti che nessuno, mettendosi la mano sulla coscienza, potrebbe dare a se stesso un certificato d'innocenza. Un giorno, quando il velo, che copre l'opera della Provvidenza, sarà sollevato, ed alla luce di Dio vedremo ciò che Egli avrà operato ne' popoli e nelle anime, ci accorgeremo che per molte di quelle vittime, che compiangiamo oggi, il terremoto è stato un battesimo di sofferenza che ha purificato la loro anima da tutte le macchie, anche le più lievi, e grazie a questa morte tragica la loro anima è volata al cielo prima del tempo perché Dio ha voluto risparmiarle un triste avvenire. […]
Le grandi catastrofi sono certamente un male, però non sono un male assoluto, ma un male relativo, dal quale sorgono beni di ordine superiore e più universali. La luce della fede ci insegna che le grandi catastrofi, o sono un richiamo paterno della bontà di Dio, o sono esigenze della divina giustizia, che infligge un castigo meritato, o sono un tratto della divina misericordia, che purifica le vittime aprendo loro le porte del Cielo. Perché il Cielo è il nostro destino eterno.”

Roberto de Mattei (1948) storico italiano

da Riflessioni sul mistero del male – Intervento del prof. Roberto de Mattei a Radio Maria del 16 marzo 2011; citato in Corrispondenza Romana http://www.corrispondenzaromana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1560:intervento-del-prof-roberto-de-mattei-a-radio-maria-del-16-marzo-2011&catid=138:varie&Itemid=55=, 25 marzo 2011

Luigi Cadorna photo

“Morire, non ripiegare.”

Luigi Cadorna (1850–1928) generale e politico italiano

Origine: Dall'ordine del giorno del generale Cadorna del 7 settembre 1917; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 615.

Luigi Cadorna photo

“Intrepidi Sardi.”

Luigi Cadorna (1850–1928) generale e politico italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 613
Attribuite

Luigi Cadorna photo
Giuseppe Ciarrapico photo
Salvatore Di Giacomo photo

“E vota e gira, 'a storia è sempre chessa.”

Salvatore Di Giacomo (1860–1934) poeta, drammaturgo e saggista italiano

da E vota e gira!..., citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 206
Poesie

Tommaso Crudeli photo
Vittorio Arrigoni photo
François Lenormant photo

“Paolo Luigi Courier descrive nelle sue lettere gli episodi quotidiani di questa guerra di parte, che aveva finito col prendere dai due lati un carattere atroce. «Figuratevi», egli dice, «sul pendio di qualche collina, lungo le rocce ornate come vi ho già detto, un distaccamento di un centinaio dei nostri, in disordine. Si marcia alla ventura, non si ha cura di nulla. Prendere delle precauzioni, stare attenti, perché? Da più di otto giorni non si sono avute truppe massacrate in questa zona. Alla base della collina scorre un ripido torrente che bisogna attraversare per giungere sull'altra salita: parte della fila è già in acqua, parte di qua e di là. Tutto a un tratto da diversi punti spuntano mille contadini, banditi, forzati, evasi, disertori, comandati da un suddiacono, bene armati, eccellenti tiratori; fan fuoco sui nostri, prima di esser visti; gli ufficiali cadono per primi; i più fortunati muoiono sul posto; gli altri, per qualche giorno, servono di balocco ai loro carnefici».
«Intanto il generale, colonnello o capo, non importa di qual grado, che ha fatto partire questo distaccamento senza pensare a nulla, senza sapere, quasi sempre, se il passaggio era libero, edotto della sconfitta, si vendica sui villaggi vicini; v'invia un aiutante di campo con 500 uomini. Si saccheggia, si viola, si sgozza, e quelli che sfuggono, vanno ad ingrossare la banda del suddiacono.»”

François Lenormant (1837–1883) assiriologo e numismatico francese

Origine: La Magna Grecia. Paesaggi e storia, La Calabria (vol. III), pp. 40-41

Francesco Dall'Ongaro photo
Francesco Dall'Ongaro photo
Francesco Dall'Ongaro photo

“Vo' colle trecce delle livornesi | farmi le materasse e gli origlieri.”

Francesco Dall'Ongaro (1808–1873) poeta, drammaturgo e librettista italiano

da Maria Antonia, citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 249

“Ci salutiamo ma non ci parliamo affatto.”

Guillaume Bautru (1588–1665) poeta, politico e diplomatico francese

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 492

Evangelista Torricelli photo

“Che la rompo?”

Francesco Maria Accinelli (1700–1777) geografo italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 142
Che l'inse?
Origine: La frase è attribuita al Balilla; si veda anche la relativa voce su Wikipedia.

Sergio Caputo photo

“Ciao, mi avevano detto che eri morta, ma adesso che importa, andiamo a celebrare.”

Sergio Caputo (1954) cantautore e musicista italiano

Ai confini della realtà, n. 9
Storie di whisky andati

Günther (cantante) photo
Alfredo Kraus photo
Bruno Pizzul photo
Georges Jacques Danton photo

“Dell'audacia, ancora dell'audacia e sempre dell'audacia!”

Georges Jacques Danton (1759–1794) politico e rivoluzionario francese

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, U. Hoepli, Milano, 1921, p. 395

Pierre-Paul Royer-Collard photo

“La vita privata di un cittadino dev'essere chiusa da un muro.”

Pierre-Paul Royer-Collard (1763–1845) politico e filosofo francese

dalla seduta del Corpo legislativo del 27 aprile 1819; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 140

Giulio Andreotti photo
Christian De Sica photo

“Mio padre mi ha sempre insegnato a fare tutto. Quando gli ho detto che volevo fare l'attore, mi ha detto di studiare doppiaggio, perché secondo lui era la scuola migliore. Non l'Accademia di Arte Drammatica, che sforna a volte pessimi attori di teatro. "Gli attori di teatro – mi diceva – parlano il 'birignao.'”

Christian De Sica (1951) attore italiano

Invece bisogna parlare il dialetto, che è il vero italiano".
Origine: Citato in Dizionario degli attori: Gli attori del nostro tempo, a cura di Gabriele Rifilato, Rai-Eri, 2005, Roma. ISBN 8839712895

Antonio Rosmini photo
Papa Pio IX photo

“Benedite, gran Dio, l'Italia!”

Papa Pio IX (1792–1878) 255° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

Origine: Citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, U. Hoepli, Milano, 1921, p. 388.

Papa Pio IX photo

“Non possiamo.”

Papa Pio IX (1792–1878) 255° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 715

Papa Pio IX photo
Papa Pio IX photo

“Non toccherai gli anni di S. Pietro.”

Papa Pio IX (1792–1878) 255° vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 441
Attribuite

Giacomo di Coimbra photo

“Piuttosto morire che contaminarsi.”

Giacomo di Coimbra (1433–1459) cardinale e arcivescovo cattolico portoghese

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 593

Angelo Scola photo
Papa Pio VI photo
Papa Pio XI photo
Pietro Carrera photo
Ernst Lissauer photo

“Noi abbiamo (o Essi hanno) un solo nemico, l'Inghilterra.”

Ernst Lissauer (1882–1937)

dal Canto dell'odio contro l'Inghilterra (Hassgesang gegen England), citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 694

Quinto Orazio Flacco photo

“Beati coloro che posseggono.”

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 435-436

Quinto Orazio Flacco photo

“Ecco a tutti i cantor vizio comune: | Pregati, non c'è caso che s'inducano | A cantar tra gli amici: non pregati | Non la finiscon mai.”

Quinto Orazio Flacco (-65–-8 a.C.) poeta romano

I, 3, 1-3, traduzione di Tommaso Gargallo; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 546

Frank McCourt photo
Frank McCourt photo
Antonio Beltramelli photo

“L'amore è indefinibile e non è detto debba esser sempre monumentale.”

Antonio Beltramelli (1879–1930) poeta e giornalista italiano

Origine: I tre tempi, Le novelle del tempo conchiuso, p. 183

Stefano Benni photo
Stefano Benni photo
Diego Milito photo
David Trezeguet photo

“[Ora che sei tornato in Argentina, come diresti che si differenzia dal gioco europeo? ] È completamente diverso, in ogni modo. In termini di base, e con questo intendo la sua organizzazione, ci sono una serie di miglioramenti devono ancora essere fatti qui. E in termini calcistici è vero che in Europa il gioco sia molto più dinamico, veloce e tattico. Il calcio argentino è definitivamente più tecnico ma ha un ritmo più lento, anche a causa delle condizioni del campo in cui si gioca. C'è ampio margine di miglioramento ma credo che, con il tempo, il lavoro duro e la compostezza, si può fare. Detto questo, le qualità che i giocatori sudamericani hanno sono anche una parte molto importante per il calcio europeo.”

David Trezeguet (1977) calciatore francese

citato in Trézéguet: Argentinian football must look back http://www.fifa.com/worldfootball/news/newsid=1790188.html?intcmp=fifacom_hp_module_interview, Fifa.com, 23 ottobre 2012
[Now that you're back in Argentina, how would you say it differs from the European game?] It's completely different, in every way. In terms of the basics, by which I mean its organisation, there's a lot of improvements still need to be made here. And in footballing terms it's true that in Europe the game is much more dynamic, fast and tactical. Argentinian football is definitely more technical and slower paced, which is also due to the playing surfaces. There's significant room for improvement but I think that, with time, hard work and composure, it can be done. That said, the qualities that South American players have are also a very important part of European football.

Alex Schwazer photo
Daniele De Rossi photo
Rafael Nadal photo

“Le sue affermazioni mi colpiscono meno soprattutto se penso che cosa ha fatto lui in passato. Ha detto queste cose solo per farsi pubblicità. Quando Noah giocava i controlli che facciamo noi nemmeno esistevano. I media francesi sono troppo ossessionati dal tema doping per quanto riguarda l'ambiente spagnolo.”

Rafael Nadal (1986) tennista spagnolo

Origine: Citato in Chiara Gambuzza, Rafa Nadal: "L'anno prossimo non giocherò la Davis" http://www.tennisworlditalia.com/Rafa-Nadal--Lanno-prossimo-non-giochero-la-Davis-articolo7016.html, TennisWorld Italia, 30 novembre 2011.

Rafael Nadal photo
Michele Valori photo
Anthony Hopkins photo

“O Francesco, sei piccino, | ma mi sembri tanto | che Golia, quel gran gigante, | è pigmeo accanto a te. || Possa presto la fortuna | farti ascendere sul trono; | e sarà il più bel dono | che può farci il nostro re.”

Francesco Paolo Ruggiero (1798–1881) giurista, economista e politico italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 788
Origine: Ruggiero compose sotto il nome di Ferdinando Ingarrica alcune anacreontiche, che in molti attribuirono ad Ingarrica, includendole nelle raccolte di ingarrichiane posteriori al 1860.

Edward Luttwak photo
Laozi photo
Michela Marzano photo

“Come sa bene chi per lavoro identifica i dilemmi morali e cerca di scioglierli avanzando principi, valori e norme morali, ogni dilemma, per definizione, è drammatico, disperato, senza sbocco. Quando si è confrontati ad un dilemma morale, si sbaglia sempre e comunque; quale che sia la decisione che si prenda, si finisce sempre con il rimpiangere quello che si è detto o fatto.”

Michela Marzano (1970) filosofa e docente italiana

da un intervento alla Camera dei Deputati, 9 luglio 2013
Origine: Citato in Camera dei deputati – XVII Legislatura – Resoconto stenografico dell'Assemblea – Seduta n. 49 di martedì 9 luglio 2013 http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=0049&tipo=stenografico#sed0049.stenografico.tit00080.sub00010.int00440 – Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 61, recante nuove disposizioni urgenti a tutela dell'ambiente, della salute e del lavoro nell'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale (A.C. 1139-A).

Achille Campanile photo
Achille Campanile photo
Achille Campanile photo
Giuseppe Gioachino Belli photo

“Scastagnàmo ar parlà, ma aràmo dritto.”

Giuseppe Gioachino Belli (1791–1863) poeta italiano

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 599

Louis Philippe de Ségur photo

“Tutti i malvagi sono bevitori di acqua, e lo dimostra il diluvio.”

Louis Philippe de Ségur (1753–1830) storico, diplomatico

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 571